Re: Re: Re: pratiche
[POSTQUOTE][QUOTE:109467728=osservatore, 15/02/2011 14.11]
Scusa forse mi sono spiegato male, io parlo di raccomandazioni nel settore giovanile, senza le quali in A, B, C ma neanche in D o in eccellenza arrivi.
Saluti e grazie per il garbo usato nella rsposta [/QUOTE][/POSTQUOTE]
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Osservatore,romantico,realista
sono giuste le vostre osservazioni ma alla base delle riflessioni esiste ciò che adesso vi partecipo.
Domenica pomeriggio,prima dellinizio di una partita ho assistito ad un colloquio tra un-non so-agente/osservatore/intrallazzatore che a chiare note spiegava ad un genitore,presente con il figlio giocatore,il fetore che si respira nell'aggirarsi intorno al calcio giovanile che conta.
Diceva:lasciamo stare quelle della seria A dove gli intrecci sono ancora più complicati ed i soldi girano in altra maniera e diversamente,ma per far parte della rosa giovanile di squadra che va dalla serie B in giù fino alla serie D bisogna "caccia'i sordi"che possono andare da 15/20.000 fino a 25/35.000 a secondo dell'importanza della società.
Questa quota necessità per essere agganciati ad agenti/procuratori che si avvalgono delle prestazioni di allenatori compiacenti con cui"steccano".
Entrando a far parte dei "raccomandati"pagando la quota ti viene concessa la possibilità di salire di categoria ed arrivare alla primavera/Berretti sempre con la stessa modalità.
A questo punto scatta la possibilità di andare sotto contratto.
Devi pagare sempre "l'offerta"che naturalmente è maggiore di quanto ti viene/verrà proposto(per 1 o 2 anni) per poi alla scadenza,se uno è bravo,mettersi in mano ad un procuratore "vero"e trattare il tuo ingaggio per iniziare a rientrare di quanto fino allora sborsato.
Se tutto va nel migliore dei modi il "pacco"arriva a destinazione e c'è la possibilità di "rientrare"altrimenti tutto va a farsi benidire e hai concorso solo a ingrandire il portafoglio di persone,e ce ne sono tante,indigeste al movimento.
Ma a me pare che ammazza ammazza so tutti na razza.
Esiste,però,un'altro modo per arrivare a "dama",come ha affermato il mio "informatore".
Non paghi un "obolo"sistematico a ragazzo per fargli fare l'avvicinamento alla massima categoria,ma paghi in questa maniera:io che sono bravo o pseudo bravo ed ho conoscenze nel settore porto a te allenatore o d.s. o responsabile del settore giovanile di quella società compiacente un blocco di 7/10 giocatori, già ritenuti all'altezza di gareggiare in quella categoria a cui corrispondi un rimborso minimo mensile €500/max €1000+vitto+alloggio,con cui appronti l'ossatura della squadra,contieni le spese e puoi "modulare"i costi che trascrivi in bilancio.
Naturalmente per il "bravo"c'è il premio stabilito con la società,chissà poi con quanti divide, a cui devi aggiungere,questo non l'ha detto ma lo penso,qualcosa da parte di ciascuno ragazzo che fa parte del "gruppo".
Il mio informatore chiudeva il discorso affermando che questo ultimo modo di "lavorare"è attuabile dalla Toscana verso l'alta Italia mentre nel resto del continente si viaggia sul singolo calciatore.
Sono situazioni che si ripetono da sempre e che affinandosi hanno portato a "complicazioni imbarazzanti",di quasi monopolio, che tutti ben conoscono.
Quanto trascritto è sicuramente a conoscenza della stragrande maggioranza di tutti coloro che sono dentro il mondo pallonaro.
Quello che mi da più fastidio però è il fatto che tanti si fanno forte delle loro peculiarità di scopritori.
Ma quali talent scout.
Andare in giro e vedere su un campetto sperduto un ragazzino forse è diverso dallo scegliere tra "i bravi"che pagano.
Quanti potenziali bravi calciatori hanno abbandonato non potendo sopportare "l'obolo"di partenza?
Ma quì il discorso si allarga a macchia d'olio e diventerebbe troppo lungo.
L'unico rimedio,per me, sta nell'organizzanione del settore,delle scuole calcio,del vincolo e dell'accompagno fino all'entrata nel calcio che conta da chi ti ha fatto crescere(scuola calcio)senza essere abbandonato(una volta incassato il premio di preparazione)in un labirinto.
Questo è quanto da me ascoltato in maniera libera sulle gradinate di un campo di calcio.