la N.Tor3Teste subisce il 3-0 a tavolino e va fuori dalla finale!!!

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Fausto(1)
00domenica 26 giugno 2011 10:02
Re: GIUSTIZIA SPORTIVA
[POSTQUOTE][QUOTE:111796130=DI NUNNO, 21/06/2011 11.49]Decisioni del Giudice Sportivo Il Giudice Sportivo Avv. Francesco A. Magni, assistito dal rappresentante dell’A.I.A., Maurizio Ciulli, nella seduta del 21/06/2011, ha adottato le decisioni che di seguito integralmente si riportano:


PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI


In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari.


GARE DEL 20/06/2011

* Gara Nuova Tor Tre Teste (Roma) – Pordenone (PN)


- Visto il referto della gara Nuova Tor Tre Teste (Roma) – Pordenone (PN), relativa alla Fase Finale a 6 Giovanissimi Dilettanti

e Puro Settore, disputata il 20 giugno 2011 e terminata con il punteggio di 5 – 1;

- rilevato che la Società Nuova Tor Tre Teste, nel corso della gara, ha effettuato numero otto sostituzioni di calciatori;

- considerato che la Sezione 10.7 del Comunicato Ufficiale n° 1 del Settore per l’Attività Giovanile e Scolastica prevede che

per le competizioni del Settore Giovanile è possibile effettuare un numero massimo di sostituzioni pari a sette;

- ritenuto che la sostituzione di un numero di giocatori superiore al consentito ha influito sul regolare svolgimento della gara ai

sensi dell'art. 17, comma 1 del Codice di Giustizia Sportiva e tenuto anche conto di quanto previsto dalla Sezione 10.7 del

Comunicato Ufficiale n° 1 del Settore per l’Attività Giovanile e Scolastica;

- visto l'art. 29, comma 3 del Codice di Giustizia Sportiva;


P.Q.M.


infligge alla Società Nuova Tor Tre Teste la punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 0 a 3.[/QUOTE][/POSTQUOTE]
======================================================================

Per chiudere-da parte mia- su questo argomento, che sicuramente rappresenta un momento particolare della NTTT da non ripetersi più,

chiedo ai più competenti amici del forum:

-il reclamo è stato presentato da società interessata,chi? o s'è mossa la giustizia automaticamente?

e dico:

-è' vero che esistono le regole che vanno rigorosamente osservate per rispetto delle medesime e del mondo che le stesse gestiscono però però .....
un cambio in più per quanti minuti?quanto può aver influito?mannaggia la smania di far giocare tutti in una partita che non si ripeterà più..
-ma non sarebbe stato più bello(più sportivo?) da parte della società-s'è stata lei a "reclamare"-far presente solo l'accaduto senza mettere in moto la "giustizia",acclarata la netta superiorità della NTTT sul campo?

Allora ci sarebbero state ripercussioni positive per tutto l'ambiente e sicuramente sarebbe stato un gesto di far play non facilmente ripetibile e molto reclamizzato.

Sicuramente direte ma che c....osa dici;fatta la legge trovata la scappatoia......

Se invece il giudice è intervenuto d'ufficio allora ritiro quanto detto.

Passo e chiudo.
genitore qualunque
00domenica 26 giugno 2011 10:15
Ho letto le dichiarazioni del presidente della T.T.T. ,ha parlato da impreditore ha difeso bene la sua AZIENDA .
PIERLUIGI47
00domenica 26 giugno 2011 11:22
Non era forse più giusto far ripetere per errore tecnico dell'arbitro N.T.T.TESTE – PORDENONE finita 5-1 sul campo e 0-3 a tavolino?
Non era forse più giusto far ripetere per errore tecnico dell'arbitro N.T.T.TESTE – PORDENONE finita 5-1 sul campo e 0-3 a tavolino?

Come é noto i giovanissimi della Nuova Tor Tre Teste sono stati banalmente esclusi dalla finalissima del campionato italiano per aver fatto giocare 8 calciatori (è infatti entrato in campo il portiere di riserva Quattrotto quando forse non ve ne era alcun bisogno), anziché al massimo 7. La vittoria sul campo contro il Pordenone (che peraltro giocava in 10 per l'espulsione del calciatore Ceolin al 10’ st per fallo di reazione) per 5 a 1 si é così trasformata in un’incredibile sconfitta a tavolino per 3 a 0 con decisione del Giudice Sportivo confermata dalla Corte di Giustizia Federale.

A mio parere la "frittata" é frutto di un banalissimo errore commesso non solo dalla Tor Tre Teste, ma anche dall'arbitro Bertani di Pisa e dai due segnalinee che lo coadiuvavano. La gara andava quindi ripetuta.

Nella sentenza di appello del 21 giugno scorso la Corte di Giustizia Federale, Presieduta da Giovanni Serges, si legge infatti che alla Nuova Tor Tre Teste é stata inflitta dal Giudice Sportivo la sanzione della perdita della gara disputata contro il Pordenone il 20 giugno 2011 con il punteggio di 0-3. "Ciò in conseguenza dell’avvenuto superamento del numero massimo delle sostituzioni effettuate in corso di gara; 8 (otto) anziché 7 (sette), come viceversa disposto dal punto 10.4 Com. Uff. n. 1 del Settore Giovanile e Scolastico per la stagione sportiva 2010/2011", in quanto "risulta chiaramente dal referto arbitrale che le sostituzioni effettuate nel corso della gara sono state otto per la società Nuova Tor Tre Teste. Pertanto risulta superato di una unità il numero massimo consentito dal Com. Uff. n.1 del Settore Giovanile e Scolastico per la corrente stagione sportiva, correttamente il Giudice Sportivo ha inflitto la sanzione della perdita della gara. Come è noto il referto arbitrale ha natura di prova privilegiata e, conseguentemente, non è possibile pervenire ad una diversa soluzione, così come prospettato dalla ricorrente. In ogni caso, conferma della esattezza della verbalizzazione del referto si è avuta anche a seguito di un colloquio telefonico con l’arbitro che questa Corte ha ritenuto di effettuare per scrupolo di accertamento".

Ebbene, a prescindere dal fatto che la Corte di Giustizia Federale ha sbagliato il riferimento al punto 10.4 (quello esatto è 10.7) del Com. Uff. n. 1 del 1° luglio 2010 del Settore Giovanile e Scolastico, le norme sportive che riporto qui appresso stabiliscono chiaramente che prima dell’inizio della gara il dirigente accompagnatore ufficiale deve presentare all’arbitro le tessere dei calciatori, laddove previste, o l’ultimo tabulato dei tesserati nel quale debbono essere annotati i nominativi dei calciatori, del Capitano e del Vice Capitano, del dirigente accompagnatore ufficiale, del dirigente addetto agli ufficiali di gara e di tutte le altre persone che possono accedere al recinto di giuoco, con la indicazione delle relative tessere o della matricola del tabulato. Inoltre l’arbitro, prima di ammettere nel recinto di giuoco i calciatori, deve controllare che i dati dei documenti di identificazione corrispondano a quelli trascritti nell’elenco di gara. Deve altresì provvedere ad identificarli.

Nella distinta che viene presentata all’arbitro prima dell’inizio della gara vanno indicati oltre, i calciatori di riserva (non più di sei nel caso in cui sia utilizzato come assistente dell’arbitro un calciatore, da considerare anch’esso riserva). Soltanto i calciatori inseriti nella distinta di gara, indipendentemente dalla funzione ricoperta (calciatore di riserva o assistente dell’arbitro), possono sostituire i calciatori impiegati all’inizio della gara, fermo restando il limite delle sette sostituzioni.

Pertanto l’arbitro dell’incontro signor Bertani di Pisa ha commesso un grave errore perché si sarebbe dovuto accorgere prima dell’inizio della gara che la lista della Nuova Tor Tre Teste comprendeva più di 18 giocatori (in campo ha giocato anche il numero 20 come si può vedere nel bel filmato sul sito di Fuoriarea – Passione Calcio) e non avrebbe dovuto ammetterne in panchina più di 7.

Il secondo errore dell’arbitro è stato commesso quando è stato sostituito l’8° calciatore della N.T.T. perché essendo ammesse al massimo 7 sostituzioni non lo avrebbe dovuto far entrare sul terreno di gioco. Come mai non e ne è accorto? Né se ne sono accorti i guardalinee?

Il Giudice Sportivo e la Corte di Giustizia Federale, neppure d’ufficio, non hanno minimamente esaminato questi aspetti e non hanno neanche precisato a quale minuto del 2° tempo è avvenuta l’8^ sostituzione per la N. T. T. Poteva anche questo essere un motivo di valutazione, tenendo conto che se una squadra vince con largo margine (5 a 1) a pochi minuti dalla fine della partita e con un uomo in più per l’espulsione di un avversario la norma che sanziona con la sconfitta a tavolino per 3 a 0 del club che utilizza 8, anziché 7, giocatori va interpretata con equità, equilibrio e buon senso. Cioè laddove non vi sia stata frode, ma un banale errore in assoluta buona fede dovrebbe comunque valere la cosiddetta prova di resistenza, cioè sarebbe stato possibile al Pordenone colmare con un uomo in meno lo svantaggio di 4 reti in pochi minuti? E come si è concretamente avvantaggiata la Nuova Tor Tre Teste facendo entrare il secondo portiere? Insomma, come ha di aftto influito sul risultato di 5 a 1 l’ingresso in campo dell’8° calciatore? E se non ha influito è giusto lo 0-3 a tavolino?

Ecco perché la ripetizione della gara sarebbe stata la soluzione sportivamente migliore, evitando anche al Pordenone di fare una pessima figura, presentando senza alcun fair play un ricorso basato su un “cavillo” giuridico quando la squadra friulana era stata dominata sul campo.
ALLEGATO

a) Punto 10.5 del Com. Uff. n. 1 del 1° luglio 2010 della FIGC Settore Giovanile e Scolastico (Identificazione dei calciatori):

L’identificazione dei calciatori dovrà avvenire secondo quanto previsto dall’art. 61 e dell’art. 71 delle N.O.I.F.
A sua volta l’art. 61 delle N.O.I.F. (Adempimenti preliminari alla gara) prevede che:
1. Prima dell’inizio della gara il dirigente accompagnatore ufficiale deve presentare all’arbitro le tessere dei calciatori, laddove previste, o l’ultimo tabulato dei tesserati ricevuto dalla F.I.G.C., unitamente ai documenti di identificazione e ad un elenco, redatto in duplice copia, nel quale debbono essere annotati i nominativi dei calciatori, del Capitano e del Vice Capitano, del dirigente accompagnatore ufficiale, del dirigente addetto agli ufficiali di gara e di tutte le altre persone che possono accedere al recinto di giuoco, con la indicazione delle relative tessere o della matricola del tabulato.
2. Una copia dell’elenco di cui al comma precedente deve essere consegnata al capitano o al dirigente dell’altra squadra prima dell’inizio della gara. La mancata osservanza di tale adempimento non costituisce motivo di reclamo, a meno che l’arbitro, nonostante sia stato espressamente e tempestivamente sollecitato, abbia omesso di provvedervi.
3. Le variazioni eventualmente apportate all’elenco di gara dopo la consegna all’arbitro, purché ammesse, devono essere trascritte, ad iniziativa della società che le apporta, anche sulla copia di spettanza dell’altra società.
4. II dirigente accompagnatore ufficiale ed il capitano hanno diritto di avere in visione dall’arbitro le tessere, il tabulato nonché i documenti di identificazione dei componenti la squadra avversaria, prima ed anche dopo lo svolgimento della gara. Hanno anche diritto, in casi eccezionali, di esigere che l’arbitro ritiri, ai fini dell’inoltro al competente organo federale e per il compimento di eventuali accertamenti, le tessere dei calciatori ed il tabulato presentato.
5. II calciatore sprovvisto di tessera, se prevista, o non ancora registrato nei tabulati, può prendere ugualmente parte alle gare qualora il dirigente accompagnatore ufficiale della squadra attesti per iscritto, con conseguente responsabilità propria e della società, che il calciatore stesso è regolarmente tesserato o che la società ha inoltrato al competente organo federale, entro il giorno precedente la gara, una regolare richiesta di tesseramento.
6. II possesso della tessera federale, se prevista, o la registrazione nei tabulati, ottenuta nel rispetto delle disposizioni regolamentari, legittima il calciatore, ove non ricorrano impedimenti ad altro titolo, a prendere parte alle gare sino ad eventuale revoca o decadenza del tesseramento a favore della società.

L’art. 71 delle N.O.I.F. (Identificazione dei calciatori) prevede, invece, che:

1. L’arbitro, prima di ammettere nel recinto di giuoco i calciatori, deve controllare che i dati dei documenti di identificazione corrispondano a quelli trascritti nell’elenco di gara. Deve altresì provvedere ad identificarli in uno dei seguenti modi:
a) attraverso la propria personale conoscenza;
b) mediante un documento di riconoscimento ufficiale rilasciato dalle Autorità competenti;
c) mediante una fotografia autenticata dal Comune di residenza o da altra Autorità all’uopo legittimata o da un Notaio;
d) mediante apposite tessere eventualmente rilasciate dalle Leghe, dal Settore per l’Attività Giovanile e Scolastica e dai Comitati.


b) Punto 10.6 del Com. Uff. n. 1 del 1° luglio 2010 della FIGC Settore Giovanile e Scolastico (Assistenti dell’arbitro e calciatori impiegati come assistenti dell’arbitro).

Nelle gare in cui non è prevista la designazione di assistenti dell’arbitro, le Società devono mettere a disposizione dell’arbitro, un dirigente o, meglio ancora, un calciatore tesserato incaricato di svolgere funzioni di assistente all’arbitro. Tale calciatore dovrà essere inserito nella distinta che viene presentata all’arbitro prima dell’inizio della gara, in cui vanno indicati, inoltre, i calciatori di riserva (non più di sei nel caso in cui sia utilizzato come assistente dell’arbitro un calciatore, da considerare anch’esso riserva). Soltanto i calciatori inseriti nella distinta di gara, indipendentemente dalla funzione ricoperta (calciatore di riserva o assistente dell’arbitro), possono sostituire i calciatori impiegati all’inizio della gara, fermo restando il limite delle sette sostituzioni.

Un calciatore inizialmente schierato in campo può, nel prosieguo della gara, essere impiegato come assistente dell’arbitro purché non sia stato espulso.

Ferma restando l’assoluta impossibilità, da parte dell’arbitro, di far disputare la gara qualora la Società o le Società a tanto non provvedano (nel qual caso viene inflitta la sanzione della perdita della gara con il risultato di 0-3), l’eventuale affidamento di compiti di assistente dell’arbitro a soggetti squalificati, inibiti o, comunque non aventi titolo, comporta la punizione sportiva della perdita della gara con il risultato di 0-3 ovvero il riconoscimento del risultato conseguito sul campo dalla squadra avversaria se migliore agli effetti della differenza reti.

Punto 10.7 dal Com. Uff. n. 1 del 1° luglio 2010 della FIGC Settore Giovanile e Scolastico (Sostituzione dei calciatori).
Le Società, nel corso delle gare ufficiali del Settore Giovanile e Scolastico, hanno la facoltà di sostituire sette calciatori indipendentemente dal ruolo ricoperto.
Ferme restando le disposizioni di cui alle Norme Organizzative Interne della FIGC, si stabiliscono le seguenti modalità per la sostituzione:
- nella distinta che viene presentata all’arbitro prima dell’inizio della gara possono essere indicati non più di 7 calciatori di riserva compreso il giocatore incaricato di svolgere funzioni di assistente all’arbitro, nel caso in cui è previsto il suo utilizzo durante la gara;
- soltanto i calciatori inseriti nella distinta di gara, indipendentemente dalla funzione ricoperta (calciatore di riserva o assistente dell’arbitro), possono sostituire i calciatori impiegati all’inizio della gara nel rispetto delle modalità illustrate nel paragrafo specifico, fermo restando il limite delle sette sostituzioni.
L’inosservanza di tale disposizione comporta l’applicazione della sanzione della perdita della gara con il risultato di 0-3 o con il risultato eventualmente conseguito sul campo dalla squadra avversaria, se migliore agli effetti della differenza reti.

Infine l’art. 74 delle N.O.I.F. (Sostituzione dei calciatori) prevede che:
2. Nel corso delle gare organizzate del Settore per l’Attività Giovanile e Scolastica, in ambito nazionale e periferico, per i Campionati delle Categorie Allievi e Giovanissimi, in ciascuna squadra possono essere sostituiti fino ad un massimo di sette calciatori, indipendentemente dal ruolo ricoperto.
3. I calciatori espulsi non possono essere sostituiti da quelli di riserva.
4. I calciatori di riserva, finché non partecipano al giuoco, debbono prendere posto, indossando una tuta, sulla panchina assegnata alla propria squadra e sono soggetti alla disciplina delle persone ammesse nel recinto del campo.
5. I calciatori eventualmente inibiti a prendere parte al giuoco prima che la gara abbia inizio possono essere sostituiti soltanto da calciatori di riserva iscritti nell’elenco consegnato all’arbitro.
6. I calciatori di riserva iscritti nell’elenco consegnato all’arbitro, che vengano espulsi prima che la gara abbia inizio od anche durante lo svolgimento della stessa, non possono essere sostituiti.
xxxxxxxxxxx
Pino
00domenica 26 giugno 2011 11:26
Re: Re: GIUSTIZIA SPORTIVA
[POSTQUOTE][QUOTE:111889181=Fausto(1), 26/06/2011 10.02]
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Per chiudere-da parte mia- su questo argomento, che sicuramente rappresenta un momento particolare della NTTT da non ripetersi più,

chiedo ai più competenti amici del forum:

-il reclamo è stato presentato da società interessata,chi? o s'è mossa la giustizia automaticamente?

e dico:

-è' vero che esistono le regole che vanno rigorosamente osservate per rispetto delle medesime e del mondo che le stesse gestiscono però però .....
un cambio in più per quanti minuti?quanto può aver influito?mannaggia la smania di far giocare tutti in una partita che non si ripeterà più..
-ma non sarebbe stato più bello(più sportivo?) da parte della società-s'è stata lei a "reclamare"-far presente solo l'accaduto senza mettere in moto la "giustizia",acclarata la netta superiorità della NTTT sul campo?

Allora ci sarebbero state ripercussioni positive per tutto l'ambiente e sicuramente sarebbe stato un gesto di far play non facilmente ripetibile e molto reclamizzato.

Sicuramente direte ma che c....osa dici;fatta la legge trovata la scappatoia......

Se invece il giudice è intervenuto d'ufficio allora ritiro quanto detto.

Passo e chiudo.[/QUOTE][/POSTQUOTE]


IL GIUDICE è INTERVENUTO D'UFFICIO.
PIERLUIGI47
00domenica 26 giugno 2011 12:40
Anche se la giustizia sportiva é intervenuta d'ufficio senza ricorso del Pordenone é pacifico che anche l'arbitro abbia sbagliato perché all'inizio della partita si sarebbe dovuto accorgere che nella lista della Nuova Tor Tre Teste erano stati indicati più di 18 giocatori e che almeno 8 sedevano in panchina, mentre potevano essercene solo 7. L'arbitro ha sbagliato di nuovo quando ha poi consentito l'8^ sostituzione perchè qunado ha annotato sul suo taccuino il numero dell'ultimo subentrante si sarebbe dovuto subito accorgere che questi fosse il 19esimo calciatore schierato in campo dalla Nuova Tor Teste e avrebbe dovuto impedirne l'ingresso.
Pertanto la giustizia sportiva avrebbe dovuto tener conto di queste animalie, ma stranamente non l'ha fatto. Ribadisco quindi che la soluzione più equa sarebbe stata la ripetizione della gara.
PIERLUIGI47
00domenica 26 giugno 2011 12:42
Anche se la giustizia sportiva é intervenuta d'ufficio senza ricorso del Pordenone é pacifico che anche l'arbitro abbia sbagliato perché all'inizio della partita si sarebbe dovuto accorgere che nella lista della Nuova Tor Tre Teste erano stati indicati più di 18 giocatori e che almeno 8 sedevano in panchina, mentre potevano essercene solo 7. L'arbitro ha sbagliato di nuovo quando ha poi consentito l'8^ sostituzione perchè quando ha annotato sul suo taccuino il numero dell'ultimo subentrante si sarebbe dovuto subito accorgere che questi fosse il 19esimo calciatore schierato in campo dalla Nuova Tor Teste e avrebbe dovuto impedirne l'ingresso.
Pertanto la giustizia sportiva avrebbe dovuto tener conto di queste anomalie, ma stranamente non l'ha fatto. Ribadisco quindi che la soluzione più equa sarebbe stata la ripetizione della gara.
anonimo
00domenica 26 giugno 2011 12:44
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:111891091=PIERLUIGI47, 26/06/2011 12.42]Anche se la giustizia sportiva é intervenuta d'ufficio senza ricorso del Pordenone é pacifico che anche l'arbitro abbia sbagliato perché all'inizio della partita si sarebbe dovuto accorgere che nella lista della Nuova Tor Tre Teste erano stati indicati più di 18 giocatori e che almeno 8 sedevano in panchina, mentre potevano essercene solo 7. L'arbitro ha sbagliato di nuovo quando ha poi consentito l'8^ sostituzione perchè quando ha annotato sul suo taccuino il numero dell'ultimo subentrante si sarebbe dovuto subito accorgere che questi fosse il 19esimo calciatore schierato in campo dalla Nuova Tor Teste e avrebbe dovuto impedirne l'ingresso.
Pertanto la giustizia sportiva avrebbe dovuto tener conto di queste anomalie, ma stranamente non l'ha fatto. Ribadisco quindi che la soluzione più equa sarebbe stata la ripetizione della gara.
[/QUOTE][/POSTQUOTE]

come già detto, nelle finali è consentito inserire nella lista 20 giocatori ma solo 18 possono prendere parte alla gara, non è compito del direttore di gara tenere conto del numero di sostituzioni effettuate

PIERLUIGI47
00domenica 26 giugno 2011 13:16
La ringrazio della precisazione. Tuttavia nelle due decisioni della Giustizia Sportiva non si citano norme diverse da quelle inserite nel C.U. n.1 del 1° luglio 2010 FIGC Nazionale Settore Giovanile e Scolastico che indicano sempre in 18, e non in 20, il numero massimo dei giocatori che possono scendere in campo. Mi sa indicare, per favore, in base a quale norma un club può, invece, portare in panchina fino a 9 giocatori nelle gare di finale?
anonimo
00domenica 26 giugno 2011 14:14
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:111891524=PIERLUIGI47, 26/06/2011 13.16]La ringrazio della precisazione. Tuttavia nelle due decisioni della Giustizia Sportiva non si citano norme diverse da quelle inserite nel C.U. n.1 del 1° luglio 2010 FIGC Nazionale Settore Giovanile e Scolastico che indicano sempre in 18, e non in 20, il numero massimo dei giocatori che possono scendere in campo. Mi sa indicare, per favore, in base a quale norma un club può, invece, portare in panchina fino a 9 giocatori nelle gare di finale?[/QUOTE][/POSTQUOTE]


art.4 del regolamento delle finali dilettanti del sgs

d) SOSTITUZIONE DEI CALCIATORI
Nel corso delle gare è consentita la sostituzione di sette calciatori, indipendentemente dal ruolo ricoperto.
Nella sola Fase Finale a 6, in ogni gara, nelle liste di presentazione all’Arbitro, potranno essere indicati fino a 20
calciatori (9 di riserva anziché 7), fermo restando il limite di sette sostituzioni, come da regolamento.

www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/69.$plit/C_2_ContenutoGenerico_27450_DettaglioAreaStampa_lstAllegati_Allegato_0_upfAlle...
Fausto(1)
00domenica 26 giugno 2011 15:51
Re: Re: Re: GIUSTIZIA SPORTIVA
[POSTQUOTE][QUOTE:111890063=Pino, 26/06/2011 11.26]


IL GIUDICE è INTERVENUTO D'UFFICIO.[/QUOTE][/POSTQUOTE]

======================================================================

Grazie per l'informazione.
Fausto(1)
00domenica 26 giugno 2011 16:10
Re: Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:111892156=anonimo, 26/06/2011 14.14]


art.4 del regolamento delle finali dilettanti del sgs

d) SOSTITUZIONE DEI CALCIATORI
Nel corso delle gare è consentita la sostituzione di sette calciatori, indipendentemente dal ruolo ricoperto.
Nella sola Fase Finale a 6, in ogni gara, nelle liste di presentazione all’Arbitro, potranno essere indicati fino a 20
calciatori (9 di riserva anziché 7), fermo restando il limite di sette sostituzioni, come da regolamento.

www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/69.$plit/C_2_ContenutoGenerico_27450_DettaglioAreaStampa_lstAllegati_Allegato_0_upfAlle...[/QUOTE][/POSTQUOTE]

======================================================================
Come già detto quando le regole ci sono vanno assolutamente rispettate.
Non credo che il patratac sia avvenuto per mancanza di comunicazione tra le varie componenti della società però ripensando alle dichiarazione della dirigenza della NTTT(Alessio Di Bisceglia)..."la colpa di quanto avvenuto è solo mia.."potrebbe avere una sua fondatezza.
GOLDTV
00domenica 26 giugno 2011 18:28
Su Fuori Area hanno appena fatto chiarezza.
i cambi sono stati 8. dispiace per i ragazzi.
PIERLUIGI47
00lunedì 27 giugno 2011 11:07
Resto dell'idea che fosse più giusta la ripetizione della gara
Grazie delle puntualizzazioni con cui si chiarisce che nelle fasi finali del campionato nazionale giovanissimi era possibile portare in panchina 9 giocatori e utilizzarne al massimo 7, che il Pordenone aveva accettato la sconfitta sul campo per 5 a 1, e che la Giustizia Sportiva é intervenuta d'ufficio disponendo la sconfitta a tavolino della Nuova Tor Tre Teste per 0-3.

Tuttavia, ragionando con il buon senso e a mente fredda ormai che la frittata é fatta e quindi solo per evitare in futuro simili incredibili (e per certi versi drammatiche) situazioni, resto dell'idea che la soluzione più corretta sarebbe stata quella della ripetizione della gara per errore tecnico da parte dell'arbitro Bertani di Pisa e dai due segnalinee che lo coadiuvavano. E mi spiego meglio.

C'é una regola generale richiamata dal Comunicato n. 1 FIGC nazionale giovanile del 1° luglio 2010 che prevede che nel campionato nazionale giovanissimi é possibile portare in panchina 7 giocatori e utilizzarne al massimo tutti e 7. Questa regola generale prevede che venga consegnata all'arbitro prima della gara la lista con i nomi dei 18 calciatori (11 titolari e 7 riserve) per il loro riconoscimento con i relativi cartellini. Di conseguenza durante tutto il campionato non si può mai verificare che scenda in campo un numero maggiore di 18 diversi giocatori. Quindi l'arbitro non può mai sbagliare.

C'é poi una regola specialissima che consente nelle ultime fasi del campionato nazionale giovanissimi di portare in panchina 9 giocatori e utilizzarne al massimo sempre 7. In base a questa regola speciale va consegnata all'arbitro prima della gara la lista con i nomi dei 20 calciatori (11 titolari e 9 riserve, di cui, però, solo 7 utilizzabili) per il loro riconoscimento con i relativi cartellini.

Poiché l'arbitro e i 2 segnalinee dovevano ovviamente conoscere questa regola speciale non avrebbero dovuto consentire alla Nuova Tor Tre Teste di far entrare in campo il suo secondo portiere (peraltro inutilmente visto che stava vincendo per 5 a 1 a soli 5 minuti dal termine ed aveva anche un uomo in più, vista la precedente espulsione al 10' st di un giocatore del Pordenone).

Mi chiedo quindi come sia possibile che l'arbitro abbia annotato sul suo taccuino l'ingresso in campo del 19° giocatore della Nuova Tor Tre Teste senza accorgersi che era l'8° - non consentito - cambio? Di qui l'evidente e macroscopico errore tecnico che non sarebbe mai successo se, ad esempio, nelle fasi finali nazionali fosse stato presente il 4° uomo in campo.

A ciò si aggiunga che tutte le norme del mondo non possono mai prevedere tutto. Occorre quindi equilibrio, equità e buon senso.
La penalizzazione della sconfitta a tavolino per 0-3 é assolutamente giusta e corretta se una squadra si avvantaggia (o comunque intende avvantaggiarsi) ingiustamente sull'altra facendo entrare un calciatore fresco e togliendone un altro ormai stanco al fine di modificare il risultato sino ad allora acquisito sul campo.

Sarebbe stato quindi da applaudire l'intervento d'ufficio della Giustizia Sportiva anche in assenza del ricorso del Pordenone se la Nuova Tor Tre Teste avesse effettivamente tratto (o potuto trarre) un concreto vantaggio dall'ingresso in campo del suo 2° portiere (magari, ad esempio, se avesse parato un rigore decisivo). Ma sul 5 a 1 a proprio favore a soli 5 minuti dalla fine e con una squadra avversaria in 10, come si può equiparare l'ingresso dell'8° - e del tutto ininfluente- ingresso in campo del 19° giocatore della N.T.T.T. ad una sorta di atto compiuto quasi premeditatamente in malafede?

Non credo che vi sia qualcuno che possa pensarlo, essendo, al contrario, assolutamente pacifica - anche se é stata comunque una banale ingenuità - la buonafede della N.T.T.T. (a meno che non volesse scientemente fare harakiri, ma sarebbe solo pura fantascienza).

Allora deve intervenire il buon senso e la cosiddetta "prova di resistenza" come avviene anche nelle competizioni elettorali in caso di discordanza sui voti espressi dagli italiani e come anche in altri casi si é regolata la stessa Giustizia sportiva. Ebbene chi può pensare che sul 5 a 1 a proprio favore a soli 5 minuti dalla fine e con una squadra avversaria in 10 l'ingresso dell'8° giocatore della N.T.T.T. abbia effettivamente potuto influire sul risultato? Dov'é quindi l'"imbroglio" che poteva giustificare lo 0-3 a tavolino con intervento d'ufficio e d'urgenza della Giustizia Sportiva?

E' vero che c'é stato un errore da parte della N.T.T.T., ma c'é stato anche da parte dell'arbitro che avrebbe potuto evitare tutto questo enorme can can. Quindi, poiché una regola della FIGC é stata comunque violata, ma in assoluta e totale buona fede, la gara andava ripetuta. Ed avrebbe vinto la squadra migliore.

Vorrei aggiungere altre 2 brevi considerazioni sulla Giustizia Sportiva.

Un anno e mezzo fa, il 24 ottobre 2009, poco dopo l'inizio del campionato FIGC Lazio Giovanissimi Regionali Elite fascia B 2009/2010 si é giocata a via del Baiardo la partita tra il Tor di Quinto e l'Aurelio finita 0 a 0. Al termine si è subito giocata la gara tra il Tor di Quinto e l'Aurelio Giovanissimi Provinciali fascia B finita 4 a 3 (con gol della vittoria a pochi minuti dal termine) dove, nonostante l'espresso divieto regolamentare, hanno giocato ben 5 calciatori del Tor di Quinto che erano già scesi in campo pochi minuti prima nella gara precedente (tra cui i 2 portieri e un attaccante autore di 2 gol).

Ebbene, nonostante l'espresso divieto da parte della FIGC giovanile di utilizzare gli stessi calciatori di un club in più gare che si svolgono nello stesso giorno, cosa ha fatto sinora in 20 mesi la Giustizia Sportiva? E' intervenuta d'ufficio? Restiamo in fiduciosa attesa.

Giovedì scorso la Federcalcio (se ne parla su questo stesso Forum in un post a parte) ha incredibilmente riammesso nel campionato Regionale Juniores "B" il Formia 1905 nonostante la preclusione derivante dal fatto che aveva superato come l'Ottavia i 100 punti di penalità nel Premio Disciplina. Il Formia 1905 era giunto ultimo nel suo girone Juniores Regionale Elite ed era quindi retrocesso nei prossimi Regionali B. Ma avendo superato i 100 punti di penalità sarebbe dovuto retrocedere direttamente nei prossimi Juniores Provinciali, come avvenuto un anno fa per la Boreale.

Ma per ora non é così. Infatti nel CU n. 165, come ha rilevato Mister C22, l'Ottavia che era giunto 7° nel suo girone Juniores Regionali Elite e si era quindi guadagnato sul campo il diritto di poter rigiocare nel prossimo campionato Juniores Regionali Elite. Ma é stato retrocesso direttamente "per saltum" nel prossimo campionato Provinciale Juniores (sempreché i suoi ultimi ricorsi non vengano accolti). Viceversa il Formia 1905, pur essendo retrocesso per suo demerito in campo, resterebbe paradossalmente nel campionato Juniores Regionale "B".

Anche in questo caso non dovrebbe forse intervenire d'ufficio la Giustizia Sportiva? Altrimenti non si profilerebbe una situazione simile a quella di "figli e figliastri", come avvenne un anno fa con la discutibile e clamorosa riammissione solo della Libertas Centocelle e dell'Audace Genazzano che avevano superato i 100 punti di penalità come una dozzina di altre squadre che furono, invece, tutte retrocesse?

Fausto(1)
00lunedì 27 giugno 2011 13:12
Re: Resto dell'idea che fosse più giusta la ripetizione della gara
[POSTQUOTE][QUOTE:111903326=PIERLUIGI47, 27/06/2011 11.07]Grazie delle puntualizzazioni con cui si chiarisce che nelle fasi finali del campionato nazionale giovanissimi era possibile portare in panchina 9 giocatori e utilizzarne al massimo 7,.........

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Vorrei aggiungere altre 2 brevi considerazioni sulla Giustizia Sportiva.

Un anno e mezzo fa, il 24 ottobre 2009, poco dopo l'inizio del campionato FIGC Lazio Giovanissimi Regionali Elite fascia B 2009/2010 si é giocata a via del Baiardo la partita tra il Tor di Quinto e l'Aurelio finita 0 a 0. Al termine si è subito giocata la gara tra il Tor di Quinto e l'Aurelio Giovanissimi Provinciali fascia B finita 4 a 3 (con gol della vittoria a pochi minuti dal termine) dove, nonostante l'espresso divieto regolamentare, hanno giocato ben 5 calciatori del Tor di Quinto che erano già scesi in campo pochi minuti prima nella gara precedente (tra cui i 2 portieri e un attaccante autore di 2 gol).

Ebbene, nonostante l'espresso divieto da parte della FIGC giovanile di utilizzare gli stessi calciatori di un club in più gare che si svolgono nello stesso giorno, cosa ha fatto sinora in 20 mesi la Giustizia Sportiva? E' intervenuta d'ufficio? Restiamo in fiduciosa attesa.

Giovedì scorso la Federcalcio (se ne parla su questo stesso Forum in un post a parte) ha incredibilmente riammesso nel campionato Regionale Juniores "B" il Formia 1905 nonostante la preclusione derivante dal fatto che aveva superato come l'Ottavia i 100 punti di penalità nel Premio Disciplina. Il Formia 1905 era giunto ultimo nel suo girone Juniores Regionale Elite ed era quindi retrocesso nei prossimi Regionali B. Ma avendo superato i 100 punti di penalità sarebbe dovuto retrocedere direttamente nei prossimi Juniores Provinciali, come avvenuto un anno fa per la Boreale.

Ma per ora non é così. Infatti nel CU n. 165, come ha rilevato Mister C22, l'Ottavia che era giunto 7° nel suo girone Juniores Regionali Elite e si era quindi guadagnato sul campo il diritto di poter rigiocare nel prossimo campionato Juniores Regionali Elite. Ma é stato retrocesso direttamente "per saltum" nel prossimo campionato Provinciale Juniores (sempreché i suoi ultimi ricorsi non vengano accolti). Viceversa il Formia 1905, pur essendo retrocesso per suo demerito in campo, resterebbe paradossalmente nel campionato Juniores Regionale "B".

Anche in questo caso non dovrebbe forse intervenire d'ufficio la Giustizia Sportiva? Altrimenti non si profilerebbe una situazione simile a quella di "figli e figliastri", come avvenne un anno fa con la discutibile e clamorosa riammissione solo della Libertas Centocelle e dell'Audace Genazzano che avevano superato i 100 punti di penalità come una dozzina di altre squadre che furono, invece, tutte retrocesse?

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Pierluigi
come al solito centri sempre il problema in maniera chiarissima.

Il riferimento da te riportato-ved.sopra-fotografa in maniera nitidissima che "volere è potere" e "potere è volere".
Ci sono situazioni in cui si usano due pesi e due misure o dove i giudizi ed interventi stabiliscono"figli e figliastri".

Tu ben sai che non tifo per la squadra di cui è Presidente il sig.Lotito ma al di là di tutto e tutti sostanzialmente-nella diatriba Olimpico apparsa su tutti i giornali- ha ragione.
Certo si può comunicare con termini più o meno forti e le parole non devono mai oltrepassare i limiti del rispetto anche se le sue esternazioni hanno esemplificato il caso come si doveva.
Ebbene immediatamente il Dott.Abete ha chiesto l'intervento di Palazzi per il deferimento dello stesso.
Certo non si mozzicano, anche se non s'amano ma lo stesso metro non viene usato per tutti.
Appunto figli e figliastri.

Aspettiamo ancora per quanto da te richiamato sopra ma sarebbe più giusto che le istituzioni preposte dessero la loro "sentenza"senza lasciare in sospeso pendenze.
Basterebbe che te fossi un pò più presente nel Forum a tal proposito e tutte le situazioni incompiute arriverebbero a "dama".

papolla
00mercoledì 29 giugno 2011 14:26
visto che alla tortre sono tutti vicini alle idee,di chi dirige l'italia;è quindi giusto nasconderci dietro delle false verità,mi dispiace chi sbaglia paga,ed è giusto così,la domanda che vi dovreste fare è se hanno letto il regolamento delle finali,è se fosse così,state zitti fate più bella figura,non ripetere la partita,chi sbaglia deve pagare senza se ne ma
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