Re: Re: Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:111844157=Fausto(1), 23/06/2011 15.22]
======================================================================
Purtroppo è vero perchè è successo.
Non doveva succedere.
Ormai non resta che prenderne atto,punto e bssta.
L'errore è gravissimo,le ripercussioni immediate e future saranno dure da smaltire ma forse questo è proprio il caso limite per poter dire che "..sbaglia chi lavora,...gli sbagli ti fortificano e ti fanno crescere,......hanno comunque fatto esperienza,...dopo ciò hai maggiore esperienza,...ecc.ecc.
C'è una "proprietà"che ha nel proprio dilettantismo una professionalità tale da fare invidia a tanti club che stazionano nei "professionisti" e che saprà prendere le opportune decisioni in merito.
L'unica cosa che non devono fare gli estranei è l'accanirsi su questo o quel "nominativo",ne prendere in giro o sfottere chicchessia.
Non bisogna mai godere delle disgrazie altrui perchè il mondo del pallone è veramente rotondo e quello che capita oggi a me può capitare, e spessissimo capita,domani a te.
Quindi.....
Si,un cenno di conforto ai ragazzi per l'immensa delusione provata bisogna farlo.
A loro e solo a loro un'occasione così-giocatori "giovanissimi"- non capiterà mai più nella vita.
Potrà capitare in un'altra categoria ma non più in questa.
Invece si potrà verificare che sia al mister che al dirigente accompagnatore si ripresenti l'occasione di partecipare ad analoga finale.[/QUOTE][/POSTQUOTE]
======================================================================
Come volevasi dimostrare il cervello per certe persone non è un optional.
Complimenti al sig.Antonio Di Bisceglia per quanto dichiarato nell'intervista rilasciata al giornalista di FuoriArea nell'articolo di seguito
"Di Simone Cervellini"
L’amaro sfogo del presidente della Nuova Tor Tre Teste, che ha accarezzato il sogno del quarto scudetto consecutivo nei Giovanissimi Elite, testimonia non solo quanto fosse reale nella società di Via Candiani l’ambizione per la vittoria nelle finali nazionali, ma anche di quanto sia stata grande la delusione per lo stesso patron, dal momento che i responsabili diretti dell’errore fatale commesso in quel di Chianciano nella semifinale contro il Pordenone (vinta 5 a 1 sul campo, persa 3 a 0 a tavolino per aver operato 8 cambi, quando le regole federali ne ammettono massimo 7, ndr) rappresentano delle certezze, tecniche e umane, dalle quali Antonio Di Bisceglia non intende affrancarsi. Come comprensibile è ancora aperta la ferita per il massimo dirigente, che non ha digerito alcuni comportamenti riconducibili ad altri dirigenti. Allo stesso tempo però, come ci conferma lo stesso Di Bisceglia, l’episodio fungerà da stimolo per tutta la società: “Non ne vorrei più parlare di questo accaduto. Sinceramente mi sono stufato, anche perché non si fa altro che continuare a colpevolizzare persone che lavorano bene, delle quali ho fiducia e massima e che hanno semplicemente commesso un errore, benché grave. Mi verrebbe da dire che solo così potevamo perdere quest’anno, poiché credo che sul campo avremmo vinto molto più facilmente che negli anni passati. Dico soltanto che queste persone meritano di essere lasciate in pace adesso, perché un episodio del genere non lo dimenticheranno e non servono i riflettori accesi a ricordarglielo. Questa è una società che dirigo da trent’anni e che è cresciuta esponenzialmente. Siamo diventati grandi gradualmente, per il dispiacere di qualcuno che evidentemente non aspettava altro per godere delle nostre disgrazie”.
Quadro tecnico confermato - L’assetto tecnico non si tocca. Questo è il diktat del presidente, che elogia dirigenza e guida tecnica: “Riconfermiamo coloro i quali hanno sbagliato lunedì perché chi sbaglia una volta non sbaglierà più in futuro. Io non criminalizzo nessuno. Mister Di Nunno, che ci invidiano in tanti, ha vinto un titolo regionale con le professioniste al primo anno e al terzo stava portando a casa un titolo nazionale. Ha fatto bene almeno tanto quanto Federico Coppitelli. E per quanto riguarda il dirigente che era in panchina, Orazio Iorini, posso solo ringraziarlo, perché da anni offre la sua esperienza e la sua umanità a titolo gratuito, mettendoci l’anima. Gli errori fortificano, non ci buttano giù!” Alla Nuova Tor Tre Teste chi sbaglia…impara.
................"