LUPA......tutto in regola?

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cesare
00lunedì 14 marzo 2011 22:22
Ma siamo sicuri-sicuri che la Lupa Frascati gioca le sue gare regolarmente?
Tutto a posto con i suoi tesserati?...........
caio
00lunedì 14 marzo 2011 22:45
dicci, dicci, quali sono i tuoi dubbi?
cesare
00lunedì 14 marzo 2011 23:13
Mah.....che dirti.....
Direi che giocatori tipo AMBROSI potrebbero darti quel valore aggiunto, certo.......ma.....se poi lo mandi via (o se ne va lui, non saprei) e quello fa a fare l'allenatore nella categoria allievi nella sua città (fiuggi) con tanto di tesseramento in lega.....beh non so le regole del NOIF che dicono......ma di sicuro si rischiano ben 12 punti di penalizzazione (1 per ogni gara disputata da Ambrosi).
misterc22
00lunedì 14 marzo 2011 23:29
bisogna vedere i tempi, il doppio tesseramento non è possibile, lo scorso anno ho letto di un allenatore vis aurelia, Mastrodonato; che era andato a giocare con una squadra di seconda categoria ed è stato deferito e come dici te la squadra penalizzata ma, se il giocatore viene svincolato a quel punto può tesserarsi come allenatore
cesare
00lunedì 14 marzo 2011 23:33
Ma il problema non sarebbe neanche quello.....è che prima di andare a fare l'allenatore ne era già presidente!
E lo era già da agosto.....per cui presidente e giocatore credo proprio che non si puo'.....in questo caso errore madornale dei dirigenti della lupa, che non hanno verificato questa cosa prima di tesserarlo.
cesare
00lunedì 14 marzo 2011 23:36
NOIF: Art. 21 (I dirigenti delle societa)
Archiviato in N.O.I.F.

1. Sono qualificati “dirigenti” delle società gli amministratori e tutti i soci che abbiano comunque responsabilità e rapporti nell’ambito dell’attività sportiva organizzata dalla F.I.G.C..

2. Non possono essere “dirigenti” né avere responsabilità e rapporti nell’ambito delle attività sportive organizzate dalla F.I.G.C. gli amministratori che siano o siano stati componenti di organo direttivo di società cui sia stata revocata l’affiliazione a termini dell’art. 16.

3. Possono essere colpiti dalla preclusione di cui al precedente comma gli amministratori in carica al momento della deliberazione di revoca o della sentenza dichiarativa di fallimento e quelli in carica nel precedente biennio. Competente a decidere in prima istanza è la Commissione Disciplinare ed in ultima istanza la C.A.F. su deferimento della Procura Federale nell’osservanza delle disposizioni previste dal Codice di Giustizia Sportiva.

3. I dirigenti delle società non possono essere tesserati quali calciatori o tecnici né assumere la qualifica di dirigente o di collaboratore in altra società associata nella stessa Lega o che svolga attività esclusivamente nel Settore Giovanile e Scolastico.
misterc22
00lunedì 14 marzo 2011 23:45
Re:
cesare, 14/03/2011 23.33:

Ma il problema non sarebbe neanche quello.....è che prima di andare a fare l'allenatore ne era già presidente!
E lo era già da agosto.....per cui presidente e giocatore credo proprio che non si puo'.....in questo caso errore madornale dei dirigenti della lupa, che non hanno verificato questa cosa prima di tesserarlo.




certo se era presidente o dirigente di una società, non poteva essere tesserato come giocatore da un altra, che società era?
Rino
00martedì 15 marzo 2011 02:02
MA QUANTE CERTEZZE
Io prima di battezzare questa storia verificherei in modo profondo, la vicenda. Sennò si innesca il solito chiacchiericcio popolare che è capace, ogni tot. stagioni, di farci parlare di cose diverse da quelle del campo, del calcio giocato.
Io tutte queste certezze non le ho, sulla vicenda Ambrosi. Beati voi che ne avete.
Rino
lettore
00martedì 15 marzo 2011 08:11
www.passionecalcioweb.com/articles_card.aspx?IdArt=1540


LUPA FRASCATI, L'OMBRA DELLA PENALIZZAZIONE?
Secondo alcune indiscrezioni il club castellano non avrebbe potuto tesserare l'attaccante Ambrosi perchè già tesserato come presidente di un club .Nei guai anche il Roccasecca


di Luca Lo Iacono

Indiscrezione, bluff o mina vagante per il campionato? Difficile a dirsi fin d'ora, ma il caso "Ambrosi" rischia di esplodere da un momento all'altro con una deflagrazione che scuoterebbe tutto il girone B dell'Eccellenza. La questione va trattata con i guanti, anche perchè ricorda moltissimo storie precedenti e richiama alla mente tutto il chiacchiericcio di alcune stagioni fa riguardo presunte penalizzazioni mai arrivate, ma qualora confermata potrebbe rivelarsi una vera e propria bomba. Specialmente in questo momento della stagione e soprattutto dopo gli ultimi 90' che hanno fatto registrare il sorpasso della Lupa Frascati ai danni del Sora. Il fulcro della questione è legato all'impiego di Alessandro Ambrosi , attaccante classe 71', che con la squadra di Sandro Pochesci ha giocato ben dodici gare salvo poi rescindere il contratto qualche mese fa. Una volta libero dagli impegni con il club castellano Ambrosi sembrebbe infatti essersi cimentato come allenatore degli allievi regionali di un club di Fiuggi ovvero il Lofra, società del quale risulta però presidente. Una carica che , essendo in vigore già dall'estate del 2010 avrebbe dunque vietato il tesseramento come calciatore dal momento che le regole NOIF parlano chiaro:

NOIF: Art. 21 (I dirigenti delle societa)
Archiviato in N.O.I.F.

1. Sono qualificati “dirigenti” delle societa` gli amministratori e tutti i soci che abbiano comunque responsabilita` e rapporti nell’ambito dell’attivita` sportiva organizzata dalla F.I.G.C..
2. Non possono essere “dirigenti” ne´ avere responsabilita` e rapporti nell’ambito delle attivita` sportive organizzate dalla F.I.G.C. gli amministratori che siano o siano stati componenti di organo direttivo di societa` cui sia stata revocata l’affiliazione a termini dell’art. 16.
3. Possono essere colpiti dalla preclusione di cui al precedente comma gli amministratori in carica al momento della deliberazione di revoca o della sentenza dichiarativa di fallimento e quelli in carica nel precedente biennio. Competente a decidere in prima istanza e` la Commissione Disciplinare ed in ultima istanza la C.A.F. su deferimento della Procura Federale nell’osservanza delle disposizioni previste dal Codice di Giustizia Sportiva.
3. I dirigenti delle societa` non possono essere tesserati quali calciatori o tecnici ne´ assumere la qualifica di dirigente o di collaboratore in altra societa` associata nella stessa Lega o che svolga attivita` esclusivamente nel Settore Giovanile e Scolastico.

Dall'annuario del Crlazio in effetti Alessandro Ambrosi risulta effettivamente presidente del club LOFRA di Fiuggi e le perplessità sulla possibilità di impiegarlo come calciatore si stanno dunque moltiplicando come risulta anche in una discussione sul Forum Oiclac oiclac.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9696962

Matricola: 920894
Sigla Societa: A.S.D.
Nome società: LOFRA S.R.L.
Comitato regionale: LAZIO
Indirizzo Sede: VIA VILLA COMUNALE, 36
Località: FIUGGI
Provincia: FR
CAP: 3014
Matricola: 920894
Sigla Societa: A.S.D.
Nome società: LOFRA S.R.L.
Comitato regionale: LAZIO
Indirizzo Sede: VIA VILLA COMUNALE, 36
Località: FIUGGI
Provincia: FR
CAP: 3014Località di corrispondenza: FIUGGI
Nome impianto: LO.FRA SPORTING CENTER (SINT)
Indirizzo impianto: VIA DELLO SPORT S.N.C.
Località impianto: FIUGGI
Provincia impianto: FR
CAP impianto: 03014
Recapito Telefonico: 0775 514354 begin_of_the_skype_highlighting 0775 514354 end_of_the_skype_highlighting
Fax: 0775-548345
Email: INFO@LOFRASPORTINGCENTER.COM
Presidente: AMBROSI ALESSANDRO

Il giocatore potrebbe dunque rischiare una squalifica e la Lupa , così come il Roccasecca attuale club di appartenzenza di Ambrosi, una penalizzazione (nel caso dei castellani di ben dodici punti) , ma ancora è tutto dai contorni sfumati. Che si tratti di un'indiscrezione messa in giro ad arte oppure di un fatto concreto è in realtà ancora presto per dirlo, ma sicuramente la vicenda farà discutere e sono attesi sviluppi già nelle prossime ore
wdb
00martedì 15 marzo 2011 08:28
Premesso che se uno non rispetta le regole (anche per ignoranza) debba essere punito,
ritengo che il vero scandalo sia l'ingaggio di calciatori stranieri (soprattutto sudamericani) e gli stipendi elargiti in un campionato di eccellenza.
Ma come si fa ad imporre la regola dei giovani di Lega se poi tre-quattro posti sono occupati da stranieri: alla faccia del calmierare i costi e della valorizzazione dei giovani.
franco
00martedì 15 marzo 2011 09:44
La cosa più esilarante è questa notizia arriva nel giorno in cui sul corriere laziale c'è un "simpatico" fotomontaggio in prima pagina, dove si vede pochesci che in sorpasso fa le corna (credo ai sorani, ma andasse a farcele di persona.......secondo me non fa neanche 10 metri.....)........
Da tapiro proprio......
FAUSTO(1)
00martedì 15 marzo 2011 10:13
Re:
franco, 15/03/2011 09.44:

La cosa più esilarante è questa notizia arriva nel giorno in cui sul corriere laziale c'è un "simpatico" fotomontaggio in prima pagina, dove si vede pochesci che in sorpasso fa le corna (credo ai sorani, ma andasse a farcele di persona.......secondo me non fa neanche 10 metri.....)........
Da tapiro proprio......




Le regole sono regole e vanno rispettate.
I tesseramenti tutti stanno in Federazione.
Le chiacchere stanno a zero.
Se nel durante ci sono state delle modifiche non rese pubbliche per dei ritardi o refusi tipografici(termine più appropriato quando c'è un ritardo nella pubblicazione),dimostrabili dalla documentazione ufficiale in possesso del CRL,allora tutte le chiacchere non avranno peso e rimarranno solo tali.
Se invece ci saranno dei risconti allora.......

Ma è mai possibile che ogni anno in vista della fine dei campionati debbano uscire notizie,naturalmente da verificare da parte degli organi preposti,che rendono l'aria pesante o piena di fantasmi a torto o a ragione ?

Ma ci vuole tanto per organizzarsi,sulla base delle regole,in maniera più appropriata?
Nell'era dei computer ci vuole tanto per fare gli incroci?

Mi pare di essere ritornato indietro negli anni di fronte all'annoso problema delle squalifiche da scontare nel campionato successivo.

Buttare all'aria un anno,comunque vada, di grossi sacrifici non mi pare giusto.

Staremo a vedere il prosieguo
lettore ed ascoltatore
00martedì 15 marzo 2011 11:49
a radio mana mana hanno dei dubbi
www.lofrasportingcenter.com/


Eccellenza, un altro campionato sub judice. Il girone B si arricchisce di un mistero. Il doppio ruolo di Alessandro Ambrosi. Giocatore e presidente?
La schermata del sito lnd.it della società Asd Lofra

di Pierluigi Grimaldi

L’Eccellenza sembra essere un campionato stregato. Anche questa stagione, infatti, a minare la serenità di uno dei due gironi del massimo campionato regionale potrebbe esserci una situazione legata alla Giustizia Sportiva. Il problema riguarderebbe (ma il condizionale è d'obbligo) la Lupa Frascati e un presunto caso di doppio tesseramento, ovviamente non permesso dalle carte federali. Il problema del club giallorosso? La posizione di Alessandro Ambrosi. L’attaccante, passato nel mercato dicembrino al Roccasecca, ha giocato con la formazione di Pochesci la prima parte di stagione. Ambrosi risulterebbe tesserato anche con un’altra società, l’ASD Lofra Srl. Il club di Fiuggi, sconosciuto al grande pubblico, ha all’attivo la partecipazione nel campionato Allievi Provinciali e tre squadre impegnate nei tornei riservati ad Esordienti e Pulcini. In questa società il calciatore ciociaro (originario proprio di Fiuggi) ricoprirebbe il ruolo di presidente. A dimostrarlo ci sarebbe l’anagrafica delle società sportive presente sul sito della Lega Nazionale Dilettanti che per comodità alleghiamo a questo articolo e che dimostra come, effettivamente, il ruolo di presidente dell’Asd Lofra sia ricoperto da tale Ambrosi Alessandro. A questo punto entrano in gioco le NOIF che all’articolo art. 21 comma 3 riportano: i dirigenti delle società non possono essere tesserati quali calciatori o tecnici né assumere la qualifica di dirigente o di collaboratore in altra società associata nella stessa Lega o che svolga attività esclusivamente nel Settore Giovanile e Scolastico.
Una prima lettura delle carte federali sembrerebbe lasciare poco spazio ai dubbi. Va detto, però, che la storia del calcio laziale dell’ultimo decennio è piena di situazioni analoghe (segnalazioni di presunte problematiche relative ai tesseramenti) che si sono poi risolte in un bicchiere d’acqua.
Al momento sembra molto più interessante capire quale potrebbe essere la tempistica della vicenda. Da fonti ben accreditate ci risulta che gli incartamenti del caso siano già pronti per essere inviati agli organi competenti (il Cr Lazio). Vista l’impossibilità di procedere con un ricorso di parte (visti i termini scaduti), si provvederà ad una segnalazione da parte di uno o più club. Il Comitato regionale, a quel punto, informerà la Procura Federale che procederà con le indagini (convocando anche il calciatore) che, se dovessero essere confermate queste anticipazioni, potrebbero essere più brevi del previsto. Si potrebbe quindi arrivare al deferimento del calciatore e delle società interessate (Lupa Frascati ma anche Roccasecca) alla Commissione Disciplinare del Cr Lazio, organo chiamato ad esprimere il giudizio di primo grado. In caso di condanna e di un ricorso delle società coinvolte, la palla passerebbe alla Commissione Disciplinare Nazionale che in una trentina di giorni (dalla presentazione del ricorso) potrebbe emettere la propria sentenza. E’ chiaro quindi che nel caso in cui la posizione di Ambrosi risultasse quella appena descritta, il campionato potrebbe subire sconvolgimenti di classifica. In arrivo potrebbero esserci ammende e penalizzazioni in punti anche se, lo ripetiamo, l’esperienza suggerisce di aspettare che le carte arrivino alla Procura Federale (nella giornata di venerdì?) per esprimere giudizi di merito sull’intera situazione. Nelle prossime edizioni de Il Corriere Laziale in edicola cercheremo di fornire altri particolari (compresa la reazione di tutti i protagonisti della vicenda) per descrivere un quadro degli eventi che sia il più chiaro possibile.

misterc22
00martedì 15 marzo 2011 13:17
da claciolaziale punto com, i dubbi son molti di più
La Lupa Frascati di nuovo

sul tavolo della Giustizia Sportiva.

Questa volta per Ambrosi, per diletto

presidente, per mestiere calciatore

 

Viene da sorridere, se uno pensa con quale ricorrenza a Frascati abbiano frequenza i casi, delicati, di giustizia sportiva. L'ultima volta fu messa addirittura in discussione la figura del presidente Zarelli, con un deferimento che si risolse con un nulla di fatto. Era la questione legata alle rimostranze della Roma VIII, e comunque all'iscrizione della Lupa Frascati. Questa volta ci risiamo, e non riguarda una cosa legata all'affiliazione, o all'iscrizione a un torneo, anche se in parte si riferisce all'attività di controllo e verifica che va fatta in estate.

Alessandro Ambrosi, giocatore in forza alla Lupa Frascati, é stato di recente il presidente di una società di settore giovanile di Fiuggi, la Lo.fra., e non avrebbe potuto partecipare da atleta in altro club, secondo quanto sostengono da diverse parti le antagoniste della formazione prima in classifica. Ovvio che la cosa possa interessare, per via diretta, nel caso di un deferimento e di una possibile condanna in punti da scalare alla dote costruita, il Sora, prima di tutte, il San Cesareo e quelle nelle immediate retrovie, dal quarto posto in giù. Una bolla di sapone o un rischio vero?

Fa bene chi si pone i quesiti, viste le diverse sentenze in materia, una delle quali fu una cosa "democristiana" nell'anno del signore 2001-2002, il caso Moscardelli, poggiato, però, su un altro architrave e su un'altra tipologia di infrazione. Qui occorre verificare fin dove possano arrivare le responsabilità del calciatore, che con la Lupa ha giocato un terzo del torneo, e quelle del club castellano. Non é un doppio tesseramento classico, perché si tratta di un ruolo ben distinto da quello con cui ha militato nella Lupa Frascati, da atleta, anche se le cose, carte federali alla mano, sarebbero ben distinti e sono da evitare. Fa bene chi si pone i dubbi, meno chi parla già (!) della quantità di punti di penalizzazione, perché si va già a superare una serie di procedure con un'ipotesi priva, al momento, di certezze.

Ovvio che il Comitato Regionale eviti, questa volta, di essere "messo in mezzo", e aggiungiamo giustamente, visto che l'ultima volta che c'era di mezzo la Lupa Frascati stava succedendo il finimondo, e quindi deleghi la Procura Federale perché faccia funzione inquirente. Naturale, logico, dovuto. E siccome la presenza in quella società da parte di Ambrosi é stata confermata adesso bisogna prendere il Codice di Giustizia Sportiva e leggerlo attentamente, per evitare di trarre conclusioni indebite. Di sicuro questo girone sono diversi anni che non ha pace, tra norme, regole, cavilli, escamotage, e i relativi veleni che escono come da una fabbrica che spedisce in fondo a un fiume delle derivazioni chimiche.

La Lupa Frascati sostiene, per bocca del suo allenatore che, eventualmente, la responsabilità sarebbe soltanto del diretto interessato. Ma se la cosa andasse avanti nei confronti del cammino della prima squadra, le domande sarebbero diverse:

1) verrebbe punito anche il Roccasecca? Domanda lecita anche se i periodi non coincidono essendo giunto al nuovo club da giocatore, soltanto a dicembre.

2) Alessandro Ambrosi non é un ragazzino, e a 37 anni si presuppone che fosse a conoscenza di una duplice posizione da evitare. Possibile sia stato così disattento? Per diversi, evidentemente, sì.

3) Pagherebbero, più avanti, anche Viterbese e Monterotondo in serie D? Infatti non é da ieri che Ambrosi fosse tesserato per la Lo.fra. di Fiuggi, realtà che dispone

Nei prossimi giorni le altre reazioni e i pensieri delle diverse parti in gioco. Non é un caso di semplice lettura, e non ci stupisce che lo sia.

Era troppo bello, parlare solo del campo, e di una volata a due. Da oggi riapriamo il Codice. Che ci accompagnerà fino, se basta, a maggio. Ma saremmo ottimisti a sperare che si concluda tutto con la 34° giornata. Se ci fosse, in sede di federazione, chi agevola una insperata rapidità in questa situazione, sarebbe applaudito.

In diverse sperano, e una, la prima in classifica, sembra vivere in modo sereno, questa vicenda. Che però richiede qualche giorno per trovare le conferme procedurali. Di certo c'é che il ricorso di parte non si può più presentare. La cosa si muove semplicemente con un deferimento o d'ufficio o "incoraggiato" da uno o più esposti presentati da uno o più sodalizi interessati all'alta classifica.Verrà chiamato, "l'ingenuo" Ambrosi, a breve, che dovrà spiegare perlomeno la sua posizione.

Massimiliano Cannalire
misterc22
00martedì 15 marzo 2011 13:22
ad uso della stampa allego il precedente di cui ero a conoscenza
DEFERIMENTO DELLA PROCURA FEDERALE A CARICO DEL CALCIATORE MASTRODONATO QUINTILIANO E DEL PRESIDENTE DELLA SOC COOP. VIS AURELIA FIORENTINO MARIO ENTRAMBI PER VIOLAZIONE DELL’ ART, 1. COMMA 1 DEL C.G.S. ED ART. 21 COMMA 1 DELLE N.O.I.F,DELLA SOC. GROTTE DI CASTRO PER VIOLAZIONE , A TITOLO DI RESPONSABILITÀ OGGETTIVA, DELL’ ART. 4. COMMA 2 DEL CGS. E DELLA SOC. COOP VIS AURELIA PER RESPONSABILITÀ DIRETTA ED OGGETTIVA, AI SENSI DELL’ ART. 4 COMMI 1 E 2 DEL CGS.

L’ incaricato della Procura Federale, sulla base della segnalazione pervenutagli in data 28. 04. 2009 dal Giudice Sportivo del Comitato Regionale Lazio, riguardante l’ irregolare partecipazione del calciatore Mastrodonato Quintiliano nella gara Monteromano Grotte di Castro dell’ 1.03. 2009, valevole per il campionato di prima categoria,effettuava le opportune indagini per verificare l’ esattezza della richiesta.
Il Collaboratore Federale accertava, dopo i rituali controlli, che il calciatore sopramenzionato ha in effetti
partecipato illegittimamente alla gara in questione, in quanto risultava tesserato, quale calciatore , per la Soc. Grotte di Castro e contemporaneamente , come dirigente per la soc. Coop Vis Aurelia , carica per la quale lo stesso successivamente, in data 4. 04. 2009, rassegnava le dimissioni.
Per tale motivo il Collaboratore della Procura, a conclusione delle indagini, ha inteso deferire i soggetti riportati in epigrafe per le violazioni alle norme regolamentari loro ascritte.
Alla riunione ritualmente fissata è presente il solo rappresentante della Procura Federale, mentre i deferiti Quintiliano e la Soc Coop. Vis Aurelia hanno fatto pervenire deduzioni a difesa, sostenendo il primo che si era tesserato, quale dirigente della soc. Coop Vis Aurelia perché il figliolo giocava per detta società. La società ovviamente dichiara di non essere stata a conoscenza di quanto avvenuto.
La procura Federale ha insistito per la responsabilità dei deferiti chiedendo 2 mesi di squalifica per il calciatore Mastrodonato Quintiliano, per aver disatteso il contenuto dell’ art. 1 comma 1 del CGS e dell’ art. 21 comma 1 delle NOIF, per essersi tesserato, nell’ arco della stessa stagione sportiva per due diverse società; 1 mese di inibizione per il presidente dell’epoca della soc. Coop Vis Aurelia Fiorentino Mario, per le stesse violazioni delle norme regolamentari ascritte al calciatore; l’ ammenda di Euro 750 alla soc. Grotte di Castro, a titolo di responsabilità oggettiva, ai sensi dell’ art. 4 comma 2 del CGS.;e l’ ammenda di Euro 1.000 alla Soc Coop Vis Aurelia, a titolo di responsabilità diretta ed oggettiva, ai sensi dell’ art. 4 commi 1e 2 del CGS.
Questa Commissione di Disciplina Territoriale, dopo aver esaminato le carte in possesso, pur riconoscendo la responsabilità dei deferiti, in virtù della buona fede dei soggetti coinvolti, particolarmente per il Presidente della Società COOP VIS AURELIA e della Soc. GROTTE DI CASTRO, si ritiene di poter mitigare le sanzioni proposte dalla Procura Federale.
Detto ciò

DELIBERA
Di affermare la responsabilità dei deferiti e di squalificare per due mesi il calciatore Mastrodonato Quintiliano, di inibire per 15 giorni il presidente della Soc. Coop Vis Aurelia Fiorentini Mario, di comminare l’ ammenda di Euro 400 alla soc. Grotte di Castro e l’ ammenda di Euro 500 alla Soc. Coop Vis Aurelia.
Si comunichi agli interessati, facendo presente che i provvedimenti di cui sopra decorrono dal giorno successivo alla data di ricevimento della raccomandata A.R.

giurista
00mercoledì 16 marzo 2011 07:58
articolo offerto dalla Heaven sporting club
SUPPLEMENTO DI LAVORO PER IL "NOSTRO" GIURISTA. IL CASO AMBROSI/LUPA FRASCATI
articolo del 16/3/2011


CASO AMBROSI OVVERO UN DOPPIO TESSERAMENTO



Del caso Ambrosi ho letto e sentito di tutto. Leggendo anche qualche sentenza già scritta. Nel mare delle mie riflessioni giuridiche mi sono sentito quasi inadeguato nel fare una riflessione tecnica sul fatto in questione. Infatti ho letto di penalizzazioni e varie pene. Ho letto articoli estratti dalle NOIF (anzi uno solo: art. 21 c. 4). Come se quell’articolo fosse la chiara lettera dell’errore commesso da Ambrosi (e con lui da Roccasecca e Lupa Frascati). O meglio che questo articolo fosse la chiave adattabile per una serratura facile da aprire quale la sentenza per le società che avevano tesserato il giocatore già citato. Così a me non sembra. Ed anzi appare tutto molto intricato. Senza aver visto le carte della vicenda non riuscirei coscientemente a dare una soluzione puntuale a questo caso. Per questo motivo farò una ricostruzione di quello che potrà essere per società e calciatore “accusati” di doppio tesseramento.



Prima di tutto i fatti: Ambrosi è stato tesserato in questa stagione prima con la Lupa Frascati poi con il Roccasecca. Contemporaneamente il giocatore in questione riveste la carica presidente della Lo.fra Srl (affiliata alla FIGC come formazione di puro Settore Giovanile) di Fiuggi, come da annuario del CR Lazio.



Appare chiaro dunque che il caso in questione sia da inquadrare nell’art. 21 c. 4 delle NOIF: “I dirigenti delle società non possono essere tesserati quali calciatori o tecnici né assumere la qualifica di dirigente o di collaboratore in altra associata nella stessa Lega o che svolga attività esclusivamente nel Settore Giovanile e Scolastico.” Norma che palesemente ha nella sua ratio quella di evitare posizioni di controllo o di influenza su un'altra società attraverso soggetti che sono tesserati per due o più società.



Ma siccome la norma citata anche da noi è stata riportata da più voci, io cercherei di guardare al di là del naso della questione. Cercherei di capire i possibili scenari per questa vicenda. Pacifico che il giocatore verrà squalificato a tempo (minimo sei mesi). La problematica spinosa riguarda il Roccasecca e la Lupa Frascati ma anche tutte quelle società in cui Ambrosi ha militato nelle more del suo tesseramento come Presidente della Lo.fra Srl. Anche perché le infrazioni disciplinari si prescrivono “della sesta stagione sportiva successiva a quella in cui è stato commesso l’ultimo atto diretto a realizzarle, qualora si tratti di illecito amministrativo” (art. 25 lettera b Codice di Giustizia Sportiva ).



Al CR Lazio già vi è stato un caso ed una sentenza della Commissione Disciplinare Territoriale (CU n. 100 del 25/02/2010) che riguarda un doppio tesseramento calciatore-dirigente. Nella sentenza in questione, che riguardava Grotte di Castro e Vis Aurelia come società mentre il calciatore-dirigente era Mastrodonato Quintiliano (giocatore tra i più popolari della regione avendo militato per anni nell’Astrea, tra le altre, n.d.r.), la Commissione aveva fatto emergere la responsabilità delle due società che lo avevano tesserato per la violazione dell’art. 1 c.1 C.G.S., che determina l’osservanza delle norme e degli atti federali. Ed aveva anche accertato la responsabilità oggettiva per la società in cui giocava il calciatore-dirigente (Grotte di Castro) mentre, per al club in cui era dirigente, gli veniva addebitata una responsabilità più grave ovvero oggettiva e diretta (art. 4 c.1 e 2 Codice di Giustizia sportiva).



Partendo da questa sentenza la domanda è: qual è la giusta pena per il nostro caso? Domanda che si porrà il giudice adito dal Procuratore Federale. A questa domanda sarà data una risposta attraverso una valutazione della colpa da parte delle società per cui era tesserato Ambrosi. E’ l’art. 18 del Codice di Giustizia Sportiva a definire la scala delle pene rispetto alla gravità e alla natura del fatto illecito. A questa norma si deve combinare l’art. 10 c.8 CGS che fa riferimento al caso in cui vi sia la partecipazione di calciatori che non abbiano titolo per prendervi parte (art. 10 c. 6 CGS).



Per il caso nostro, fermo restando la valutazione di Procura Federale e Commissione Disciplinare, si ha questo ventaglio di possibilità:



1) ammenda con diffida

2) penalizzazione di uno o più punti

3) retrocessione all’ultimo posto in classifica



Tutto starà nel dimostrare la buona fede delle società, anche se questa risponde sempre per fatti imputabili a propri tesserati. per poter essere immuni o quasi da punti di penalizzazione.



PS.: Come mai ci riduciamo a deferimenti di questo tipo se le tecnologie moderne, attraverso un database (con le schede anagrafiche di tutti i tesserati in FIGC), con un solo click, potrebbero rispondere a domande tipo "Il Sig. Tizio è tesserabile per la squadra la Sempronia? No, perché é tesserato come presidente della Società sportiva Pinco Palla". Tutto troppo facile, per questa modernità, e per questo sistema che si rivela eccessivamente fragile, e delicato.



Francesco Casarola
FAUSTO(1)
00mercoledì 16 marzo 2011 09:06
Re: articolo offerto dalla Heaven sporting club
giurista, 16/03/2011 07.58:

SUPPLEMENTO DI LAVORO PER IL "NOSTRO" GIURISTA. IL CASO AMBROSI/LUPA FRASCATI
articolo del 16/3/2011


CASO AMBROSI OVVERO UN DOPPIO TESSERAMENTO



Del caso Ambrosi ho letto e sentito di tutto. Leggendo anche qualche sentenza già scritta. Nel mare delle mie riflessioni giuridiche mi sono sentito quasi inadeguato nel fare una riflessione tecnica sul fatto in questione. Infatti ho letto di penalizzazioni e varie pene. Ho letto articoli estratti dalle NOIF (anzi uno solo: art. 21 c. 4). Come se quell’articolo fosse la chiara lettera dell’errore commesso da Ambrosi (e con lui da Roccasecca e Lupa Frascati). O meglio che questo articolo fosse la chiave adattabile per una serratura facile da aprire quale la sentenza per le società che avevano tesserato il giocatore già citato. Così a me non sembra. Ed anzi appare tutto molto intricato. Senza aver visto le carte della vicenda non riuscirei coscientemente a dare una soluzione puntuale a questo caso. Per questo motivo farò una ricostruzione di quello che potrà essere per società e calciatore “accusati” di doppio tesseramento.



Prima di tutto i fatti: Ambrosi è stato tesserato in questa stagione prima con la Lupa Frascati poi con il Roccasecca. Contemporaneamente il giocatore in questione riveste la carica presidente della Lo.fra Srl (affiliata alla FIGC come formazione di puro Settore Giovanile) di Fiuggi, come da annuario del CR Lazio.



Appare chiaro dunque che il caso in questione sia da inquadrare nell’art. 21 c. 4 delle NOIF: “I dirigenti delle società non possono essere tesserati quali calciatori o tecnici né assumere la qualifica di dirigente o di collaboratore in altra associata nella stessa Lega o che svolga attività esclusivamente nel Settore Giovanile e Scolastico.” Norma che palesemente ha nella sua ratio quella di evitare posizioni di controllo o di influenza su un'altra società attraverso soggetti che sono tesserati per due o più società.



Ma siccome la norma citata anche da noi è stata riportata da più voci, io cercherei di guardare al di là del naso della questione. Cercherei di capire i possibili scenari per questa vicenda. Pacifico che il giocatore verrà squalificato a tempo (minimo sei mesi). La problematica spinosa riguarda il Roccasecca e la Lupa Frascati ma anche tutte quelle società in cui Ambrosi ha militato nelle more del suo tesseramento come Presidente della Lo.fra Srl. Anche perché le infrazioni disciplinari si prescrivono “della sesta stagione sportiva successiva a quella in cui è stato commesso l’ultimo atto diretto a realizzarle, qualora si tratti di illecito amministrativo” (art. 25 lettera b Codice di Giustizia Sportiva ).



Al CR Lazio già vi è stato un caso ed una sentenza della Commissione Disciplinare Territoriale (CU n. 100 del 25/02/2010) che riguarda un doppio tesseramento calciatore-dirigente. Nella sentenza in questione, che riguardava Grotte di Castro e Vis Aurelia come società mentre il calciatore-dirigente era Mastrodonato Quintiliano (giocatore tra i più popolari della regione avendo militato per anni nell’Astrea, tra le altre, n.d.r.), la Commissione aveva fatto emergere la responsabilità delle due società che lo avevano tesserato per la violazione dell’art. 1 c.1 C.G.S., che determina l’osservanza delle norme e degli atti federali. Ed aveva anche accertato la responsabilità oggettiva per la società in cui giocava il calciatore-dirigente (Grotte di Castro) mentre, per al club in cui era dirigente, gli veniva addebitata una responsabilità più grave ovvero oggettiva e diretta (art. 4 c.1 e 2 Codice di Giustizia sportiva).



Partendo da questa sentenza la domanda è: qual è la giusta pena per il nostro caso? Domanda che si porrà il giudice adito dal Procuratore Federale. A questa domanda sarà data una risposta attraverso una valutazione della colpa da parte delle società per cui era tesserato Ambrosi. E’ l’art. 18 del Codice di Giustizia Sportiva a definire la scala delle pene rispetto alla gravità e alla natura del fatto illecito. A questa norma si deve combinare l’art. 10 c.8 CGS che fa riferimento al caso in cui vi sia la partecipazione di calciatori che non abbiano titolo per prendervi parte (art. 10 c. 6 CGS).



Per il caso nostro, fermo restando la valutazione di Procura Federale e Commissione Disciplinare, si ha questo ventaglio di possibilità:



1) ammenda con diffida

2) penalizzazione di uno o più punti

3) retrocessione all’ultimo posto in classifica



Tutto starà nel dimostrare la buona fede delle società, anche se questa risponde sempre per fatti imputabili a propri tesserati. per poter essere immuni o quasi da punti di penalizzazione.



PS.: Come mai ci riduciamo a deferimenti di questo tipo se le tecnologie moderne, attraverso un database (con le schede anagrafiche di tutti i tesserati in FIGC), con un solo click, potrebbero rispondere a domande tipo "Il Sig. Tizio è tesserabile per la squadra la Sempronia? No, perché é tesserato come presidente della Società sportiva Pinco Palla". Tutto troppo facile, per questa modernità, e per questo sistema che si rivela eccessivamente fragile, e delicato.



Francesco Casarola




Grazie Giurista
per averci "informato"sul precedente e sui punti interrogativi che esisteranno fino alla fine dell'inchiesta se inchiesta ci sarà.

Ma un forte grazie lo vorrei indirizzre all'Avv.Francesco Casarola per aver evidenziato con iol suo "p.s."qual'è "l'ingranaggio rotto"dell'ennesimo caso di fine anno.

Quello che non si riesce a comprendere è come gli esperti di computer del CRL non abbiano ancora progettato un sistema di "incrocio"che permetta di non cadere sistematicamente in incongruenze del genere.
lettore
00mercoledì 16 marzo 2011 09:12
articolo offerto da radio manà manà
[POSTQUOTE][QUOTE:110019520=lettore ed ascoltatore, 15/03/2011 11.49]http://www.lofrasportingcenter.com/


Eccellenza, un altro campionato sub judice. Il girone B si arricchisce di un mistero. Il doppio ruolo di Alessandro Ambrosi. Giocatore e presidente?
La schermata del sito lnd.it della società Asd Lofra

di Pierluigi Grimaldi

L’Eccellenza sembra essere un campionato stregato. Anche questa stagione, infatti, a minare la serenità di uno dei due gironi del massimo campionato regionale potrebbe esserci una situazione legata alla Giustizia Sportiva. Il problema riguarderebbe .....Nelle prossime edizioni de Il Corriere Laziale in edicola cercheremo di fornire altri particolari (compresa la reazione di tutti i protagonisti della vicenda) per descrivere un quadro degli eventi che sia il più chiaro possibile.

[/QUOTE][/POSTQUOTE]

A differenza di quanto annunciato sul sito, picclo artcolo di spalla a pag 10, nulla in prima pagina.

Un tempo il corriere laziale era stato molto duro con la Lupa Frascati, festeggiando la retrocessione con un famoso, bentornati in eccellenza, l'avvento di Pochesci con i suoi sponsor istituzionali ha cambiato le cose, stessa cosa per max cannalire.

I vari modi di trattare uno stesso argomento, sono lo specchio di come funziona il mondo dell'informazione


sorano
00mercoledì 16 marzo 2011 11:44
A Sora non tifiamo per la penalizzazione della Lupa.
Non ci importa di arrivare primi o secondi.
Non ci importa se l'anno prossimo giocheremo in D o in Eccellenza.
Abbiamo solo un sogno nel cassetto: LO SPAREGGIO!
Quella specie di uomo di Pochesci non deve preoccuparsi della giustizia sportiva, deve stare solo attento a fare un punto in piu' o uno in meno di noi.
Per il resto.....buon fine campionato a tutti.
FAUSTO(1)
00mercoledì 16 marzo 2011 12:03
Re: articolo offerto da radio manà manà
lettore, 16/03/2011 09.12:



A differenza di quanto annunciato sul sito, picclo artcolo di spalla a pag 10, nulla in prima pagina.

Un tempo il corriere laziale era stato molto duro con la Lupa Frascati, festeggiando la retrocessione con un famoso, bentornati in eccellenza, l'avvento di Pochesci con i suoi sponsor istituzionali ha cambiato le cose, stessa cosa per max cannalire.

I vari modi di trattare uno stesso argomento, sono lo specchio di come funziona il mondo dell'informazione





Lettore
Non entro e non voglio entrare nello specifico da te richiamato perchè non mi interessa
ma in generale penso che nella vita è ammesso ricredersi o cambiare atteggiamento.

Nessuno è infallibile.

Il guaio sarebbe perseverare-a torto o ragione-a prescindere.

E poi... "tutti dovemo campà"..l'importante è che se ne parli senza far finta di niente,perchè allora....

Alla stampa spetta il diritto/dovere di informare.

Poi bisogna vedere i titoli,le otto colonne o gli accenti più o meno marcati.

Ma l'importante è che ...dia la notizia e non la nasconda o faccia finta della non esistenza.
lettore
00mercoledì 16 marzo 2011 12:09
ci può essere obbiettività se al di sopra di un articolo riguardante la lupa frascati c'è lo sponsor della stessa società?
guarda l'articolo su calciolaziale punto com ed il sito ufficiale della lupa frascati.
misterc22
00venerdì 18 marzo 2011 15:19
questa è l'origine della sentenza Mastrodonato, il risultato è stato omologato

MONTE ROMANO - GROTTE DI CASTRO
Il Giudice Sportivo
- Esaminato il reclamo fatto pervenire dalla Società MONTEROMANO e con il quale si deduce l'irregolare partecipazione alla gara in epigrafe del calciatore MASTRODONATO QUINTILIANO (della Società GROTTE DI CASTRO) in quanto lo stesso, secondo la reclamante, risulta essere tesserato come tecnico della Società COOP VIS AURELIA S.R.L. (Settore Giovanile) chiedendo, per l'effetto, la vittoria a tavolino.
- Dalle risultanze ed accertamenti effettuati da questo Giudice Sportivo, il calciatore MASTRODONATO QUINTILIANO nato il 29/5/1966 matricola 1.285.607 schierato in campo con la maglia n. 4 nella gara in oggetto, risulta tesserato come calciatore per la Società GROTTE DI CASTRO dal 28/2/2009 e, fino al 4/4/2009, data di ricezione dalle dimissioni dalla carica di Dirigente accompagnatore, per la Società COOP. VIS AURELIA. S.R.L.
- La richiesta della reclamante di comminare alla Società GROTTE DI CASTRO la punizione sportiva della perdita della gara non può essere accolta, in quanto, il caso in esame, non è previsto dall'art. 17 del C.G.S..
PQM
DELIBERA
- di respingere il reclamo proposto dalla Società MONTEROMANO
- di convalidare il risultato della gara conclusasi con il seguente punteggio:
MONTEROMANO - GROTTE DI CASTRO 1 - 2
- di trasmettere alla Procura Federale, della F.I.G.C. gli atti per quanto di competenza;
- di incamerare la tassa reclamo.

unico dubbio, non penso che sia la Procura Federale a dover indagare,
art 32 cm 9 CGS

9. La Procura federale ha il compito di svolgere d’ufficio, su denuncia o su richiesta, tutte le indagini
necessarie ai fini dell’accertamento di violazioni statutarie e regolamentari, fatte salve le indagini riguardanti
i casi di tesseramento nell’ambito regionale, che sono demandate ai competenti Comitati regionali
, i cui
organi possono, in casi particolari, richiedere l’intervento della Procura federale stessa. La Procura federale
svolge, altresì, ogni altra indagine richiestagli espressamente dagli Organi federali
anonimo
00giovedì 24 marzo 2011 14:40
dal sito corriere laziale
Eccellenza, caso Ambrosi: martedì si pronuncia la Commissione Tesseramenti della Figc

Ricordate il caso Ambrosi? Il calciatore del Roccasecca che aveva iniziato la stagione con la Lupa Frascati, risultato però tesserato anche come presidente, in violazione delle NOIF, della Lofra Asd Srl di Fiuggi? Un passaggio interessante potrebbe arrivare martedì, quando si riunirà la Commissione Tesseramenti della Figc per valutare la richiesta di giudizio ricevuta dal CR Lazio in ordine alla validità del verbale dell'Assemblea ordinaria della società di Fiuggi, sulla carta tenutasi il 15 settembre 2010, ma depositata al Comitato stesso solo il 18 marzo 2011, dunque quando il cosiddetto "caso - Ambrosi" era ormai di pubblico dominio. Un verbale di assemblea in cui, dicono i ben informati, Ambrosi si sarebbe dimesso dalla sua carica, senza però che il CRL ne fosse informato, tanto che, ad oggi, risulta proprio l'attaccante del Roccasecca presidente della Lofra.
Staremo a vedere se il verbale sarà ritenuto valido dalla Figc (e in quel caso decadrebbe qualsiasi responsabilità per il tesserato e anche per Lupa e Roccasecca) oppure no. Ne sapremo di più nella tarda serata di martedì...

Non capisco: il CRLazIO chiede chiarimenti su un foglio di assemblea datato 15 settembre ma mai depositato?
Io penso che il CRLazio avrebbe dovuto immediatamente deferire tutti per un evidente falso e non prendere nemmeno in considerazione un escamotage del genere.
Fausto(1)
00giovedì 24 marzo 2011 17:04
Re: dal sito corriere laziale

[POSTQUOTE][QUOTE:110191991=anonimo, 24/03/2011 14.40]Eccellenza, caso Ambrosi: martedì si pronuncia la Commissione Tesseramenti della Figc

Ricordate il caso Ambrosi? Il calciatore del Roccasecca che aveva iniziato la stagione con la Lupa Frascati, risultato però tesserato anche come presidente, in violazione delle NOIF, della Lofra Asd Srl di Fiuggi? Un passaggio interessante potrebbe arrivare martedì, quando si riunirà la Commissione Tesseramenti della Figc per valutare la richiesta di giudizio ricevuta dal CR Lazio in ordine alla validità del verbale dell'Assemblea ordinaria della società di Fiuggi, sulla carta tenutasi il 15 settembre 2010, ma depositata al Comitato stesso solo il 18 marzo 2011, dunque quando il cosiddetto "caso - Ambrosi" era ormai di pubblico dominio. Un verbale di assemblea in cui, dicono i ben informati, Ambrosi si sarebbe dimesso dalla sua carica, senza però che il CRL ne fosse informato, tanto che, ad oggi, risulta proprio l'attaccante del Roccasecca presidente della Lofra.
Staremo a vedere se il verbale sarà ritenuto valido dalla Figc (e in quel caso decadrebbe qualsiasi responsabilità per il tesserato e anche per Lupa e Roccasecca) oppure no. Ne sapremo di più nella tarda serata di martedì...

Non capisco: il CRLazIO chiede chiarimenti su un foglio di assemblea datato 15 settembre ma mai depositato?
Io penso che il CRLazio avrebbe dovuto immediatamente deferire tutti per un evidente falso e non prendere nemmeno in considerazione un escamotage del genere.[/QUOTE][/POSTQUOTE]
======================================================================

Anonimo
ti riporto quanto da me scritto in data 15.03 u.s.

"Le regole sono regole e vanno rispettate.
I tesseramenti tutti stanno in Federazione.
Le chiacchere stanno a zero.
Se nel durante ci sono state delle modifiche non rese pubbliche per dei ritardi o refusi tipografici(termine più appropriato quando c'è un ritardo nella pubblicazione),dimostrabili dalla documentazione ufficiale in possesso del CRL,allora tutte le chiacchere non avranno peso e rimarranno solo tali.
Se invece ci saranno dei risconti allora.......

Ma è mai possibile che ogni anno in vista della fine dei campionati debbano uscire notizie,naturalmente da verificare da parte degli organi preposti,che rendono l'aria pesante o piena di fantasmi a torto o a ragione ?

Ma ci vuole tanto per organizzarsi,sulla base delle regole,in maniera più appropriata?
Nell'era dei computer ci vuole tanto per fare gli incroci?

Mi pare di essere ritornato indietro negli anni di fronte all'annoso problema delle squalifiche da scontare nel campionato successivo.

Buttare all'aria un anno,comunque vada, di grossi sacrifici non mi pare giusto.

Staremo a vedere il prosieguo
[Modificato da FAUSTO(1) 15/03/2011 10.14]"


per farti capire come a volte sono di facile soluzione e tanabili certe situazioni,tant'è che mi pare di aver colto nel giusto.

Se solo si volesse aguzzare di più il cervello senza offendere l'intelligenza dei comuni mortali, dando adito ad illazioni penose da ascoltare,certe "cause"sarebbero perse in partenza senza necessità di processo.
Tra quanto riportato dal giornale da te richiamato e quanto da te richiesto nel"non capisco"troviamo,secondo me,la soluzione.
mario
00giovedì 24 marzo 2011 20:25
QUOTE UFFICIALE SNAI:

-Pochesci paga 5000€ e zittisce tutti 4.35
-Pochesci paga 5000€ con i soldi del fratello e zittisce tutti 3.90
-Pochesci paga 10mila € con i soldi della Lupa (5mila se li frega lui per la transazione) e zittisce tutti 1.05

Solo in singola.
ODIO.
00giovedì 24 marzo 2011 20:57
Re:
mario, 24/03/2011 20.25:

QUOTE UFFICIALE SNAI:

-Pochesci paga 5000€ e zittisce tutti 4.35
-Pochesci paga 5000€ con i soldi del fratello e zittisce tutti 3.90
-Pochesci paga 10mila € con i soldi della Lupa (5mila se li frega lui per la transazione) e zittisce tutti 1.05

Solo in singola.



-Pochesci finisce il campionato a pari punti del SORA....NON HA PREZZO!
....'N S'CCED MA 'S S'CCED...

fulvio
00martedì 29 marzo 2011 19:18
Richiesta di Giudizio n.112 del C.R. Lazio in ordine alla posizione di tesseramento di Ambrosi Alessandro in favore della società Lo.Fra. A.s.d. S.r.l.
La Commissione tesseramenti, esprimendosi sulla richiesta di giudizio, dichiara che Ambrosi Alessandro è stato tesserato in qualità di dirigente della società Lo.Fra. A.s.d. S.r.l. fino alla data del 17.03.2011.



www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/84.$plit/C_2_ContenutoGenerico_27780_StrilloComunicatoUfficiale_lstAllegati_Allegato_0_upfAlle...

E ADESSO????????????
Fausto(1)
00martedì 29 marzo 2011 21:53
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:110284843=fulvio, 29/03/2011 19.18]Richiesta di Giudizio n.112 del C.R. Lazio in ordine alla posizione di tesseramento di Ambrosi Alessandro in favore della società Lo.Fra. A.s.d. S.r.l.
La Commissione tesseramenti, esprimendosi sulla richiesta di giudizio, dichiara che Ambrosi Alessandro è stato tesserato in qualità di dirigente della società Lo.Fra. A.s.d. S.r.l. fino alla data del 17.03.2011.



www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/84.$plit/C_2_ContenutoGenerico_27780_StrilloComunicatoUfficiale_lstAllegati_Allegato_0_upfAlle...

E ADESSO????????????[/QUOTE][/POSTQUOTE]
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24/03/2011 17.04
Re: dal sito corriere laziale

[POSTQUOTE][QUOTE:110191991=anonimo, 24/03/2011 14.40]Eccellenza, caso Ambrosi: martedì si pronuncia la Commissione Tesseramenti della Figc

...........per valutare la richiesta di giudizio ricevuta dal CR Lazio in ordine alla validità del verbale dell'Assemblea ordinaria della società di Fiuggi, sulla carta tenutasi il 15 settembre 2010, ma depositata al Comitato stesso solo il 18 marzo 2011, dunque quando il cosiddetto "caso - Ambrosi" era ormai di pubblico dominio. Un verbale di assemblea in cui, dicono i ben informati, Ambrosi si sarebbe dimesso dalla sua carica, senza però che il CRL ne fosse informato, tanto che, ad oggi, risulta proprio l'attaccante del Roccasecca presidente della Lofra.
Staremo a vedere se il verbale sarà ritenuto valido dalla Figc (e in quel caso decadrebbe qualsiasi responsabilità per il tesserato e anche per Lupa e Roccasecca) oppure no. Ne sapremo di più nella tarda serata di martedì...
............................................................................................................................................................................
Non capisco: il CRLazIO chiede chiarimenti su un foglio di assemblea datato 15 settembre ma mai depositato?
Io penso che il CRLazio avrebbe dovuto immediatamente deferire tutti per un evidente falso e non prendere nemmeno in considerazione un escamotage del genere.[/QUOTE][/POSTQUOTE]
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Anonimo
ti riporto quanto da me scritto in data 15.03 u.s.

"Le regole sono regole e vanno rispettate.
I tesseramenti tutti stanno in Federazione.
Le chiacchere stanno a zero.
Se nel durante ci sono state delle modifiche non rese pubbliche per dei ritardi o refusi tipografici(termine più appropriato quando c'è un ritardo nella pubblicazione),dimostrabili dalla documentazione ufficiale in possesso del CRL,allora tutte le chiacchere non avranno peso e rimarranno solo tali.
Se invece ci saranno dei risconti allora.......
[Modificato da FAUSTO(1) 15/03/2011 10.14]"
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E adesso????????
2+2 fà 4,non si scappa,anche se in data 18.03.2011 si fà pervenire un documento datato 15.10.2010!!!!!per dimostare la "regolarita"del tutto.

E' vero che nel nostro Paese uno non è colpevole fino all'ultimo grado di giudizio, però ....

Dovranno essere le varie Commisioni a pronunciarsi,quindi....

Ma perchè certe persone pensano che tutti "bevono"quello che gli altri dicono e non pensano che il cervello non è un optional?

misterc22
00giovedì 7 aprile 2011 19:58
da Passione Calcio
IL CALCIO SECONDO POCHESCI
Il tecnico della Lupa Frascati si lascia andare a un lungo sfogo, dichiarazioni al vetriolo che non risparmiano nessuno: Sora, San Cesareo, Comitato Regionale



Di Valerio Gelli


Quattro gare alla fine del campionato, quattro finali in cui ci si gioca un’intera stagione. Il girone B di Eccellenza è però in attesa della sentenza sul caso Ambrosi, che potrebbe cambiare la fisionomia della classifica. Secondo la Commissione Tesseramenti della Figc, Alessandro Ambrosi fino al 17 Marzo del 2011 era da considerare a tutti gli effetti il presidente della S.S. Lofra, una carica che, essendo in vigore già dall'estate del 2010, avrebbe dunque vietato il tesseramento come calciatore. Ora si attende solo la sentenza della Procura Federale, che dovrà decidere se deferire il calciatore, la Lupa Frascati ed il Roccasecca, club nei quali Ambrosi ha giocato in questa stagione, per il doppio tesseramento. Nella peggiore delle ipotesi la Lupa verrebbe penalizzata di ben 12 punti, pari alle gare giocate da Ambrosi con la maglia del Frascati.

Abbiamo intervistato per voi Sandro Pochesci, tecnico della Lupa Frascati, il quale ci ha rilasciato dichiarazioni al vetriolo che sicuramente alzeranno un bel polverone. Ovviamente restiamo a disposizione per chiunque, chiamato in causa, volesse ribattere

CASO AMBROSI - “Questo è un campionato falsato in tutto e per tutto. Ogni anno, a questo punto della stagione, emerge sempre qualcosa. Troppa gente è da troppi anni al potere e continua a stare lì invece di andare in pensione. Stanno mettendo pressione a questo campionato, una pressione che non esiste. Quando presentammo la richiesta per il tesseramento di Ambrosi, la Federazione ci diede l’ok, quindi qual è il nostro sbaglio? La Federazione mi dice che posso tesserare un giocatore, io lo tessero e solo dopo mi dice che ha il doppio tesseramento? E allora perché mi ha detto che potevo tesserarlo? Non mi interessano le chiacchiere, se accadono certe cose è perché chi organizza questi campionati evidentemente non sa spiegare bene le regole. Ogni anno, a questo punto della stagione, emergono sempre cose del genere perché non ci sono i play-off. Ad inizio stagione partono tante squadre e alla fine ne arriva una sola e l’altra forse, le altre 4-5 squadre, che hanno speso tanti soldi, si aggrappano a qualsiasi cosa. Quando uno ha investito tanti soldi e non raggiunge l’obiettivo prefissato, cerca di raggiungerlo in altri modi. Mi sto riferendo alle società che hanno presentato il ricorso contro la Lupa.

Mi sono arrivate delle voci: ci sono persone che si stanno vantando affermando ‘Alla Lupa togliamo 12 punti’, il bello è che ci deve ancora essere la sentenza. Come ha fatto ad uscire fuori la storia del tesseramento di Ambrosi? Io l’ho allenato 2 anni e non sapevo avesse una scuola calcio e fosse presidente. Stando così le cose, era presidente anche in serie D quando giocava a Viterbo, quando giocava a Cosenza, e non è mai uscito niente. Si vede che in Eccellenza qualcuno all’interno del palazzo è bene informato. Queste informazioni sono molto care, costano molto, per dare questa notizia qualcuno del palazzo ha ottenuto qualche soldino. Questo è il calcio, questo è il calcio marcio. Io sono uno che parla e dice le cose come stanno, gli altri fanno tutti i finti preti. In serie A lo posso capire, ci sono tanti interessi, girano i miliardi, ma in un campionato come il nostro dovrebbe prevalere la sportività, l’onestà, la lealtà, e invece escono fuori queste cose. Il Comitato avrebbe dovuto dire ‘Non è un doppio tesseramento, abbiamo sbagliato noi’ invece di accettare questo assurdo reclamo.

Sicuramente in prima istanza ci toglieranno i punti come stanno già dicendo, però ho fiducia nell’Arbitrato del Coni. Sicuramente non ci fermeremo di fronte a certe ingiustizie”.

Non si può assolutamente mettere in dubbio la buona fede della società, sicuramente era all’oscuro della carica di Ambrosi, ma le regole NOIF parlano chiaro, il calciatore non poteva essere tesserato. Così recita il comma 4 dell’articolo 21: “I dirigenti delle società non possono essere tesserati quali calciatori o tecnici, né assumere la qualifica di dirigente o di collaboratore in altra società associata nella stessa Lega o che svolga attività esclusivamente nel Settore Giovanile e Scolastico”.

GLI AVVERSARI - Il tecnico ha proseguito il suo sfogo: “Il Sora le gare in casa le vince tutte di prepotenza, fuori casa ho qualche dubbio, a Formia e Roccasecca non avrà vita facile. Il San Cesareo è una grande squadra, forse è l’unica che ha giocato meglio di noi quando ci siamo incontrate, anche se all’andata c’erano due calci di rigore netti per noi, mentre quello assegnato a loro era molto dubbio.

Non ci hanno mai fatto sentire primi in classifica, veniamo trattati come una squadra normale. Quando una squadra è prima dovrebbe essere rispettata da tutti, invece la Lupa è sempre stata attaccata e così la mia persona. Pochesci quando viene espulso parte da 6 giornate, quello che dice Pochesci viene sempre amplificato. Sono bersagliato da questo Comitato: ho iniziato con il Torbellamonaca e prendevo dalle 12 alle 15 giornate all’anno, quest’anno sono arrivato a 10, mentre in C2 non sono mai stato espulso, in serie D, invece, ho preso 2 espulsioni a Guidonia, a Monterotondo, a Civitavecchia. Non capisco tutto questo accanimento nei miei confronti, evidentemente starò antipatico a qualcuno del Comitato.

A Ceccano c’erano tre calci di rigore netti per noi, invece abbiamo preso quattro ammonizioni per simulazione, Guardabascio è stato addirittura espulso per doppia ammonizione. Non siamo tutelati, io non voglio vantaggi, tutela significa rispettare la prima in classifica. Non siamo tutelati e lo avvertiamo soprattutto in trasferta. Abbiamo subito 11 calci di rigore, abbiamo giocato 7 volte in inferiorità numerica, ci hanno annullato 6 gol, ci hanno assegnato calci di rigore poi tolti dai guardalinee. E’ un attacco alla mia persona, non è un campionato regolare. Ma vogliamo parlare degli spostamenti? Ci sono società che decidono dove giocare fuori casa. Il Sora si è fatto spostare 2 volte la partita in trasferta, è inammissibile. E’ come se la Juventus, che deve giocare a Catania, chiamasse il Catania e dicesse ‘La partita la giochiamo a Roma’. E’ assurdo che la Federazione accetti una cosa del genere, ma il Sora è il Sora. Io a Sora sono stato aggredito e mi hanno dato 6 giornate di squalifica, lasciamo perdere.

Ripeto, non sto simpatico a qualcuno del Comitato, quando andiamo a giocare ad esempio a Sora, la partita non è Sora - Lupa Frascati, ma Sora - Sandro Pochesci. Questo è il nostro mondo dei dilettanti. Non si ha rispetto di ragazzi che si sacrificano da inizio stagione, di una società che è stata sempre puntuale con i propri impegni. Mi piacerebbe sapere se le altre con i rimborsi sono puntuali come la Lupa, soprattutto qualche società che sta vicina a noi in classifica.

Anche se dovessimo vincerlo, questo non è un campionato regolare. Sono sicuro che alla fine vincerà la squadra più forte e noi siamo i più forti, lo abbiamo dimostrato. Questo è lo sfogo di una persona vera. Per questa stagione mi hanno cercato 10 mila squadre, sono venuto a Frascati a fare un campionato che non avrei voluto fare, sicuramente sarà l’ultimo. I personaggi che gestiscono questo campionato non sono corretti e ci sono 2 mila casi a testimoniarlo: cambiamenti di arbitro all’ultimo giorno, società che conoscono con largo anticipo nome e cognome dell’arbitro interregionale che dirigerà la loro partita.

Sul campo nessuna squadra ha dimostrato di essere più forte della Lupa. Questa buffonata del caso Ambrosi sta tenendo viva una società come il San Cesareo che spera nella penalizzazione per arrivare seconda. Il San Cesareo deve difendere il terzo posto, il secondo potrebbe regalarglielo il Comitato Regionale. Noi dobbiamo giocare 4 partite, il Sora ne deve giocare solo 2 perché quelle in casa le vince con la prepotenza. Io me la devo giocare tutte le domeniche, com’è giusto che sia, a Sora, invece, ci sono invasioni, tirano bombe, menano nel sottopassaggio, e non sono mai stati presi provvedimenti. Noi dobbiamo vincerle tutte quante da qui alla fine e basta. Io gioco per vincere, non per ‘non perdere’ come tanti allenatori. Nonostante le numerose difficoltà, siamo la squadra che ha ottenuto più vittorie in entrambi i gironi. Ci sono stati fischiati 6 rigori a favore e 11 contro, al Sora è stato assegnato un solo rigore contro, indovinate contro chi?! Stranamente contro il San Cesareo che è la squadra che ha ottenuto più rigori insieme al Sora.

Non si può parlare di partite regolari, ho preso 6 giornate di squalifica a Sora dove vincevo 2-0, sono stato aggredito e sono stato espulso. Con il Sora ci hanno fischiato 3 rigori contro in 2 partite, però abbiamo vinto 6-3 e 1-2. Nonostante i rigori, non sono riusciti a batterci. Le mie non sono supposizioni, questi sono fatti”.

Il tecnico, poi, ci ha parlato di premi partita, di arbitri e di un futuro libro. “Le ultime quattro sono tutte gare difficili perché a Sandro Pochesci non è mai stato regalato nulla. Le nostre avversarie non giocano contro la Lupa, giocano contro Sandro Pochesci. Nel girone B ci sono società che mettono i premi partita quando giocano contro la Lupa.

Un giorno scriverò un libro, tanto tra qualche anno mi stancherò di stare in questo mondo, e scriverò nomi, cognomi, avvenimenti. Ci sono tante cose da dire. L’Eccellenza è l’Inferno, la serie D è il Purgatorio. Nei professionisti vedo molta più coerenza, ho fatto la C2 e non ci sono tutti questi sotterfugi. Qui purtroppo gli arbitri vengono pilotati, ricevono promesse da gente mediocre”.

Parole pesanti quelle di Pochesci, che poi ha concluso il suo sfogo affermando: “Vorrei un po’ di rispetto in queste ultime partite. Io sono stato fatto fuori, mi hanno dato 3 giornate, sono stati precisi come sempre. Quando c’è qualcosa di importante, Pochesci non c’è.

Sono abituato a dire quello che penso e non a pensare quello che dico, come fanno tante persone. Sono orgogliosissimo di me stesso, è molto più bello vincere contro tutto e tutti”.
Commenti
wdb
00venerdì 8 aprile 2011 06:37
Grande Pochesci
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