A tutti i mister che perseverano nei loro errori

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Picone
00mercoledì 1 marzo 2017 14:44
Congratulazione per la bella esperienza. Mi pare di capire che manca quello delle professioniste, e non è poco: ebbene io, anzi mio figlio, che viene dal anni, dico anni, di professionismo, ne ha viste di cotte e di crude devi far finta di non vedere,non sentire e non parlare Eppoi voglio smentire per conoscenza diretta,a parte quelli delle leggende metropolitane che sono notati in savana che giocano a piedi scalzi ( li le società molto dritte guadagnano direttamente sulla vera povertà del terzo mondo) anche molti campioni agli esordi hanno pagato salati pedaggi a procuratori e ds. Non fatevi intortare, c'è davvero lo schifo totale,e' la solita Italietta della bustarella,del mi manda Picone e conosco qualcuno.
Consigliere
00mercoledì 1 marzo 2017 15:19
Re: Re: Re: Re: Re: onesta intellettuale
[POSTQUOTE][QUOTE:134201448=t53i0, 01/03/2017 13.48]Consigliere dalle risposte che dai e dalla visione equilibrata che mostri si vede che sei una persona esperta e con un approccio sano che vuole risolvere dei problemi e migliorare le situazioni. Purtroppo non tutti sono mossi da questo spirito.

[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Grazie del complimento.
Io per quanto mi è possibile voglio dare un contributo positivo in ciò in cui ho passione.
Ho anche giocato a calcio per cui conosco questa ambiente da diverse angolazioni e posso parlare a ragione perché obiettivamente non ho una visione limitata.
In età più giovane mi sono scontrato con tante situazioni con animo acceso senza ottenere risultato, con l'aiuto di altri persone che mi hanno fatto crescere e vedere le cose in maniera differente, ho cambiato questo aspetto "fumino" del mio carattere.
Ti posso assicurare che sto facendo le mie battaglia e sto insegnando a farle a giovani che vogliono intraprendere questo mestiere, perché abbiamo bisogno di gente onesta che a cuore il mondo del calcio. Ma abbiamo bisogno in primis della collaborazione di voi genitori, senza i quali, nulla è possibile fare.
Voi ci affidate i vostri figli e noi dobbiamo averne cura.
Ma al tempo stesso è necessario che anche voi allontaniate personaggi dalla dubbia moralità che mi lusingano con promesse che non manterranno mai.
Buon proseguimento.

Consigliere
00mercoledì 1 marzo 2017 15:24
Re: Re: Re: Re: Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134201376=4u42, 01/03/2017 13.33]Ci sono società in cui le convocazioni per le partite sono affisse mentre l'allenatore è ancora in campo per l'ultimo allenamento settimanale e manca più di un'ora al termine.....e quindi non le scrive lui...ed ancora volete farmi credere che gli allenatori contano qualcosa





[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Questa è una vergogna allo stato puro.
Succede molto più di quanto pensate, ma credetemi che la responsabilità ce l'hanno anche i mister che accettano tutto questo.
Quante volte faccio riunioni con i mister e dico loro "se voi tutti vi ribellate a questo sistema, più nessuno vi obbligherà a fare cose che non volete fare". Se avete il coraggio di non assecondare i comportamenti di chi vi vuole imporre la formazione, i ragazzi, e gli allenamenti ( si perché c'è pure che obbliga il mister ad allenare in un certo modo ), rendiamo questo calcio un posto migliore per i nostri figli.
Così i genitori che non accettano le lusinghi di chi gli offre false promesse.
Iniziamo da questo e avremo un calcio migliore.
Consigliere
00mercoledì 1 marzo 2017 15:29
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134201729=Picone, 01/03/2017 14.44]Congratulazione per la bella esperienza. Mi pare di capire che manca quello delle professioniste, e non è poco: ebbene io, anzi mio figlio, che viene dal anni, dico anni, di professionismo, ne ha viste di cotte e di crude devi far finta di non vedere,non sentire e non parlare Eppoi voglio smentire per conoscenza diretta,a parte quelli delle leggende metropolitane che sono notati in savana che giocano a piedi scalzi ( li le società molto dritte guadagnano direttamente sulla vera povertà del terzo mondo) anche molti campioni agli esordi hanno pagato salati pedaggi a procuratori e ds. Non fatevi intortare, c'è davvero lo schifo totale,e' la solita Italietta della bustarella,del mi manda Picone e conosco qualcuno. [/QUOTE][/POSTQUOTE]


Direttamente non ho mai collaborato con le professioniste per una mia libera scelta perché il mio sogno è sempre stato quello di rendere il calcio giovanile un posto migliore per i nostri figli. Ho avuto anche importanti offerte ma io non sono uno che è in vendita.
Però ho avuto tantissimi contatti con le società dilettantistiche con cui ho collaborato e continuo a collaborare.
So benissimo lo schifo che c'è dietro ma ho sempre cercato per mia formazione e professione di cercare di educare i "miei" ragazzi e i relativi genitori a non accettare certi compromessi.
Ho mandato tanti giovani nelle professionisti senza alcun ritorno personale ma solo perché quei ragazzi meritavano. Alcuni sono andati avanti, altri no per propria responsabilità, altri perché hanno voluto dar ascolto a personaggi di dubbia moralità e altri ancora per sfortuna. Ma tutti avevano la capacità di entrare nel professionismo. Poi nel calcio conta molto anche la fortuna oltre a non cadere in trappole. Ma mi rendo conto che tutto questo è molto difficile quando si varca la soglia e si sente la possibilità di poter emergere, dove purtroppo si ragione come un tempo dicevano i latini "morte tua vita mia". Mi dispiace tantissimo. Io ce la sto mettendo tutta, credetemi.
Yanez
00mercoledì 1 marzo 2017 16:07
Re: Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134201981=Consigliere, 01/03/2017 15.29]


Direttamente non ho mai collaborato con le professioniste per una mia libera scelta perché il mio sogno è sempre stato quello di rendere il calcio giovanile un posto migliore per i nostri figli. Ho avuto anche importanti offerte ma io non sono uno che è in vendita.
Però ho avuto tantissimi contatti con le società dilettantistiche con cui ho collaborato e continuo a collaborare.
So benissimo lo schifo che c'è dietro ma ho sempre cercato per mia formazione e professione di cercare di educare i "miei" ragazzi e i relativi genitori a non accettare certi compromessi.
Ho mandato tanti giovani nelle professionisti senza alcun ritorno personale ma solo perché quei ragazzi meritavano. Alcuni sono andati avanti, altri no per propria responsabilità, altri perché hanno voluto dar ascolto a personaggi di dubbia moralità e altri ancora per sfortuna. Ma tutti avevano la capacità di entrare nel professionismo. Poi nel calcio conta molto anche la fortuna oltre a non cadere in trappole. Ma mi rendo conto che tutto questo è molto difficile quando si varca la soglia e si sente la possibilità di poter emergere, dove purtroppo si ragione come un tempo dicevano i latini "morte tua vita mia". Mi dispiace tantissimo. Io ce la sto mettendo tutta, credetemi. [/QUOTE][/POSTQUOTE]

Mi auguro che riesci a contagiare positivamente molti addetti ai lavori, perché purtroppo si respira un'aria pesante, nella media, sia agli allenamenti che in partita.
Si è tesi sempre pronti alla battaglia verbale, stuzzicati sia dai vari dirigenti/direttori/allenatori che da genitori sottomessi dalla società che in cambio garantisce il posto al figliolo.

10-100-1000-10000 CONSIGLIERI

P.S. sinceramente temo che da solo è difficile scardinare il muro di gomma che regna nel calcio giovanile (troppi interessi economici/lobbistici)

Consigliere
00mercoledì 1 marzo 2017 16:12
Re: Re: Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134202184=Yanez, 01/03/2017 16.07]

Mi auguro che riesci a contagiare positivamente molti addetti ai lavori, perché purtroppo si respira un'aria pesante, nella media, sia agli allenamenti che in partita.
Si è tesi sempre pronti alla battaglia verbale, stuzzicati sia dai vari dirigenti/direttori/allenatori che da genitori sottomessi dalla società che in cambio garantisce il posto al figliolo.

10-100-1000-10000 CONSIGLIERI

P.S. sinceramente temo che da solo è difficile scardinare il muro di gomma che regna nel calcio giovanile (troppi interessi economici/lobbistici)

[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Ti posso assicurare che molti giovani che sono in questo settore stanno dando positivamente il loro contributo. Ma ci vorrà del tempo prima che tutto questo schifo cesserà. Ripeto, non serve solo il mio e il lavoro di tanti altri personaggi, ci vogliono le collaborazioni di mister e dei genitori soprattutto. Se non si alimenta un mercato questo per forza di cose cesserà di esistere.
Questo è l'unico modo per far fallire personaggi che speculano alle vostre spalle, spillandovi soldi, dandovi un illusione a voi e ai vostri figli.
Tutto è nato con la figura dei procuratori. E' stata la maledizione del calcio!

C/c
00mercoledì 1 marzo 2017 17:16
Centrato il problema: girano troppi soldi facili sulla pelle dei ragazzi. Sembra una fiera del bestiame. Quando porti a un ds un giovane lo misurano , lo pesano, calibrano la muscolatura con lo sguardo gli manca che guardano i denti come ai cavalli,
Nessuno che parla al ragazzo chiedendo quali obiettivi e quali sono le sue aspettative- se ne ha- se mette due parole bene, se parla inglese...pochissime- purtroppo-società pretendono anche una preparazione scolastica adeguata. Più sono ignoranti più se li girano come gli pare ( soprattutto le famiglie che sganciano dai kit, ai campus, ai provini, ai tornei ecc ecc) E il "procuratore" se procura un bel conto corrente!
Consigliere
00giovedì 2 marzo 2017 15:15
Se vi va segnalatemi i vari casi indicandomi Società e categoria ( giovanissimi, allievi, ecc...).
Varie segnalazioni sono state già inoltrate sia alla FIGC che alla LND ed altre associazioni di categoria. Vi posso dire che ci sono state anche situazioni risolte positivamente.
Questo per dirvi che non bisogna mai mollare e credere di non poter fare nulla.

x Consigliere
00giovedì 2 marzo 2017 15:32
Re:
Una segnalazione precisa ti è già stata fatta in un messaggio precedente ed avevi detto di prendere nota. Confermo quella segnalazione.


[POSTQUOTE][QUOTE:134206111=Consigliere, 02/03/2017 15.15]Se vi va segnalatemi i vari casi indicandomi Società e categoria ( giovanissimi, allievi, ecc...).
Varie segnalazioni sono state già inoltrate sia alla FIGC che alla LND ed altre associazioni di categoria. Vi posso dire che ci sono state anche situazioni risolte positivamente.
Questo per dirvi che non bisogna mai mollare e credere di non poter fare nulla.

[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Consigliere
00giovedì 2 marzo 2017 16:34
Re: Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134206169=x Consigliere, 02/03/2017 15.32]Una segnalazione precisa ti è già stata fatta in un messaggio precedente ed avevi detto di prendere nota. Confermo quella segnalazione.





[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Certo, chiedevo se ce ne fossero altre.
Grazie
Curioso
00lunedì 6 marzo 2017 10:20
Re: Re: Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134206392=Consigliere, 02/03/2017 16.34]


Certo, chiedevo se ce ne fossero altre.
Grazie [/QUOTE][/POSTQUOTE]

Buongiorno Consigliere, sei riuscito a vedere qualche partita nel weekend?


Consigliere
00mercoledì 8 marzo 2017 15:13
Re: Re: Re: Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134220626=Curioso, 06/03/2017 10.20]

Buongiorno Consigliere, sei riuscito a vedere qualche partita nel weekend?


[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Più che le partite ho verificato gli allenamenti e le relative convocazioni.
Per questioni di privacy non posso dire dove sono stato dico che ho verificato diverse società di Roma sud, zona Tuscolana, Casilina e Appia. Ho già fatto le dovute segnalazioni poiché sono mesi che segue le stesse società e le situazioni di ingiustizia sono sempre le stesse. Spero di fare del bene a dei ragazzi che sono stati trattati ingiustamente.
OSSERVATORE
00mercoledì 8 marzo 2017 21:54
Sono state scritte cose giuste che condivido e altre che non sono in linea con il mio pensiero.
C'è da precisare : ma di quale categoria parliamo e di che tipo di campionato.
Leggo di allenatori che danno un foglio e fanno scrivere 18 formazioni alla rosa.
Un allenatore giudice terzo che non ha condizionamenti o pressioni non deve ripiegare su 18 fogliettini.
Se è nel giusto fa la formazione che ritiene piu' giusta è sempre il campo l'unico giudice con risultati e prestazioni.
Certo mi rendo conto che oggi c'è molta concorrenza, ci sono tanti patentati e salvare la panchina ed il rimborso è primario.
Quindi uno accetta anche dei compromessi o delle pratiche e difende le sue scelte fin quanto resiste.

Io ritengo che la dignità di un uomo non vale 250,00 euro,
Pero' questo è un paese libero ed il gusto di sentirsi chiamare mister ricevere il cesto a natale e pasqua e le 250,00 fanno fare tante fesserie e anche del male a dei ragazzi.

Putroppo il calcio in mano ai praticoni
Basito
00venerdì 10 marzo 2017 11:14
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134230837=OSSERVATORE, 08/03/2017 21.54]Sono state scritte cose giuste che condivido e altre che non sono in linea con il mio pensiero.
C'è da precisare : ma di quale categoria parliamo e di che tipo di campionato.
Leggo di allenatori che danno un foglio e fanno scrivere 18 formazioni alla rosa.
Un allenatore giudice terzo che non ha condizionamenti o pressioni non deve ripiegare su 18 fogliettini.
Se è nel giusto fa la formazione che ritiene piu' giusta è sempre il campo l'unico giudice con risultati e prestazioni.
Certo mi rendo conto che oggi c'è molta concorrenza, ci sono tanti patentati e salvare la panchina ed il rimborso è primario.
Quindi uno accetta anche dei compromessi o delle pratiche e difende le sue scelte fin quanto resiste.

Io ritengo che la dignità di un uomo non vale 250,00 euro,
Pero' questo è un paese libero ed il gusto di sentirsi chiamare mister ricevere il cesto a natale e pasqua e le 250,00 fanno fare tante fesserie e anche del male a dei ragazzi.

Putroppo il calcio in mano ai praticoni [/QUOTE][/POSTQUOTE]

Bravissima, giusta osservazione.
Come dice consigliere le pratiche sono all'ordine del giorno.
Io ho il sospetto che dove giochi mio figlio ci siano. Non sono l'unico a pensarlo. Ci sono troppe situazioni che storcono il naso.
Basito
00venerdì 10 marzo 2017 11:14
Re: Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134235828=Basito, 10/03/2017 11.14]

Bravissima, giusta osservazione.
Come dice consigliere le pratiche sono all'ordine del giorno.
Io ho il sospetto che dove giochi mio figlio ci siano. Non sono l'unico a pensarlo. Ci sono troppe situazioni che storcono il naso.
[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Scusa, bravissimo. Mi è scappata una "a" di troppo. :D
.. fuori dal coro...
00venerdì 10 marzo 2017 12:35
Re: Re: Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134235831=Basito, 10/03/2017 11.14]

Scusa, bravissimo. Mi è scappata una "a" di troppo. :D
[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Non voglio dubitare delle vostre situazioni e ancor più dei vostri figli..., ma per quel che mi riguarda sono anni che - dietro ai miei pargoli - frequento campi di calcio e diverse società.
Personalemnte, tutta questa storia di mister "corrotti", di "pratiche" etc.. non l'ho mai riscontrata in modo così evdiente come raccontate.
Cero ho visto mister che hanno fatto scelte, anche dolorose, ma tra ragazzi potenzialement simili; ho visto mister che hanno relegato in panchina alcuni ragazzi ed in modo eccessivo, ma si trattava comunque di ragazzi certamente meno dotati di quelli in campo.
Situazioni invece in cui gioca quello scarso (perchè simpatico... o perchè raccomandato, ..) e quello bravo (veramente bravo) sta in panchina...io non l'ho mai e poi mai viste.
Per la mia esperienza, e vi assicura lunga ed anche consapevole, i ragazzi dotati hanno sempre giocato e quando questo non è accaduto è solo perchè erano in competizione con altri ragazzi dotati allo stesso modo (da qui la scelta del mister, giusta o sbaglita... chi sà) oppure perchè c'era da parte di quel ragazzo un atteggiamento/comportamento non proprio apprezzato dallo spogliatoio o dalla socetà.
Sarò stato fortunato, e lo sono ancora, ma non mi ritrovo appieno nei vs ragionamenti.
Poi un'ultima considerazioni. Ma di quali società parliamo qui? Professionisti? Elite? oppure provinciali... Immaginare pratiche nelle società "professionisti" potrei capirlo, ma si tratta di ragazzi mediamente tutti ad alto livello. Se invece scendiamo come categorie/società, ... beh!! di cosa stiamo parlando. Se ci fossero pratiche o raccomandazioni a livello provinciale.... portateli via subito sti ragazzi, ci sono tante altre società del medesimo livello dove queste porcate non esistono (ve lo assicuro).
ciao
Basito
00venerdì 10 marzo 2017 14:16
Re: Re: Re: Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134236144=.. fuori dal coro..., 10/03/2017 12.35]


Non voglio dubitare delle vostre situazioni e ancor più dei vostri figli..., ma per quel che mi riguarda sono anni che - dietro ai miei pargoli - frequento campi di calcio e diverse società.
Personalemnte, tutta questa storia di mister "corrotti", di "pratiche" etc.. non l'ho mai riscontrata in modo così evdiente come raccontate.
Cero ho visto mister che hanno fatto scelte, anche dolorose, ma tra ragazzi potenzialement simili; ho visto mister che hanno relegato in panchina alcuni ragazzi ed in modo eccessivo, ma si trattava comunque di ragazzi certamente meno dotati di quelli in campo.
Situazioni invece in cui gioca quello scarso (perchè simpatico... o perchè raccomandato, ..) e quello bravo (veramente bravo) sta in panchina...io non l'ho mai e poi mai viste.
Per la mia esperienza, e vi assicura lunga ed anche consapevole, i ragazzi dotati hanno sempre giocato e quando questo non è accaduto è solo perchè erano in competizione con altri ragazzi dotati allo stesso modo (da qui la scelta del mister, giusta o sbaglita... chi sà) oppure perchè c'era da parte di quel ragazzo un atteggiamento/comportamento non proprio apprezzato dallo spogliatoio o dalla socetà.
Sarò stato fortunato, e lo sono ancora, ma non mi ritrovo appieno nei vs ragionamenti.
Poi un'ultima considerazioni. Ma di quali società parliamo qui? Professionisti? Elite? oppure provinciali... Immaginare pratiche nelle società "professionisti" potrei capirlo, ma si tratta di ragazzi mediamente tutti ad alto livello. Se invece scendiamo come categorie/società, ... beh!! di cosa stiamo parlando. Se ci fossero pratiche o raccomandazioni a livello provinciale.... portateli via subito sti ragazzi, ci sono tante altre società del medesimo livello dove queste porcate non esistono (ve lo assicuro).
ciao[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Bhè mi fa piacere che tu sei così "fortunato".
Però sembra che vivi nel mondo delle favole dove pare che tutto fili liscio come l'olio in un mondo sporco come quello del calcio.
Ma lo sanno pure i sassi che anche nelle categorie regionali, elite e quant'altro ci sono questi problemi.
Poi per carità, ci sono anche le scelte personali dove il mister è convinto che far giocare un ragazzo si senta più tranquillo rispetto ad un altro. Ma se fossero sullo stesso livello non fai accadere che uno dei due venga escluso in maniera scandalosa.

Altrimenti tu dovesti spiegarmi come mai un ragazzo che si impegna al massimo dimostrando di essere bravo tecnicamente e di saper far bene il suo ruolo venga sfavorito rispetto ad elementi indubbiamente meno dotati a livello tecnico con l'aggravante che costoro non svolgono allenamenti con impegno e personalità.
Perlomeno non la fai così grossa.

Anche perché uno che non gioca in un squadra di medio livello come fa a giocare titolare inamovibile in un'altra di livello superiore? C'è qualcosa che non squadra.

ma sicuramente sarà come dici tu, il mondo del calcio è tutto bello e pulito e queste porcate ce le sogniamo noi che crediamo che ci sia solo una congiura contro di noi.




... fuori dal coro ..
00venerdì 10 marzo 2017 17:05
Re: Re: Re: Re: Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134236523=Basito, 10/03/2017 14.16]

Bhè mi fa piacere che tu sei così "fortunato".
Però sembra che vivi nel mondo delle favole dove pare che tutto fili liscio come l'olio in un mondo sporco come quello del calcio.
Ma lo sanno pure i sassi che anche nelle categorie regionali, elite e quant'altro ci sono questi problemi.
Poi per carità, ci sono anche le scelte personali dove il mister è convinto che far giocare un ragazzo si senta più tranquillo rispetto ad un altro. Ma se fossero sullo stesso livello non fai accadere che uno dei due venga escluso in maniera scandalosa.

Altrimenti tu dovesti spiegarmi come mai un ragazzo che si impegna al massimo dimostrando di essere bravo tecnicamente e di saper far bene il suo ruolo venga sfavorito rispetto ad elementi indubbiamente meno dotati a livello tecnico con l'aggravante che costoro non svolgono allenamenti con impegno e personalità.
Perlomeno non la fai così grossa.

Anche perché uno che non gioca in un squadra di medio livello come fa a giocare titolare inamovibile in un'altra di livello superiore? C'è qualcosa che non squadra.

ma sicuramente sarà come dici tu, il mondo del calcio è tutto bello e pulito e queste porcate ce le sogniamo noi che crediamo che ci sia solo una congiura contro di noi.




[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Io non ho detto che il calcio è pulito o tutto è ok.
Il calcio è malato ed è malato a tutti i livelli.
Ma credo si debba essere un pò più onesti e obiettivi. Tanto per capirci, una delle cause che rende questo calcio giovanili "sporco" (come dici tu) siamo proprio noi genitori che talvolta abbiamo gli occhi foderati di prosciutto per cui il ns figlio è sempre meglio dell'altro. Siamo noi genitori che riteniamo di saperne più dei mister anzi che "quelli lì" non sono neanche mister...!!! Siamo noi genitori che talvolta alimentiamo lo sporco che c'è nel calcio.
A me, perdonami, non piacciano molto le affermazioni secche ed unilaterali. Ci leggo un estremismo che non rende le valutazioni obiettive.
Premetto che non sono un mister, ma solo un "povero" genitore, ma non condivido che tutta la colpa sia dei mister o delle società.
Il calcio è un sistema complesso e come tale le repsonsabilità di quello che funziona o meno sono distribute +/- tra tutti gli attori.
Inoltre quello che sembra venga fuori da questa discussione è tutto il calcio è pieno di mister incapaci, corrotti e frustrati.
Beh, la mia esperienza non è stata questa. Questo non vuol dire che tutti i mister era perfetti, ma solo che nella stragante maggioranza dei casi ho conosciuto mister +/- capaci, appassionati del proprio lavoro, seri e che le loro scelte, potranno essere state anche sbagliate, ma le hanno fatte nell'interesse della squadra e del risultato.

Poi il caso che citi tu, del ragazzo non considerato in una squadra ma apprezzato in un'altra,... anche qui non si può generalizzare. Bisognerebbe vedere bene il caso, ma comunque anche questo accade e spesso (fa parte del gioco), ma non sempre per partiche / raccomandazioni o altro. Talvolta ci sono dei veri e propri errori di valutazione.... Pensa tu che MESSI fu scartato dal Como Calcio...perchè troppo piccolo. Ma certo è che se il ragazzo è maturo ed ha capacità, troverà il suo spazio e le sue soddisfazioni indipendentemente dai mister. Se non fosse così, perchè continuare a mantenerlo in un ambiente "così sporco": non sarebbe una cattiveria verso il ragazzo??
Ciao
Basito
00venerdì 10 marzo 2017 17:30
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134237158=... fuori dal coro .., 10/03/2017 17.05]


Io non ho detto che il calcio è pulito o tutto è ok.
Il calcio è malato ed è malato a tutti i livelli.
Ma credo si debba essere un pò più onesti e obiettivi. Tanto per capirci, una delle cause che rende questo calcio giovanili "sporco" (come dici tu) siamo proprio noi genitori che talvolta abbiamo gli occhi foderati di prosciutto per cui il ns figlio è sempre meglio dell'altro. Siamo noi genitori che riteniamo di saperne più dei mister anzi che "quelli lì" non sono neanche mister...!!! Siamo noi genitori che talvolta alimentiamo lo sporco che c'è nel calcio.
A me, perdonami, non piacciano molto le affermazioni secche ed unilaterali. Ci leggo un estremismo che non rende le valutazioni obiettive.
Premetto che non sono un mister, ma solo un "povero" genitore, ma non condivido che tutta la colpa sia dei mister o delle società.
Il calcio è un sistema complesso e come tale le repsonsabilità di quello che funziona o meno sono distribute +/- tra tutti gli attori.
Inoltre quello che sembra venga fuori da questa discussione è tutto il calcio è pieno di mister incapaci, corrotti e frustrati.
Beh, la mia esperienza non è stata questa. Questo non vuol dire che tutti i mister era perfetti, ma solo che nella stragante maggioranza dei casi ho conosciuto mister +/- capaci, appassionati del proprio lavoro, seri e che le loro scelte, potranno essere state anche sbagliate, ma le hanno fatte nell'interesse della squadra e del risultato.

Poi il caso che citi tu, del ragazzo non considerato in una squadra ma apprezzato in un'altra,... anche qui non si può generalizzare. Bisognerebbe vedere bene il caso, ma comunque anche questo accade e spesso (fa parte del gioco), ma non sempre per partiche / raccomandazioni o altro. Talvolta ci sono dei veri e propri errori di valutazione.... Pensa tu che MESSI fu scartato dal Como Calcio...perchè troppo piccolo. Ma certo è che se il ragazzo è maturo ed ha capacità, troverà il suo spazio e le sue soddisfazioni indipendentemente dai mister. Se non fosse così, perchè continuare a mantenerlo in un ambiente "così sporco": non sarebbe una cattiveria verso il ragazzo??
Ciao
[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Tu precedentemente hai scritto una cosa che molto di un giudizio netto, che tanto non ti piace nel mio discorso, ovvero che nella stragrande maggioranza ( 80%-90%-99%? ) quelli bravi giocano sempre e chi sta in panchina è perché se lo merita.

Allora non comprendo perché Consigliere si stia battendo per una causa ( inutile ai tuoi occhi )?

Consigliere tra l'altro ha riportato diversi casi come quello dei 5 ragazzi esclusi e che poi con il cambio del mister hanno fatto vedere le qualità che avevano tanto da raggiungere dei livelli importanti.

Ora ci possono essere valutazioni errate e questo nessuno lo mette in dubbio. Errare è umano ma ci sono anche casi che non hanno una spiegazione logica che non si rifaccia a qualche situazione personale contro il ragazzo e/o la sua famiglia o che ci sia dell'altro. Per dell'altro ci può essere che tizio deve giocare o è raccomandato per amicizia o altro.
Che ne so io?
Io dico solo quello che vedo.

I genitori possono sbagliare e considerare il proprio figlio come il nuovo talento. Ma qualche genitore un talento ce lo può avere sul serio o i vari Totti, Del Piero e Messi erano orfani?
Ora se io parlo di accanimento non parlo del fatto che mio figlio debba giocare sempre perché è più forte di tutti, dico che c'è accanimento contro di lui. Non lo dico solo io che sono il genitore ma poco importa. Può pure non giocare ma il trattamento che sta avendo è qualcosa di inspiegabile. Non dico che ci gioca al posto suo è raccomandato. Non lo so. Dico che è inspiegabile. Punto.
... fuori dal coro ..
00venerdì 10 marzo 2017 17:53
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134237220=Basito, 10/03/2017 17.30]

Tu precedentemente hai scritto una cosa che molto di un giudizio netto, che tanto non ti piace nel mio discorso, ovvero che nella stragrande maggioranza ( 80%-90%-99%? ) quelli bravi giocano sempre e chi sta in panchina è perché se lo merita.

Allora non comprendo perché Consigliere si stia battendo per una causa ( inutile ai tuoi occhi )?

Consigliere tra l'altro ha riportato diversi casi come quello dei 5 ragazzi esclusi e che poi con il cambio del mister hanno fatto vedere le qualità che avevano tanto da raggiungere dei livelli importanti.

Ora ci possono essere valutazioni errate e questo nessuno lo mette in dubbio. Errare è umano ma ci sono anche casi che non hanno una spiegazione logica che non si rifaccia a qualche situazione personale contro il ragazzo e/o la sua famiglia o che ci sia dell'altro. Per dell'altro ci può essere che tizio deve giocare o è raccomandato per amicizia o altro.
Che ne so io?
Io dico solo quello che vedo.

I genitori possono sbagliare e considerare il proprio figlio come il nuovo talento. Ma qualche genitore un talento ce lo può avere sul serio o i vari Totti, Del Piero e Messi erano orfani?
Ora se io parlo di accanimento non parlo del fatto che mio figlio debba giocare sempre perché è più forte di tutti, dico che c'è accanimento contro di lui. Non lo dico solo io che sono il genitore ma poco importa. Può pure non giocare ma il trattamento che sta avendo è qualcosa di inspiegabile. Non dico che ci gioca al posto suo è raccomandato. Non lo so. Dico che è inspiegabile. Punto. [/QUOTE][/POSTQUOTE]

Perdonami, ma sono convinto (già solo per quello che ho visto per anni sui campi di calcio) che chi è bravo gioca, o comunque trova lo spazio per far valere le sue capacità. Se è bravo, non sarà la prima società ma la seconda lo vede, lo trova, lo prende e lo fa giocare in barba a tutte le pratiche, raccomandazioni, ingiustizie o altro.
Non metto indubbio che tuo figlio possa attraversare un momento di difficoltà. Ma sono anche convinto che se è bravo giocherà, se non in questa squadra magari un'altra.
Ma allo stesso tempo mi permetto di suggerire che se sta subendo un trattamento che a te e soprattutto a tuo figlio non piace, ..., cambia società. Non farti troppo domande e non perdere tempo.
Ma quello che devi valutare bene è se la sofferenza è solo tua o anche di tuo figlio. Sai quante volte ho visto genitori soffrire perchè il figlio non giocava, mentre il ragazzo serenamente affermava: non gioco per quelli sono più forti di me.
Se lui soffre, si cambia, punto e basta (questo è come la vedo io..)
Poi, ... quello che sta facendo Consigliere??? Booh chi lo sa??
Ma perchè tu pensi realmente che in un sistema così complesso e "sporco", una persona, anche addentrata, possa cambiare in breve tempo qualcosa ?
Perchè tu pensi che il problema che ha ORA tuo figlio possa aspettare i tempi di intevento di Consigliere?
Io ci penseri su.
Un abbraccio
Semplice
00sabato 11 marzo 2017 09:39
se non state ad una professionista, dove l'autolesioniamo e' la regola, quando le cose non quadrano non perdete tempo CAMBIATE SOCIETÀ
come ha fatto mio figlio: ne ha trovata una ancora meglio, dove e' gratificato, si diverte lui e anche noi. E quando se ne è andato ho detto al ds quello che penso per mia soddisfazione personale ma li niente e' cambiato, quindi?
Basito
00sabato 11 marzo 2017 14:08
Come volevasi dimostrare anche questa settimana non convocato.
Basito
00domenica 12 marzo 2017 20:10
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134237309=... fuori dal coro .., 10/03/2017 17.53]

Perdonami, ma sono convinto (già solo per quello che ho visto per anni sui campi di calcio) che chi è bravo gioca, o comunque trova lo spazio per far valere le sue capacità. Se è bravo, non sarà la prima società ma la seconda lo vede, lo trova, lo prende e lo fa giocare in barba a tutte le pratiche, raccomandazioni, ingiustizie o altro.
Non metto indubbio che tuo figlio possa attraversare un momento di difficoltà. Ma sono anche convinto che se è bravo giocherà, se non in questa squadra magari un'altra.
Ma allo stesso tempo mi permetto di suggerire che se sta subendo un trattamento che a te e soprattutto a tuo figlio non piace, ..., cambia società. Non farti troppo domande e non perdere tempo.
Ma quello che devi valutare bene è se la sofferenza è solo tua o anche di tuo figlio. Sai quante volte ho visto genitori soffrire perchè il figlio non giocava, mentre il ragazzo serenamente affermava: non gioco per quelli sono più forti di me.
Se lui soffre, si cambia, punto e basta (questo è come la vedo io..)
Poi, ... quello che sta facendo Consigliere??? Booh chi lo sa??
Ma perchè tu pensi realmente che in un sistema così complesso e "sporco", una persona, anche addentrata, possa cambiare in breve tempo qualcosa ?
Perchè tu pensi che il problema che ha ORA tuo figlio possa aspettare i tempi di intevento di Consigliere?
Io ci penseri su.
Un abbraccio
[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Sicuramente il prossimo anno mio figlio cambierà perché sa che sta subendo una ingiustizia. E' profondamente deluso.
Comunque la cosa negativa è che questo sport è per lui un divertimento e quest'anno sta subendo delle ingiustizie che lo stanno in qualche modo fortificando. Io mi auguro che regga botta.

estraneo
00domenica 12 marzo 2017 20:54
mah!!!!
Invece di passare le ore a scrivere qui,andavi in un altra società e anche se non può giocare magari si allena in un ambiente meno ostile e sicuramente sta più tranquillo....invece niente,meglio far polemiche infinite.Poveri ragazzi.
Yanez
00lunedì 13 marzo 2017 11:44
Il gioco vale la candela ??
Quello che molti non capiscono, e parlano di ragazzi bravi o no è che le società/mister/dirigenti influiscono e molto sui ragazzi.

Prendi un ragazzino qualsiasi con età dai 13 ai 17 anni, poi lo metti un contesto competitivo dove più o meno sono tutti uguali, poi sistematicamente lo metti tra le riserve, poi quelle rare volte che entra (immaginate la tensione sapendo che è sotto esame della triade precedente e più i vari genitori ululanti sugli spalti) sa che al minimo errore apriti cielo ecc.

Di cosa parliamo, questo si chiama mobbing, il ragazzo perde quotidianamente autostima, per cosa?????

Voi sottovalutate e offendete l'intelligenza dei ragazzi, sono i primi a valutare se un compagno è bravo oppure no, tranne quando il genitore gli fa il lavaggio della testa.
Gli episodi di cui si discute mi sembra che siano situazioni dove il titolare non è Messi e nemmeno la riserva, ma semplicemente 2 ragazzi coetanei che meritano di giocare entrambi (sicuramente più uno dell'altro ma non tutto uno e l'altro zero).

Il vero problema che è alle origini è la Federazione che non autoregola le società, mettendo limiti numerici alle rose e obbligandole una volta tesserato un ragazzo a impiegarlo in partite per una percentuale giusta di minutaggio.

Consigliere fai piazza pulita se riesci perché quello che tutti sottovalutano è che per far uscire un calciatore creiamo centomila ragazzi incerti, complessati senza autostima. Gli altri 900.000 fortunatamente normali.

Quindi il gioco vale la candela?? 1 vs 100.000 (e mi sono tenuto stretto)
... fuori dal coro ..
00lunedì 13 marzo 2017 18:31
Re: Il gioco vale la candela ??
[POSTQUOTE][QUOTE:134246419=Yanez, 13/03/2017 11.44]Quello che molti non capiscono, e parlano di ragazzi bravi o no è che le società/mister/dirigenti influiscono e molto sui ragazzi.

Prendi un ragazzino qualsiasi con età dai 13 ai 17 anni, poi lo metti un contesto competitivo dove più o meno sono tutti uguali, poi sistematicamente lo metti tra le riserve, poi quelle rare volte che entra (immaginate la tensione sapendo che è sotto esame della triade precedente e più i vari genitori ululanti sugli spalti) sa che al minimo errore apriti cielo ecc.

Di cosa parliamo, questo si chiama mobbing, il ragazzo perde quotidianamente autostima, per cosa?????

Voi sottovalutate e offendete l'intelligenza dei ragazzi, sono i primi a valutare se un compagno è bravo oppure no, tranne quando il genitore gli fa il lavaggio della testa.
Gli episodi di cui si discute mi sembra che siano situazioni dove il titolare non è Messi e nemmeno la riserva, ma semplicemente 2 ragazzi coetanei che meritano di giocare entrambi (sicuramente più uno dell'altro ma non tutto uno e l'altro zero).

Il vero problema che è alle origini è la Federazione che non autoregola le società, mettendo limiti numerici alle rose e obbligandole una volta tesserato un ragazzo a impiegarlo in partite per una percentuale giusta di minutaggio.

Consigliere fai piazza pulita se riesci perché quello che tutti sottovalutano è che per far uscire un calciatore creiamo centomila ragazzi incerti, complessati senza autostima. Gli altri 900.000 fortunatamente normali.

Quindi il gioco vale la candela?? 1 vs 100.000 (e mi sono tenuto stretto)[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Non condivido il tuo ragionamento.
Parafrasando, ..., anche a scuola è così! Metti un ragazzo in aula gli fai fare uno, due, tre, etc. compiti ed interrogazioni, se va male... che vuo dire? che stai creando una classe di giovani complessati e senza autostima?? Perchè, nella scuola, nel lavoro, nella vita di tutti i giorni... non c'è competizione tra ragazzi (oltre che tra adulti).
Pensate di voler crescere i vs figli in una bolla di vetro, sperando non si rompa? Potrei continuare...!
La questione - a mio avviso - è che si deve stare con i piedi per terra senza necessariamente addossare le colpe su quello o su questo, oppure sperare nell'intervento "divino" da parte di qualcun altro (Consigliere piuttosto che Federazione).
La questione è chiedersi cosa posso fare io ora per migliorare la situazione e per avviare mio figlio vs il mondo che lo aspetta, fatto anche (e non solo) di competizione... pure sportiva.
I ragazzi devono mettersi alla prova, devono confrontarsi con i propri coetanei e ancor più il "mondo", devono saper accettare i giudizi anche se sono talvolta ingiusti per poi decidere come risolvere il problema, come cambiare il contesto.
In questo modo non cresceranno dei frustrati o complessati, ma verranno su degli uomini capace di decidere e di agire (cosa che invece - non ti offendere - non mi sembra stia facendo il padre di quel ragazzo...)
ciao
Yanez
00martedì 14 marzo 2017 08:57
Re: Re: Il gioco vale la candela ??
[POSTQUOTE][QUOTE:134247793=... fuori dal coro .., 13/03/2017 18.31]

Non condivido il tuo ragionamento.
Parafrasando, ..., anche a scuola è così! Metti un ragazzo in aula gli fai fare uno, due, tre, etc. compiti ed interrogazioni, se va male... che vuo dire? che stai creando una classe di giovani complessati e senza autostima?? Perchè, nella scuola, nel lavoro, nella vita di tutti i giorni... non c'è competizione tra ragazzi (oltre che tra adulti).
Pensate di voler crescere i vs figli in una bolla di vetro, sperando non si rompa? Potrei continuare...!
La questione - a mio avviso - è che si deve stare con i piedi per terra senza necessariamente addossare le colpe su quello o su questo, oppure sperare nell'intervento "divino" da parte di qualcun altro (Consigliere piuttosto che Federazione).
La questione è chiedersi cosa posso fare io ora per migliorare la situazione e per avviare mio figlio vs il mondo che lo aspetta, fatto anche (e non solo) di competizione... pure sportiva.
I ragazzi devono mettersi alla prova, devono confrontarsi con i propri coetanei e ancor più il "mondo", devono saper accettare i giudizi anche se sono talvolta ingiusti per poi decidere come risolvere il problema, come cambiare il contesto.
In questo modo non cresceranno dei frustrati o complessati, ma verranno su degli uomini capace di decidere e di agire (cosa che invece - non ti offendere - non mi sembra stia facendo il padre di quel ragazzo...)
ciao[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Stai tranquillo che non mi offendo, anche se non ho fatto riferimenti a mio figlio, però stai mischiando il sacro (scuola) con il profano (calcio??).

Se leggi bene non ho detto che se il ragazzo è meno bravo, o preparato o come dir si voglia, diventa complessato, anzi penso che i ragazzi si sappiano autovalutare.
Il problema nasce da quando noi adulti per far interessi più o meno leciti andiamo a invadere la dignità e l'autostima di adolescenti.

Allora mi devi spiegare perché una società consapevole che un ragazzo non è all'altezza del gruppo lo tessera ugualmente, quando tranquillamente potrebbe dirgli la verità, magari scendendo di categoria??

A scuola se un ragazzo non è da liceo, i professori lo dicono ai genitori oppure no??

Condivido con te che il mondo non è perfetto e io sto lavorando con i miei figli affinché abbiano una resilienza spiccata.

Però non facciamo del populismo e citiamo la scuola e peggio ancora che il mondo è così e bisogna accettarlo, credo che esistono dei valori e i miei genitori mi hanno insegnato a combattere per farli rispettare e non avendo altri modi per cercare di cambiare le cose nel calcio giovanile esterno qui il mio disagio a vedere certi comportamenti.

Credo solo che un ragazzo abbia il diritto ad esercitare una passione e divertirsi, sempre nel giusto contesto.
Basito
00mercoledì 15 marzo 2017 10:00
Re: mah!!!!
[POSTQUOTE][QUOTE:134244625=estraneo , 12/03/2017 20.54]Invece di passare le ore a scrivere qui,andavi in un altra società e anche se non può giocare magari si allena in un ambiente meno ostile e sicuramente sta più tranquillo....invece niente,meglio far polemiche infinite.Poveri ragazzi.[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Nessuna polemica. Ho scritto un mio pensiero come fanno in tanti.
Cambiare ora per fare cosa? Lui spera sempre di rientrare nelle grazie.
Se non sai andare oltre che un giudizio superficiale stattene zitto, forse è tuo figlio ad essere un poveraccio ad avere un genitore come te che non capisce un cazzo.
basito
00mercoledì 15 marzo 2017 10:12
Re: Re: Il gioco vale la candela ??
[POSTQUOTE][QUOTE:134247793=... fuori dal coro .., 13/03/2017 18.31]

Non condivido il tuo ragionamento.
Parafrasando, ..., anche a scuola è così! Metti un ragazzo in aula gli fai fare uno, due, tre, etc. compiti ed interrogazioni, se va male... che vuo dire? che stai creando una classe di giovani complessati e senza autostima?? Perchè, nella scuola, nel lavoro, nella vita di tutti i giorni... non c'è competizione tra ragazzi (oltre che tra adulti).
Pensate di voler crescere i vs figli in una bolla di vetro, sperando non si rompa? Potrei continuare...!
La questione - a mio avviso - è che si deve stare con i piedi per terra senza necessariamente addossare le colpe su quello o su questo, oppure sperare nell'intervento "divino" da parte di qualcun altro (Consigliere piuttosto che Federazione).
La questione è chiedersi cosa posso fare io ora per migliorare la situazione e per avviare mio figlio vs il mondo che lo aspetta, fatto anche (e non solo) di competizione... pure sportiva.
I ragazzi devono mettersi alla prova, devono confrontarsi con i propri coetanei e ancor più il "mondo", devono saper accettare i giudizi anche se sono talvolta ingiusti per poi decidere come risolvere il problema, come cambiare il contesto.
In questo modo non cresceranno dei frustrati o complessati, ma verranno su degli uomini capace di decidere e di agire (cosa che invece - non ti offendere - non mi sembra stia facendo il padre di quel ragazzo...)
ciao[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Io invece sono d'accordo con Yanez, che sta mettendo sul piatto della bilancia cose molto interessanti, a cui vale la pena approfondire.

Stiamo semplicemente affermando che è innaturale scegliere di far giocare sempre il solito ragazzo a discapito dell'altro quando non si hanno differenze sostanziali. Perché lasciare tante volte in panchina o tribuna un ragazzo che come gli altri meriterebbe di giocare?
Poi ovvio che quando magari gli capita quella rara chance la possibilità di sbagliare è enorme visto che non ha minutaggi sulle gambe, ha perso il senso della competizione e non avrà sicuramente una grande autostima di se stesso per tutte le esclusioni a cui è andato incontro. Stiamo parlando di ragazzi dai 13 ai 17 anni, per cui con una mentalità da formare.

Poi è giusto anche il discorso che fa Yanez. Perché a questo punto tesserare questi ragazzi e non essere onesti nel dirgli le cose come stanno? Se il mister ritieni che questi ragazzi non siano adatti alla sua causa lo dicesse chiaramente, ma prima di farli tesserare dalla società o lo dicesse a dicembre. Invece spesso che succede? Che fanno arrivare altri ragazzi e poi quelli che si hanno ( che non rientrano nei piani ) vengono messi ai margini. Fermo restando che i sostituti spesso e volentieri non sono migliori. Quindi che senso ha tutto questo?

Ti potrei raccontare gli esempi di dove gioca mio figlio ma lascio perdere perché non ci credereste eppure sono cose che accadano molto spesso in tante società. in un ruolo si hanno 7-8 giocatori e poi per forza di cose alcuni vengono messi ai margini. Quando invece sarebbe il caso di limitare i tesseramenti o essere più sinceri con i ragazzi. Capisco che il profumo dei soldi è allentante e avere 30 ragazzi che hanno pagato è molto meglio di averne 22, poi porca importa se 12 se la passano in tribuna la domenica. Se poi sono sempre gli stessi allora le cose sono due o sono scarsi e quindi non dovevano essere tesserati oppure c'è un forte accanimento.
LIEDHOLM
00mercoledì 15 marzo 2017 12:38
pazienza
Aggiungo se permettete, il mio pensiero in merito alla questione sollevata dal genitore del ragazzo che non "viene visto" dal mister.

Premetto quanto segue:
Il ragazzo nell'età dello sviluppo cambia repentinamente sia mentalmente che fisicamente, quello che girava bene ieri non è detto che giri altrettanto bene oggi e/o domani e viceversa;
Il mister non è infallibile, ma di solito è in buona fede tranne purtroppo qualche sporadico caso di disadattato che nella maggior parte dei casi viene individuato ed allontanato;
Il mister non seleziona tutta la rosa ma se è fortunato solo una piccola parte il resto è scelto dalla società. Altrettanto dicasi per gli undici titolari che scendono in campo.
Le società hanno dei giocatori diciamo "privilegiati", vuoi perché ci "credono", molte campano vendendo, vuoi perché i genitori pagano, in denaro in natura e con qualsiasi utilità, vuoi perché comunque alla fine vogliono vincere per mantenere il blasone affinché la giostra continui o attirare i "polli" paganti per la scuola calcio.
Finita la scuola calcio dove tutti giocano per decreto, comincia la selezione naturale, le maglie della rete si stringono sempre di più al passaggio di categoria.
Arrivati alla categoria allievi elitè nazionali o no (17 anni) se uno ha le qualità di base per costruire qualcosa si vedono subito, gli altri che non vogliono e/o non possono per svariati motivi, hanno a disposizione altre categorie reg. prov. oppure calciotto o calcetto.
Aggiungo che il posto si guadagna in settimana con il duro allenamento, non avete idea di quanti mister sono stati costretti a rimangiarsi affrettate valutazioni su pressioni dello spogliatoio, i ragazzi sono gli "unici" a sapere chi è utile o meno alla squadra.
Testa, fisico e tantisssssssssssssssimo spirito di sacrificio queste sono le caratteristiche del calciatore.

in bocca al lupo e buon calcio


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