valutazione bambini

Allora, 23/10/2012 16:41:

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Ci conosciamo da 4 anni, questo è il 5° ...

Però tengo a precisare che non è solo un problema della vigor, ma purtroppo molto diffuso ...

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FAUSTO(1), 23/10/2012 23:43:

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....scusate se m'intrometto ma leggendovi non posso non dire la mia.

Ormai sono fuori gioco perchè mio figlio per motivi di lavoro dopo 31 anni consecutivi ha-malvolentieri-dovuto dire addio all'agonistica.

Mi avete rimandato indietro di tanti anni,quando lui ne aveva solo 7 e partecipò alla prima "scuola calcio"della Romulea.Fino ai 10/11 anni l'armonia,lo spogliatoio,i rapporti interpersonali,e tutto ciò che "girava"intorno al gruppo aveva creato un'atmosfera idilliaca tra i ragazzi,genitori e dirigenti.Pranzi,cene e trasferte-nell'ambito cittadino-rappresentavano l'occasione per cementare il gruppo senza mai nessuno screzio.Fino a quando hanno potuto giocare tutti i componenti del gruppo,fornato dalla selezione tra tutti i partecipanti come per altri gruppi di età diversa,sono state fiori e rose.Quando si è passati all'agonistica sono arrivate-immediatamente- le prime spine.
Nel momento della verità c'è stato chi,in maniera onesta,corretta e seria,non ha preteso più nulla rendendosi conto delle poche possibilità del proprio figlio.
C'è stato invece chi avendo gli occhi bendati solo ed esclusivamente dal proprio "io sono il più bravo"(non essendolo)non ha fatto altro che seminare zizzania.A chi non interessavano le"diatribe"erano i genitori di quei ragazzi che anche all'occhio di un profano meritavano di scendere sempre in campo.Poi c'erano giocatori "tra coloro che son sospesi"tra il fisso in campo e la panchina a seconda delle necessità, che tutti ben conosciamo.Anche mio figlio-ad agonistica iniziata confermato nel gruppo-fu "oggetto" di salita e discesa e risalita tra i regionali ed i provinciali non dirigendo bene l'accaduto.Anche il sottoscritto chiese spiegazioni ma,ad onor del vero,devo ammettere che la franchezza e la trasparenza della società e dei suoi dirigenti nell'argomentarle non lasciarono posssibilità di dubbio.Spiegarono le loro esigenze,a torto o ragione,e lasciarono a noi la decisione finale del da farsi.Rimanere o chiedere lo svincolo di li a poco(dicembre).Mio figlio non volle darsi per vinto e certo della serietà delle persone con cui avevamo parlato insistette per rimanere.Ebbe ragione e riconquistò in pianta stabile sia la "categoria"che tutte quelle seguenti.
Il tutto fù possibile perchè alla base di tutto c'era la serietà,correttezza e l'onestà morale e materiale della società.
Persone e società per me sono tutte serie,corrette ed oneste mentre
dalle vostre discussioni pare proprio di no( e c'iavete puro ragione)o.

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ANONIMO, 24/10/2012 09:27:

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PER IL SIG. MAURO

LEI HA PERFETTAMENTE RAGIONE, E' VERO CHE CI SONO GENITORI MONTATI E PENSANO CHE I FIGLI SONO BRAVISSIMI
LE GARANTISCO CHE NON E' IL MIO CASO
IO SONO UNA PERSONA PERFETTAMENTE EQUILIBRATA, OBIETTIVA
NON HO MANI PENSATO CHE HO MESSI COME FIGLIO!|!!
PERO' CON QUELLO CHE MI E' SUCCESSO NON POSSO PARLARE BENE DEL DS E DELLA SOCIETA' QUANDO OGGI MI DICONO CHE MIO FIGLIO E' BRAVO TECNICAMENTE MA ANCORA NON HA IL RITMO DEGLI ALTRI..QUANDO PER MESI LO HANNO CERCATO INSISTENTEMENTE COME PRIMA SCELTA! SI RICORDI NON SONO ANDATA IO ALLA VIGOR E LA VIGOR CHE E' VENUTA A CERCARMI E SA DOVE?? SUL POSTO DI LAVORO.
GRAZIE COMUNQUE DI AVER RACCONTATO LA SUA STORIA E SONO CONTENTA PER SUO FIGLIO CHE E' ANDATO TUTTO BENE

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