da Fuoriarea.it
OTTAVIA – MONTESPACCATO0 – 0
Ottavia (3-5-2): 1 Ciccioriccio F.; 2Ciccioriccio L, 4 Di Mattei, 3 Spagnulo; 7 Francavillese (16 Fossella dal 36’s.t.), 8 Della Pelle, 6 Fontana, 5 Fabbrazzo (cap.) (13 Ricchioni dal 25’p.t.), 11 Carosini (14 Isaia dal 25’ s.t.); 9 Meschini, 10 Nannarone (17Beranzoli dal 27’ s.t.).
(adisposizione: 12 Micheli, 15 Lotti, 18 Alberghini).
Allenatore:Cinti.
Montespaccato(4-2-3-1): 1Scarno; 2 Robustelli, 5 Di Bene, 6 Pera, 3 Villani; 10 Lillo (14 Lotic dal 13’s.t.), 4 Mantia (cap.); 7 Sbernoli (17 Pagano dal 29’ s.t.), 8 Bortori (13 LaRotonda dal 33’ s.t.), 11 De Monte; 9 Leo (18 Pagnotta dal 15’ s.t.).
(a disposizione: 12 Viocini, 15 D’Anzi,16 Migiuanelli).
Allenatore: Mencaroni.
Ammoniti: De Monte (M), Spagnulo(O), Lotic (M).
Espulso: Lotic (M).
acura di Claudio Di Renzo
Termina zero azero una partita nervosa ma mai veramente entrata nel vivo tra Ottavia eMontespaccato, nella seconda giornata del Campionato Allievi Regionali2009/2010. Un pareggio che forse sta bene ad entrambe le squadre, con l’Ottaviache sale così a quota 4 punti in classifica, dopo la bella vittoria intrasferta della settimana scorsa sul campo del Petriana, e con il Montespaccatoche incassa il secondo punto della propria stagione, bissando il pari ottenutoin casa contro l’Ostia Mare.
Fin da subito si è avuta l’impressione che soltanto un gol di una o dell’altra squadra avrebbe potuto sbloccare l’andamento di un match giocato soprattutto in mezzo al campo,e per tutti gli 80 minuti la partita ha vissuto quasi aspettando un episodio isolato che però non è mai avvenuto.
I due allenatori inizialmente hanno scelto sistemi di gioco tutt’altro che speculari, forse nel tentativo, poi dimostratosi vano, di sfruttare le debolezze altrui per impossessarsi del pallino del match: miste rCinti infatti ha organizzato il suo Ottavia con una sorta di 3-5-2 molto camaleontico, con i tre difensori Ciccioriccio,Di Mattei e Spagnulo spesso aiutati dai due esterni Francavillese e Carosini,bravi a coprire tutta la fascia e a svolgere il doppio ruolo di terzini e diali offensive; in attacco Meschini ha il compito di svolgere il ruolo di punta centrale mentre Nannarone agisce alle sue spalle con maggiore libertà di svariare.
Il Montespaccato di mister Mencaroni di contro si presenta con una difesa a quattro davanti alla quale è schierato un centrocampo altrettanto folto rispetto a quello dei padroni di casa anche se organizzato in maniera differente, con Mantia e Lillo bassi ed il trio Sbernoli, Bortori e De Monte a supporto dell’unica punta Leo.
Forse proprio a causa dell’affollamento dei due centrocampo, la partita non abbandona mai ipropri ritmi bassi iniziali, vivendo una sorta di fase di studio che si prolungherà praticamente per tutto il corso degli 80 minuti. Le uniche occasioni create così dipenderanno quasi esclusivamente da iniziative personali, come quella del numero 8 dei padroni di casa Della Pelle, bravo ad insistere nella propria percussione centrale al minuto 15’ e a costringere la difesa ad un affannoso recupero, come il colpodi testa centrale di Ciccioriccio proprio dal corner successivo e come la serie di calci di punizione battuto dalla trequarti, soprattutto da Villani e da Lillo, a cui il Montespaccato si affida per tutto il primo tempo per rendersi pericoloso. Punizioni queste,conseguenza soprattutto di un crescente nervosismo che accompagna il passare dei minuti e di una forse troppo accentuata fiscalità del direttore di gara che non contribuisce certo a rendere più spettacolare la partita.
La speranza che il secondo tempo si discosti dal copione piuttosto monotono della prima frazione di gioco rimarrà in tutti gli spettatori vana. Le squadre continuano a faticare, nessuna delle due riesce veramente a prendere le redini del confronto e a larghe porzioni di partita in cui il gioco fatica ad uscire dal cerchio di centrocampo si alterano isolate e sterili iniziative personali; una percussione del numero 7 del Montespaccato Sbernoli al secondo minuto della ripresa terminata con una conclusione alta sulla traversa, un tiro fuori misura di Carosini,esterno sinistro dei padroni di casa, al 17’ minuto e una doppia occasione potenziale a cavallo del minuto 20: prima un corner che attraversa pericolosamente tutta l’area di rigore del Montespaccato poi un contropiededegli ospiti in cui però il neo entrato Lotic perde il tempo per la conclusione e si fa rimontare dai difensori avversari. Il convulso susseguirsi di sostituzioni tipico della categoria certo non aiuta il ritmo della partita, in una fase in cui forse si ha l’impressione che sia il Montespaccato ad avere maggiori energie per raggiungere i tre punti. Tuttavia al di là di un paio di passaggi filtranti in mezzo all’area su cui gli attaccanti Lotic e De Monte non arrivano per poco, non ci saranno mai vere e proprie occasioni. L’espulsione all’ultimo minuto di gioco di Lotic per doppia ammonizione farà calare definitivamente il sipario su una partita giocata da due squadre più preoccupate di non incappare nella prima sconfitta stagionale piuttosto che motivate ad ottenere una vittoria.
Due piccoli appunti..il modulo non era camaleontico ma un classico 4-4-2 con rombo a centrocampo, nel finale non siamo calati ma sbilanciati alla ricerca del colpaccio e quindi concesso un paio di contropiedi pericolosi.