Siamo tutti Mister.

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sp
00giovedì 5 luglio 2012 13:20
Re: Finalmente una riforma sensata, dalla I categoria in giù non servirà alcuna abilitazine
[POSTQUOTE][QUOTE:111825741=misterc22, 22/06/2011 17.41]Niente più patentini, niente più corsi, basta comprare un fischietto e tutti potranno farsi chiamare mister.
Come auspicato da tempo le regole, se ci sono vanno fatte rispettare, altrimenti meglio toglierle e bene ha fatto Tavecchio a togliere l'obbligo del patentino dalla I categoria, compresa a tutto il settore giovanile, tanto solo le Società fesse rispettavano questa regola.
Come avevamo più volte detto non è il patentino che fa l'allenatore, i fatti lo dimostrano allora togliamolo questo benedetto certificato abilitativo.
Alla faccia di tanti altri sport arretrati, nuoto, atletica, pallavolo, baket, ginnastica artistica, dove l'abilitazione è obbligatoria, il calcio finalmente percorre nuove strade, più allenatori, più idee, più risparmio per le società, dei ragazzi....sti caxxi.

Ora spero che diano il via anche ai doppi o tripli incarichi in società diverse, alla possibilità, in caso di esonero di allenare altrove.

Fianalmente aria nuova che darà sicuramente più lustro al calcio italiano, a breve potremo vedere anche qualche allenatore giocatore nella categoria allievi.

W IL CALCIO ITALIANO!!!!![/QUOTE][/POSTQUOTE]

AHAHAHAHAHA spero tu sia ironico...

opinionista
00sabato 7 luglio 2012 21:28
Credo che il calcio lo debba insegnare chi l'ha praticato!!!
Certo che non è detto tutti gli ex calciatori possano essere bravi istruttori. Ma siamo certi che un laureato IUSM (eventualmente proveniente da un'altra disciplina) possa insegnare calcio meglio di un ex calciatore?

Ma quando un bambino chiede: MI FAI VEDERE COME SI FA'?
Chi avrà la risposta più adatta?
Non credo che per insegnare calcio bisogna saper svolgere un tema o risolvere un problema di trigonometria (come qualcuno ha chiesto in qualche discussione precedente): anche perchè credo che chi insegna geometria possa anche non saper palleggiare!!!

Purtroppo la Federazione (da circa venti anni) chiede che venga messo a capo di una scuola calcio un laureato IUSM (o ex ISEF) e i risultati si vedono: i settori giovanili sono invasi da calciatori stranieri. Mi piacerebbe sapere da questi ragazzi chi gli ha insegnato i fondamentali del calcio.
La passione per il calcio (dote principale per poter far calcio a certi livelli) non s'impara sui i libri.

Dove sono finiti quegli allenatori che a fine allenamento prendevano quei 2-3 ragazzi più bravi e continuavano ad insegnargli "qualcosa"?

Buona sera a tutti





diplomato ISEF
00domenica 8 luglio 2012 09:55
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:118132310=opinionista, 07/07/2012 21.28]Credo che il calcio lo debba insegnare chi l'ha praticato!!!
Certo che non è detto tutti gli ex calciatori possano essere bravi istruttori. Ma siamo certi che un laureato IUSM (eventualmente proveniente da un'altra disciplina) possa insegnare calcio meglio di un ex calciatore?

Ma quando un bambino chiede: MI FAI VEDERE COME SI FA'?
Chi avrà la risposta più adatta?
Non credo che per insegnare calcio bisogna saper svolgere un tema o risolvere un problema di trigonometria (come qualcuno ha chiesto in qualche discussione precedente): anche perchè credo che chi insegna geometria possa anche non saper palleggiare!!!

Purtroppo la Federazione (da circa venti anni) chiede che venga messo a capo di una scuola calcio un laureato IUSM (o ex ISEF) e i risultati si vedono: i settori giovanili sono invasi da calciatori stranieri. Mi piacerebbe sapere da questi ragazzi chi gli ha insegnato i fondamentali del calcio.
La passione per il calcio (dote principale per poter far calcio a certi livelli) non s'impara sui i libri.

Dove sono finiti quegli allenatori che a fine allenamento prendevano quei 2-3 ragazzi più bravi e continuavano ad insegnargli "qualcosa"?

Buona sera a tutti





[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Credo che debba insegnare chi sa insegnare.
L'apprendimento per imitazione è solo un mezzo, l'apprendimento motorio è molto più complesso

azzard
00domenica 8 luglio 2012 12:49
Re: Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:118134678=diplomato ISEF, 08/07/2012 09.55]


Credo che debba insegnare chi sa insegnare.
L'apprendimento per imitazione è solo un mezzo, l'apprendimento motorio è molto più complesso

[/QUOTE][/POSTQUOTE]


hai perfettamente regione come ha ragione "l'opinionista" ma il vero problema che non c'è chi controlla se effettivamete le cose sono fatte veramente bene per la crescita dei ragazzi (la federezione se ne frega) per le società l'importante è essere competive (cosa non difficile vista l'abbondanza di giovani atleti)possibilmente risparmiando
ex primavera
00domenica 8 luglio 2012 19:21
x opinionista
I grandi campioni sono nati nel cortile e nella parrocchia sotto casa, smettiamola di fare i geni nelle scuole calcio, cosa possiamo dare noi in 4 ore di allenamento settimanali ad un bambino più di quando fino a 10 anni fa, giocava tutto il tempo sotto casa a calcio ?
La metodologia di allenamento è più importante da studiare non per insegnare, ma per non fare danni, credendoci tutti zeman e facendo fare gradoni e potenziamento a bambini di 12 anni e spero non nei più piccoli.
Insegnare calcio deve essere libero, e la formazione dei Corsi Uefa B - A e Pro deve esser libera per tutti, non che si creino caste in cui solo gli stessi professionisti possano dividersi la torta, è ora che si crei un nuovo Sindacato degli allenatori che si affianchi all'AIAC fino a poterlo sostituire per dare il diritto di poter allenare a tutti, saranno poi le società a scegliersi i migliori.
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