GENITORI CONTRO LA GESTIONE COLETTA E LA BIONDA

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SS LAZIO GENITORI INCAZ..
00martedì 30 luglio 2013 08:54
ABBIAMO FORMATO UNA DELEGAZIONE DI GENITORI PER MANDARE A CASA UNA VOLTA PER TUTTE COLETTA E LA SUA DAMA BIONDA, BASTA CON LA GESTIONE DEL SETTORE GIOVANILE DATA IN MANO A PERSONE, SQUALLIDE, NON PROFESSIONALI, E TANTOMENO PREPARATE A GESTIRE UN SETTORE DI UNA GRANDE SOCIETA!! SIAMO DECISI AD ANDARE AVANTI!! CHI VUOLE ADERIRE E' LIBERO MA SOPRATUTTO FELICE DELLA FINE DI UN PERSONAGGIO CHE NN PUO' PIU' AVERE INCARICHI DI QUESTO LIVELLO!!
FATECI SAPERE!!! SIAMO DETERMINATI A FAR CAMBIARE DA LOTITO QUESTA MERDA CHE PUZZA ORAMAI DA TROPPI ANNI!!
VI RINGRAZIAMO E VI FAREMO SAPERE IN QUALE CASELLA SCRIVERE

SS LAZIO GENITORI INCAZZATI!!!
genitori incazzati!!
00martedì 30 luglio 2013 09:13
Noi siamo una decina di genitori delusi e incazzati, prontissimi e fedeli con voi per cambiare una volta per tutte la merda che puzza da troppi anni.. fateci sapere e confidiamo in molte famiglie a dire basta!!!!!!!!!!!!!!
Genitori incazzati!!!
00martedì 30 luglio 2013 09:39
VIA!!!
Vediamo di mandarli via a calci... e tutto lo schifo intorno. D'accordo con voi. Per il bene della Lazio... Settore Giovanile in rovina in mano a mafiosi e corrotti.
si
00martedì 30 luglio 2013 09:45
qualsiasi cosa x il bene della lazio [SM=g28002]
e sopratutto x cacciare i loro leccaculo mocci pisani ect ect
genitori incazzati
00martedì 30 luglio 2013 10:19
Siamo d'accordissimo anche noi a cambiare una volte per tutte questa gestione veramente squallida!! per il bene della nostra lazio! fateci sapere? siamo in tanti!!!!!!!
TUTTO OK MA CHE .....
00martedì 30 luglio 2013 10:31
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:123083429=genitori incazzati, 30/07/2013 10:19]Siamo d'accordissimo anche noi a cambiare una volte per tutte questa gestione veramente squallida!! per il bene della nostra lazio! fateci sapere? siamo in tanti!!!!!!![/QUOTE][/POSTQUOTE]


TUTTO OK MA CHE VOLETE FARE??
genitori incazzati
00martedì 30 luglio 2013 12:25
Formare una lunga lista e firme per mandare via una volta x tutte coletta e la sua band!! stiamo chiedendo un incontro a lotito, alla curva nord, e ad altri per la rimozione immediata di quelle persone che nn portano bene alla lazio!! BASTA!!!!!!
genitori incazzati
00martedì 30 luglio 2013 12:25
Formare una lunga lista e firme per mandare via una volta x tutte coletta e la sua band!! stiamo chiedendo un incontro a lotito, alla curva nord, e ad altri per la rimozione immediata di quelle persone che nn portano bene alla lazio!! BASTA!!!!!!
sveglia
00martedì 30 luglio 2013 12:43
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:123084611=genitori incazzati, 30/07/2013 12:25]Formare una lunga lista e firme per mandare via una volta x tutte coletta e la sua band!! stiamo chiedendo un incontro a lotito, alla curva nord, e ad altri per la rimozione immediata di quelle persone che nn portano bene alla lazio!! BASTA!!!!!![/QUOTE][/POSTQUOTE]


sono d'accordo con voi? ma siamo sicuri che a LOTITO gliene freghi qualcosa?
non capisco
00martedì 30 luglio 2013 13:26
ma non e' piu' facile che cambiate societa' come ho fatto io ?
ho l'impressione che ha capo di questo gruppo ci sia qualcuno che come me e' stato mandato via, allora mi chiedo , se una societa' non ti piace , la cambi..semplice......
era ora
00martedì 30 luglio 2013 13:41
mandiamoli via
sono un genitore di un ex lazio non sono incazzato anzi da quandoi sono andato via a mio figlio e tornata la voglia di giocare mas sono perfettamente daccordo con chi sostiene che la triade sia proprio zozza e se avrete bisogno di fatti reali a cui sono trato testimone vi aiutero lo scandalo deva finire
e va bhe
00martedì 30 luglio 2013 13:53
ma non pensate che s.s lazio conta circa trecento bambini e ragazzi , come ci siete voi 10 o 15 o 20 o 30 scontenti, dall'altra parte magari ci sono 250 felici ?
FELICITÀ
00martedì 30 luglio 2013 15:32
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:123085402=e va bhe, 30/07/2013 13:53]ma non pensate che s.s lazio conta circa trecento bambini e ragazzi , come ci siete voi 10 o 15 o 20 o 30 scontenti, dall'altra parte magari ci sono 250 felici ?[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Guarda che la felicità e' fino al momento che l'ingiustizia tocca pure a te.... È stanne certo ( tranne se non hai altri canali) che purtroppo arriva.....
Osservatore
00martedì 30 luglio 2013 15:48
Lotito lo sa
Ma cosa volete denunciare a Lotito se lui è perfettamente al corrente di tutto quello che succede? Se saltase il duo bionda/generale sarei felicissimo anch'io ma basta pensare che il presidente ha il figlio che "gioca" nella squadra allenata dal suo accompagnatore ufficiale, che guarda caso è stato confermato anche per la prossima stagione sulla panchina degli allievi regionali elite. E guarda caso il ragazzo continua ad essere circondato da quasi tutti i suoi più cari amici che lo conoscono dai tempi della scuola calcio. Insomma volete capire che sta bene a tutti che le cose vadano così....poi arrivati agli allievi nazionali le cose cambieranno perchè lì ci pensa l'altro uomo di fiducia del presidente, l'albanese. Del settore giovanile alla Lazio gestione Lotito non gliene frega assolutamente niente. Basta pensare quanti ragazzi provenienti dalle giovanili passano in primavera: pochissimi. Insomma io vi auguro buona fortuna e spero in un vostro successo ma temo che non ci sarà nulla da fare.....AUGURI!!!!!!!!
osservatore
00martedì 30 luglio 2013 15:53
Re: Re: felicità è GIOCARE LIBERI
[POSTQUOTE][QUOTE:123086432=FELICITÀ , 30/07/2013 15:32]


Guarda che la felicità e' fino al momento che l'ingiustizia tocca pure a te.... È stanne certo ( tranne se non hai altri canali) che purtroppo arriva.....[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Per un bambino di 8/12 anni felicità è giocare al calcio senza troppi pensieri, senza la sig.a che ti dice quello che devi fare e quello che non devi fare salvo poi a fine anno mettere il veto sulle conferme di bambini più o meno pronti. Più o meno pronti ma a fare che cosa, la SS LAZIO in prima squadra ha solo un ragazzo proveniente dalle giovanili vere, cioè che hanno fatto la trafila dI piccoli amici, pulcini esordienti etc. e non acquistati a 15/16 anni da altri paesi, Rozzi. Quindi perchè si litiga per queste maledette riconferme se vi è la certezza di creare ragazzi che all'80% smetteranno di giocare, il 19.99 % continueranno a giocare nelle serie inferiori e solo lo 0,1 % che forse arriverà a fare qualche panchina in prima squadra.
MA LASCIAMOLI DIVERTIRE E NON DIVENTIAMO BURATTINI IN MANO A QUATTRO SEMI ANALFABETI A CUI NON FREGA NULLA DEI NOSTRI RAGAZZI.
SALUTI E BUONE VACANZE A TUTTI.
so cazzi vostra
00martedì 30 luglio 2013 16:35
NESSUNO HA PARLATO DI BAMBINI CONFERMATI OPPURE NO!! QUI SI STA' PARLANDO DI PERSONE CHE HANNO E STANNO ROVINANDO UN SETTORE GIOVANILE DI UNA GRANDE SOCIETA'!!!! E PURTROPPO LO FANNO TALMENTE SPORCO CHE TANTI COME NOI CI SIAMO STANCATI, BASTA PORCHERIE, BASTA GENTE INCOMPETENTE, BASTA GENTE IMPRESENTABILE, LOTITO NN GLI INTERESSA NULLA?? LO VEDREMO, E LO VEDREMO PRESTO!!!! E' VERO A VOI GENITORI COSA IMPORTA??? MA SOLO UN PICCOLO ANNUNCIO PUO' PROVOCARE DESTABILITAZIONE, CONTINUATE A FARE GLI OMERTOSI!! PER COSA?=? PER UNA MERDA DI PERSONE!!!
MEDITATE GENTE, MA SOPRATUTTO QUANDO CAMMINATE FATELO A TESTA ALTA!! NOI LO FAREMO SEMPRE!!!
occhio
00martedì 30 luglio 2013 17:16
ma fate i nomi i cognomi, quanto prendono, da chi prendono, le prove di chi paga, e tanto altro......ALTRIMENTI SONO TUTTE CHIACCHIERE GRATUITE.......DI GENTE DI BORGATA O DI PAESE........

fatele ste denunce, chiamate le testate giornalistiche........MA FATELO...........PERO'...perche' in questo sito siete in 10 a parlare anzi 11 con me.......
EX GENITORE INCAZZATO
00martedì 30 luglio 2013 17:53
CONCORDO
Ciao , da ex genitore incazzato , da due anni per fortuna non ho piu il dispiacere di vedere certe faccie di merda ..........sinceramente del bene della Lazio non me ne po frega de meno ma da amante passionale del gioco del calcio sono assolutamnete d'accordo con voi .......eliminiamo questo CANCRO DEL CALCIO GIOVANILE ROMANO .................anche fisicamente ............
Il generale
00martedì 30 luglio 2013 20:05
Premetto che posso far finta di non capire o sapere chi c e dietro il soggetto (o e una donna eh eh h) che continua a sparare a zero sulla Lazio giovanile e quindi farò finta di non sapere che il figliolo e stato bocciato.
In questo caso, escluso che sia dovuto a una tromba tura e che quindi questo livore non sia dovuto a meschini interessi mi chiedo:
1 come si fa a definire un uomo come mocci un lecca.... Mi sembra proprio un tipo che non guarda in faccia nessuno (mediate su questo e legate lo a quanto sopra)
2 se si vuole il bene di propri i figli perché non fallì giocare altrove e pazienza se la Lazio giovanile non vince o negli allievi ci gioca il lotito figlio.
3 non mi sembra che la Lazio non vinca nulla e che tare. Companatico debbano andare a casa
4 a che pro fare petizioni? Per vendetta? Mi vien da pensare solo per quello perché da laziale io son contento di come vinciamo e come tanti nostri giovani sono richiesti da tutta Italia
5 una speranza eh qualcuno (o qualcunaeh eh eh) trovi un po' di pace con se stessa (stesso)
Idioti
00martedì 30 luglio 2013 20:18
Sono d'accordo con voi in tutto... Ma andate affanculo tutti in un altra squadra e non rompete i coglioi e accettate una bocciatura...
Indignati
00martedì 30 luglio 2013 22:41
Piuttosto accendiamo lo sdegno per il nostro paese che sta andando alo sbando no per due ragazzini che giocano a calcio...anche mio figlio sta alla Lazio ma vorrei scendere in piazza per cose molto più serie che contestare un ds e una segretaria! Giocate a calcio e divertitevi oggi...prima della primavera dovete passa' l'inverno.
stefano
00mercoledì 31 luglio 2013 00:31
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:123090778=Indignati, 30/07/2013 22:41]Piuttosto accendiamo lo sdegno per il nostro paese che sta andando alo sbando no per due ragazzini che giocano a calcio...anche mio figlio sta alla Lazio ma vorrei scendere in piazza per cose molto più serie che contestare un ds e una segretaria! Giocate a calcio e divertitevi oggi...prima della primavera dovete passa' l'inverno.[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Ha ragione,stiamo veramente messi male e il futuro dei nostri figli e nero. Approvo quello che hai detto.anche i laureati non trovano lavoro.questa politica ci deve unire per cabiare il paese.
POLITICA
00mercoledì 31 luglio 2013 10:04
PARLA DI POLITICA CHE DI CALCIO NON CAPISCI UN CAZZO PELATO AMICO DELLO ZOPPO
anacapito
00mercoledì 31 luglio 2013 10:16
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:123093133=POLITICA , 31/07/2013 10:04]PARLA DI POLITICA CHE DI CALCIO NON CAPISCI UN CAZZO PELATO AMICO DELLO ZOPPO[/QUOTE][/POSTQUOTE]


C’era un tempo in cui il gioco all’aria aperta profumava la vita familiare. Nei parchi e negli spazi verdi si vedevano padri che rincorrevano i figli, mamme che azzardavano poetiche partecipazioni pallavolistiche, epici scontri tra fratelli e sorelle. Il solleone nel cielo, l’aria buona, la voglia di stare insieme: chi l’ha vissuto si ricorda bene. In quei pomeriggi brillava l’amore di un nucleo familiare coltivato seguendo le traiettorie di un pallone. Tra corse, capitomboli, risate, battute, simpatiche prese in giro. Il gusto della sfida sfociava in quello per la compagnia. Oggi quel quadretto, quel locus amoenus, sembra essere un ricordo lontano.Non che le famiglie non giochino più all’aria aperta. La base è quella e non si cambia, la scintilla scocca sempre puntuale durante le belle giornate. Il problema è il dopo. Quando gli anni passano e i figli crescono si perde il concetto di gioco, di divertimento tramite lo sport. Girando per i campi della provincia quello che si nota è questo. E’ terrificante, se si considera l’età dei pargoli. Ogni partita è una Stalingrado, fuori, sulle tribune, c’è un clima da guerra fredda. Basta un fallo, un rigore dato o non dato, un goal sbagliato, che comincia la sagra del rimpianto misto all’insulto.Gli occhi pieni di luce dei genitori nei parchi assumono un’aria sinistra, densa di aspettative spropositate. Sui loro volti si legge una tensione vibrante. Il piccolo in campo corre, gioca, vorrebbe solo divertirsi. Da fuori invece piovono urla ad ogni rimbalzo del pallone. Guardatevi in faccia e pensate se non è vero.Se il bimbo non riesce si sentono mormorii, battutine evitabili, frasi deluse. Se invece è bravino è riempito di complimenti, di raccomandazioni, di improbabili consigli. Ci son genitori che, forti di un nobile (?) passato di Seconda Categoria, discettano come cattedratici di Coverciano. Loro sanno, hanno visto, hanno vissuto tutto sulla loro pelle. Magari avevano due ferri da stiro al posto dei piedi, ma il loro ricordo e la loro opinione valgono più di ogni cosa.La domanda è: perchè? Non c’è un senso logico in una deriva simile. Se il ragazzino non è bravo e si diverte lo stesso, non perde tempo, impara a stare al mondo. Quello bravo ha certe qualità perchè alle doti, magari, ha aggiunto ore e ore di gioco, da solo o in compagnia. Provando e riprovando, sbagliando e cercando di correggere gli errori. Se il calcio lo spinge a tanta dedizione va fatto giocare: un domani si applicherà nello studio, nel lavoro, nel coltivare i rapporti umani.Un’altra questione: se i ragazzini litigano, è perchè sentono discorsi sbagliati, vedono e emulano modelli altrettanto sbagliati. Già da piccoli avvertono i primi segnali della cultura del successo, dell’arrivismo, della voglia di essere superiori agli altri. E’ sbagliatissimo: l’unica tensione che dovrebbero avvertire, è quella sana voglia di divertirsi che è fondamentale per la ricerca delle attitudini. Un bambino deve provare, scoprire, inciampare, rialzarsi, scegliere secondo i propri gusti. La voglia di migliorarsi deve rivolgerla verso se stesso, verso i propri limiti.Fino a 10-12 anni sono tutti uguali. E’ giusto che si confrontino, che assaporino il gusto della sfida. Ma in un clima gioioso, non di preparativi ad una guerra mondiale. I campionati sono una palestra di vita: nient’altro. A fine partita è meglio un panino in compagnia parlando di tutto fuorchè di calcio, rispetto a certi (s)ragionamenti sui goal sbagliati e le diagonali non riuscite. Poi una selezione è comprensibile: nel calcio ci sono vari livelli, a seconda delle capacità è giusto che chi deve salire salga di grado, e chi non è ancora pronto continui a provare e a riprovare. Prima no. Prima deve continuare a giocare come nel parco, con gli occhi che brillano, i genitori che ridono, il pallone che schizza per terra e nell’aria. E voi, lassù in tribuna, ricordatevi quant’era bello, il gusto della spensieratezza: i vostri figli ve ne saranno grati.RUBRICHE
osservatore
00mercoledì 31 luglio 2013 11:17
Re: Re: bene bravo bis
[POSTQUOTE][QUOTE:123093229=anacapito, 31/07/2013 10:16]


C’era un tempo in cui il gioco all’aria aperta profumava la vita familiare. Nei parchi e negli spazi verdi si vedevano padri che rincorrevano i figli, mamme che azzardavano poetiche partecipazioni pallavolistiche, epici scontri tra fratelli e sorelle. Il solleone nel cielo, l’aria buona, la voglia di stare insieme: chi l’ha vissuto si ricorda bene. In quei pomeriggi brillava l’amore di un nucleo familiare coltivato seguendo le traiettorie di un pallone. Tra corse, capitomboli, risate, battute, simpatiche prese in giro. Il gusto della sfida sfociava in quello per la compagnia. Oggi quel quadretto, quel locus amoenus, sembra essere un ricordo lontano.Non che le famiglie non giochino più all’aria aperta. La base è quella e non si cambia, la scintilla scocca sempre puntuale durante le belle giornate. Il problema è il dopo. Quando gli anni passano e i figli crescono si perde il concetto di gioco, di divertimento tramite lo sport. Girando per i campi della provincia quello che si nota è questo. E’ terrificante, se si considera l’età dei pargoli. Ogni partita è una Stalingrado, fuori, sulle tribune, c’è un clima da guerra fredda. Basta un fallo, un rigore dato o non dato, un goal sbagliato, che comincia la sagra del rimpianto misto all’insulto.Gli occhi pieni di luce dei genitori nei parchi assumono un’aria sinistra, densa di aspettative spropositate. Sui loro volti si legge una tensione vibrante. Il piccolo in campo corre, gioca, vorrebbe solo divertirsi. Da fuori invece piovono urla ad ogni rimbalzo del pallone. Guardatevi in faccia e pensate se non è vero.Se il bimbo non riesce si sentono mormorii, battutine evitabili, frasi deluse. Se invece è bravino è riempito di complimenti, di raccomandazioni, di improbabili consigli. Ci son genitori che, forti di un nobile (?) passato di Seconda Categoria, discettano come cattedratici di Coverciano. Loro sanno, hanno visto, hanno vissuto tutto sulla loro pelle. Magari avevano due ferri da stiro al posto dei piedi, ma il loro ricordo e la loro opinione valgono più di ogni cosa.La domanda è: perchè? Non c’è un senso logico in una deriva simile. Se il ragazzino non è bravo e si diverte lo stesso, non perde tempo, impara a stare al mondo. Quello bravo ha certe qualità perchè alle doti, magari, ha aggiunto ore e ore di gioco, da solo o in compagnia. Provando e riprovando, sbagliando e cercando di correggere gli errori. Se il calcio lo spinge a tanta dedizione va fatto giocare: un domani si applicherà nello studio, nel lavoro, nel coltivare i rapporti umani.Un’altra questione: se i ragazzini litigano, è perchè sentono discorsi sbagliati, vedono e emulano modelli altrettanto sbagliati. Già da piccoli avvertono i primi segnali della cultura del successo, dell’arrivismo, della voglia di essere superiori agli altri. E’ sbagliatissimo: l’unica tensione che dovrebbero avvertire, è quella sana voglia di divertirsi che è fondamentale per la ricerca delle attitudini. Un bambino deve provare, scoprire, inciampare, rialzarsi, scegliere secondo i propri gusti. La voglia di migliorarsi deve rivolgerla verso se stesso, verso i propri limiti.Fino a 10-12 anni sono tutti uguali. E’ giusto che si confrontino, che assaporino il gusto della sfida. Ma in un clima gioioso, non di preparativi ad una guerra mondiale. I campionati sono una palestra di vita: nient’altro. A fine partita è meglio un panino in compagnia parlando di tutto fuorchè di calcio, rispetto a certi (s)ragionamenti sui goal sbagliati e le diagonali non riuscite. Poi una selezione è comprensibile: nel calcio ci sono vari livelli, a seconda delle capacità è giusto che chi deve salire salga di grado, e chi non è ancora pronto continui a provare e a riprovare. Prima no. Prima deve continuare a giocare come nel parco, con gli occhi che brillano, i genitori che ridono, il pallone che schizza per terra e nell’aria. E voi, lassù in tribuna, ricordatevi quant’era bello, il gusto della spensieratezza: i vostri figli ve ne saranno grati.RUBRICHE[/QUOTE][/POSTQUOTE]


BRAVISSIMO SEI UN GRANDE HAI MESSO PER ISCRITTO IL PENSIERO CHE DOVREBBERO FARE PROPRIO I GENITORI ASSENNATI.
COMPLIMENTI.
SALUTI
unodipassaggio
00mercoledì 31 luglio 2013 11:28
Re: Re: Re: bene bravo bis
[POSTQUOTE][QUOTE:123093725=osservatore, 31/07/2013 11:17]


BRAVISSIMO SEI UN GRANDE HAI MESSO PER ISCRITTO IL PENSIERO CHE DOVREBBERO FARE PROPRIO I GENITORI ASSENNATI.
COMPLIMENTI.
SALUTI[/QUOTE][/POSTQUOTE]

[SM=g28002]
non è un caso se fino a 12 anni non esiste un campionato ma bensì un torneo federale e sopratutto non esiste una classifica!
???
00mercoledì 31 luglio 2013 11:49
che filosofo!!!!!
ma hai pensato a cosa pensano i ragazzi a vedere lo schifo che fate prova a spiegare a un bimbo di 12 anni che lui non puo portare la maglietta della sua squadra perche il padre di un borzo va a bracetto con pisani e va tutti i sabato a cena da mocci..
STRONZO METTI IN MOTO IL CERVELLO SE LO HAI!!!!
ma dubito
bravo
00mercoledì 31 luglio 2013 11:51
sono d'accordo provate a spiegarlo voi hai nostri figli .
non avete le palle perche vi metterebero in mutande sono molto piu inteligenti di voi x questo non date spiegazioni senza palle e sono stato buono
osservatore
00mercoledì 31 luglio 2013 12:01
Re: il problema siete voi
[POSTQUOTE][QUOTE:123094012=bravo, 31/07/2013 11:51]sono d'accordo provate a spiegarlo voi hai nostri figli .
non avete le palle perche vi metterebero in mutande sono molto piu inteligenti di voi x questo non date spiegazioni senza palle e sono stato buono[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Ecco bravi avete esplicitato il concetto che meglio Vi riesce, "stronzo" "palle" "ve mettono in mutande". Da questo si evince che il problema siete Voi. Se non volete farlo per Voi, fatelo almeno per i Vs. ragazzi, lasciate perdere le parolacce, l'orgoglio becero del padre ferito dal fatto che il figlio non possa giocare con la loro o la sua squadra del cuore.
Se continuate a mantenere basso il livello della discussione, non fate altro che fare un favore a certa gente che vive in simbiosi con la strafottenza e la maleducazione.
Un saluto
ma
00mercoledì 31 luglio 2013 12:09
ma vai cacare poeta
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