IL PORTAFORTUNA GAVA PER TIRARE SU LA ROMA
pubblicata giovedì 26 agosto 2010
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La mattinata convulsa di oggi stava lasciando tifosi ed addetti ai lavori senza fiato: la notizia dell’ infortunio di Adriano, che già da ieri serpeggiava in città, trovava i suoi riscontri nella visita al Gemelli (in compagnia di Menez) e, infine, nel comunicato della società giallorossa; Mexès abbandonava l’allenamento prima della partitella; De Rossi e Júlio Sérgio non partecipavano alla seduta. Insomma, pessimismo allo stato puro. Poi la designazione arbitrale ed un piccolo sorriso. La Roma esordisce all’Olimpico contro il Cesena e ad arbitrare ci sarà Gabriele Gava coadiuvato dagli assistenti Carrer e Barbirati e dal quarto uomo Baracani.
CHI E’- A dispetto della giovane età, 36 anni da compiere a dicembre, Gabriele Gava da Conegliano Veneto, professione studente, ha alle spalle una discreta carriera in Serie A. L’esordio è datato 4 dicembre 2005, Sampdoria-Empoli 2-0. In tutto sono 57 i suoi arbitraggi nella massima serie con 29 vittorie della squadra padrona di casa, 15 pareggi e 13 successi del team ospite. Non è uno che si lascia intimorire poi. Oltre ad aver assegnato, in Serie A, 15 calci di rigore, ha anche comminato 21 espulsioni.
I PRECEDENTI – La Roma lo ha trovato sulla sua strada 4 volte e, in tutte le occasioni, la squadra giallorossa ha portato a casa i 3 punti. Ecco spiegato il motivo del sorriso al momento della designazione. La prima volta fu nel 2008, precisamente il 22 marzo, quando la Roma s’impose per 2-1 sull’Empoli. Vittoria sofferta per i capitolini in cui a brillare furono soprattutto i difensori. A sbloccare il risultato ci pensò Tonetto, arrivò, poi, il pareggio di Giovinco, quindi la rete di Panucci, vantaggio difeso con le unghie e con i denti. In quell’occasione Gava mostrò il rosso a Perrotta, punito per gioco scorretto. Quasi un anno dopo, il 21 febbraio 2009, l’arbitro di Conegliano diresse la contesa fra Roma e Siena, terminata 1-0 grazie alla rete di Taddei, abituato a punire la sua ex squadra. Quasi 3 mesi più tardi, il 16 maggio, Gava si ritrovò nel bel mezzo di un Roma-Catania scoppiettante terminato 4-3; in rete, per la Roma, due volte Perrotta, Vucinic e Panucci, per gli etnei, invece, Giacomo Tedesco, Mascara e Morimoto. L’ultima volta, il 22 novembre del 2009, Ranieri aveva preso in mano le redini della squadra e si avviava alla rincorsa scudetto poi terminata come sappiamo. Quel giorno anche Gava si sarà lustrato gli occhi di fronte al capolavoro di Francesco Totti che ‘stracciò’ il Bari con una tripletta nel primo tempo, usufruendo anche di un calcio di rigore. Fece tutto la Roma: fu Andreolli, infatti, a mettere la firma sull’autorete che sancì il 3-1 finale.
E IL CESENA? – I romagnoli hanno vinto una sola volta con Gava, proprio nella prima stagione in A del fischietto veneto; quella volta sconfissero il Verona 2-1. Ultimamente, però, è andata male. Nell’ultimo campionato, davanti lui persero 2-0 in casa dell’Empoli. Fa gli scongiuri, quindi, Ficcadenti, anche lui, come la sua squadra, vincente solo una volta con Gava; poi un pareggio e 4 sconfitte.