Romulea, società allo sbando

Ho letto con molto interesse questo post e devo dire che ho trovato molte verità. Concordo sul primo punto. Il presidente, probabilmente in balia della sua giovane età, dando carta bianca all'uomo pelato, è completamente all'oscuro della gestione quotidiana del club. Una gestione altamente dilettante e pretestuosa, una gestione che non ha nessun interesse della crescita dei ragazzi. La fotografia esatta tra la Romulea e altre squadre mediamente più organizzate può essere vista attraverso la differenza che esiste tra un alimentari di fiducia e un supermercato. La Romulea è un supermercato dove il dio denaro ed il guadagno è privilegiato rispetto alla vera crescita tecnica e soprattutto umana dei ragazzi. D'altronde quello che è accaduto quest'anno ai 2004 è sotto gli occhi di tutti. E non è che molti ragazzi dei 2004 sono evasi perchè sono matti. Sono andati via perchè hanno capito, probabilmente prima di altri che in futuro capiranno, che la Romulea non ha un vero e proprio progetto tecnico ed è gestita da persone non all'altezza, scelte da un direttore non all'altezza. Ma la scarsa qualità degli allenamenti l'avete vista si? Anche qui, non è semplice trovare tecnici che accettino di sottostare al codice belardiano. Ed infatti si vede. Allenatori e dirigenti che, appena girano l'angolo, si parlano male l'un dell'altro. Un'affermazione che mi ha colpito è di "zia" quando dice prima vincolano i giocatori per poi andare a cercarne altri. Quanta verità, quanta saggezza in queste parole...si è così. E così si comportano le società che passano l'anno tanto per passarlo, senza guardare minimamente alla crescita dei propri ragazzi. La cosa brutta è che l'immagine della Romulea in giro per Roma ormai è nota...