Se una squadra pareggia con le prime e perde sempre o quasi con le ultime da che dipende

Una buona squadra che però fa buonissime prestazioni mettendo in difficoltà e facendo a volte risultato, le prime in classifica ma regolarmente perde con le ultime o con quelle alla pari e in casa massimo quando va bene pareggia, secondo voi da che dipende?????????????

[POSTQUOTE][QUOTE:125424004=Stratega, 28/03/2014 09:45]Una buona squadra che però fa buonissime prestazioni mettendo in difficoltà e facendo a volte risultato, le prime in classifica ma regolarmente perde con le ultime o con quelle alla pari e in casa massimo quando va bene pareggia, secondo voi da che dipende?????????????
[/QUOTE][/POSTQUOTE]


dalla testa.

[POSTQUOTE][QUOTE:125424004=Stratega, 28/03/2014 09:45]Una buona squadra che però fa buonissime prestazioni mettendo in difficoltà e facendo a volte risultato, le prime in classifica ma regolarmente perde con le ultime o con quelle alla pari e in casa massimo quando va bene pareggia, secondo voi da che dipende?????????????
[/QUOTE][/POSTQUOTE]
Che te la pij in der culo!!!!!!!!

[POSTQUOTE][QUOTE:125424004=Stratega, 3/28/2014 9:45 AM]Una buona squadra che però fa buonissime prestazioni mettendo in difficoltà e facendo a volte risultato, le prime in classifica ma regolarmente perde con le ultime o con quelle alla pari e in casa massimo quando va bene pareggia, secondo voi da che dipende?????????????
[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Dall testa, concordo.

CHE SA GIOCA' SOLO IN CONTROPIEDE

Da questo tipo di risultati a volte viene identificato il grado di maturità di una squadra. Considerare un avversario insidioso al di là del suo valore e prestare in corso d'opera le giuste attenzioni alla gara per interprentarla al meglio sfruttando così le debolezze altrui e creare un ostacolo valido ai pericoli che queste possono arrecare, non è, in ambito giovanile una caratteristica molto comune.
I ragazzi soprattutto, nonostante l'allenatore tenga alto il livello di attenzione, tendono ad identificare l'avversario in base alla classifica, pensando che tutto sia facile.
Non è un caso se poi, le squadre che vincono con una qualità di prestazione dettata da continuità sono pochissime, società a prescindere.
La cultura del lavoro, la ricerca continua del miglioramento della prestazione singola e collettiva anche valutata come atteggiamento, và anche in questo caso coltivata fin da piccoli.
Per il resto ognuno può trarre le sue considerazioni
Questo è ciò che penso io
Buona giornata a tutti

Potrebbe anche essere che i ragazzi incontrando squadre che stanno piu alte in classifica dimostrino di stare allo stesso loro livello per il resto potrebbe anche essere la poca qualità del mister o sicuramente il fatto di essere il primo a non aver creduto al livello dei suoi ragazzi.
detto ciò tutto potrebbe (anche) essere...

[POSTQUOTE][QUOTE:125424004=Stratega, 28/03/2014 09:45]Una buona squadra che però fa buonissime prestazioni mettendo in difficoltà e facendo a volte risultato, le prime in classifica ma regolarmente perde con le ultime o con quelle alla pari e in casa massimo quando va bene pareggia, secondo voi da che dipende?????????????
[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Concordo anch'io è solo una questione di testa...

in pratica, i ragazzi non sono dei grandi fenomeni (quelli non ti vedono, grande o piccolo ti asfaltano) quindi nella media e pertanto si adeguano all'avversario.

Compito del mister sarebbe quello di motivare e trovare sempre la chiave giusta per avere i ragazzi pronti con chiunque, ma non è semplice e mediamente questi mister viaggiano su altri livelli.

Tutto qui.

Cacciate il mister non ha le palle e non le trasmette alla squadra

[POSTQUOTE][QUOTE:125425565=potrebbe essere, 28/03/2014 12:31]Da questo tipo di risultati a volte viene identificato il grado di maturità di una squadra. Considerare un avversario insidioso al di là del suo valore e prestare in corso d'opera le giuste attenzioni alla gara per interprentarla al meglio sfruttando così le debolezze altrui e creare un ostacolo valido ai pericoli che queste possono arrecare, non è, in ambito giovanile una caratteristica molto comune.
I ragazzi soprattutto, nonostante l'allenatore tenga alto il livello di attenzione, tendono ad identificare l'avversario in base alla classifica, pensando che tutto sia facile.
Non è un caso se poi, le squadre che vincono con una qualità di prestazione dettata da continuità sono pochissime, società a prescindere.
La cultura del lavoro, la ricerca continua del miglioramento della prestazione singola e collettiva anche valutata come atteggiamento, và anche in questo caso coltivata fin da piccoli.
Per il resto ognuno può trarre le sue considerazioni
Questo è ciò che penso io
Buona giornata a tutti[/QUOTE][/POSTQUOTE]

BELLA ANALISI CONCORDO

[POSTQUOTE][QUOTE:125424004=Stratega, 28/03/2014 09:45]Una buona squadra che però fa buonissime prestazioni mettendo in difficoltà e facendo a volte risultato, le prime in classifica ma regolarmente perde con le ultime o con quelle alla pari e in casa massimo quando va bene pareggia, secondo voi da che dipende?????????????
[/QUOTE][/POSTQUOTE]


SECONDO ME PARLI DELL'AURELIO 97

Secondo me parli dei 99 dell'Accademia calci Roma

[POSTQUOTE][QUOTE:125430378=adetto ai lavori, 28/03/2014 21:18]


SECONDO ME PARLI DELL'AURELIO 97[/QUOTE][/POSTQUOTE]

E' possibile che questa questione sia riferita all'aurelio 97 o all'Accademia 99, fatto sta che se le prestazioni sono così differenti a seconda delle squadre che si incontrano una ragione di testa ci deve essere sicuramente. Non escluderei tuttavia che sia anche l'atteggiamento della squadra nei confronti dell'avversario, e questo dipende unicaatimente dal mister. Se il gioco con una squadra blasonata consiste solo nel calciare la palla più lontano possibile dalla propria porta ci sta che si possa anche pareggiare. Al contrario quando con una squadra alla propria portata si cerca di fare gioco, se non si è stati abituati a farlo in precedenza, ci sta che non si sia in grado di gestirlo e subito il contropiede si prendano gol e si perda......guardando i tabellini delle partite ognuno potrà riconoscersi o meno.

Nn sapete cosa dire?

[POSTQUOTE][QUOTE:125453777=bramos, 31/03/2014 20:56]Nn sapete cosa dire?[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Mi sembra che considerazioni ne siano state fatte...quindi....

[POSTQUOTE][QUOTE:125453777=bramos, 31/03/2014 20:56]Nn sapete cosa dire?[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Mi sembra che considerazioni ne siano state fatte...quindi....

Dal fatto che tecnicamente la squadra è normale, tendente al mediocre ragion per cui, contro le squadre più forti entra in campo lo spirito agonistico, giocano al massimo perchè sanno che di fronte hanno la "squadra da battere" e quindi spesso gli capita di fare risultato, contro le squadre più deboli snobbano l'incontro le lacune tecniche quindi non vengono sopperite dall'agonismo ma anzi emergono e fanno danni.

[POSTQUOTE][QUOTE:125465403=ma, 01/04/2014 23:47]Dal fatto che tecnicamente la squadra è normale, tendente al mediocre ragion per cui, contro le squadre più forti entra in campo lo spirito agonistico, giocano al massimo perchè sanno che di fronte hanno la "squadra da battere" e quindi spesso gli capita di fare risultato, contro le squadre più deboli snobbano l'incontro le lacune tecniche quindi non vengono sopperite dall'agonismo ma anzi emergono e fanno danni.[/QUOTE][/POSTQUOTE]


A 16 anni se ami il calcio entri in campo e giochi per vincere o per non perdere comunque. Questi atteggiamenti di sufficienza non li riesco proprio a vedere. Oltretutto per alcune squadre in particolare, quelle che incontri ti sono tutte sopra in classifica e quindi hai poco da snobbare! Ripeto è questione di manico!

[POSTQUOTE][QUOTE:125470231=Bella domanda, 02/04/2014 17:13]


A 16 anni se ami il calcio entri in campo e giochi per vincere o per non perdere comunque. Questi atteggiamenti di sufficienza non li riesco proprio a vedere. Oltretutto per alcune squadre in particolare, quelle che incontri ti sono tutte sopra in classifica e quindi hai poco da snobbare! Ripeto è questione di manico![/QUOTE][/POSTQUOTE]

Puoi amare il calcio quanto vuoi, ma è proprio quella l'età in cui i ragazzi cominciano a perdersi. E si perdono proprio per colpa della testa, c'è chi comincia a fumare, chi a bere, chi pensa a tutto tranne che al calcio, pensano a quello che devono fare il sabato sera, so cotti se giocano la domenica, cominciano a frequentare le prime ragazze ecc...inutile che continuo, insomma una miriade di cose che fanno si che il calcio non sia più un piacevole divertimento, ma spesso comincia ad essere vissuto come un peso, non peso così forte da farti lasciare, ma spesso da farti arrivare stanco mentalmente all'appuntamento.

Dal mister