La ricerca
In Italia, come all’estero, vi è una intensa attività
di ricerca nel campo dell’oncoematologia
pediatrica. I risultati positivi fino a oggi raggiunti
fanno pensare per il futuro ad un ulteriore
aumento delle percentuali di guarigione.
I progressi sono evidenti quando si pensa
che prima del 1947 la prognosi dei bambini
diagnosticati con leucemia linfoblastica acuta, la
forma più comune e oggigiorno più facilmente
curabile, era di solo due mesi di vita. Grazie alla
ricerca, oggi vi è una maggiore comprensione
dei meccanismi di base della malattia e vi è la
disponibilità di sempre nuovi e più efficaci mezzi
terapeutici, per cui oltre il 70% dei bambini
diagnosticati con tumore o leucemia oggi se
adeguatamente trattati guariscono.
Nonostante questi successi, i problemi restano ed
enormi sono gli sforzi che si stanno compiendo
per l’elaborazione di protocolli sempre più
efficaci e meno tossici e per il miglioramento
delle tecniche di trapianto.
Per questo motivo, le Associazioni Genitori
impegnano molti dei loro fondi
a sostegno di programmi di ricerca.
La ricerca in Italia viene svolta in maniera
coordinata grazie ad una collaborazione
tra i vari centri, sia nazionali
che internazionali, resa possibile
dai moderni strumenti informatici
e telecomunicativi nonché da molteplici
occasioni di incontro in seminari e convegni.