CONSIGLIO DIRETTIVO ALI DI SCORTA

Ultimo Aggiornamento: 07/04/2013 09:18
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01/11/2009 11:45

UNA VENTATA DI SOLIDARIETA' NEL MONDO DELLO SPORT
Da quando Ali di Scorta nell’aprile del 2008 si è rivolta anche al mondo dello sport si è mosso qualcosa
di grande all’interno delle realtà sportive di Roma e del Lazio ed in particolare nel mondo del calcio .


Tanti nuovi amici si sono avvicinati
alla nostra Associazione e sono
state prese numerose iniziative. In
tutta Roma sono stati organizzati numerosi
tornei calcistici giovanili legati
alla Federazione Italiana Gioco Calcio
in favore della nostra Associazione,
siamo stati presenti al campionato Interforze
Militari, alle attività sportive
degli amici Vigili del Fuoco e agli incontri
sportivi della Nazionale Medici.
Il nostro link è ospitato su numerosi
siti sportivi come Passione Partenopea
Forum Cafe’ (il sito dei tifosi del Napoli),
sul sito del Settebagni Calcio,
del Savio Calcio, della squadra di Tor
di Quinto e sul sito del circolo sportivo
del Ministero della Difesa, amici
che ringraziamo sentitamente per la
loro collaborazione. Abbiamo stretto
dei legami forti con molte società di
calcio dilettantistiche e alcune professionistiche:
abbiamo ad esempio
due bacheche fisse con il nostro logo
nei campi sportivi dell’Urbetevere e
del Tanas Casalotti, che ogni anno nel
giorno della Befana organizza una
tombolata di beneficenza per Ali di
scorta.
Abbiamo come compagni di viaggio
gli amici di “Fuoriarea”che trasmettono
su RomaUno tutte le domeniche
pomeriggio gli eventi sportivi e che
non si dimenticano mai di nominare
Ali di Scorta. Siamo presenti sul portale
sportivo OICLAC , il calcio al contrario,
dove c’e’ da sempre
una finestra dedicata all’Associazione.
Tutto questo è un vero miracolo: una
ventata di solidarietà nel nostro sport
preferito, che ha funzionato e funziona
come catalizzatore. Siamo sicuri
che iniziative del genere contribuiranno,
in maniera decisa, a portare
sempre più serenità e un futuro migliore
ai nostri piccoli amici.
[Modificato da mauretto58 01/11/2009 11:45]
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01/11/2009 11:47

I NOSTRI RINGRAZIAMENTI
Ali di Scorta ringrazia tutti
coloro (genitori, volontari
amici) che in tutti questi
anni ci sono stati vicino,
che ci hanno accompagnato
e che hanno contribuito
alla crescita dell’Associazione.
Un ringraziamento sentito va
a tutte le persone che hanno
partecipato agli eventi descritti
in queste pagine e che
hanno fatto in modo che
queste manifestazioni potessero
essere realizzate.
In particolare ringraziamo:
Poste Vita, il Gruppo Seniores
ExxonMoibil, Vincenzo
Blasella, Arredi Cioccolini e
Daniela e Gincarlo Jacorossi,
Il Rotary Club di Roma Ovest
e l’ing. Di Nardo. Un caloroso
abbraccio va a coloro che
hanno donato i soldi delle
bomboniere solidali come gli
sposi Ennio e Francesca
Stangoni, la famiglia Gatta,
di Girolamo e Peruzzi. Grazie
anche alla scuola germanica
di Roma che da molti anni
organizza vari eventi per
l’Associazione, ai professori e
ai genitori degli alunni della
scuola media statale Pablo
Neruda di Roma. Ringraziamo
la Croce Rossa di
Roma Nord e Roma Sud, che
si sono prodigate con amore
per il trasporto del piccolo
Andrea Forgetta. Un grazie
speciale alla famiglia Forgetta
che ha voluto dedicare
una iniziativa a favore delle
famiglie dei bambini malati
per ricordare il piccolo Andrea.
Non possiamo dimenticare
lo scrittore Roberto
Egidi che ha devoluto ad Ali
di Scorta la vendita dei diritti
di autore del suo libro di
poesie. Ringraziamenti speciali
li dedichiamo al prof.
Colosimo che offre alla nostra
associazione le libere
donazioni di coloro che da
lui ricevono consulenze altamente
specialistiche e a
Suor Giuseppina del Policlinico
Gemelli che da anni sostiene
l’Associazione.
Grazie, infine, a Massimo di
Cesare del Ristorante Bucatino,
Marzoli Beverage, Gian
Paolo Ricciarelli, Dea Plant
srl, Alessandro Crispino, Consuelo
Armillas.
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01/11/2009 11:49


I concerti di
Ali di Scorta


Il 30 Giugno è stato realizzato dall’Associazione
di Volontariato
del Gruppo Seniores ExxonMobil
in Italia un concerto di musica
classica curato dall’Associazione
Orchestra Roma Classica, “Nuovi
Concerti al Gianicolo”, a favore
di Ali di Scorta. Il concerto si
è svolto nella splendida cornice
della chiesa di San Giovanni Battista
de’ Genovesi in via Anicia a
Trastevere, e ha visto la partecipazione
numerosa sia dei Seniores
della ExxonMobil che degli
invitati di Ali Scorta. L’occasione
ha favorito l’opportunità di
realizzare una raccolta libera di
offerte il cui ricavato sarà di
grande aiuto per effettuare la ristrutturazione
della nuova casa
di accoglienza dell’Associazione.
Il prossimo 19 Novembre,
inoltre, l’associazione di volontariato
della ExxonMobil dedicherà
un nuovo concerto all’Associazione
Ali di Scorta, con le
stesse finalità di quello del 30 Giugno.
Il concerto, che si terrà alle
ore 20 presso la Chiesa di San
Giovanni Battista de’ Genovesi,
verrà eseguito pianista di fama internazionale
Marcella Crudeli,
considerata dalla critica uno dei
più eminenti rappresentati del
concertismo italiano.Anche in
questa occasione verrà realizzata
una raccolta libera cui tutti sono
invitati a partecipare.
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01/11/2009 11:52


INIZIATIVE

In Ciociaria si corre per Ali diScorta

La Ciociarissima corre con Ali di scorta per la lotta alle malformazioni e ai tumori cerebrali in età pediatrica.


Venerdì 1° maggio 2009 si è tenuta a
Sora “La Ciociarissima”, gara ciclistica
per dilettanti under 23, giunta alla sua XXIV
edizione. La manifestazione sportiva, al suo
quinto anno in veste di gara nazionale,
torna puntualmente a rinnovare il suo appuntamento
con tutti gli amanti dello sport
delle due ruote: un grande evento sportivo
dall’alto profilo agonistico. Si rinnova dunque
per l’A.S. Ciclisti Sorani - team che organizza
l’evento - la sfida che ormai li vede
protagonisti da più di un ventennio. Anche
quest’anno in occasione di questa competizione
è stata organizzata nella città di Sora
una raccolta fondi per Ali di Scorta. Il connubio
fra i due eventi è risultato essere di
grande impatto: da una parte la “ leggerezza”
delle pedalate dei ciclisti osannati
dai sostenitori, e dall’altra la gioia di contribuire
e sostenere la nostra Associazione.
Ali di Scorta era presente all’evento grazie
ai suoi soci, amici e sostenitori sorani che
hanno sistemato un piccolo stand e organizzato
alcune attività. E’ stata una giornata
fatta di amici ritrovati dopo tanto
tempo, di collaborazione fraterna, di tanti
giochi e tanto divertimento per i più piccini.
E’ stato organizzato, ad esempio, l’angolo
baby parking, dove i genitori potevano
lasciare i propri figli a giocare e disegnare
per godersi la gara . L’entusiasmo mostrato
dagli amici di Sora è stato coinvolgente
così come la testimonianza delle loro sofferenze
all’interno dai genitori dei bambini
colpiti da patologie tumorali e il loro desiderio
di trasferire con il loro coraggio, un
po’ di serenità e di speranza a quei genitori
che stanno affrontando dei momenti
terribili come quelli della malattia dei propri
figli. E’ stata quindi anche una giornata
di condivisione di molte storie che, pur essendo
diverse nelle forme e nei contorni, si
assomigliano nei contenuti: storie di sofferenza,
ma anche e soprattutto di grande
speranza.
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01/11/2009 11:56

RINGRAZIAMENTI
Ali di Scorta ringrazia vivamente l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune
di Roma che fin dal 2004 ha sostenuto il progetto del nuovo “Nido”
dell’Associazione, contribuendo alla sua realizzazione nell’ambito di un progetto
più ampio che vede sorgere nella zona una vera e propria cittadella della
solidarietà, in cui sono impegnate varie altre associazioni di sostegno ai bambini
malati e alle loro famiglie.
Un grande grazie va anche ad Ombretta Orlandini, per l’entusiasmo con cui
ha dedicato il suo tempo per questo, come per altri progetti di Ali di Scorta.

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La nuova casa di accoglienza di Ali
di Scorta è in corso di realizzazione.
Il Comune di Roma ha concesso alla
nostra Associazione una vecchia casa
colonica situata nella zona Aurelia, che
necessita di una completa ristrutturazione.
Nel 2005 l’Associazione ha deciso di
impegnarsi per la ricostruzione di questa
nuova casa, nonostante il notevole
impegno che comporta un progetto
come questo, sia per la realizzazione
che per il suo mantenimento: ma era
importante accettare questa “sfida”
per riuscire ad avere un “nido” di Ali
di Scorta per i bambini e per le loro
famiglie.
Come noto il policlinico Gemelli è meta
di arrivo da tutta Italia, ed in particolare
dalle regioni del Mezzogiorno, di
numerose famiglie che devo affrontare
il dramma di gravi malattie che, come
quelle oncologiche, comportano una
attenzione particolare per l’igiene e
l’alimentazione e necessitano di un
ambiente accogliente. Da qui la scelta
di realizzare una nuova casa costituita
da minilocali che possano rendere il
soggiorno delle famiglie e dei piccoli
ricoverati più simile all’ambiente della
propria casa.
L’inizio dei lavori è stato condizionato
da un complesso iter burocratico che ne
ha rallentato il completamento entro
tempi brevi ed in seguito l’opera di ristrutturazione
ha subito degli stop ulteriori
a causa problemi di ordine
strutturale, dovuti all’età e alla conservazione
del fabbricato, con
conseguente maggiorazione
dei tempi di esecuzione e
un incremento della spesa.
I lavori sono ripresi lo scorso
mese di aprile (la foto indica
proprio tale momento) con
l’intesa, da parte di tutti gli
interessati, l’Associazione,
l’ufficio tecnico del Municipio
e l’impresa di costruzione, di dare
continuità ai lavori stessi nonostante le
difficoltà sopraggiunte.
Si prevede che i lavori, assegnati alla
ditta per circa 2/3 della spesa totale,
saranno finanziati dal fondo per Roma
Capitale mentre la parte rimanente richiederà
un impegno economico
di rilievo da parte dell’Associazione.
Siamo certi, tuttavia, che
con l’aiuto dei nostri soci,
amici e sostenitori riusciremo
a portare a termine i
lavori.

L’Associazione darà informazione periodica
sull’andamento dei lavori, anche
con uno specifico spazio sul suo sito
internet.

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04/11/2009 14:01

CONCERTO 19 N0VEMBRE 2009
Roma, 12 Ottobre 2009
Carissimi,

l'Associazione Volontariato del Gruppo Seniores della ExxonMobil è lieta di invitarVi al Concerto che si svolgerà Giovedì 19 Novembre alle ore 20.00 in Roma, nella splendida cornice della Chiesa di S. Giovanni Battista de’ Genovesi, in Via Anicia 12.

Il Concerto, realizzato dalla pianista Marcella Crudeli, considerata dalla critica internazionale uno dei più eminenti rappresentanti del concertismo italiano, è offerto dall' Associazione di Volontariato ExxonMobil in Italia alla Associazione "Ali di Scorta" che dal 1999 opera in stretta collaborazione con la Divisione di Neurochirurgia ed Oncologia Pediatrica del Policlinico Universitario "Agostino Gemelli" di Roma.

Infatti, in questa particolare occasione di incontro l'invito sarà esteso ai sostenitori abituali di "Ali di Scorta" e sarà realizzata una raccolta libera a sostegno delle lodevoli attività svolte dall'Associazione.

Dal canto suo "Ali di Scorta", anche al fine di testimoniare l'apprezzamento dell'iniziativa, avrà l'opportunità di offrire un cocktail di benvenuto ai partecipanti all'evento.


Il programma della serata concertistica prevede:

F. Chopin:
- Variazioni brillanti Op. 12
- Ballata Op. 23 n. 1 in sol minore
- Improvviso Fantasie Op. 66 in do diesis minore
- Due Studi Op. n. 3 e n. 12

- Scherzo in si bemolle minore
- Andante spianato e polacca brillante

Nel sottolineare l'importanza e l'elevato livello della serata concertistica, l'Associazione di Volontariato ExxonMobil in Italia invita voi, i vostri famigliari e amici a partecipare a questa iniziativa, presentandosi presso la Chiesa di S. Giovanni Battista de’ Genovesi, in Via Anicia 12, con una copia di questa comunicazione.

Cordialità,

Franca Milotti
vice presidente ali di scorta

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04/11/2009 14:03

CONCERTO 15 DICEMBRE 2009

Roma, 13 Ottobre 2009
Carissimi Soci,

l'Associazione Volontariato del Gruppo Seniores della ExxonMobil è lieta di invitarVi al Concerto che si svolgerà Martedì 15 Dicembre alle ore 18.30 in Roma, nella splendida cornice della Chiesa di S. Giovanni Battista de’ Genovesi, in Via Anicia 12.

Il Concerto, realizzato dalla Corale Polifonica Istok, diretta dalla Maestra Svetlana Kallistova, considerata dalla critica internazionale uno dei più eminenti rappresentanti del concertismo italiano e internazionale, eseguirà brani natalizi e di musica sacra appartenenti a varie nazionalità.

Il Concerto è offerto dall'Associazione di Volontariato ExxonMobil in Italia alla Associazione "Alzheimer Anziano Fragile Onlus" che opera in stretta collaborazione con Il Reparto Geriatrico dell'Ospedale "Nuovo Regina Margherita" di Roma.

Infatti, in questa particolare occasione di incontro l'invito sarà esteso ai sostenitori abituali dell'Associazione "Alzheimer Anziano Fragile Onlus" e sarà realizzata una raccolta libera a sostegno delle lodevoli attività svolte dall'Associazione.

Dal canto suo l'Associazione, anche al fine di testimoniare l'apprezzamento dell'iniziativa, avrà l'opportunità di offrire un cocktail di benvenuto ai partecipanti all'evento.


Nel sottolineare l'importanza e l'elevato livello della serata concertistica, l'Associazione di Volontariato ExxonMobil in Italia invita voi, i vostri famigliari e amici a partecipare a questa iniziativa, presentandosi presso la Chiesa di S. Giovanni Battista de’ Genovesi, in Via Anicia 12, con una copia di questa comunicazione.

Cordialità,

Franca Milotti
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04/11/2009 14:08

PROGRAMMA CONCERTI 2009-2010

Roma, 13 Ottobre 2009

Cari Amici,
l'Associazione di Volontariato del Gruppo Seniores ExxonMobil, nell’ambito del programma delle attività previste per l'anno in corso e per il 2010, è lieta di invitarVi a partecipare ai concerti di musica classica che avranno inizio a partire da Domenica 25 Ottobre e si concluderanno Domenica 28 Marzo 2010.

I concerti si svolgeranno alle ore 18.00 presso l'Hotel Quirinale, in Nazionale al civico 7.

L'Associazione "Orchestra da Camera Roma Classica" presenterà il Concerto di Inaugurazione Domenica 25 Ottobre, con inizio alle ore 18.00, nella sala Giuseppe Verdi. Il concerto apre la stagione musicale 2009-2010 de "I Nuovi Concerti del Gianicolo" con un concerto per violini e orchestra dedicato a brani di F. J. Haydin.

Le successive date del programma sono:
 Domenica 8 Novembre 2009 concerto realizzato da esperti solisti che eseguono brani tratti da opere di Schubert e Mendelssohn, nella sala Giuseppe Verdi.
 Domenica 15 Novembre 2009 Antonio Ballista al pianoforte esegue musiche di C. Debussy, I. Stravinskij, P. Hindemith e altri compositori, nel salone Impero.
 Domenica 29 Novembre 2009 l'Orchestra Nova Amadeus esegue musiche di Bach, Haydin e Mozart, nel salone Impero.
 Domenica 13 Dicembre 2009 il trio Bettinelli (pianoforte, violino e violoncello) eseguono musiche di Beethoven, Brahms, Haydin, nel salone Impero.
 Domenica 17 Gennaio 2010 il "Quintetto Roma Classica" esegue brani tratti da opere di Vivaldi, Haydin, Ciaikovskij, Gerswhin, "Orchestra da Camera Roma Classica"
 Domenica 24 Gennaio 2010, con un programma da definire, si svolgerà il recital del vincitore del 5° Concorso Internazionale Pianistico " La Tortora", nel salone Impero.
 Domenica 31 Gennaio 2010 il trio jazz "Guitar Mediterranean Flavour" (chitarra, batteria, basso) esegue musiche di Santana, Wonder, Jobin, Sting, Piazzolla, nella sala Giuseppe Verdi.
 Domenica 14 Febbraio 2010 il duo pianistico Sbeglia e Zamuner esegue musiche di
 Schubert, Liszt, Martucci, nel salone Impero.
 Domenica 28 Febbraio 2010 "Moon Light Big Band" (20 bravissimi esecutori) suonano brani swing, quali Sophisticaded lady, In the Mood, Moon Light Serenade, nella sala Giuseppe Verdi.
 Domenica 14 Marzo 2010 il noto pianista Pierluigi Camicia, vincitore di premi internazionali, esegue musiche di Clementi, Scarlatti, Chopin, nel salone Impero.
 Domenica 28 Marzo l' "Orchestra da Camera Roma Classica", direttore il maestro P. Zampieri, soprano Claudia Toti Lombardozzi propongono brani sacri e da salotto e alcuni brani per sola orchestra, nella sala Giuseppe Verdi.

È con vero piacere, dunque, che Vi invitiamo, insieme ad un accompagnatore, a queste straordinarie occasioni di incontro. E per saperne di più riguardo il programma delle serate concertistiche Vi invitiamo a partecipare numerosi al Concerto di Inaugurazione di Domenica 25 Ottobre, dove, nell'occasione, potrete ritirare il programma.

Associazione di Volontariato
Franca Milotti
vice presidente ali di scorta
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07/11/2009 09:05

SONO ARRIVATI I BIGLIETTI DELLA LOTTERIA
Sono in vendita i biglietti di ali di scorta per la lotteria natale 2009-capodanno 2010 .


LOTTERIA ALI DI SCORTA NATALE 2009-CAPODANNO 2010

Premi previsti nella lotteria ali di scorta-come sempre il prezzo di ogni biglietto sara' di euro 5,00 e l'incasso servira' per la nuova casa di accoglienza dei genitori e bambini in fase di ristrutturazione a via degli aldobrandeschi-Roma .

Per prenotazioni e saperne di piu', contatare i numeri telefonici o e-mail al www.alidiscorta.it

PREMI

1- AUTO CITROEN C1 CITY 5P ROSSO MET. (iva e tasse escluse)
2- VIAGGIO ISTANBUL 2 persone(* ) ENTRO 15 .3.'10
3- VIDEOCAMERA
4- N.6 BICCHIERI DA BIBITA LALIQUE
5- MACCHINA FOTOGRAFICA OLYMPUS
6- FOTOCAMERA DIGITALE LOGITECH
7- OROLOGIO DA DONNA (laura biagiotti)
8- VASO ROSENTHAL 1940
9- GIACCONE SPORT L
10- PIUMINO/GILET L/XL
11- CORNICE D'ARGENTO
12- PORTAFOGLIO UOMO
13-UMIDIFICATORE APROPOS
14-BORSA DA DONNA IN PELLE (boncaldo)
15-CESTO PRODOTTI CURA PERSONA (deangelis)
16-BISTECCHIERA
17-CELLULARE SUNSUNG REFRESH
18-MIXER FRULLATORE ARIETE ART67
19-SPREMIAGRUMI ARIETE ART54
20-FERRO DA STIRO BRAUN SPECIAL PV53
21-OMBRELLO DI MARCA
22-ALBUM FOTOGRAFIE
23-CANTINA PORTABOTTIGLIE
24-GIOCO DI SOCIETA'
25- WALKMAN
26-RADIOSVEGLIA
27-DIZIONARIO +CD ZANICHELLI
28-PANTOFOLE DA DONNA (dr.Scholl)
29-PENNA STILOGRAFICA
30- PALLONE CUOIO
(*) offerto da Sentieri Nuove Esperienze

[Modificato da mauretto58 07/11/2009 09:11]
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10/11/2009 21:28

INIZIATA LA VENDITA DEI BIGLIETTI ALLE SOCIETA' DILETTANTISTICHE
e' iniziata la consegna dei biglietti della lotteria di ali di scorta alle societa'di calcio .
primi tagliandi consegnati alle societa' ottavia e casalotti .
seguiranno le altre consegne .
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12/11/2009 16:15

Anche i bambini si possono ammalare di tumore.
Le statistiche indicano che un bambino ogni 650
sotto ai 15 anni si ammalerà di un tumore o di
una leucemia. Sebbene queste malattie siano
quindi molto rare, in Italia ci sono circa 1400
- 1500 nuove diagnosi ogni anno e i tumori
sono la seconda causa di morte del bambino,
dopo gli incidenti. Esistono vari tipi di neoplasia
maligna nel bambino. La leucemia è la forma
più frequente, seguito dai tumori del sistema
nervoso centrale, i linfomi , il neuroblastoma, i
sarcomi dei tessuti molli, i tumori ossei e altre
forme più rare ancora. I tumori infantili sono
molto diversi dai tumori degli adulti per tipo,
per velocità di accrescimento e per prognosi.
In Italia i bambini sono curati in una rete di
centri collegati all’AIEOP (Associazione Italiana
Ematologia ed Oncologia Pediatrica) distribuiti
su tutto il territorio nazionale e che collaborano
con i più importanti centri mondiali per la cura di
queste patologie.
Di tumore
si puo’guarire
I progressi compiuti dall’oncologia pediatrica in
questi ultimi decenni sono notevoli e possono essere
riassunti in pochi dati. Fino a 40 anni fa, l’esito
di una diagnosi di leucemia o tumore era quasi
sempre sfavorevole. A partire dagli Anni Settanta
si sono registrati notevoli progressi terapeutici e le
percentuali di sopravvivenza sono progressivamente
migliorate. Per i tumori diagnosticati nel periodo
1978-1981 la sopravvivenza globale per tutte le
forme tumorali e di leucemia è stata circa del 50%.
Oggigiorno, globalmente, per tutte le malattie
tumorali e leucemiche, il successo supera il 70% dei
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12/11/2009 16:17

casi diagnosticati. Queste percentuali variano
secondo il tipo di tumore o leucemia, ma sono in
progressivo miglioramento per ogni forma grazie
alle attività di ricerca svolte in Italia e all’estero.
Si può tranquillamente affermare oggi che
al momento della diagnosi c’è speranza di
guarigione per quasi tutti i bambini curati
presso Centri specializzati.
L’elemento fondamentale che ha caratterizzato
questo successo in Italia deve essere individuato
nella cooperazione a livello nazionale e
internazionale dei Centri AIEOP che si è realizzato
fin dagli Anni ‘70, atto a realizzare due obiettivi:
• ottimizzare gli standard di cura su tutto il
territorio italiano;
• promuovere la ricerca coinvolgendo il massimo
numero possibile di Centri.
Una componente essenziale del successo
ottenuto è da ricercarsi nella volontà dei pediatri
emato-oncologi di offrire un approccio a tutto
campo, aperto ai bisogni globali del bambino
e della famiglia, capace di offrire non solo cure
ma una vera “presa in carico” del bambino
attraverso la collaborazione tra operatori sanitari
e genitori, definito “alleanza terapeutica”.
Questa attitudine alla collaborazione tra medico
e genitori, che richiede al genitore una fattiva
partecipazione nell’iter terapeutico, ha fatto
emergere tra i genitori notevoli risorse sia di
tipo emozionale sia economico, stimolando i
genitori ad unirsi in associazioni il cui scopo
non è soltanto l’assistenza sociale ed economica
prestata alle famiglie in questo momento di
grande bisogno ma eccellenti realizzazioni come
strutture, ricerca e collaborazione internazionale
che sono risultati essenziali per l’ottimizzazione
dell’assistenza globale.
La guarigione: sebbene vi sia ancora molto
da fare, oggi circa il 70% dei bambini che
si ammalano di tumore può guarire se
adeguatamente trattato. “Guarito” per i pediatri
oncologi significa che “il rischio di riammalarsi
del tumore primitivo è praticamente uguale a
quello di ammalarsi della popolazione normale”,
che vuol dire, essendo queste delle malattie rare,
poco superiori allo zero. Significa che “i differenti
organi e apparati del corpo funzionano in modo
appropriato per l’età del bambino”, e che quindi
che il bambino sta bene e può continuare la sua
vita come tutti i suoi coetanei.
Le dimensioni sociali del problema dell’assistenza
a questi bambini e dell’appropriato
reinserimento dei guariti nella società sono
evidenti nella stima secondo la quale, grazie ai
miglioramenti delle terapie, diventa sempre più
numerosa la popolazione di soggetti che hanno
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12/11/2009 16:19

avuto un tumore nell’infanzia. Si valuta infatti
che dal 2000, un adulto su 700 tra i 16 e i 34
anni è un guarito da tumore infantile. Nel 2010,
invece, la previsione è che un giovane adulto su
250 sarà un “guarito”. L’oncologia pediatrica
ha quindi un nuovo compito: quello di seguire
e monitorare nel tempo questi giovani adulti
per segnalare e prevenire, quando possibile,
eventuali effetti collaterali tardivi delle terapie
effettuate.
Il futuro: se l’intensa attività di ricerca ha
portato ai risultati sopra descritti, obiettivo per il
futuro è quello di riuscire ad avere ragione anche
di quel 30% che, con le terapie attualmente a
disposizione, non riesce a superare la malattia,
e di garantire un completo recupero funzionale,
psicologico e sociale a chi, invece, ha raggiunto il
traguardo della guarigione.
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13/11/2009 13:42

LA MALATTIA
Gli organi e i tessuti sono costituiti da cellule
che sono peculiari a quell’organo o tessuto.
Alcune sono cellule immature che si dividono
in modo controllato e limitato per rinnovare
costantemente l’organo cosicché funzioni al
meglio.
Il tumore invece rappresenta la crescita
incontrollata e tumultuosa di una popolazione
di cellule di un organo o tessuto. Tali cellule
derivano dalle cellule immature di quell’organo,
arrestate ad un grado incompleto di maturazione
e quindi trasformate in cellule tumorali,
ormai fuori controllo. La moltiplicazione di
questa popolazione di cellule malate causa la
formazione di una massa (il tumore) che cresce
rapidamente e le cellule della massa si possono
disseminare per il corpo in piccoli isolotti
(metastasi). Questo può avvenire ad esempio
per le cellule del rene (tumore di Wilms),
per le cellule del sistema nervoso simpatico
(neuroblastoma) per le cellule del muscolo
(rabdomiosarcoma) o per le cellule del cervello,
dell’occhio o dell’osso.
La leucemia è un tumore “non solido”
che origina dal midollo osseo, quel tessuto
gelatinoso contenuto appunto dentro le ossa,
nel quale normalmente, a partire da cellule
indifferenziate chiamate cellule staminali, per
successive divisioni e maturazioni che derivano
da esse (precursori), si producono alla fine le
cellule che circolano nel sangue: i globuli rossi, i
globuli bianchi e le piastrine.
Questa produzione avviene soltanto quando vi
è bisogno di nuove cellule ed è costantemente
controllata e limitata da parte dell’organismo.
Quando le cellule immature si trasformano in
cellule leucemiche, si moltiplicano senza freno
e avviene, come per i tumori, una crescita
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13/11/2009 13:44

rapidissima ed incontrollata di cellule malate che
impediscono lo sviluppo delle cellule normali del
midollo osseo. Diminuiscono, quindi, le cellule
funzionali del sangue che si riempie di cellule
malate. Da ciò deriva la malattia, caratterizzata
da anemia (diminuzione dei globuli rossi),
tendenza ad infezioni (per la diminuzione di
globuli bianchi, o leucopenia o per il cattivo
funzionamento dei globuli bianchi che possono
essere anche numerosi (o leucocitosi)) e rischio
di emorragie (diminuzione delle piastrine o
piastrinopenia).
Questa è la leucemia.
LE TERAPIE
I progressi terapeutici ottenuti negli ultimi
decenni nella cura dei tumori dell’infanzia
rispecchiano la stretta collaborazione tra
specialisti di molte discipline mediche coordinati
da un superspecialista, il pediatra oncologo.
Il protocollo terapeutico, il programma da
seguire, è specifico per il tipo tumorale, il grado
del tumore e altri parametri. La possibilità dei
Centri di accedere anche a protocolli di ricerca in
continua evoluzione costituisce uno dei motivi
per cui in Italia le percentuali di guarigione sono
tra le più alti del mondo.
LA CHEMIOTERAPIA
La chemioterapia è basata sull’uso di
farmaci citotossici, cioè capaci di impedire
la moltiplicazione delle cellule o di ucciderle.
Questo effetto, pur manifestandosi su tutte
le cellule, è massimo sulle cellule in più rapida
moltiplicazione, le cellule tumorali o leucemiche.
Nel caso delle leucemie, la terapia farmacologia è
quasi sempre capace nel giro di poche settimane
di distruggere la maggior parte delle cellule
malate, consentendo a quelle sane di ricrescere,
così da tornare ad una situazione di apparente
normalità del midollo osseo e del sangue
(remissione). Il bambino si sentirà di nuovo
bene e potrà tornare a casa. Le successive fasi
di terapia meno intensiva servono a controllare
e gradualmente uccidere le cellule leucemiche
residue, fino alla scomparsa definitiva.
Purtroppo in qualche bambino le cellule sono
resistenti alla terapia e si assiste alla ricomparsa
della malattia (ricaduta) che può verificarsi
anche nei primi anni dalla sospensione delle
terapie.
Negli ultimi anni, il miglioramento delle terapie
di supporto, che combattono gli effetti
collaterali della chemioterapia (trasfusioni
mirate, l’uso di fattori di crescita cellulare,
ecc.), ha permesso un più efficace utilizzo della
chemioterapia somministrando la massima
dose tollerata nel più breve periodo di tempo,
diminuendo così il tempo delle terapie ed
aumentandone l’efficacia.
Nel caso del tumore solido, la chemioterapia
viene utilizzata con modalità differenti a seconda
del tipo di tumore e quasi sempre assieme alla
terapia chirurgica e/o alla terapia radiante.
Durante la chemioterapia, per gli effetti
citotossici sulle cellule sane, in particolare quelle
che si moltiplicano con una certa frequenza,
si possano produrre vari effetti collaterali. La
perdita dei capelli è uno di questi. Più importanti
sono gli effetti sulla produzione delle cellule del
sangue. Il bambino leucemico in remissione,
quindi, o in terapia chimica per un tumore, è
a rischio di infezioni (per abbassamento dei
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13/11/2009 13:45

globuli bianchi, neutropenia) emorragie (per
abbassamento delle piastrine, piastrinopenia) e
gravi anemie (per abbassamento dell’emoglobina)
e può richiedere trasfusioni di sangue o
protezione da infezioni, (anche con ricovero in
ospedale in ambiente a bassa carica microbica).
LA RADIOTERAPIA
Le particelle elettroniche ad elevata energia
prodotte dalle apparecchiature per la terapia
radiante funzionano né più né meno come i
farmaci citotossici: anche queste danneggiano
tutte le cellule capaci di moltiplicarsi,
specialmente le cellule tumorali. Hanno un
vantaggio sulla chemioterapia, in quanto
possano essere concentrate sul tumore,
riducendo così gli effetti tossici sulle cellule
normali. Hanno però lo svantaggio di non
arrivare dappertutto, e per questo sono utilizzate
soprattutto nei tumori solidi.
La radioterapia, sebbene non dolorosa, non
è priva di effetti collaterali negativi, che si
possono protrarre negli anni, e va utilizzata
con molta cura e soltanto in caso di reale
necessità. Negli ultimi anni ha subito importanti
perfezionamenti: una migliore utilizzazione
delle sorgenti di radiazione, modalità che
permettono di concentrare la dose esattamente
sul tessuto interessato e l’ utilizzo di sostanze
che permettono di sensibilizzare il tessuto malato
e proteggere il tessuto sano dalla radioterapia
stessa.
Non richiede generalmente il ricovero.
La radioterapia sull’intero corpo (total body
irradiation o irradiazione corporea totale),
in associazione con chemioterapia ad alte
dosi, dovrebbe permettere la distruzione di
tutte le cellule malate residue, distruggendo
anche completamente il midollo osseo del
paziente e serve, quindi, soltanto come
“condizionamento” preparatorio per il
trapianto di midollo osseo in alcuni tumori solidi
e in leucemie resistenti alle altre terapie (vedere il
capitolo sul trapianto).
LA CHIRURGIA
La terapia chirurgica è la più semplice da
immaginare: il chirurgo toglie il tumore con il
bisturi, in anestesia. Quasi sempre, però, nel
caso di tumore del bambino, il bisturi non riesce
a togliere tutto il tumore. E’ per questo che si
completa la terapia chirurgica con la terapia
radiante e con la chemioterapia.
La terapia chirurgica, fatta in “un colpo solo”,
è in genere una terapia d’inizio. Qualche volta
però può essere preceduta da un trattamento
di chemioterapia o di radioterapia che riduce
il volume della massa. Altre volte la terapia
chirurgica può essere effettuata sulle metastasi.
Un piccolo intervento chirurgico può essere
utilizzato per fare una biopsia del tumore,
ovvero per prelevare un piccolo pezzetto da
esaminare al microscopio per fare una diagnosi
specifica così da individuare la terapia da
utilizzare. Molti bambini, inoltre, iniziano le
terapie con un piccolo intervento chirurgico
per inserire un “catetere venoso centrale”, un
tubicino introdotto per tutto il periodo delle
terapie in una grande vena del torace con una
specie di rubinetto che fuoriesce e permette di
somministrare i farmaci e di prelevare il sangue
per i controlli, eliminando così i “buchi”, dolorosi
e fastidiosi.
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13/11/2009 13:47

L’IMMUNOTERAPIA
L’immunoterapia funziona utilizzando il
sistema immunitario del paziente, cioè quel
sistema composto di linfonodi, milza, tonsille,
midollo osseo e cellule bianche del sangue che
proteggono contro infezioni e malattie.
Il nostro sistema immunitario lavora
distinguendo cellule “buone” che fanno parte
della salute del corpo e cellule “cattive” che
portano malattie, distruggendo queste ultime
cellule e difendendo l’organismo. Le cellule
“cattive” sono cellule estranee al corpo,
ad esempio germi che vengono da fuori
dall’organismo. Spesso il sistema immunitario
agisce riconoscendo come estranee anche le
cellule tumorali, proprio perché sono anomale e
quindi riconosciute come estranee, e distrugge
queste cellule sul nascere, impedendo che si
moltiplichino e formino un tumore. Nel nostro
organismo le cellule tendono a mutare ogni
tanto, e questo sistema solitamente ci difende.
Ma a volte questo meccanismo non funziona.
Gli scienziati fanno ricerche per capire perché
il sistema immunitario fa sì che molte cellule
mutate col tempo possano trasformarsi in cellule
tumorali e non vengono invece distrutte subito.
I farmaci utilizzati in immunoterapia si sono
mostrati capaci di aiutare il sistema immunitario
a fare questo lavoro. L’immunoterapia può
essere utilizzata da sola, per alcuni tumori,
o, più spesso, insieme alla chemioterapia per
distruggere il tumore, in particolare la “malattia
residua minima”. Questo significa che le
pochissime cellule tumorali non distrutte dalla
chemioterapia perché resistente ai farmaci, se
lasciate lì sarebbero in grado di riformare un
tumore o causare una ricaduta della leucemia.
Mentre la chemioterapia aggredisce le cellule
tumorali direttamente, l’immunoterapia agisce
stimolando o facilitando il sistema immunitario
che viene così ingaggiato nella lotta contro le
cellule tumorali. L’immunoterapia può essere
utilizzata anche per alleviare certi effetti
collaterali dei farmaci antitumorali come, ad
esempio, la tendenza a contrarre infezioni.
Nuovi campi di ricerca ancora molto
sperimentali, come l’immunoterapia e la
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13/11/2009 13:48

terapia genica, troppo complessa da
descrivere in questo opuscolo, promettono
una possibilità futura di cura delle forme
tumorali che a tutt’oggi non rispondono
adeguatamente alle terapie tradizionali e
danno speranza che un giorno ogni tumore,
speriamo non lontano. troverà la sua cura.
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16/11/2009 20:03

IL TRAPIANTO DI MIDOLLO OSSEO (TMO)
Quando non si riesce a guarire completamente
dalla leucemia in alcune forme a rischio
gravissimo, oppure dopo alcuni tipi di ricadute, o
quando non si riesce a eradicare completamente
il tumore solido, si può ricorrere al trapianto
di midollo osseo (TMO) detto anche più
correttamente trapianto di cellule staminali
emopoietiche. Essendo un intervento non privo
di rischi e tossicità molto seri, non è indicato
nei casi in cui vi sono altre possibilità di terapia
efficace.
Lo scopo è di potere applicare la chemioterapia
e la radioterapia a dosi particolarmente forti
da poter distruggere completamente le cellule
tumorali o leucemiche, “guarendo” il paziente
dal tumore o dalla leucemia. Queste dosi non
sarebbero compatibili con la vita in quanto
porterebbero alla eradicazione completa anche
del midollo osseo che non potrebbe, quindi,
ricostruire sé stesso e le cellule del sangue che
normalmente fabbrica, portando alla morte per
emorragia e infezione. Con il TMO, si pratica
una chemioterapia ad altissime dosi e una
irradiazione corporea totale, distruggendo tutte
le cellule tumorali insieme al midollo osseo
del paziente, e un nuovo midollo osseo viene
infuso tramite una semplice trasfusione, che va
spontaneamente a collocarsi nella propria sede
naturale, ovvero nella cavità
delle ossa del bambino, dove riprende a crescere
e a funzionare. Il midollo osseo del donatore
da trapiantare deve avere un alto grado di
compatibilità (si dice HLA compatibile, HLA è
un sistema dei nostri tessuti) con il bambino
malato per evitare fenomeni di rigetto e il
fallimento dell’intervento.
Il donatore può essere lo stesso bambino
(autotrapianto o trapianto autologo) in questo
caso non ci sono problemi di compatibilità.
Quando il midollo è sano o in remissione, si può
prelevarlo e “depositarlo”, dopo aver praticato
una terapia molto intensa in grado di distruggere
anche il midollo rimasto, va reinfuso. Questo
metodo viene utilizzato particolarmente nei
tumori solidi perché il midollo osseo non è
colpito dalla malattia e quindi è sano. Questo
tipo di trapianto è indicato soprattutto negli
stadi avanzati di tutti i tumori solidi pediatrici a
prognosi severa (linfomi maligni, neuroblastoma,
tumori ossei, tumori del SNC, rabdomiosarcomi)
o che rispondono scarsamente al trattamento
antitumorale tradizionale.
L’autotrapianto viene utilizzato più raramente
con i malati di leucemia, e richiede particolari
accorgimenti. Il midollo viene prelevato in
anestesia quando il paziente è in remissione,
senza segni né sintomi della malattia, per poi
congelarlo e conservarlo a -160°. Se il paziente
ricade può essere trapiantato con il proprio
midollo, che dev’essere opportunamente ripulito
da eventuali cellule malate. Ma più spesso, con
le leucemie, si rincorre al TMO da donatore
(allogenico) perché nell’autotrapianto nei
leucemici, i pazienti tendono a ricadere per
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16/11/2009 20:09

la grande difficoltà a eradicare tutte le cellule
leucemiche residue nel midollo durante il
condizionamento. Il midollo allogenico, che non
è perfettamente compatibile, ha più possibilità
di riconoscere come estranee eventuali cellule
leucemiche residue ed eliminarle.
Nel trapianto allogenico il donatore è
compatibile quando le sue cellule hanno delle
caratteristiche che sono le più simili possibili a
quelle del bambino (istocompatibilità HLA),
in maniera tale da evitare o ridurre il problema
del rigetto. La compatibilità per questo tipo di
intervento deve essere molto elevata, più ancora
che per la donazione del sangue o di organo.
Il donatore ideale, perfetto, sarebbe il fratello
gemello identico che condivide lo stesso esatto
corredo di geni (trapianto singenico), ma in
pratica i bambini trapiantati da un gemello
identico a volte soffrono non di rigetto ma di
una ricaduta della malattia per gli stessi motivi
dei bambini che hanno subito un autotrapianto.
Lo stesso sistema immunologico che non era
stato in grado di proteggere il bambino dalla
leucemia si dimostra debole nel combattere
eventuali residui di cellule malate. I donatori
ideali si trovano, quindi, tra i fratelli non
gemellari, che condividono una stessa eredità
genetica. Le probabilità che un fratello sia
compatibile con il bambino malato sono circa del
25%.
Non trovando, invece, tra i fratelli un donatore
idoneo si può procedere alla difficile ricerca di un
donatore tra la popolazione generale (trapianto
allogenico da MUD = “matched unrelated
donor” o donatore compatibile non familiare).
Esiste in Italia, come in altre nazioni, un Registro
(IBMDR) che contiene i nomi delle persone che
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