Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 

Scandaloso come un mister rovini un bambino

Ultimo Aggiornamento: 04/04/2016 17:23
Autore
Stampa | Notifica email    
amico60
[Non Registrato]
16/02/2016 18:34

Re: Re: chi vivrà vedrà
[POSTQUOTE][QUOTE:132274328=Toledo, 16/02/2016 14:55]

Ahahaha, rieccomi Toledo!
Si avevo capito che non era tuo figlio il ragazzo di cui parlavi, ma per fare gli esempi parlavo del tuo anche per rispetto verso l'altro.
Mio figlio ormai ha 25 anni, sta valutando tante cose, se continuare come giocatore o come allenatore, ovviamente in attesa di uno straccio di lavoro che penso oggi sia la cosa più importante. Cinico è andato molto vicino al problema! E' vero ci sono raccomandazioni in tutte le cose che facciamo e se pensiamo bene anche noi se avessimo una qualsiasi attività che deve produrre guadagno, agevoleremo uno anzichè un altro! Perciò anche se cambiassimo squadre troveremo sempre qualcuno che è agevolato...è una circostanza di fatto! Detto questo mi piacerebbe capire in che categoria giocano questi ragazzi!..e se ci riesci a farmi sapere la zona...mi farebbe piacere vedere con occhio neutro se il tutto corrisponde.
Anche mio figlio era stato messo in disparte perchè era piccolo...purtroppo alcune società non aspettano la crescita e li vogliono pronti. Lui ed io pure ci siamo tolti tanti" sassolini dagli scarpini" [SM=g27987] di nuovo un saluto!
asterix
[Non Registrato]
17/02/2016 10:03

Re: Aggiornamenti
[POSTQUOTE][QUOTE:132208398=Toledo, 05/02/2016 11:44]Buongiorno,

come promesso vi aggiorno sulla situazione di Federico.
Praticamente le cose stanno in maniera diversa. Ho parlato con la persona che ebbe la famosa discussione con il mister e di cui ho parlato in apertura di Topic. Praticamente questo signore mi ha assicurato che su Federico il mister non ha detto nulla, ma che considerava l’altro centrale solamente più veloce. Anche se a livello tecnico li considera tutti uguali. Io sinceramente vedo Federico sopra tutti a livello tecnico, questo condiviso anche dagli altri genitori e soprattutto dai compagni di squadra di cui Federico è un leader in campo riconosciuto e ben voluto.

Ora ditemi voi una cosa, quali devono essere le caratteristiche di un centrale difensivo?
Partendo dal presupposto che Federico lo ritengo più veloce di tutti i difensori della squadra, quale sono gli elementi determinanti per un centrale? Io credo che un centrale debba essere forte fisicamente, giocare di anticipo, essere forte di testa, saper tenere la posizione e comandare la difesa. Queste caratteristiche sono tutte quelle che ha Federico, e che non ha l’altro bambino e lo dico con cognizione di causa visto che lo conosco da quando mio figlio ha iniziato in questa società dall’età di 6 anni.
Alcune cose rimangono inspiegabili. Come mai questo bambino riscuote più attenzione rispetto a Federico, pur essendo meno bravo? Forse solo per il fatto che questo bambino sono anni che gioca in prima squadra e Federico è venuto quest’anno? Ma può un mister ragionare seriamente in questo senso? Può sottovalutare un bambino veramente bravo rispetto ad un altro solamente perché è un vecchio iscritto? Questi sono i dubbi che ho, anzi, che abbiamo con altri genitori, che si stanno veramente spazientendo anche per altre situazioni loro personali. Ma quella su Federico ha del paradossale.
Io sono convinto che Federico avrà una opportunità migliore per la prossima stagione calcistica e che presto riceverà proposte da qualche società più importante. Non sono l’unico a pensarla così.
Il padre mi ha detto che Federico è più sereno e che non sta dando peso a queste chiacchiere pensa solo ad allenarsi e a giocare come è giusto che sia.
Bene questo vi dovevo, continuerò a rendervi partecipi degli eventi che riguarderanno Federico.

[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Capisco tutto ciòche si vuole esporre in questa discussione. Io sono il genitore di un ragazzo, che fino allo scorso anno ha giocato al calcio, nella categoria allievi di una x società. Nell'ultimo anno mio figlio è arrivato si e no a totalizzare il tempo giocato di una partita e questo nonostante tutto si fosse allenato tutto l'anno saltando un solo allenamento. L'unica domanda che mi è venuta da porgli è stata: te la senti ancora di continuare? Non sei obbligato a farlo se non vuoi, naturalmente io dentro avevo la morte nel vedere gli occhi delusi di mio figlio. La sua risposta è stata,: io ho preso un impegno e lo porto avanti fino alla fine e tu, mi raccomando non parlare con nessuno. Io in verità un colloquio calmo e pacifico lo avrei voluto avere con il Direttore, ma ascoltando quella risposta mi sono astenuto, accompagnandolo sempre, togliendo il tempo ai miei impegni solo per dargli un sostegno. E arriviamo al punto, è vero questa vicenda lì per lì gli ha tolto la voglia di continuare, ma nell'anno sabatico che appreso si stà preparando soprattutto fisicamente, solo per fare il prossimo anno una categoria provinciale con l'unico scopo di divertirsi. Questa paradossalmente mi ha riempito di gioia, perché da una esperienza così negativa, indipendentemente da quello che farà, avrò un ragazzo più forte e caparbio a difendere il suo diritto di divertirsi. Io inizialmente la pensavo come voi, ma il rendermi conto che lo sport lo praticava lui e solo lui voleva essere artefice del suo cammino calcistico, mi ha fatto riflettere molto e mettendo da parte il mio rammarico, a posteriori mi ha fatto considerare l'esperienza da lui vissuta edificante. Provate a dar loro autonomia sono più forti ed intelligenti di quanto pensiamo.
Cordialmente
Osservatore neutrale
[Non Registrato]
17/02/2016 11:25

Perché insistere
Scusate se mi intrometto anch'io sono un genitore che ha un figlio che gioca a calcio...da tanti anni ormai....però mi accorgo che su questi forum scriviamo noi, i genitori...non ho mai letto post degli interessati, dei ragazzi quindi. Lasciamoli stare, tanto tutti quelli che hanno frequentato questo ambiente per svariati anni sanno che è popolato da genitori frustrati che pensano di avere figli prodigi, direttori sportivi amici di genitori, la maggior parte degli allenatori che nella vita hanno fallito con il calcio e si divertono a vessare ragazzini...madri che elargiscono sorrisi agli allenatori pur di vedere i figlio trattato meglio di altri....insomma vogliamo definirlo un merdaio? Si lo è!
Forse possiamo definire il mio post qualunquista perché getta fango su tutto e tutti ma già il fatto che ci sia un sito dove nell'anonimato si possa dire male di tutto e tutti è gia la legittimazione chili calcio in questo paese è vissuto male...dagli adulti però!
cinico
[Non Registrato]
17/02/2016 11:44

I sogni dei genitori
Mi ripeto a costo di essere considerato monotono.
Assisto da molti anni alle partite del mio ragazzo e da attento osservatore del malcostume umano non posso che confermare quanto scritto in precedenza.
Il calcio non è mai stato il mondo perfetto, poi per chi e perchè? La società civile è così, quindi è lo specchio del suo malcostume.
Tecnici e dirigenti non qualificati, rimborsi spesi da fame, dirigenti e presidenti sempre a caccia di soldi, genitori disposti a finanziare sottobanco e non chiunque possa agevolare la carriera del loro Messi, ragazzi tristi perché devono inseguire a forza i sogni dei genitori, stampa locale asservita, clientelare e sponsorizzata.
Lo spettacolo fornito dai genitori a cui si assiste dalle tribune tutte le sante domeniche è degradante.
Mi è capitato di vedere l'arbitro (un ragazzo) piangere in campo per gli insulti ricevuti dagli spalti e consolato dai giocatori di entrambe le squadre. Vergogna poteva essere uno dei nostri figli.
IL MALE PRIMARIO DEI SETTORI GIOVANILI SONO I GENITORI,LE MADRI LE PEGGIORI!. Sempre pronti a considerare il proprio pargolo un novello fuoriclasse e ad agire di conseguenza con mezzi leciti ed illeciti. Fanno trascurare la scuola ai propri figli condannandoli ad un futuro da analfabeti. Non li aiutano a crescere e a diventare uomini migliori di loro.

Consoliamoci uno su ottantamila riesce. Sono le statistiche.
Ripeto: IL CAMPO PARLA. Se hai carattere, se sei serio, se sei determinato nel perseguire il "tuo sogno", se non fumi, se non ti fai le canne, se vai a letto presto, se ti alleni con costanza, se controlli l'alimentazione, se non bevi alcool, se esci dal campo sudato, se rispetti gli avversari, i compagni e gli adulti, se prima di parlare pensi, se non hai per genitore un animale psicopatico, se sei onesto con te stesso, se lavori sui tuoi limiti e difetti, se accetti la panca senza fare il teatrino, se sei "ultrasuperfortunato" a giocare in una squadra professionistica del nord Italia, allora forse e dico forse avrai una possibilità.

Vi saluto, grazie dell'attenzione e ognuno segua i propri sogni. [SM=g27987]

amico60
[Non Registrato]
17/02/2016 12:18

Re: Perché insistere
Caro osservatore, ma non credo che tu lo sia, in questo sito ogni genitore ha diritto di sfogarsi di dire ciò che pensa senza magari far sapere niente al proprio ragazzo, anche perchè quì rimane tutto campato in aria. Certo stai scoprendo l'acqua calda, visto che sui campi di calcio succede di tutto cioè tutto quello che hai citato.
Ora vorrei farti osservare che nel mondo del lavoro del quotidiano succede la stessa cosa anche a noi, e qui mi riallaccio al tuo essere Osservatore, ma forse non te ne sei accorto che qualche collega/ghe ci facciano le scarpe per passarci avanti o avere le simpatie del principale o del superiore.
Perciò funziona tutto così. ore sta a noi indirizzarci per una o per un altra strada, ed un ragazzo in adolescenza, ancora non sa che esistono questi squali ed è giusto che un genitore si intrometta, con metodi che non vadano a invadere i sentimenti e le emozioni del ragazzo,e di tutto quel mondo che lo circonda.
Un saluto.
cinico
[Non Registrato]
17/02/2016 14:14

Re: Re: Perché insistere
[POSTQUOTE][QUOTE:132280296=amico60, 17/02/2016 12:18]Caro osservatore, ma non credo che tu lo sia, in questo sito ogni genitore ha diritto di sfogarsi di dire ciò che pensa senza magari far sapere niente al proprio ragazzo, anche perchè quì rimane tutto campato in aria. Certo stai scoprendo l'acqua calda, visto che sui campi di calcio succede di tutto cioè tutto quello che hai citato.
Ora vorrei farti osservare che nel mondo del lavoro del quotidiano succede la stessa cosa anche a noi, e qui mi riallaccio al tuo essere Osservatore, ma forse non te ne sei accorto che qualche collega/ghe ci facciano le scarpe per passarci avanti o avere le simpatie del principale o del superiore.
Perciò funziona tutto così. ore sta a noi indirizzarci per una o per un altra strada, ed un ragazzo in adolescenza, ancora non sa che esistono questi squali ed è giusto che un genitore si intrometta, con metodi che non vadano a invadere i sentimenti e le emozioni del ragazzo,e di tutto quel mondo che lo circonda.
Un saluto. [/QUOTE][/POSTQUOTE]

Il problema dell'acqua calda? Discorso lungo.
Per gli ingenui adolescenti altro discorso lungo.
Fino alla scuola calcio certamente, sono bambini. Dopo, di ingenui ci sono solo quelli che cadono dal pero.
Il campo purtroppo parla. Ma questa è una legge che vale per tutti.
Vi saluto con un viva i ristoratori sponsor, che nutrono i mister ed i dirigenti. Se non ci fossero loro........quanti malnutriti.




Toledo
[Non Registrato]
18/02/2016 10:08

Re: Re: Re: chi vivrà vedrà
[POSTQUOTE][QUOTE:132275438=amico60, 16/02/2016 18:34][POSTQUOTE][QUOTE:132274328=Toledo, 16/02/2016 14:55]

Ahahaha, rieccomi Toledo!
Si avevo capito che non era tuo figlio il ragazzo di cui parlavi, ma per fare gli esempi parlavo del tuo anche per rispetto verso l'altro.
Mio figlio ormai ha 25 anni, sta valutando tante cose, se continuare come giocatore o come allenatore, ovviamente in attesa di uno straccio di lavoro che penso oggi sia la cosa più importante. Cinico è andato molto vicino al problema! E' vero ci sono raccomandazioni in tutte le cose che facciamo e se pensiamo bene anche noi se avessimo una qualsiasi attività che deve produrre guadagno, agevoleremo uno anzichè un altro! Perciò anche se cambiassimo squadre troveremo sempre qualcuno che è agevolato...è una circostanza di fatto! Detto questo mi piacerebbe capire in che categoria giocano questi ragazzi!..e se ci riesci a farmi sapere la zona...mi farebbe piacere vedere con occhio neutro se il tutto corrisponde.
Anche mio figlio era stato messo in disparte perchè era piccolo...purtroppo alcune società non aspettano la crescita e li vogliono pronti. Lui ed io pure ci siamo tolti tanti" sassolini dagli scarpini" [SM=g27987] di nuovo un saluto![/QUOTE][/POSTQUOTE]


Toledo
[Non Registrato]
18/02/2016 11:09

Re: Re: Re: chi vivrà vedrà
[POSTQUOTE][QUOTE:132275438=amico60, 16/02/2016 18:34][POSTQUOTE][QUOTE:132274328=Toledo, 16/02/2016 14:55]

Ahahaha, rieccomi Toledo!
Si avevo capito che non era tuo figlio il ragazzo di cui parlavi, ma per fare gli esempi parlavo del tuo anche per rispetto verso l'altro.
Mio figlio ormai ha 25 anni, sta valutando tante cose, se continuare come giocatore o come allenatore, ovviamente in attesa di uno straccio di lavoro che penso oggi sia la cosa più importante. Cinico è andato molto vicino al problema! E' vero ci sono raccomandazioni in tutte le cose che facciamo e se pensiamo bene anche noi se avessimo una qualsiasi attività che deve produrre guadagno, agevoleremo uno anzichè un altro! Perciò anche se cambiassimo squadre troveremo sempre qualcuno che è agevolato...è una circostanza di fatto! Detto questo mi piacerebbe capire in che categoria giocano questi ragazzi!..e se ci riesci a farmi sapere la zona...mi farebbe piacere vedere con occhio neutro se il tutto corrisponde.
Anche mio figlio era stato messo in disparte perchè era piccolo...purtroppo alcune società non aspettano la crescita e li vogliono pronti. Lui ed io pure ci siamo tolti tanti" sassolini dagli scarpini" [SM=g27987] di nuovo un saluto![/QUOTE][/POSTQUOTE]


Ciao Amico, finalmente oggi riesco a risponderti. Ieri è stata una giornata piena e non ho avuto modo di scriverti. Io credo che le raccomandazioni esistano. Però sono gestite male a mio avviso. Se io avessi una società se proprio devo prendere un raccomandato, prenderei uno bravo piuttosto uno che non sa fare il proprio lavoro, proprio perché ho un’attività che produce guadagno. Per cui preferisco mille volte avere un dipendente bravo e preparato che uno insolente e ignorante. Però siamo in Italia e sappiamo lo schifo che regna in ogni campo, dice bene Cinico che il mondo del calcio è il riflesso del mondo reale, perché in tutti i campi in cui ci sono persone e ci sono delle aspettative, si creano delle situazioni e dei legami che lasciano molto a desiderare.
Mi farebbe molto piacere poter parlare con te anche aldi fuori del mondo virtuale e farti conoscere la situazione che ho descritto, però per rispetto al papà di Federico e a Federico stesso, preferisco che il tutto venga contenuto attraverso l’anonimato. Questo forum è letto anche dagli addetti ai lavori e non vorrei che inserendo le informazioni che mi richiedi si possa risalire alla società di appartenenza, meglio evitare certe spiacevoli situazioni. Spero che capirai la mia visione.


Toledo
[Non Registrato]
18/02/2016 12:17

Re: Re: Aggiornamenti
[POSTQUOTE][QUOTE:132278062=asterix, 17/02/2016 10:03]

Capisco tutto ciòche si vuole esporre in questa discussione. Io sono il genitore di un ragazzo, che fino allo scorso anno ha giocato al calcio, nella categoria allievi di una x società. Nell'ultimo anno mio figlio è arrivato si e no a totalizzare il tempo giocato di una partita e questo nonostante tutto si fosse allenato tutto l'anno saltando un solo allenamento. L'unica domanda che mi è venuta da porgli è stata: te la senti ancora di continuare? Non sei obbligato a farlo se non vuoi, naturalmente io dentro avevo la morte nel vedere gli occhi delusi di mio figlio. La sua risposta è stata,: io ho preso un impegno e lo porto avanti fino alla fine e tu, mi raccomando non parlare con nessuno. Io in verità un colloquio calmo e pacifico lo avrei voluto avere con il Direttore, ma ascoltando quella risposta mi sono astenuto, accompagnandolo sempre, togliendo il tempo ai miei impegni solo per dargli un sostegno. E arriviamo al punto, è vero questa vicenda lì per lì gli ha tolto la voglia di continuare, ma nell'anno sabatico che appreso si stà preparando soprattutto fisicamente, solo per fare il prossimo anno una categoria provinciale con l'unico scopo di divertirsi. Questa paradossalmente mi ha riempito di gioia, perché da una esperienza così negativa, indipendentemente da quello che farà, avrò un ragazzo più forte e caparbio a difendere il suo diritto di divertirsi. Io inizialmente la pensavo come voi, ma il rendermi conto che lo sport lo praticava lui e solo lui voleva essere artefice del suo cammino calcistico, mi ha fatto riflettere molto e mettendo da parte il mio rammarico, a posteriori mi ha fatto considerare l'esperienza da lui vissuta edificante. Provate a dar loro autonomia sono più forti ed intelligenti di quanto pensiamo.
Cordialmente[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Ti ringrazio nel riportare questa tua esperienza che ha avuto un lieto fine. Non sono totalmente d’accordo con il tuo discorso e ti spiego perché. E’ vero che ci sono genitori che farebbero di tutto per aiutare il proprio figlio ad emergere o semplicemente a farlo giocare di più rispetto agli altri, ma è anche vero che se ci sono questi tipi di genitori è perché c’è un certo tipo di società, dirigenti ed allenatori, che permette che tutto questo avvenga. Per cui se ci sono certi meccanismi che devono essere oliati per bene, ecco che il genitore senza scrupoli si mette ad ungere fregandosene che con il suo comportamento arreca danno ad un altro ragazzo più meritevole del figlio, perché il proprio genitore ha l’unica “colpa” di estraniarsi da questo sistema prendendone le dovute distanze.
Per il resto ti faccio un grosso in bocca al lupo a te e tuo figlio, e che possa trovare nuova forza per la prossima stagione.
Toledo
[Non Registrato]
18/02/2016 12:28

Re: Perché insistere
[POSTQUOTE][QUOTE:132278385=Osservatore neutrale, 17/02/2016 11:25]Scusate se mi intrometto anch'io sono un genitore che ha un figlio che gioca a calcio...da tanti anni ormai....però mi accorgo che su questi forum scriviamo noi, i genitori...non ho mai letto post degli interessati, dei ragazzi quindi. Lasciamoli stare, tanto tutti quelli che hanno frequentato questo ambiente per svariati anni sanno che è popolato da genitori frustrati che pensano di avere figli prodigi, direttori sportivi amici di genitori, la maggior parte degli allenatori che nella vita hanno fallito con il calcio e si divertono a vessare ragazzini...madri che elargiscono sorrisi agli allenatori pur di vedere i figlio trattato meglio di altri....insomma vogliamo definirlo un merdaio? Si lo è!
Forse possiamo definire il mio post qualunquista perché getta fango su tutto e tutti ma già il fatto che ci sia un sito dove nell'anonimato si possa dire male di tutto e tutti è gia la legittimazione chili calcio in questo paese è vissuto male...dagli adulti però![/QUOTE][/POSTQUOTE]


Ovvio che scrivano i genitori visto che la maggior parte parliamo di ragazzi che frequentano la scuola calcio. I genitori vedono le cose con un altro occhio. I ragazzi di 11-12 ma anche di 15-16 anni non hanno ancora la “malizia” di usare internet per raccontare le loro esperienze. Molti nemmeno sanno cosa sia un forum, per molti di loro il web è facebook e youtube, STOP! Per cui pensa se hanno la sensibilità di venire qui dentro a raccontare i loro sentimenti, i pregiudizi a cui sono sottoposti o alle ingiustizie a cui devono reagire ogni volta che scendono in campo. Vero, siamo sempre noi genitori a parlare, ad intervenire, a sindacare, a colpevolizzare, a giudicare! Ma c’è chi lo fa fregandosene di tutto e di tutti, pensando solo a se stesso e creando disagi negli altri, e c’è chi lo fa tutelando il proprio figlio da situazioni spiacevoli. Io ad esempio ho scritto questo post, non per mio figlio ma per il mio di un altro genitore.
Toledo
[Non Registrato]
18/02/2016 12:35

Re: I sogni dei genitori
[POSTQUOTE][QUOTE:132280090=cinico, 17/02/2016 11:44]Mi ripeto a costo di essere considerato monotono.
Assisto da molti anni alle partite del mio ragazzo e da attento osservatore del malcostume umano non posso che confermare quanto scritto in precedenza.
Il calcio non è mai stato il mondo perfetto, poi per chi e perchè? La società civile è così, quindi è lo specchio del suo malcostume.
Tecnici e dirigenti non qualificati, rimborsi spesi da fame, dirigenti e presidenti sempre a caccia di soldi, genitori disposti a finanziare sottobanco e non chiunque possa agevolare la carriera del loro Messi, ragazzi tristi perché devono inseguire a forza i sogni dei genitori, stampa locale asservita, clientelare e sponsorizzata.
Lo spettacolo fornito dai genitori a cui si assiste dalle tribune tutte le sante domeniche è degradante.
Mi è capitato di vedere l'arbitro (un ragazzo) piangere in campo per gli insulti ricevuti dagli spalti e consolato dai giocatori di entrambe le squadre. Vergogna poteva essere uno dei nostri figli.
IL MALE PRIMARIO DEI SETTORI GIOVANILI SONO I GENITORI,LE MADRI LE PEGGIORI!. Sempre pronti a considerare il proprio pargolo un novello fuoriclasse e ad agire di conseguenza con mezzi leciti ed illeciti. Fanno trascurare la scuola ai propri figli condannandoli ad un futuro da analfabeti. Non li aiutano a crescere e a diventare uomini migliori di loro.

Consoliamoci uno su ottantamila riesce. Sono le statistiche.
Ripeto: IL CAMPO PARLA. Se hai carattere, se sei serio, se sei determinato nel perseguire il "tuo sogno", se non fumi, se non ti fai le canne, se vai a letto presto, se ti alleni con costanza, se controlli l'alimentazione, se non bevi alcool, se esci dal campo sudato, se rispetti gli avversari, i compagni e gli adulti, se prima di parlare pensi, se non hai per genitore un animale psicopatico, se sei onesto con te stesso, se lavori sui tuoi limiti e difetti, se accetti la panca senza fare il teatrino, se sei "ultrasuperfortunato" a giocare in una squadra professionistica del nord Italia, allora forse e dico forse avrai una possibilità.

Vi saluto, grazie dell'attenzione e ognuno segua i propri sogni. [SM=g27987]

[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Quoto quasi tutto del tuo discorso, quando parli del sistema calcio che non è poi lo specchio della società in cui viviamo, per cui perché il calcio dovrebbe essere diverso per certuni non si sa. Sono d’accordo con te sul discorso dello spettacolo indegno che spesso si assiste nelle tribune di ogni partita dei nostri ragazzi. Uno schifo più totale, e a rimetterci spesso sono i nostri ragazzi che assistono a questi spettacoli e gli arbitri, che spesso sono poco più grandi dei nostri figli.
Però non sono d’accordo quando parli che il male primario dei settori giovanili sono i genitori e le madri le peggiori. Come ho già scritto in un intervento precedente che riporto di pari passo, è vero che ci sono genitori che farebbero di tutto per aiutare il proprio figlio ad emergere o semplicemente a farlo giocare di più rispetto agli altri, ma è anche vero che se ci sono questi tipi di genitori è perché c’è un certo tipo di società, dirigenti ed allenatori, che permette che tutto questo avvenga. Per cui se ci sono certi meccanismi che devono essere oliati per bene, ecco che il genitore senza scrupoli si mette ad ungere fregandosene che con il suo comportamento arreca danno ad un altro ragazzo più meritevole del figlio, perché il proprio genitore ha l’unica “colpa” di estraniarsi da questo sistema prendendone le dovute distanze.

Per carità sarà sicuramente il campo a parlare e che le caratteristiche che indichi tu sono esattamente quelle che servono per emergere e per divenire un campione a 360° però deve essere data l’opportunità ai nostri ragazzi di emergere sul campo, perché noi siamo quelli che non raccomandiamo i nostri figli.



asterix
[Non Registrato]
18/02/2016 14:35

Re: Re: Re: Aggiornamenti
[POSTQUOTE][QUOTE:132285630=Toledo, 18/02/2016 12:17]


Ti ringrazio nel riportare questa tua esperienza che ha avuto un lieto fine. Non sono totalmente d’accordo con il tuo discorso e ti spiego perché. E’ vero che ci sono genitori che farebbero di tutto per aiutare il proprio figlio ad emergere o semplicemente a farlo giocare di più rispetto agli altri, ma è anche vero che se ci sono questi tipi di genitori è perché c’è un certo tipo di società, dirigenti ed allenatori, che permette che tutto questo avvenga. Per cui se ci sono certi meccanismi che devono essere oliati per bene, ecco che il genitore senza scrupoli si mette ad ungere fregandosene che con il suo comportamento arreca danno ad un altro ragazzo più meritevole del figlio, perché il proprio genitore ha l’unica “colpa” di estraniarsi da questo sistema prendendone le dovute distanze.
Per il resto ti faccio un grosso in bocca al lupo a te e tuo figlio, e che possa trovare nuova forza per la prossima stagione.
[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Rispetto la tua esposizione e ti ringrazio per il gentile augurio espressomi.
cinico
[Non Registrato]
18/02/2016 15:33

Re: Re: I sogni dei genitori
caro Toledo,
dobbiamo distingue tra due generi di opportunità (giocare e emergere)e per due momenti della carriera giovanile dei ragazzi (scuola calcio e agonististica dilettante o professionistica).
Nella scuola calcio giocano tutti poiché pagano e le società sono obbligate a farlo. Pensare che si emerga in quella fase è tipico dei genitori sognatori, sprovveduti o in malafede. I ragazzi sono in crescita e cambiano più volte in negativo come in positivo. Basta scegliere una buona scuola calcio per imparare i fondamentali. Questa è la più grande responsabilità dei genitori, se sbagli scelta sono cazzi, i difetti il ragazzo li porta fino in "serie A" o limita o preclude addirittura la possibilità di emergere nelle fasi future.
Nell'agonistica dilettante il ragazzo può "scegliere o essere selezionato" od "essere costretto" a cimentarsi nelle categorie dei provinciali, regionali o elite, e qui casca l'asino. Le cattive scelte della scuola calcio condizionano il livello delle categorie e delle squadre verso cui ambire. In questa fase il fenomeno dei genitori, pseudo procuratori e trafficoni vari si manifesta in tutte e tre i livelli citati, con estrema condizionante virulenza nei livelli elite e con le squadre top, dove è qui che il giocare coincide maggiormente con la possibilità di emergere, gli osservatori o pseudo tali, seguono numerosi l'elite e le squadre top, i livelli sottostanti sono comunque pascolati da pseudo personaggi a caccia dei soldi per il sogno del salto di categoria e poi si possono trovare delle vere perle rare.

Scusa la mia, che non vuole essere una lezione, ma un aiuto ad altri genitori, poiché ci sono passato. Il ragazzo deve sempre giocare almeno fino agli allievi, quindi cambiare sempre squadra se si è chiusi. Da uno più forte, uno forte come te ma sponsorizzato, o uno più scarso ma sponsorizzato. La panca per squadre importanti.
Cercare sempre squadre con team tecnico di livello che insegni.

un salutone



Toledo
[Non Registrato]
19/02/2016 14:48

Re: Re: Re: I sogni dei genitori
[POSTQUOTE][QUOTE:132286644=cinico, 18/02/2016 15:33]caro Toledo,
dobbiamo distingue tra due generi di opportunità (giocare e emergere)e per due momenti della carriera giovanile dei ragazzi (scuola calcio e agonististica dilettante o professionistica).
Nella scuola calcio giocano tutti poiché pagano e le società sono obbligate a farlo. Pensare che si emerga in quella fase è tipico dei genitori sognatori, sprovveduti o in malafede. I ragazzi sono in crescita e cambiano più volte in negativo come in positivo. Basta scegliere una buona scuola calcio per imparare i fondamentali. Questa è la più grande responsabilità dei genitori, se sbagli scelta sono cazzi, i difetti il ragazzo li porta fino in "serie A" o limita o preclude addirittura la possibilità di emergere nelle fasi future.
Nell'agonistica dilettante il ragazzo può "scegliere o essere selezionato" od "essere costretto" a cimentarsi nelle categorie dei provinciali, regionali o elite, e qui casca l'asino. Le cattive scelte della scuola calcio condizionano il livello delle categorie e delle squadre verso cui ambire. In questa fase il fenomeno dei genitori, pseudo procuratori e trafficoni vari si manifesta in tutte e tre i livelli citati, con estrema condizionante virulenza nei livelli elite e con le squadre top, dove è qui che il giocare coincide maggiormente con la possibilità di emergere, gli osservatori o pseudo tali, seguono numerosi l'elite e le squadre top, i livelli sottostanti sono comunque pascolati da pseudo personaggi a caccia dei soldi per il sogno del salto di categoria e poi si possono trovare delle vere perle rare.

Scusa la mia, che non vuole essere una lezione, ma un aiuto ad altri genitori, poiché ci sono passato. Il ragazzo deve sempre giocare almeno fino agli allievi, quindi cambiare sempre squadra se si è chiusi. Da uno più forte, uno forte come te ma sponsorizzato, o uno più scarso ma sponsorizzato. La panca per squadre importanti.
Cercare sempre squadre con team tecnico di livello che insegni.

un salutone



[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Grazie Cinico per questo tuo post da cui posso solo apprendere.
Mio figlio è all'ultimo anno di scuola calcio, ma già certe cose si iniziano a vedere anche qui.

Buon proseguimento.

Osservatore neutrale
[Non Registrato]
21/02/2016 12:02

Re: Re: Perché insistere
[POSTQUOTE][QUOTE:132285669=Toledo, 18/02/2016 12:28]


Ovvio che scrivano i genitori visto che la maggior parte parliamo di ragazzi che frequentano la scuola calcio. I genitori vedono le cose con un altro occhio. I ragazzi di 11-12 ma anche di 15-16 anni non hanno ancora la “malizia” di usare internet per raccontare le loro esperienze. Molti nemmeno sanno cosa sia un forum, per molti di loro il web è facebook e youtube, STOP! Per cui pensa se hanno la sensibilità di venire qui dentro a raccontare i loro sentimenti, i pregiudizi a cui sono sottoposti o alle ingiustizie a cui devono reagire ogni volta che scendono in campo. Vero, siamo sempre noi genitori a parlare, ad intervenire, a sindacare, a colpevolizzare, a giudicare! Ma c’è chi lo fa fregandosene di tutto e di tutti, pensando solo a se stesso e creando disagi negli altri, e c’è chi lo fa tutelando il proprio figlio da situazioni spiacevoli. Io ad esempio ho scritto questo post, non per mio figlio ma per il mio di un altro genitore. [/QUOTE][/POSTQUOTE]

Tutto chiarissimo ma non serve scriverlo su questo forum bisognerebbe protestare nelle direzioni delle scuole calcio,qui dentro non serve. Solo che poi tutti stiamo zitti per paura di ripercussioni o vendette sul nostro amato figliolo. Allora continuiamo a farci del male su "Calcioalcontrarioi", spesso insultando o, come spesso accade, ridicolizzando altri ragazzi "colpevoli" (magari non per colpa loro ma proprio grazie ai loro premurosi genitori) di giocare al posto di altri più meritevoli. Ma si sà questo è il paese dove le colpe non sono mai nostre ma sempre di altre persone!!!!!
Toledo
[Non Registrato]
22/02/2016 10:40

Re: Re: Re: Perché insistere
[POSTQUOTE][QUOTE:132301664=Osservatore neutrale, 21/02/2016 12:02]

Tutto chiarissimo ma non serve scriverlo su questo forum bisognerebbe protestare nelle direzioni delle scuole calcio,qui dentro non serve. Solo che poi tutti stiamo zitti per paura di ripercussioni o vendette sul nostro amato figliolo. Allora continuiamo a farci del male su "Calcioalcontrarioi", spesso insultando o, come spesso accade, ridicolizzando altri ragazzi "colpevoli" (magari non per colpa loro ma proprio grazie ai loro premurosi genitori) di giocare al posto di altri più meritevoli. Ma si sà questo è il paese dove le colpe non sono mai nostre ma sempre di altre persone!!!!![/QUOTE][/POSTQUOTE]


I forum servono per confrontarsi e per avere a volte anche una parola di aiuto, come vedi ho aperto questo Topic più come forma di condivisione della propria esperienza piuttosto che giudicare.

Sinceramente non comprendo questo tuo amaro commento che mi lascia oltremodo interdetto.
In questa sezione ci sono tanti topic che sprizzano rancore, invidia, gelosia e livori e tu vieni a sindacare su questo che, non voglio vantarmi, ma credo che sia stato il più pacifico di quelli presenti?

I problemi si risolvono se la società è capace di vederli.

Contento tu
a.astrusio@hotmail.it
[Non Registrato]
22/02/2016 10:53

E'sempre la solita minestra
buongiorno volevo rivolgermi al papa'del ragazzo di 12 anni e rassicurarlo che ancora nn ha visto proprio tutto e lo assicuro che c'e'di peggio,mio figlio ha iniziato a giocare a 5anni e mezzo,adesso ne ha 19 e ancora si trova invischiato cn gente che dice di allenare ma nn sa neanche cosa voglia dire allenare ed educare, ti assicuro che l'esempio lo danno proprio i ragazzi con la loro educazione e la loro voglia matta di giocare e di divertirsi, un consiglio al papa'ti dico soltanto pazienza pazienza e pazienza il tempo e'la migliore prova x tuo figlio , in bocca al lupo.
Toledo
[Non Registrato]
22/02/2016 12:17

Re: E'sempre la solita minestra
[POSTQUOTE][QUOTE:132306587=a.astrusio@hotmail.it, 22/02/2016 10:53]buongiorno volevo rivolgermi al papa'del ragazzo di 12 anni e rassicurarlo che ancora nn ha visto proprio tutto e lo assicuro che c'e'di peggio,mio figlio ha iniziato a giocare a 5anni e mezzo,adesso ne ha 19 e ancora si trova invischiato cn gente che dice di allenare ma nn sa neanche cosa voglia dire allenare ed educare, ti assicuro che l'esempio lo danno proprio i ragazzi con la loro educazione e la loro voglia matta di giocare e di divertirsi, un consiglio al papa'ti dico soltanto pazienza pazienza e pazienza il tempo e'la migliore prova x tuo figlio , in bocca al lupo.[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Ieri un altro genitore si lamentava con un altro del fatto che l'allenatore non sia qualificato.
Forse è proprio questo il problema è che i nostri ragazzi vengono dati a gente incompetente.
Per il resto capisco che questo è un mondo volgare e pieno di marciume.
papà_di_Federico
[Non Registrato]
29/02/2016 12:06

Buongiorno a tutti,

sono il papà di Federico, voglio ringraziare l’amico Toledo per le belle parole espresse. Non sono molto d’accordo con questo post, non amo molto usare internet per raccontare le mie esperienze, perché attraverso le parole non si può far comprendere bene quello che Federico sta passando e come questo allenatore si stia comportando nei suoi confronti. Lungi da me cercare di puntare il dito contro qualcuno per tale atteggiamento.

Federico attualmente sta pensando seriamente di cambiare squadra a fine anno, ieri lo ha manifestato più volte e lo vedo che non è contento di questa situazione. Io come genitore sto cercando di fargli capire che il momento che sta vivendo è un motivo di crescita importante, di essere capace di superarlo e farsi trovare sempre pronto quando scenderà in campo. Gli ho anche detto che la sua felicità di essere un giocatore di calcio non dipende dalle scelte del mister. La sua felicità non dipenda da una causa esterna ma sempre da come lui sceglie di reagire a ciò che gli capita. Sono consapevole che queste cose sono difficile da comprendere anche per noi adulti, figuriamoci per un bambino di 12 anni. Ma io come genitore devo pensare solo ed esclusivamente al bene di mio figlio, di aiutarlo in questo momento per lui difficile perché possa superarlo senza conseguenze. Gli ostacoli in qualsiasi percorso di sceglie di affrontare, ci saranno sempre. Sarebbe molto facile arrendersi o dare che la colpa agli altri, magari Federico non è stato capace di convincere il mister, ci può stare oppure semplicemente il mister ha altri parametri di giudizio oppure sta facendo delle prove, i motivi possono essere tanti. Se usiamo l’onestà intellettuale, e questo l’ho detto anche all’amico Toledo, possiamo vedere che Federico ha giocatore la maggior parte della partite da titolare. In una decina di amichevoli per ben 4 volte è partito dalla panchina. In campionato è successo 3 volte. Le sostituzione sono state il 50% delle partite giocate il restante 50% le ha iniziate dall’inizio senza essere sostituito. Non vorrei sbagliarmi, il mio è uno calcolo molto superficiale perché non sto lì a vedere quante volte gioca o non gioca, sto facendo semplicemente mente locale ora che sto scrivendo.
Io ora devo fare solo il bene di mio figlio che attualmente è quello di incoraggiarlo e di aiutarlo a superare questo suo momento che reputa difficile perché non gode della fiducia totale del mister, almeno questo è quello che crede lui. Il problema è che se un bambino non sente la fiducia del proprio mister si sente perso e io posso comprendere come si possa sentire in questa situazione. E come genitore devo aiutarlo invece a credere in se stesso e convincerlo che la sua autostima non dipende da nessun altro, nemmeno da me che sono il padre. Deve credere in lui in primis. Io sono semplicemente al suo fianco.
Inoltre per me fare del bene a Federico non significa andare a chiedere spiegazioni al Mister e alla società, perché farei l’opposto di quello che insegno a mio figlio, significa spostare l’attenzione del problema, come ad indicare che l’unico problema è esterno a Federico e che lui non sia responsabile di nulla. No, non è così che funziona. Federico può anche vivere una ingiustizia, ma deve essere ora lui capace di superarla e dimostrare di essere il campione che crede di essere. Perché prima di saper tirare calci ad un pallone, bisogna essere capaci di sviluppare atteggiamenti mentali positivi e saper pensare correttamente, altrimenti alle prima difficoltà come fa il 95% dei giovani, abbandona il calcio rinunciando a divertirsi e fare qualcosa che ha sempre amato fare fin da piccolo. E questo a me dispiacerebbe più di ogni altra cosa, ma non perché debba diventare qualcuno, ma perché vedere la sua più grande passione ( e la sua è veramente passione credetemi ) appassire diventerebbe una forma di fallimento, una sconfitta forte che supererebbe difficilmente.

Capite perché è importante che io lavori su di lui piuttosto che sulla società e il mister che lo allena? Io non devo essere il suo avvocato difensore, quello che gli toglie le castagne dal fuoco, che gli spiana la strada, che lo raccomanda. No, io devo essere colui che gli insegna a vivere, a prepararlo ad essere l’uomo di domani, a credere in se stesso e nei suoi sogni. Questo come genitore posso fare e spero di farlo nel modo più giusto e corretto per il bene di Federico.
Scusate la prolissità, ma volevo fare chiarezza. Ho letto tutta la discussione e vi ringrazio per le vostre parole. Toledo è una persona cara e brava e che mi ha subito accettato quando ci siamo conosciuti, e a preso molto a cuore Federico, ma, come lui ben sa, avrei preferito che prima di scrivere ne avesse parlato con me. Ma lo ringrazio lo stesso perché è una persona di cuore, sincera anche se un po’ istintiva.
booh??
[Non Registrato]
01/03/2016 18:46

troppe chiacchiere...
Rispetto le difficioltà di Federico: anche io ho un figlio di quella stessa età. Ma francamente non ti/vi capisco. Leggendo questo blog, ma sembra di vedere molta gente, certamente in buona fede..., rotolarsi e basta sulla difficile storia di tuo figlio.
Francamente non condivido inoltre il tuo approccio, un pò militaresco, di lasciare che un bambino (tuo figlio) affronti difficoltà generate da un adulto (l'allenatore) superficiale e indifferente.
Se si trattasse di un rapporto ragazzo / ragazzo ovvero ragazzo / adulto intelligente e sensibile, passi pure. Ma da quanto raccontate, questa persona è "un pò particolare": in casi estremi estremi rimedi. Io come genitore lo avrei affrontato serenamente ma chiarendo bene la questione...proprio per tutelare mio miglio, proprio per fagli sapere e capire che (vista la sua età)...io ci sono come padre e come educatore. Lui può contate sempre su di me !
Non ti sei chiesto che forse tuo figlio, nelle sue diffcicoltà, potrebbe anche sentirsi "tradito" dal padre che lo lascia solo...e non ha il coraggio di dirtelo?
Ti invito a leggere il mio intervento non come una mera critica, ma come un contributo diverso e spero costruttivo per te e tuo figlio
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:58. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com