reclutamento giocatori

Ogni anno le società di settore giovanile più titolate fanno incetta di giocatori e diciamo che questo mal costume c'è sempre stato e sicuramente (almeno che il cr. lazio non intervenga) sempre ci sarà, ma che società professionistiche, si prestino a questo sporco gioco di reclutamento, dove giocatori che vengono mandati in prova (vedi trigoria)sistematicamente una volta svolto il provino gli stessi ragazzi dopo neanche una settimana vengono chiamati e sottratti alle società di provenienza penso che sia una vergogna e sarebbe ora che qualcuno intervenisse!
La speranza che gli autori di questo sporco gioco (segretari, osservatori e tecnici) con l'avvento della nuova società siano epurati e che si salvaguardi il lavoro di tutti a vantaggio delle nostre piccole società che fanno mille sacrifici per portare avanti la propria scuola calcio con il riconoscimento dei propri diritti come il sacrosanto premio preparazione.
Comunque una vergogna!

Non riesco a capire questo genere di lamentele.
1) Dal punto di vista della società professionistica:
secondo me ha tutti i diritti di organizzare provini e decidere se i partecipanti facciano al caso o meno della propria società.
2) Dal punto di vista delle società non prof. di 1° fascia (chiamiamole così):
gli osservatori di queste squadre “vedono” gli stessi ragazzi visti dalle prof, e, nel momento in cui non vengono contattati dalle prof manifestano il loro interesse all’”acquisizione” del ragazzo.
3) dal punto di vista dei ragazzi
a loro gli si da la possibilità di essere valutati prima dai prof e poi dai non prof. Da chi, tra questi, verrà valutato positivamente, riceverà una proposta che sarà libero di accettare o rifiutare.
4) dal punto di vista delle società di origine:
Il vantaggio di queste società risiede nel fatto di aver introitato quattrini (tanti o pochi è soggettivo) per ogni anno di scuola calcio frequentato dal bambino/ragazzo/calciatore, con l’ulteriore possibilità di vedersi convogliare nelle proprie casse altri soldi per eventuali premi di preparazione dovuti per legge.

[POSTQUOTE][QUOTE:111802605=bear, 21/06/2011 16.34]Non riesco a capire questo genere di lamentele.
1) Dal punto di vista della società professionistica:
secondo me ha tutti i diritti di organizzare provini e decidere se i partecipanti facciano al caso o meno della propria società.
2) Dal punto di vista delle società non prof. di 1° fascia (chiamiamole così):
gli osservatori di queste squadre “vedono” gli stessi ragazzi visti dalle prof, e, nel momento in cui non vengono contattati dalle prof manifestano il loro interesse all’”acquisizione” del ragazzo.
3) dal punto di vista dei ragazzi
a loro gli si da la possibilità di essere valutati prima dai prof e poi dai non prof. Da chi, tra questi, verrà valutato positivamente, riceverà una proposta che sarà libero di accettare o rifiutare.
4) dal punto di vista delle società di origine:
Il vantaggio di queste società risiede nel fatto di aver introitato quattrini (tanti o pochi è soggettivo) per ogni anno di scuola calcio frequentato dal bambino/ragazzo/calciatore, con l’ulteriore possibilità di vedersi convogliare nelle proprie casse altri soldi per eventuali premi di preparazione dovuti per legge.
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si ma non dovrebbero passare i telefoni dei giocatori alle altre società, anzi all'altra società...