cosi muore il calcio.....

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peppe
00mercoledì 29 giugno 2011 17:59
ciao riporto fedelmente quanto pubblicato sul sito di fuori area.
il calcio oggi è diventato questo, organizzare un torneo per far giocare un nipote....( mascherandolo con buon i propositi)
leggete e traete da soli le vs conclusioni.

Per come la vedo io allo zio buonanima sarebbe anche bastato che la coppa di premiazione fosse consegnata dal nipote ,non credete?; invece oggi i soldi riescono a far anche questo.
E quello splendido di generale che gliela aveva anche promesso. bravo sesena!!





MARIO DI FRANCESCO ATTACCA LA LAZIO
L'organizzatore del torneo Niki si scaglia contro Sesena per il non impiego del nipote nel torneo dedicato alla memoria dello zio

di Luca Lo Iacono

La trentatresima edizione del torneo Niki, dedicato alla memoria di Nicola Di Francesco, aveva appena visto trionfare la Lazio di mister Bencivenga quando l'organizzatore del torneo, Mario Di Francesco ha lanciato il suo duro "j'accuse" al club biancoceleste. Oggetto del contendere il non impiego da parte del club del nipote che milita nel secondo gruppo della Lazio ed al quale Di Francesco invece teneva in particolar modo dal momento che la kermesse è organizzata proprio in memoria dello zio. "Non ho partecipato alla premiazione come ho sempre fatto per una forma di protesta nei confronti di alcuni dirigenti della Lazio. Ho un nipote che da sette anni gioca nella Lazio ed è il capitano del secondo gruppo. In qualità di organizzatore ed in memoria di mio fratello che era lo zio di questo bambino, avevo chiesto al club di far partecipare mio nipote al torneo indipendentemente da quale gruppo portasse. Mi sembrava una cosa umana per ricordare mio fratello, non c'è nessuna squadra che si sarebbe rifiutata ma la Lazio, nella persona di Sesena, ha rifiutato non concedendomi questo onore. A quel punto è intervenuto il generale Coletta che ha imposto che il ragazzo giocasse, ma così non è stato dal momento che in finale non è stato convocato nemmeno in tribuna nè per le premiazioni.Non far giocare un ragazzo di 13 anni ad un torneo in memoria dello zio ed organizzato dal nonno è una cosa vergognosa . Non so se ci sarà ancora un proseguio di questo torneo perchè quest'anno avevo organizzato la manifestazione anche per far giocare mio nipote ma questo non mi è stato concesso. In totale avrà giocato al massimo dieci minuti ed è stata una presa in giro.Dal momento che mio nipote non ha avuto questa soddisfazione non so se il prossimo anno avrà ancora la voglia di organizzare ancora".


sammy
00mercoledì 29 giugno 2011 18:57
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:111951523=peppe, 29/06/2011 17.59]ciao riporto fedelmente quanto pubblicato sul sito di fuori area.
il calcio oggi è diventato questo, organizzare un torneo per far giocare un nipote....( mascherandolo con buon i propositi)
leggete e traete da soli le vs conclusioni.

Per come la vedo io allo zio buonanima sarebbe anche bastato che la coppa di premiazione fosse consegnata dal nipote ,non credete?; invece oggi i soldi riescono a far anche questo.
E quello splendido di generale che gliela aveva anche promesso. bravo sesena!!





MARIO DI FRANCESCO ATTACCA LA LAZIO
L'organizzatore del torneo Niki si scaglia contro Sesena per il non impiego del nipote nel torneo dedicato alla memoria dello zio

di Luca Lo Iacono

La trentatresima edizione del torneo Niki, dedicato alla memoria di Nicola Di Francesco, aveva appena visto trionfare la Lazio di mister Bencivenga quando l'organizzatore del torneo, Mario Di Francesco ha lanciato il suo duro "j'accuse" al club biancoceleste. Oggetto del contendere il non impiego da parte del club del nipote che milita nel secondo gruppo della Lazio ed al quale Di Francesco invece teneva in particolar modo dal momento che la kermesse è organizzata proprio in memoria dello zio. "Non ho partecipato alla premiazione come ho sempre fatto per una forma di protesta nei confronti di alcuni dirigenti della Lazio. Ho un nipote che da sette anni gioca nella Lazio ed è il capitano del secondo gruppo. In qualità di organizzatore ed in memoria di mio fratello che era lo zio di questo bambino, avevo chiesto al club di far partecipare mio nipote al torneo indipendentemente da quale gruppo portasse. Mi sembrava una cosa umana per ricordare mio fratello, non c'è nessuna squadra che si sarebbe rifiutata ma la Lazio, nella persona di Sesena, ha rifiutato non concedendomi questo onore. A quel punto è intervenuto il generale Coletta che ha imposto che il ragazzo giocasse, ma così non è stato dal momento che in finale non è stato convocato nemmeno in tribuna nè per le premiazioni.Non far giocare un ragazzo di 13 anni ad un torneo in memoria dello zio ed organizzato dal nonno è una cosa vergognosa . Non so se ci sarà ancora un proseguio di questo torneo perchè quest'anno avevo organizzato la manifestazione anche per far giocare mio nipote ma questo non mi è stato concesso. In totale avrà giocato al massimo dieci minuti ed è stata una presa in giro.Dal momento che mio nipote non ha avuto questa soddisfazione non so se il prossimo anno avrà ancora la voglia di organizzare ancora".


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penso che il sole faccia male questo periodo,un uomo esperto come di francesco che inciampa cosi' male,o si crede un dio o ......bravo sesena tecnico e responsabile vero,data lezione di stile a tutti questi presuntuosi, e che figura il generaleeeeeee
mario
00giovedì 30 giugno 2011 15:35
a questo punto mi chiedo perchè la federazione non interviene. se si viene deferiti per cose più banali a seguito di dichiarazioni sulla stampa, qui cosa dovrebbe succedere??
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