Re: Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:132332128=Father & Son, 26/02/2016 11:15]Hai ragione sulle società, anzi direi 100 su 100, ma per loro è un lavoro. Quindi agiscono sicuramente a scopo di lucro e non "solo" per far divertire i nostri figli. Detto questo che purtroppo non possiamo farci nulla fino a quando non faranno delle riforme serie in federazione, come invece succede nella scuola, per esempio che a rappresentarlo oltre ad incarichi politici ci siano anche un comitato di mister, di genitori e di ragazzi. Così magari a decidere regolamenti ci sia gente che ha veramente a cuore questo sport e il settore giovanile scolastico.
Però noi genitori dovremmo aiutare maggiormente il sistema, non dico sulle rimostranze tra genitore vs società, ma sugli spalti dove alcuni genitori danno il meglio del meglio. Secondo me questo è il punto su cui migliorare e capire che i nostri figli ma anche quelli degli altri si devono divertire.
Invece sulla tutela della dignità dei ragazzi verso pseudo mister, D.S., D.G. e presidenti vari non deve essere minimamente giudicata.
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Sono completamente d'accordo con il tuo intervento.
La cosa vergognosa è quando tali suggerimenti vengono da personaggi che fanno di questo sport una occasione per lucrare su quei stessi ragazzi per cui dicono ai genitori che i loro figli devono divertirsi e di lasciarli perdere. Verrebbe da dire da che pulpito viene la predica.
Personaggi che dicono di essere allenatori ma che non hanno uno straccio di cartellino che li autorizzi a farsi chiamare "mister" figurarsi se possono insegnare ed educare dei ragazzi a giocare a pallone.
Dirigenti sportivi che dire che fanno schifo è poco.
Poi le statistiche dicono che solo 1 su 30000 riesce a sfondare nel professionismo, e per cui dicono di non responsabilizzare troppo i nostri figli, eh grazie, se questi personaggi che dovrebbe essere l'esempio di un mondo del calcio pulito, si comportano vergognosamente, i risultati non possono essere che questi. E solo chi ha un santo in paradiso può ambire ad un posto. Gli altri, seppur capace, si attaccano, perché questo sistema funziona così. Se tuo figlio è bravo, devi conoscere qualcuno che te lo raccomanda oliando le tasche di tutto questo sistema. Eh si, la colpa è sempre dei genitori.
E poi pure chi fa del giornalismo tende a rimarcare come il problema siano i genitori, ovvio, altrimenti le società smettono di sovvenzionare a suon di quattrini le varie testate giornalistiche. E continuiamo a dare la colpa come sempre ai genitori.