ROMA 8

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MAURA TORRE
00sabato 11 settembre 2010 11:06
FINE DI UNA STORICA SQUADRA DI ROMA?
DAL SITO DI FUORI AREA: www.passionecalcioweb.com/articles_card.aspx?IdArt=368

Roma, 9 settembre 2010 – Ormai non c’è più nulla da fare: lo storico campo della Roma Otto, ovvero il “Pio Minelli” di Via delle Rondini 221, è chiuso da lunedì 6 settembre, data in cui la società del presidente Antonio Cervellini è stata di fatto sfrattata dall’impianto.



CAMBIO DI RESIDENZA – I ragazzi di scuola calcio e settore giovanile intanto si alleneranno al “Tonino Colangeli” (Via Prisco), dove anni orsono scendeva in campo la compagine del Torrespaccata; la prima squadra (impegnata nel campionato di Prima Categoria) si allenerà invece presso le strutture della Roma VIII, ma per quanto riguarda le gare ufficiali, non c’è ancora nessuna certezza.



GENITORI E FIGLI – Delusi i ragazzi, indignati i genitori. Davanti al cancello chiuso (con tanto di serratura sostituita), qualche papà cerca di dare man forte al Presidente, rivendicando l’importanza del campo che, ormai, è già un ricordo: “Sarà un problema per parecchi genitori adesso: il Minelli era molto vicino a gran parte delle abitazioni dei ragazzi, che ora dovranno spostarsi di qualche chilometro. Si è aggiunto dunque un problema logistico, che si spera non influisca sul numero degli iscritti attuali e futuri”. A tal proposito, prende la parola anche il D.S. Luigi Zecca, che parla di ostacoli all’organizzazione della stagione: “Ora cambia tutto, e persino le attrezzature, appoggiandoci a una struttura esterna, potrebbero diventare una grana da risolvere. Noi ovviamente continueremo a fare il nostro, cercando di garantire il divertimento ai ragazzi come abbiamo sempre fatto”.



APPUNTAMENTO IN TV – In ogni modo, per approfondire la questione, il Patron Antonio Cervellini sarà ospite domenica 12 settembre negli studi di Gold TV Sport, dove all’interno di “Fuori Area” si parlerà anche del progetto relativo al nuovo centro sportivo, che sorgerà proprio a due passi dal “Pio Minelli”.

Fausto(1)
00sabato 11 settembre 2010 15:06
Re: FINE DI UNA STORICA SQUADRA DI ROMA?
[POSTQUOTE][QUOTE:106100878=MAURA TORRE, 11/09/2010 11.06]DAL SITO DI FUORI AREA: www.passionecalcioweb.com/articles_card.aspx?IdArt=368

Roma, 9 settembre 2010 – Ormai non c’è più nulla da fare: lo storico campo della Roma Otto, ovvero il “Pio Minelli” di Via delle Rondini 221, è chiuso da lunedì 6 settembre, data in cui la società del presidente Antonio Cervellini è stata di fatto sfrattata dall’impianto.



CAMBIO DI RESIDENZA – I ragazzi di scuola calcio e settore giovanile intanto si alleneranno al “Tonino Colangeli” (Via Prisco), dove anni orsono scendeva in campo la compagine del Torrespaccata; la prima squadra (impegnata nel campionato di Prima Categoria) si allenerà invece presso le strutture della Roma VIII, ma per quanto riguarda le gare ufficiali, non c’è ancora nessuna certezza.



GENITORI E FIGLI – Delusi i ragazzi, indignati i genitori. Davanti al cancello chiuso (con tanto di serratura sostituita), qualche papà cerca di dare man forte al Presidente, rivendicando l’importanza del campo che, ormai, è già un ricordo: “Sarà un problema per parecchi genitori adesso: il Minelli era molto vicino a gran parte delle abitazioni dei ragazzi, che ora dovranno spostarsi di qualche chilometro. Si è aggiunto dunque un problema logistico, che si spera non influisca sul numero degli iscritti attuali e futuri”. A tal proposito, prende la parola anche il D.S. Luigi Zecca, che parla di ostacoli all’organizzazione della stagione: “Ora cambia tutto, e persino le attrezzature, appoggiandoci a una struttura esterna, potrebbero diventare una grana da risolvere. Noi ovviamente continueremo a fare il nostro, cercando di garantire il divertimento ai ragazzi come abbiamo sempre fatto”.



APPUNTAMENTO IN TV – In ogni modo, per approfondire la questione, il Patron Antonio Cervellini sarà ospite domenica 12 settembre negli studi di Gold TV Sport, dove all’interno di “Fuori Area” si parlerà anche del progetto relativo al nuovo centro sportivo, che sorgerà proprio a due passi dal “Pio Minelli”.

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Ma scrivendo in questa maniera"Roma VIII"ho inteso la società del presidente Zingaro di Torbellamonaca.

La società in questione non è la "Roma 8"?

Se così è tanto per non fraintendere,nella speranza che le difficoltà di tanti genitori e bambini possano essere superate al più presto.
FAS02
00sabato 11 settembre 2010 17:59
Infatti...e pensare che al suo primo anno di Eccellenza, tutti tendevano a confonderle al contrario, ovvero "Roma Otto" al posto di "Roma VIII"...
MAURA TORRE x ADMIN
00sabato 11 settembre 2010 18:37
TRATTASI DI ROMA 8
PREGASI DI CORREGGERE, GRAZIE
MAURA TORRE
00giovedì 16 settembre 2010 02:01
La Roma Otto è senza casa: la famiglia Minelli ha chiuso il campo di via delle Rondini
di Andrea Agrifoglio
ilcorrierelaziale.it/tags/news/la-roma-otto-senza-casa-la-famiglia-minelli-ha-chiuso-il-campo-di-delle...

A via delle Rondini c’è il concreto rischio di non poter più giocare a calcio. Dopo l’ultima stagione, vissuta con un piede fuori dalla porta, per la Roma Otto Torre Maura, si avvicina amaramente l’addio, che grazie all’intervento del Comune era stato rimandato nel mese di aprile e procrastinato sino al termine della stagione. Il futuro del calcio in quello spicchio di periferia è a poche centinaia di metri dal “Pio Minelli” oggetto del contendere. Una nuova zona sulla quale far nascere un nuovo e più funzionale centro sportivo che interesserà tutto il quartiere, ampliando la proposta di attività sportiva in una zona in cui a farla da padrone sono cemento, asfalto e i lavori per la nuova linea della metropolitana. La nuova casa dei gialloverdi però non è ancora pronta, la nuova stagione calcistica è ormai alle porte e, nonostante i tentativi effettuati, il presidente Antonio Cervellini non è riuscito a trovare un accordo con la proprietà dell’impianto, la famiglia Minelli. Il 6 settembre, con quello che possiamo definire un vero e proprio atto di forza, la proprietà stessa ha deciso di estromettere i gialloverdi dal terreno che li ha visti protagonisti dal 1968 ad oggi. La serratura dell’unico accesso è stata cambiata e così tutti gli iscritti adesso sono costretti, come già avvenuto, ad allenarsi sul prato, come nel calcio dei primi del 900, senza docce e nessun altro tipo di comfort. Fortunatamente grazie all’intervento di altre società, la Roma VIII ed il Torre Spaccata, le squadre agonistiche hanno avuto la possibilità di riunirsi e di svolgere qualche allenamento, mentre le varie iscrizioni per la scuola calcio, unica fonte di autonomo sostentamento, non hanno la possibilità di essere accolte. Per sbloccare definitivamente la situazione servirebbe un incontro con la proprietà che, allo stato attuale dei fatti, con tutta probabilità non avverrà mai, se non davanti ad un terzo imparziale. Di conseguenza Cervellini è partito nuovamente all’attacco e da giorni corre da un ufficio all’altro del Comune di Roma per poter ottenere un aiuto nella risoluzione della vicenda, quando in realtà in questo caso l’unica soluzione sarebbe un pizzico di buon senso. In ballo c’è però una congrua entrata economica e dunque, negando la possibilità a moltissimi bambini e ragazzi di giocare a calcio, di evadere e di crescere con altri coetanei, si fa trascorrere il tempo e non si cerca minimamente l’accordo. Le possibilità economiche invece non sono il fulcro dell’azione di Cervellini che, ad esempio, ha rinunciato spesso alle quote d’iscrizione di bambini alla scuola calcio per le difficoltà delle famiglie nell’affrontare la spesa (250 euro ndr) e, nonostante tutto, ha anche messo mano al proprio portafogli per apportare delle grandi migliorie all’intero impianto: tribuna coperta, irrigazione, riscaldamento e ristrutturazione degli spogliatoi. Investimenti che rischiano concretamente di andare in fumo. Va ricordato che la società gialloverde non deve andar via dal Minelli per morosità ma per mancato rinnovo contrattuale. Un rinnovo economicamente insostenibile per Cervellini che è disposto a venire incontro, come se dovesse essere lui il primo a farlo, alla proprietà non chiedendo nulla per le modifiche effettuate, purché i suoi ragazzi possano continuare, fino al termine dei lavori del nuovo impianto, a calcare quel terreno in pozzolana. Da 1200 euro mensili si è passati ad una richiesta di 3000, cifra proposta poiché risulta essere quella media richiesta nei contratti d’affitto per centri sportivi. Per centro sportivo, però, si è soliti intendere un appezzamento di terreno dove non è collocato soltanto un campo di calcio, ma più campi, o altro, sui quali si possano svolgere varie attività che permettono alla società stessa, e tra la Prenestina e la Casilina ce ne sono diverse, di avere introiti maggiori. Un unico campo di calcio ad undici non permette invece di essere di manica larga, viene da sé dunque che da parte del presidente gialloverde la richiesta non possa essere evasa, vista l’esosità e l’incongruenza della stessa in confronto alla reale struttura del Minelli. Sorge quindi un grande interrogativo, ossia, se dietro tutto questo non ci sia qualcuno interessato all’acquisizione del campo, per farne ciò che vuole, e che dunque si sia fatto trascorrere del tempo per mandar via l’ospite indesiderato e riaprire le porte soltanto quando un nuovo acquirente si dovesse presentare con l’assegno già firmato.
VALERIO
00sabato 25 settembre 2010 00:34
IL CASO TORRE MAURA OTTO, di Valeri Valerio
www.rassegnastampa.comune.roma.it/View.aspx?ID=20100922...

Cochi: «Nessuna soluzione» «Accordo impossibile con i proprietari della struttura». Per quest'anno la. società si appoggerà su altri campi. Poi, forse, uno spazio da fare, l'Associazione Sportiva Dilettantistica Roma Otto non potrà tornare a giocare a via delle Rondini. Come già raccontato da ilRomanista, due settimane fa la dirigenza dei gialloverdi aveva trovato, al ritorno dalle vacanze, il lucchetto del cancello cambiato.

La famiglia Minelli, proprietaria del terreno sul quale insiste il campo da gioco (intitolato a Pio Minelli) ha deciso che l'affitto mensile non basta più: da 1.200 euro a 3.000, una cifra improponibile per una società dilettantistica. Dal 6 settembre, dunque, la Scuola Calcio del presidente Antonio Cervellini sta perdendo pezzi e tutte le altre categorie si allenano ospitate da altre società, ovviamente pagando.

Il no definitivo è stato riportato dal Delegato allo Sport del Comune, Alessandro Cochi: «L'accordo è pressoché impossibile ha spiegato amareggiato perchélaproprietàdesiste,permotivipi o meno personali, dal lasciare un altro anno la gestione del campo. Pi di così, per ora, non possiamo fare: è una trattativa privata, il Comune non pu entrarci, anche se abbiamo fatto di tutto, cercandoun punto d'incontro».Addirittura, come, spiegato su queste pagine dallo stessoCochi, il Comune avevaproposto aiMi nelli due terreni comunali in cambio di quell a Torre Maura. Niente da fare.

Una soluzione, per , potrébbe esserci.

Un sottile spiraglio, comunque ancoralontano dal realizzarsi: «A800 metri da via delle Rondini c'è un terreno di proprietà del Campidoglio spiega ma ovviamente per questioni di trasparenza non possiamo concederlo con trattativa privata, maya aperto un bando pubblico. E un iter particolare, ci vorrà circa un anno». E nel frattempo? «Nel frattempo risponde Alessandro Cochi ilpresidente dell'Vili Municipio é l'ex assessore Da- risi sono mossi affinché lasocietàTorrenova e un circolo privato ospitino la Roma Otto. E una soluzi ne scomoda, locapisco, ma almeno evitiamo che si perda il campionato di Prima categoria e la Scuola Calcio».

Thtto questo a pochissimi giorni dall'inizio della stagione, con una preparazione svolta in maniera precaria, da veri e propri sfollati. Ora, per il presidente Cervellini, una nuova sfida: resistere un anno in queste condizioni e sperare di vincere il bando per l'assegnazione del terreno. Un terreno sul quale bisognerà costruire un altro campo.

Ma il campo la Roma Otto già ce l'aveva, a via delle Rondini, e lo aveva pagato 400mila euro.

wdb
00sabato 25 settembre 2010 07:58
che tristezza
sapere che quel campo non ci sarà più è un altro segnale che il calcio è solo business (e ovviamente i risultati agonistici si vedono).
Mi ricordo un Torre Maura-Pomezia: perdevamo 2-0 e vincemmo 3-2, con uno dei pochissimi gol che feci quando giocavo
Manuel M.
00venerdì 14 giugno 2013 13:04
contatti famiglia minelli
Salve, dopo anni di attività recandomi vicino al campo pio minelli a mia grande sorpresa ho trovato chiuso. Ho cominciato ad informarmi e leggere per sapere cosa sia successo e grazie a questo forum ho trovato risposte. Ho visto che è dal 2010 che la discussione è finita ma spero che qualcuno possa leggere. Voglio riportare il calcio a torre maura sono un giovane che vuole avviare un'idea imprenditoriale. È assurdo che un quartiere che è ben collegato e vicino ad altri quartieri importanti non abbia un campo di calcio. Parto da qui sperando in un vostro aiuto per riuscire a contattare i proprietari del campo. Saluti.
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