IL CASO TORRE MAURA OTTO, di Valeri Valerio
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Cochi: «Nessuna soluzione» «Accordo impossibile con i proprietari della struttura». Per quest'anno la. società si appoggerà su altri campi. Poi, forse, uno spazio da fare, l'Associazione Sportiva Dilettantistica Roma Otto non potrà tornare a giocare a via delle Rondini. Come già raccontato da ilRomanista, due settimane fa la dirigenza dei gialloverdi aveva trovato, al ritorno dalle vacanze, il lucchetto del cancello cambiato.
La famiglia Minelli, proprietaria del terreno sul quale insiste il campo da gioco (intitolato a Pio Minelli) ha deciso che l'affitto mensile non basta più: da 1.200 euro a 3.000, una cifra improponibile per una società dilettantistica. Dal 6 settembre, dunque, la Scuola Calcio del presidente Antonio Cervellini sta perdendo pezzi e tutte le altre categorie si allenano ospitate da altre società, ovviamente pagando.
Il no definitivo è stato riportato dal Delegato allo Sport del Comune, Alessandro Cochi: «L'accordo è pressoché impossibile ha spiegato amareggiato perchélaproprietàdesiste,permotivipi o meno personali, dal lasciare un altro anno la gestione del campo. Pi di così, per ora, non possiamo fare: è una trattativa privata, il Comune non pu entrarci, anche se abbiamo fatto di tutto, cercandoun punto d'incontro».Addirittura, come, spiegato su queste pagine dallo stessoCochi, il Comune avevaproposto aiMi nelli due terreni comunali in cambio di quell a Torre Maura. Niente da fare.
Una soluzione, per , potrébbe esserci.
Un sottile spiraglio, comunque ancoralontano dal realizzarsi: «A800 metri da via delle Rondini c'è un terreno di proprietà del Campidoglio spiega ma ovviamente per questioni di trasparenza non possiamo concederlo con trattativa privata, maya aperto un bando pubblico. E un iter particolare, ci vorrà circa un anno». E nel frattempo? «Nel frattempo risponde Alessandro Cochi ilpresidente dell'Vili Municipio é l'ex assessore Da- risi sono mossi affinché lasocietàTorrenova e un circolo privato ospitino la Roma Otto. E una soluzi ne scomoda, locapisco, ma almeno evitiamo che si perda il campionato di Prima categoria e la Scuola Calcio».
Thtto questo a pochissimi giorni dall'inizio della stagione, con una preparazione svolta in maniera precaria, da veri e propri sfollati. Ora, per il presidente Cervellini, una nuova sfida: resistere un anno in queste condizioni e sperare di vincere il bando per l'assegnazione del terreno. Un terreno sul quale bisognerà costruire un altro campo.
Ma il campo la Roma Otto già ce l'aveva, a via delle Rondini, e lo aveva pagato 400mila euro.