RIMBORSI ADEGUATI

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avvocato del diavolo
00sabato 29 giugno 2013 18:48
nessuno ne parla mai
APRO QUESTA DISCUSSIONE PERCHE' NESSUNO PARLA DI RIMBORSI,NON QUELLI ESAGERATI MA QUELLI CHE SERVONO A DEI RAGAZZI(MOLTI DI LORO NON LAVORANO ED I GENITORI FANNO SALTI MORTALI PER ANDARE AVANTI NEL QUOTIDIANO))PER LA BENZINA ALL'AUTO.
OGGI COME OGGI CON LA BENZINA A CIRCA 2 EURO AL LITRO ED ANDARE 3 VOLTE A SETTIMANA AGLI ALLENAMENTI PIU' LA PARTITA 4 SE IN CASA O FUORI,HA DEI COSTI CHE GRAVANO SULLE TASCHE DEI RAGAZZI E DEI GENITORI.
TANTE SOCIETA' LA PRIMA COSA DI CUI PARLANO E' LA MORALITA',BENE SONO D'ACCORDO,MA LA LORO MORALITA' DOVE E'?E' GIUSTO NON RIMBORSARE NEANCHE I SOLDI PER IL CARBURANTE?SI MORMORA CHE I RAGAZZI DEVONO DIVERTIRSI,SONO D'ACCORDO ANCHE SU QUESTO MA SE ESISTONO DELLE SOCIETA' CALCISTICHE DI TUTTE LE CATEGORIE,PER LORO NON CREDO SIA UN DIVERTIMENTO E BASTA!CAPISCO TUTTO MA SE CI SI VIENE INCONTRO SI POSSONO RAGGIUNGERE VERAMENTE TRAGUARDI IMPORTANTI.
QUESTO PER FAR CAPIRE ALLE TANTE SOCIETA'(NON CREDO CHE SERVA) CHE SE LORO HANNO DEI COSTI ANCHE LE FAMIGLIE LI HANNO,E RIMBORSARE I RAGAZZI MAGARI SOLO CON BUONI CARBURANTE PER NON TOCCARE IL VIL DENARO NON CREDO CHE SIA LA ROVINA,E NON SEMPRE SI POSSONO FARE NOZZE CON I FUNGHI.TUTTO QUESTO PER IL BENE DEL CALCIO DILETTANTISTICO CHE COME E' NOTO A TUTTI HA PRESO UNA DISCESA LUNGA ED INESORABILE.
N.B. PER NON ESSERE FRAINTESO PARLO DI PICCOLI RIMBORSI E NON DI STIPENDI CHE SIA CHIARO.
bth
00martedì 9 luglio 2013 14:37
La tua opinione è rispettabile e condivisibile.
Penso che un po' tutti quanti,genitori e giovani,facciano dei sacrifici per giocare a calcio (soldi,benzina,tempo magari rubato allo studio ecc.)
Purtroppo è la vita.
Se vuoi soddisfare una tua passione devi obbligatoriamente fare dei sacrifici.
Penso che il sacrificio è alla base di ogni attività sportiva e non.
Di questi tempi è normale sentire discorsi simili,eppure io la tua opinione non la condivido.
Il calcio è passione.
Io sono giovane,non lavoro,eppure con i miei amici faccio gli stessi salti mortali di cui sopra parli,a volte vedo gli allenamenti,vado sempre ai match casalinghi,e vado sempre anche in trasferta per la regione.
Magari una volta qualcuno mi offre un passaggio,magari qualche volta prendo il treno,un'altra volta il cotral (ci si alza all'alba,o si fa nottata dal sabato sera e si usano i mezzi pubblici,a volte anche senza biglietto).Ognuno si arrangia come può.
E il bello è che questi viaggi,in compagnia dei soliti amici,quelli che tu chiami sacrifici,per me sono una delle cose più belle.
Nessuna paga,nessun rimborso di tempo o soldi.
Pensa che questi "sacrifici" io li faccio ogni domenica solamente per tifare,per seguire la mia squadra locale,mica per giocare.
Che non girino soldi nel calcio dilettantistico è un bene.
Pagare i giovani è quanto di più sbagliato e antisportivo possa mai esserci,significa montarli,significa trasformare una passione in un lavoro,uno sport in un business.
Non c'è rimborso,non c'è lucro,non esistono compromessi o condizioni sine qua non,il calcio è passione,e paradossalmente sono proprio tutti quei sacrifici a renderlo così bello.
Formidabile
00martedì 9 luglio 2013 16:35
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:122883389=bth, 09/07/2013 14:37]La tua opinione è rispettabile e condivisibile.
Penso che un po' tutti quanti,genitori e giovani,facciano dei sacrifici per giocare a calcio (soldi,benzina,tempo magari rubato allo studio ecc.)
Purtroppo è la vita.
Se vuoi soddisfare una tua passione devi obbligatoriamente fare dei sacrifici.
Penso che il sacrificio è alla base di ogni attività sportiva e non.
Di questi tempi è normale sentire discorsi simili,eppure io la tua opinione non la condivido.
Il calcio è passione.
Io sono giovane,non lavoro,eppure con i miei amici faccio gli stessi salti mortali di cui sopra parli,a volte vedo gli allenamenti,vado sempre ai match casalinghi,e vado sempre anche in trasferta per la regione.
Magari una volta qualcuno mi offre un passaggio,magari qualche volta prendo il treno,un'altra volta il cotral (ci si alza all'alba,o si fa nottata dal sabato sera e si usano i mezzi pubblici,a volte anche senza biglietto).Ognuno si arrangia come può.
E il bello è che questi viaggi,in compagnia dei soliti amici,quelli che tu chiami sacrifici,per me sono una delle cose più belle.
Nessuna paga,nessun rimborso di tempo o soldi.
Pensa che questi "sacrifici" io li faccio ogni domenica solamente per tifare,per seguire la mia squadra locale,mica per giocare.
Che non girino soldi nel calcio dilettantistico è un bene.
Pagare i giovani è quanto di più sbagliato e antisportivo possa mai esserci,significa montarli,significa trasformare una passione in un lavoro,uno sport in un business.
Non c'è rimborso,non c'è lucro,non esistono compromessi o condizioni sine qua non,il calcio è passione,e paradossalmente sono proprio tutti quei sacrifici a renderlo così bello.
[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Meravigliosa parabola, assolutamente da condividere. Aggiungo soltanto per completezza che sarebbe bello che quei pochi soldi che ora girano vadano nelle tasche di giocatori, anche Under, anziché in quelle di procuratori e DS senza scrupoli. Complimenti sinceri.
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