Professione Direttore Sportivo

Sig. Direttore Sportivo,
la ringrazio per l'opportunità concessa, quando poco più di un mese fa, nella riunione affettuata con tutti noi genitori, ci chiedeva conferma sulla volontà dei ragazzi di continuare o meno l'attività sportiva. Questa richiesta era volta a permettere alla società di programmare serenamente la stagione sportiva 2014/2015, contando sulla partecipazione del gruppo. Nell'ottica di mantenere una continuità, nessuno si è tirato indietro sebbene ci fossero alcuni dubbi sulla programmazione. Abbiamo teso la mano ed i ragazzi nei giorni successivi, partecipando ai tornei estivi, hanno raggiunto due finali, vincendone una. Successivamente ci sono stati dei raduni, volti certamente, come logico, a rinforzare la squadra.
Al termine di uno di questi, fu detto ai ragazzi che potevano andare a firmare il cartellino per l'anno successivo, e questo fu fatto. La settimana seguente, a mio figlio, che era entrato negli spogliatoi per l'ultimo allenamento della stagione, è stato chiesto da Lei Direttore Sportivo, di seguirla perchè necessitava parlare con me. Scoprendo che, visto il poco impiego durante l'anno precedente non intendeva procedere al tesseramento.
Premesso che è nel diritto di scegliere, trovo poco elegante averlo fatto a metà luglio, togliendo a mio figlio l'opportunità di trovare un'altra società, visto che tutte hanno praticamente ultimato le selezioni nel mese di giugno.
La ringrazio ancora per avere tolto la mano, lasciando cadere nel vuoto (ideale) il ragazzo e tutte le sue aspirazioni.
Concludo con consiglio, abbia maggior riguardo degli adolescenti, perchè Lei non è stato di buon esempio e la Società per cui Lei lavora non merita questo genere di collaborazioni.
Saluti

[POSTQUOTE][QUOTE:126393173=SenzaParole, 10/07/2014 16:25]Sig. Direttore Sportivo,
la ringrazio per l'opportunità concessa, quando poco più di un mese fa, nella riunione affettuata con tutti noi genitori, ci chiedeva conferma sulla volontà dei ragazzi di continuare o meno l'attività sportiva. Questa richiesta era volta a permettere alla società di programmare serenamente la stagione sportiva 2014/2015, contando sulla partecipazione del gruppo. Nell'ottica di mantenere una continuità, nessuno si è tirato indietro sebbene ci fossero alcuni dubbi sulla programmazione. Abbiamo teso la mano ed i ragazzi nei giorni successivi, partecipando ai tornei estivi, hanno raggiunto due finali, vincendone una. Successivamente ci sono stati dei raduni, volti certamente, come logico, a rinforzare la squadra.
Al termine di uno di questi, fu detto ai ragazzi che potevano andare a firmare il cartellino per l'anno successivo, e questo fu fatto. La settimana seguente, a mio figlio, che era entrato negli spogliatoi per l'ultimo allenamento della stagione, è stato chiesto da Lei Direttore Sportivo, di seguirla perchè necessitava parlare con me. Scoprendo che, visto il poco impiego durante l'anno precedente non intendeva procedere al tesseramento.
Premesso che è nel diritto di scegliere, trovo poco elegante averlo fatto a metà luglio, togliendo a mio figlio l'opportunità di trovare un'altra società, visto che tutte hanno praticamente ultimato le selezioni nel mese di giugno.
La ringrazio ancora per avere tolto la mano, lasciando cadere nel vuoto (ideale) il ragazzo e tutte le sue aspirazioni.
Concludo con consiglio, abbia maggior riguardo degli adolescenti, perchè Lei non è stato di buon esempio e la Società per cui Lei lavora non merita questo genere di collaborazioni.
Saluti[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Ma con chi stai parlando...?

servono nomi e società altrimenti sono parole al vento

....o dici i nomi del DS e della Soc. sportiva....o è meglio che stai zitto......così non aiuti nessuno....fai i nome almeno della Soc.....

....o dici i nomi del DS e della Soc. sportiva....o è meglio che stai zitto......così non aiuti nessuno....fai i nome almeno della Soc.....

Perché dovrei stare zitto, perché devo chiudere gli occhi. Questo forum è uno strumento per aprire dibattiti, segnalare ed anche denunciare. Serve ad avvisare genitori ed addetti ai lavori su quello che accade, perlomeno si alza il livello di attenzione. Lo faccio perché sono coinvolti degli adolescenti, che non hanno nessuna colpa se non quella di seguire una passione. Non li si deve prendere in giro. Non hanno ancora armi per difendersi, non tutti perlomeno.
Sono comunque certo che chi è coinvolto ha già letto, e mi piacerebbe ipotizzare che faccia tesoro, anche so ho molti dubbi.
Questa persona non si è nemmeno proposta, eventualmente, a cercare di trovare una collocazione, anche in squadre minori. Ripeto siamo rimasti impietriti di fronte al bar del centro sportivo (luogo del colloquio) mentre se ne andava.
Che classe…
E parliamo di una società che partecipa alla ELITE, anche se non mi sento di colpevolizzarla, non ritenendola a conoscenza dell'accaduto.

Quello che mi aspetto è un riscontro positivo, evitate sterili polemiche ipocrite.

L'unico modo che c'è secondo me per alzare il livello di attenzione per far si che queste cose non succedano più è avere il coraggio di fare i nomi. Se così non fosse vuol dire cercare solo uno sfogo personale, per evitare che in futuro altri ragazzi non ricevano lo stesso trattamento.
O si ha il coraggio di fare i nomi o è tempo perso

Ma non si tratta di trovare il coraggio, ma considerare quale impatto reale possa avere. L'argomento non ha molto seguito, quindi è di poco interesse. Questo accade perché anche in questo forum troviamo gli stessi personaggi che sono in ogni forma coinvolti, ed il silenzio ne è la prova lampante. Per fare nomi ci deve essere una partecipazione compatta, sincera e costruttiva, non voglio soddisfare semplici curiosità, voglio realmente colpire nel segno.
Di certo non ho nessun timore nel fare nomi, perché dire la verità non potrà mai portare conseguenze negative

L'inserzione è di oggi, alle 16,25 alle 20,42 ha avuto 164 visite, con 7 risposte, non mi sembra poco. La mia impressione e che tu non hai le idee molto chiare, per cui bando alle ciance. Se vogliamo fare qualcosa di costruttivo bene altrimenti passa una buona serata e....... alla prossima

[POSTQUOTE][QUOTE:126395226=SenzaParole, 10/07/2014 20:32]Ma non si tratta di trovare il coraggio, ma considerare quale impatto reale possa avere. L'argomento non ha molto seguito, quindi è di poco interesse. Questo accade perché anche in questo forum troviamo gli stessi personaggi che sono in ogni forma coinvolti, ed il silenzio ne è la prova lampante. Per fare nomi ci deve essere una partecipazione compatta, sincera e costruttiva, non voglio soddisfare semplici curiosità, voglio realmente colpire nel segno.
Di certo non ho nessun timore nel fare nomi, perché dire la verità non potrà mai portare conseguenze negative[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Sei sicuro che questa persona e' un Ds qualificato, con esperienza e conoscenza del ruolo che esercita? Perché a livello umano e' il solito cialtrone che frequenta il calcio dilettante.
Vuoi sapere qual'e' il 1 problema? La LND che registra, semplicemente, i Dirigenti delle società, senza avere una norma nella quale vengano definiti, con l'obbligatorietà, i profili di questi Dirigenti; dovrebbe verificare la qualifica personale di ognuno e che debba corrisponda alla capacità di saper gestire società, personale, relazioni ed aspetti tecnici.
Serve professionalità e passione come in tutte le cose!

...Grazie per l'attenzione e relative quote statistiche, ma delle 7 risposte, ben 4 erano le mie, però, si è vero, forse ho anche le idee un poco confuse, sarà, come scritto precedentemente, anche perchè basito dal comportamento della persona, ed ancora devo realizzare.
Comunque, parlando di ruoli, nell'organigramma c'è scritto Direttore Sportivo, come lo abbia conseguito non lo so, la Società, mi auguro, avrà certamente analizzato le credenziali.
Mi stupirebbe il contrario, tenendo conto che è nell'orbita di una delle più titolate nel settore giovanile romano.

[POSTQUOTE][QUOTE:126396095=SenzaParole, 10/07/2014 22:26]...Grazie per l'attenzione e relative quote statistiche, ma delle 7 risposte, ben 4 erano le mie, però, si è vero, forse ho anche le idee un poco confuse, sarà, come scritto precedentemente, anche perchè basito dal comportamento della persona, ed ancora devo realizzare.
Comunque, parlando di ruoli, nell'organigramma c'è scritto Direttore Sportivo, come lo abbia conseguito non lo so, la Società, mi auguro, avrà certamente analizzato le credenziali.
Mi stupirebbe il contrario, tenendo conto che è nell'orbita di una delle più titolate nel settore giovanile romano.

[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Ma sei sicuro di essere il padre di un ragazzo calcisticamente non rispettato? a me dai l'impressione di essere uno che che vuole "segare" un'altro e cerca aiuto.

Il buonismo in questo ambiente non paga,è inutile rimanere in silenzio,pensa che se ne salvassi anche solamente uno di ragazzetto dalle sgrinfie di questa gente avresti ottenuto una grande vittoria morale,in onore di tuo figlio e di tutti gli altri che sono stati trattati alla stessa maniera,ragazzetti a cui sono stati tirati i fili come burattini e che gli è stato impedito di "almeno provarci" a divertirsi con un minimo di competizione. Certo che a metà luglio è difficile per tutti,ma se non rendi pubblico chi sia ed in quale società militi rendi il tutto come ad una confessione clericale,un outing personale,e non come una denuncia utile per te,tuo figlio e per gli altri genitori e per altri ragazzi....Poi fai come vuoi,ma cosi è come essersi arrampicati in cima ad una montagna ed aver gridato al vento...questa gente merita altro,merita di essere conosciuta! Poi fai come vuoi...e comunque...Buona vacanze,qualunque sia la tua scelta(spero sia di pubblicare nome del DS e della società)

Come immaginavo, se qualcuno pensa che io cerchi complicità per "segare" un altro individuo, gli dico che è fuori strada. Lo avrei fatto alla prima richiesta di nomi. E poi di quale aiuto potrei usufruire.

Secondo te, portare un ragazzo fuori dello spogliatoio, dichiarare al padre, in sua presenza, di fronte la porta del bar, che non aveva titolo a firmare il cartellino la settimana precedente perchè il ragazzo era stato poco impiegato nella stagione appena terminata, è un atteggiamento normale, è un comportarsi seguendo una etica professionale?
E come mai in segreteria non erano informati di tutto ciò, come mai la settimana precedente gli era stato comunicato di passare in segreteria per la firma.
Non è mancanza di rispetto questa?
Non è giusto dubitare delle affermazioni altrui, specie se ad essere coinvolti sono dei minorenni.

Questo riporta il sito della Società:

Valori Societari

Tutela dei nostri ragazzi
Equita' ed Uguaglianza
Comportamento eticamente corretto
Lealta' Sportiva
Professionalita'
Protezione della salute

Missione

Creare valori sportivi e umani nei piccoli atleti
Ottimizzare rapporto tra divertimento e professionalita'
Sviluppare comportamenti in linea con le aspettative delle famiglie
Dare sicurezza alle famiglie di affidare i propri figli in un ambiente sano
Creare gruppi di lavoro e gioco armoniosi in sintonia con le diverse età degli atleti
Cercare di risolvere qualsiasi problema possa nascere durante l’attività sportiva

Certamente qualcosa è sfuggito

[POSTQUOTE][QUOTE:126396474=SenzaParole, 10/07/2014 23:07]Questo riporta il sito della Società:

Valori Societari

Tutela dei nostri ragazzi
Equita' ed Uguaglianza
Comportamento eticamente corretto
Lealta' Sportiva
Professionalita'
Protezione della salute

Missione

Creare valori sportivi e umani nei piccoli atleti
Ottimizzare rapporto tra divertimento e professionalita'
Sviluppare comportamenti in linea con le aspettative delle famiglie
Dare sicurezza alle famiglie di affidare i propri figli in un ambiente sano
Creare gruppi di lavoro e gioco armoniosi in sintonia con le diverse età degli atleti
Cercare di risolvere qualsiasi problema possa nascere durante l’attività sportiva

Certamente qualcosa è sfuggito [/QUOTE][/POSTQUOTE]

E allora sei tu,se vuoi continuare cosi, lascia perdere,sembra quasi che sia tu che abbia qualcosa da nascondere e non il DS,Buonanotte...

[POSTQUOTE][QUOTE:126396474=SenzaParole, 10/07/2014 23:07]Questo riporta il sito della Società:

Valori Societari

Tutela dei nostri ragazzi
Equita' ed Uguaglianza
Comportamento eticamente corretto
Lealta' Sportiva
Professionalita'
Protezione della salute

Missione

Creare valori sportivi e umani nei piccoli atleti
Ottimizzare rapporto tra divertimento e professionalita'
Sviluppare comportamenti in linea con le aspettative delle famiglie
Dare sicurezza alle famiglie di affidare i propri figli in un ambiente sano
Creare gruppi di lavoro e gioco armoniosi in sintonia con le diverse età degli atleti
Cercare di risolvere qualsiasi problema possa nascere durante l’attività sportiva

Certamente qualcosa è sfuggito [/QUOTE][/POSTQUOTE]

Sig. SenzaParole per quanto mi riguarda le mie risposte terminano qui, lei ha solo voglia di perdere tempo. Buona notte.

ti costava tanto dire che si tratta della Fortitudo? secondo me sei tu che non la racconti giusta!

Cosa dovrei nascondere, forse dettagli ulteriori, ma come si può pensare di capovolgere le responsabilità. Perchè evidenziare una mia titubanza, e non l'aspetto psicologico che colpisce un minorenne.
Volete un nome... posso anche pubblicarlo, ma come anticipato, la Società FCR non penso sia a conoscenza di quanto accaduto, perlomeno mi ha dato questa impressione.

E dai, perchè non dovrei raccontarla giusta, si subisce un torto ed infine si è anche colpevoli!!!

Ripeto, senza nulla togliere alle decisioni che vengono prese, perchè l'organico deve gioco forza, dove possibile, essere rinforzato.
I modi e le tempistiche sono completamente sbagliate. E' pressapochismo.

DS che parolone, i DS qualificati a Roma e nel Lazio si contano sul palmo della mano, comunque detto questo volevo aggiungere che la fregatura la presa tuo figlio, per cui meglio di lui nessuno ti può dire cosa fare, xchè non provi a chiederglielo?

Il Sig. Porcelli, Direttore Sportivo (così dice l'organigramma), alla riunione verso la fine di maggio (se non ricordo male) con i genitori, presente anche un altro dirigente, ha chiesto la nostra disponibilità per l'organico dell'anno successivo, perchè per loro si contava sulla conferma. Richiesta necessaria, visto che il numero di ragazzi si era notevolmente affievolito. Tutti abbiamo dato la nostra disponibilità.
Al termine mi sono avvicinato ed ho chiesto precisazioni sulla conferma, che veniva assicurata al 99%.

Successivamente ci sono stati due tornei, al termine dei quali due raduni: il 1° luglio dove gli è stato comunicato di poter andare a firmare, l'8 luglio dove invece è accaduto quanto raccontato.
Il Sig Porcelli l'8 luglio che avremmo dovuto aspettare, che il ragazzo aveva capito male, che comunque per il poco impiego era meglio non tesserarlo.

Sono andato in segreteria, ho spiegato quanto accaduto, non ho trovato spiegazioni, abbiamo stracciato il documento firmato ed ho portato via il ragazzo.
Immaginate poi, in macchina, come trovare le parole per spiegare al ragazzo il perchè di certi atteggiamenti.

[POSTQUOTE][QUOTE:126396778=Informato, 10/07/2014 23:47]DS che parolone, i DS qualificati a Roma e nel Lazio si contano sul palmo della mano, comunque detto questo volevo aggiungere che la fregatura la presa tuo figlio, per cui meglio di lui nessuno ti può dire cosa fare, xchè non provi a chiederglielo? [/QUOTE][/POSTQUOTE]


fregatura???forse si è salvato,malgrado i tempi e i modi veramente poco opportuni, il prox anno potrà divertirsi giocando a pallone in una società che certamente lo accoglierà poichè ci sono tutti i tempi per trovarla.
Di sicuro è più comune il comportamento scorretto di diverse societa che mantengono rose da 30 ragazzi e che inevitabilmente non riescono a gestire,scontentando così parecchi ragazzi.
Dammi retta,non tutti i mali vengono per nuocere!!!

[POSTQUOTE][QUOTE:126396850=SenzaParole, 10/07/2014 23:58]Il Sig. Porcelli, Direttore Sportivo (così dice l'organigramma), alla riunione verso la fine di maggio (se non ricordo male) con i genitori, presente anche un altro dirigente, ha chiesto la nostra disponibilità per l'organico dell'anno successivo, perchè per loro si contava sulla conferma. Richiesta necessaria, visto che il numero di ragazzi si era notevolmente affievolito. Tutti abbiamo dato la nostra disponibilità.
Al termine mi sono avvicinato ed ho chiesto precisazioni sulla conferma, che veniva assicurata al 99%.

Successivamente ci sono stati due tornei, al termine dei quali due raduni: il 1° luglio dove gli è stato comunicato di poter andare a firmare, l'8 luglio dove invece è accaduto quanto raccontato.
Il Sig Porcelli l'8 luglio che avremmo dovuto aspettare, che il ragazzo aveva capito male, che comunque per il poco impiego era meglio non tesserarlo.

Sono andato in segreteria, ho spiegato quanto accaduto, non ho trovato spiegazioni, abbiamo stracciato il documento firmato ed ho portato via il ragazzo.
Immaginate poi, in macchina, come trovare le parole per spiegare al ragazzo il perchè di certi atteggiamenti.

[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Rispondo da Rieti, non conosco Porcelli e non so per quale società "lavora" l'unica cosa che ho capito è che tuo figlio (a parte gli amici) non ha perso tanto. Il grande problema è che purtroppo le società sempre più spesso si affidano a persone oltre che incompetenti anche poco serie, mi auguro che il ragazzo trovi subito un'altra squadra, la vita calcistica in provincia e più facile per fortuna.

Scusa ma tu prima hai parlato di DS, poi parli di Porcelli..........e che c'entra Porcelli con i DS? Ma fatemi il piacere........

le modalita i tempi sono sbagliati non c è dubbio..pero forse anche voi genitori dovreste capire che i vostri figli giochino e sottolineo giochino in categorie regionali e provinciali dove possono crescere e togliersi delle soddisfazioni piuttosto che rimanere imperterriti i elite non giocare mai ma fregiarsi di un titolo.basterebbe da parte di rutti un po piu di onesta ed oggettivita di giudizio.molti ragazzi che vengono mandati via è perche non possono giocare in elite ma per ogni genitore il figlio è un marziano e non capiacono che è meglio giocare sempre che giocare pochissimo

Quindi dovrei insegnare a mio figlio di abbandonare alle prime difficoltà, non credo sia un buon consiglio da dare ad un figlio, semmai lo si deve incoraggiare a dare di più, dove necessario ad aprire un dialogo, se poi l'età lo permette anche fargli prendere delle decisioni per proprio conto.
Se poi l'incoraggiamento viene anche dall'interno della società.

Sono dell'idea che un genitore non debba mai intervenire, se non per salvaguardare il proprio figlio da situazioni di diversa natura.
Si è firmato un contratto, ha un valore effimero vero, ma resta un contratto. Però, dirigenti ed allenatori nel corso dell'anno hanno il dovere di parlare chiaro, prendere una posizione, invece di girarci intorno. Mi ripeterò all'infinito, le scelte le fà la società, ed è giusto sia così, ma non in questi termini. Il Sig. Porcelli in organigramma risulta essere il DS, è subentrato ad inizio anno e certamente delle dinamiche interne alla società non posso parlare perchè non le conosco e nemmeno sono tenuto a conoscerle.

Ad ogni modo, quantunque moderato rispetto ad altre società, si è comunque pagata una quota di iscrizione, non da certo diritto a giocare, perchè le scelte sono sempre dell'allenatore, non ci fossero interferenze, però di frequentare si.
Poi, terminato l'anno si fanno delle valutazioni, nei modi, termini e tempistiche congeniali ad entrambi, giocatore e società. Questo non è avvenuto.

Secondo me il compito di un genitore e' quello di salvaguardare
il proprio figlio e,secondo me,visto che durante l'anno era stato impiegato poco,bisognava iniziare a parlare al ragazzo circa la
possibilita' di cambiare aria,visto che chi non viene impiegato
con continuita'(a torto o a ragione) e' esplicitamente un
giocatore "in uscita"....in questo modo avresti evitato tutto cio'.
C'e' poco da fare,i minutaggi durante l'anno sono l'esatta misura
di quanto e' considerato il ragazzo,e il genitore ha il dovere
di leggere tutto cio' e trarre le conseguenze.In futuro non
cercare mai di restare attaccato a un carro sul quale il tuo posto
e' nelle retrovie.

[POSTQUOTE][QUOTE:126397963=Lungimiranza, 11/07/2014 09:04]Secondo me il compito di un genitore e' quello di salvaguardare
il proprio figlio e,secondo me,visto che durante l'anno era stato impiegato poco,bisognava iniziare a parlare al ragazzo circa la
possibilita' di cambiare aria,visto che chi non viene impiegato
con continuita'(a torto o a ragione) e' esplicitamente un
giocatore "in uscita"....in questo modo avresti evitato tutto cio'.
C'e' poco da fare,i minutaggi durante l'anno sono l'esatta misura
di quanto e' considerato il ragazzo,e il genitore ha il dovere
di leggere tutto cio' e trarre le conseguenze.In futuro non
cercare mai di restare attaccato a un carro sul quale il tuo posto
e' nelle retrovie.[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Sono completamente in accordo con la tua affermazione,anche se a volte il ragazzo vuole restare per motivi che esulano la logica di noi genitori.
Le società cercano di tenere più giocatori possibile, almeno quelli di prospettiva, anche se giocano poco, perchè nella loro visione un domani il ragazzo potrebbe esplodere e loro perderebbero il premio preparazione. Poi che le società potrebbero gestire meglio il parco dei ragazzi, in termine di minutaggio, è un altro discorso. Si entra nella logica di quello deve giocare perchè proviene da, quello deve giocare perchè deve andare là e quello deve giocare perchè altrimenti i genitori fanno casino, facendo di loro dei titolari inamovibili anche quando la partita al primo tempo termina 11 a 0 e non ci sarebbe storia.

Esatto, niente di più vero, da adulto osservi con parametri diversi da quelli che può usare un ragazzo. E' meno diffidente, crede nelle parole delle persone con cui si relaziona, anche perchè confida nel genitore.
Passano le settimane, anche i mesi, il legame con gli altri ragazzi si rafforza, ha delle ideee proprie, a volte sono delle convinzioni. Rimane difficile staccarsi, ci si trova bene, pur giocando poco.
Provi ad aprire l'argomento ma non trovi la chiave giusta ma non puoi nemmeno insistere, sai che deve crescere, ed infine la realtà gli cambia visuale.
Ecco perchè è importante avere delle figure professionali di un certo spessore per confrontarsi, che seguano il ragazzo nel percorso, soprattutto non lo abbandonino a se stesso.
Farà sicuramente tesoro, ha certamente acquisito esperienza, ma avrebbe dovuto essere una sua scelta.