Nazzareno Ceccarelli

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Carmelo lo Cascio
00martedì 5 gennaio 2010 19:42
Il Presidente del Comitato Regionale Arbitri ormai và a ruota libera ignorando le più elementari norme che regolano le designazioni.

Dopo aver mandato Buglione per tre volte su sei gare dirette ad arbitrare il Terracina, con risultati straordinari dei tirrenici che hanno 12 punti in 16 gare ma ben 7 nelle tre gre dirette dal fischietto di Albano, ora se ne frega della procedura (non scritta ma consolidata) di non mandare lo stesso arbitro alla stessa squadra in due gare consecutive.

Ecco invece che Ivo Colangeli di Aprilia và a dirigere il Formia nella gara successiva all'ultima disputata.

Alla segnalazione della strana designazione ci viene detto, con frasi più gentili ma della stessa sostanza, che il presidente fà come gli pare.
Io credo che come gli pare ci può fare con la vigna che gli ha lasciato il nonno e non con un patrimonio del calcio regionale che ha in gestione con l'obbligo di farne buon uso.

Parlando con un dirigente di una squadra di Calcio mi ha parafrasato il Capo della protezione Civile Bertolaso dopo la morte dei 4 operatori del soccorso alpino " Siamo stufi di pagare le conseguenze dell'incapacità di pochi sprovveduti!"
FAUSTO(1)
00mercoledì 6 gennaio 2010 00:51
Re:
Carmelo lo Cascio, 05/01/2010 19.42:

Il Presidente del Comitato Regionale Arbitri ormai và a ruota libera ignorando le più elementari norme che regolano le designazioni.

Dopo aver mandato Buglione per tre volte su sei gare dirette ad arbitrare il Terracina, con risultati straordinari dei tirrenici che hanno 12 punti in 16 gare ma ben 7 nelle tre gre dirette dal fischietto di Albano, ora se ne frega della procedura (non scritta ma consolidata) di non mandare lo stesso arbitro alla stessa squadra in due gare consecutive.

Ecco invece che Ivo Colangeli di Aprilia và a dirigere il Formia nella gara successiva all'ultima disputata.

Alla segnalazione della strana designazione ci viene detto, con frasi più gentili ma della stessa sostanza, che il presidente fà come gli pare.
Io credo che come gli pare ci può fare con la vigna che gli ha lasciato il nonno e non con un patrimonio del calcio regionale che ha in gestione con l'obbligo di farne buon uso.

Parlando con un dirigente di una squadra di Calcio mi ha parafrasato il Capo della protezione Civile Bertolaso dopo la morte dei 4 operatori del soccorso alpino " Siamo stufi di pagare le conseguenze dell'incapacità di pochi sprovveduti!"



Certo lo si vede anche nelle serie più importanti:gli arbitri hanno il potere di fare proprio come"je pare".
Dicono sempre che non è vero ma quello che attesti sa di contrario...
martino
00giovedì 7 gennaio 2010 13:53
e menomale..
pensa se fosse il contrario
Fausto(1)
00giovedì 7 gennaio 2010 15:04
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:100252096=martino, 07/01/2010 13.53]e menomale..
pensa se fosse il contrario[/QUOTE][/POSTQUOTE]


L'arbitro in quanto tale l'ho sempre visto come il giudice al di sopra delle parti.
Invece no. E' tutto l'inverso:sono la personificazione dell'arroganza del potere e solo il fatto che con un giallo o un rosso possono farti veramente male ..... non va' bene.
E' vero che può dipendere anche da te ma il fischietto in bocca a certi personaggi può far male.
Assomigliano a caste che vanno molto di moda, che prima parlano bene e poi non agiscono di conseguenza,che parlano in una maniera ma poi nel loro "campo" agiscono solo ed esclusivamente in un'altra.
L'arbitro in campo deve essere-non dovrebbe-"il giudice" e come tale si deve comportare.
Non deve agire come piace farlo al "capo" che ha dato la risposta a cui si riferisce Carmelo Lo Cascio.
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