Mondiali 2010 - Tragedia in Messico: sparano a Cabanas, asso del Paraguay che avrebbe dovuto affrontare l'Italia

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PIERLUIGI47
00martedì 26 gennaio 2010 12:53
Mondiali 2010 - Tragedia in Messico: sparano a Cabanas

da Eurosport - lun, 25 gen 18:29:00 2010

L'attaccante Salvador Cabanas, 29enne asso del club America e della Nazionale del Paraguay, è stato ferito con un colpo di pistola alla testa in un locale di Città del Messico: dopo l'operazione, resta ricoverato in condizioni molto gravi. Secondo la polizia è stata un'aggressione premeditata. L'aggressione è avvenuta verso le 5.30 del mattino di ieri, nel 'Bar Bar' della capitale messicana, uno dei locali più esclusivi e meta obbligata dei grandi calciatori della città, mentre Cabanas si trovava nella toilette. La moglie Maria Alonso, che era a sua volta nella toilette delle donne, sentendo la detonazione, è accorsa e lo ha trovato in un bagno di sangue. "Non preoccuparti, ce la faremo anche questa volta" le ha detto Salvador mentre lo portavano all'ospedale, accompagnato da altri due calciatori paraguayani, Christian Riveros e Dario Veron, che si trovavano con la coppia nel locale.
Mencera ha precisato che il proiettile è entrato dalla fronte e non è uscito. "Gli ho salvato la vita" ha detto il neochirurgo che l'ha operato, Francisco Martinez, aggiungendo però che non è stato possibile estrarre il proiettile, che è rimasto conficcato nella parte posteriore della testa. Sono state fermate due persone, sospettate di aver preso parte all'aggressione, che è stata
"premeditata" e non preceduta da alcun tipo di incidente. L'ipotesi di una rapina è stata scartata dopo gli interrogatori del proprietario del locale, di due camerieri e del cognato di Cabanas, il paraguayano Arnancio Rojas, che pure si trovava nel 'Bar Bar'.
"Lo consideriamo un tentato omicidio, e fino a prova contraria così tratteremo il caso - ha spiegato il procuratore della Repubblica di Città del Messico, Miguel Angel - Non pensiamo che sia stata una rapina, perchè non gli hanno rubato niente". Mencera ha precisato che il proiettile è entrato dalla fronte e non è uscito. "Gli ho salvato la vita" ha detto il neochirurgo che l'ha operato, Francisco Martinez, aggiungendo però che non è stato possibile estrarre il proiettile, che è rimasto conficcato nella parte posteriore della testa. Fonti mediche della clinica Angeles, dove è stato compiuto l'intervento, hanno però lasciato intendere che Cabanas, 29 anni, lotterebbe ancora 'tra la vita e la morte'.
"Pregate per lui, è molto grave" è stato l'appello della moglie. Quanto è accaduto a Cabanas ha commosso l'intera nazione: "Salvador oltre che un grande giocatore è un ragazzo eccezionale", ha sottolineato Juan Angel Napout, il presidente dell'Associazione paraguayana di calcio. Costernazione anche tra i giocatori della Nazionale. "Salvador è un grande amico e speriamo che tutto finisca bene" ha fatto sapere da Dortmund, dove gioca nel Borussia, Nelson Haedo, che ha contattato altri compagni, "tutti scioccati per quanto è accaduto a 'Chava' ", uno dei tanti nomignoli di Cabana.
Sulla questione è intervenuto il presidente del club America, Michel Bauer: "Sembra che cercassero proprio lui - ha detto il patron, smentendo le voci che volevano già il giocatore in "morte cerebrale" - E' entrato cosciente in ospedale, insieme alla moglie Maria Alonso e le ha assicurato che sarebbe uscito presto. Ha risposto bene alle domande dei medici, quindi speriamo che possa rimettersi presto".
Cabanas, miglior giocatore sudamericano nel 2007, è elemento di punta della Nazionale del Paraguay, che giocherà - assieme a Slovacchia e Nuova Zelanda - nello stesso girone dell'Italia ai Mondiali. Sperando che possa presto riprendersi, è escluso comunque che possa giocare ai in Sudafrica.
Eurosport
PIERLUIGI47
00sabato 6 febbraio 2010 11:00
Cabañas tornerà a giocare con un proiettile in testa. Migliora la stella del Paraguay ferito il 25 gennaio: ma se gioca rischia la morte
Dal sito della Gazzetta dello Sport

www.gazzetta.it/Calcio/Estero/06-02-2010/cabanas-tornera-giocare-6028999493...

Cabañas tornerà a giocare. Con un proiettile in testa. La stella del Paraguay ferito in Messico il 25 gennaio continua a migliorare.
"Tornerà in campo", dice il chirurgo. Ma un collega avvisa: "Potrebbe morire a ogni colpo di testa".

BUENOS AIRES (Argentina), 6 febbraio 2010 – Il primo pensiero una volta uscito dal coma è stato subito per il calcio. “Voglio
tornare a giocare e partecipare ai Mondiali”, il desiderio che, sussurrato al padre, ha commosso e fatto gioire le migliaia di
paraguaiani che per cinque giorni hanno pregato per la vita del loro idolo, Salvador Cabañas, ferito da un colpo di pistola alla
testa nella notte del 25 gennaio scorso. Il sogno dell’attaccante, che è in grado di fare i primi movimenti e registra costanti
miglioramenti, potrebbe divenire realtà, benché nel futuro il giocatore sarà costretto a convivere con il proiettile perché troppo
difficile e rischioso da estrarre. Ad aprire uno spiraglio è il neurochirurgo che lo ha operato, Ernesto Martinez, secondo cui
“Cabañas potrebbe tornare a giocare e colpire il pallone di testa senza ripercussioni, perché il cranio è molto resistente e la
pallottola non correrebbe il rischio di spostarsi”.


Salvador Cabanas, 29 anni, miglior sudamericano 2007. Reuters fiducia e scetticismo — Il ritorno al calcio di Cabañas è tuttavia un rebus difficile da sciogliere. Se, infatti, Martinez non esclude a priori l’eventualità e garantisce che la presenza in corpo della pallottola non costituirà un elemento di rischio per la vita del giocatore, di tutt’altro avviso è un amico e collega dello stesso Martinez, Gustavo Somoza, secondo cui il pericolo si nasconderebbe sempre dietro ogni contatto con palla e avversari. “Non dovrebbe assolutamente tornare a giocare. Esiste la possibilità che la pallottola si sposti leggermente e, trovandosi incastrata in una parte del cervello piena di vene, potrebbe causare un’emorragia che risulterebbe mortale”,
sostiene.
Secondo Martinez, “la vita di Cabañas non è ancora fuori pericolo”, ma il quadro clinico è in netto e costante miglioramento. “L’ematoma cerebrale si riduce progressivamente, riesce a muovere le estremità del corpo e l’apparato locomotore è integro”. Seppur con molta cautela, Martinez è fiducioso sul totale recupero dell’attaccante, punto di forza e capocannoniere del Paraguay nella fase eliminatoria con 6 reti. “Potrà dirsi fuori pericolo solo quando uscirà
dall’ospedale, ma il ritmo del recupero è impressionante”.
I tifosi del Club America con una bandiera per Cabañas. In 15 mila si sono riuniti allo stadio Defensor del Chaco il giorno dopo l’accaduto per appoggiare il loro idolo vittima di un attacco la cui dinamica è stata ricostruita solo nelle ultime ore, dopo l’arresto di José Balderas Garza, incastrato dalla testimonianza di un inserviente del bar in cui il giocatore è stato ferito. “Cabañas ha risposto agli insulti di un tifoso messicano e, quando questi lo ha minacciato con una pistola, lo ha sfidato dicendogli: 'Dai, spara se sei uomo' e lui ha sparato”. Mentre tutti i tifosi paraguaiani sperano che il loro
idolo possa nuovamente guidare l’attacco della seleccion nelle sfide mondiali contro Italia, Slovacchia e Nuova Zelanda, Cabañas potrebbe dunque presto tornare a sfidare la vita sui campi di calcio.
Adriano Seu
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