Cabañas tornerà a giocare con un proiettile in testa. Migliora la stella del Paraguay ferito il 25 gennaio: ma se gioca rischia la morte
Dal sito della Gazzetta dello Sport
www.gazzetta.it/Calcio/Estero/06-02-2010/cabanas-tornera-giocare-6028999493...
Cabañas tornerà a giocare. Con un proiettile in testa. La stella del Paraguay ferito in Messico il 25 gennaio continua a migliorare.
"Tornerà in campo", dice il chirurgo. Ma un collega avvisa: "Potrebbe morire a ogni colpo di testa".
BUENOS AIRES (Argentina), 6 febbraio 2010 – Il primo pensiero una volta uscito dal coma è stato subito per il calcio. “Voglio
tornare a giocare e partecipare ai Mondiali”, il desiderio che, sussurrato al padre, ha commosso e fatto gioire le migliaia di
paraguaiani che per cinque giorni hanno pregato per la vita del loro idolo, Salvador Cabañas, ferito da un colpo di pistola alla
testa nella notte del 25 gennaio scorso. Il sogno dell’attaccante, che è in grado di fare i primi movimenti e registra costanti
miglioramenti, potrebbe divenire realtà, benché nel futuro il giocatore sarà costretto a convivere con il proiettile perché troppo
difficile e rischioso da estrarre. Ad aprire uno spiraglio è il neurochirurgo che lo ha operato, Ernesto Martinez, secondo cui
“Cabañas potrebbe tornare a giocare e colpire il pallone di testa senza ripercussioni, perché il cranio è molto resistente e la
pallottola non correrebbe il rischio di spostarsi”.
Salvador Cabanas, 29 anni, miglior sudamericano 2007. Reuters fiducia e scetticismo — Il ritorno al calcio di Cabañas è tuttavia un rebus difficile da sciogliere. Se, infatti, Martinez non esclude a priori l’eventualità e garantisce che la presenza in corpo della pallottola non costituirà un elemento di rischio per la vita del giocatore, di tutt’altro avviso è un amico e collega dello stesso Martinez, Gustavo Somoza, secondo cui il pericolo si nasconderebbe sempre dietro ogni contatto con palla e avversari. “Non dovrebbe assolutamente tornare a giocare. Esiste la possibilità che la pallottola si sposti leggermente e, trovandosi incastrata in una parte del cervello piena di vene, potrebbe causare un’emorragia che risulterebbe mortale”,
sostiene.
Secondo Martinez, “la vita di Cabañas non è ancora fuori pericolo”, ma il quadro clinico è in netto e costante miglioramento. “L’ematoma cerebrale si riduce progressivamente, riesce a muovere le estremità del corpo e l’apparato locomotore è integro”. Seppur con molta cautela, Martinez è fiducioso sul totale recupero dell’attaccante, punto di forza e capocannoniere del Paraguay nella fase eliminatoria con 6 reti. “Potrà dirsi fuori pericolo solo quando uscirà
dall’ospedale, ma il ritmo del recupero è impressionante”.
I tifosi del Club America con una bandiera per Cabañas. In 15 mila si sono riuniti allo stadio Defensor del Chaco il giorno dopo l’accaduto per appoggiare il loro idolo vittima di un attacco la cui dinamica è stata ricostruita solo nelle ultime ore, dopo l’arresto di José Balderas Garza, incastrato dalla testimonianza di un inserviente del bar in cui il giocatore è stato ferito. “Cabañas ha risposto agli insulti di un tifoso messicano e, quando questi lo ha minacciato con una pistola, lo ha sfidato dicendogli: 'Dai, spara se sei uomo' e lui ha sparato”. Mentre tutti i tifosi paraguaiani sperano che il loro
idolo possa nuovamente guidare l’attacco della seleccion nelle sfide mondiali contro Italia, Slovacchia e Nuova Zelanda, Cabañas potrebbe dunque presto tornare a sfidare la vita sui campi di calcio.
Adriano Seu
xxxxxxxxxxx