Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:104306216=fausto1969, 14/06/2010 17.26][COLORE=#0026FF][G]Mi domando perchè ci si lamenta della legge bavaglio, in giro ne vedo pochissimi disposti a dare notizie vere.
Il vero problema è nell'editoria...
Siamo al 72°posto come libertà di stampa nel mondo e difatti ci considerano come paese "parzialmente libero"...
Se volete datevi una letta su questo link:
www.perlapace.it/index.php?id_article=4248 .
Tra giornalisti mercenari, servi del potere e lecchini stiamo messi male nell'informazione... molto male![/G][/COLORE][/QUOTE][/POSTQUOTE]
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A Fausto1969
me verrebbe voglia di dirti ma che caxxo dici ma non te lo dico perchè
non voglio cadere nel torpiloquio e non è giusto perchè ognuno e' libero di pensare quello che vuole.
Ma perchè dici che non c'è libertà di stampa e ne fai una colpa-non lo dici ma mi pare evidente da quello che proponi di andare a leggere-a Berlusconi?
Mi pare che nell'editoria e nelle tv richiamate dal link rifacentesi al Capo del Governo,a parte un affezionato da sempre direttore di un telegiornale,non è che tutti gli altri stiano li a "leccare"il padrone o che i comitati di redazione,di base,di come ti pare stiano dalla parte del datore di lavoro.
Anzi.
Tutti pronti a leggere apertamente nelle tv di sua proprietà quello che non va'contro il "padrone".
Non è che sia sbagliato, ma se stessimo al posto in cui ci mette questa "rivista",non so di che colore politico e per quali fini,non credo che sarebbe possibile agire nella maniera in cui agiscono e non credo che tutti potrebbero fare quello che decidono di fare attaccando tutto e tutti come avviene da noi.
Se poi gli attacchi avvengono da dentro casa di colui che è attaccato allora non riesco a capire dove sta il bavaglio.
A tal proposito è giusto che ti dica quanto da me constatato in passato,non molto lontano.
Andando in vacanza in un paese democratico africano,in classifica avanti a noi per la democrazia,secondo quanto richiamato da questa "testata giornalistica",ho dovuto sottostare a delle imposizioni che mi hanno lasciato allibito e che se sapevo di dover sottoscrivere avrei tranquillamente rinuncito al soggiorno.
Sul questionario di entrata nel "paese"da visitare -consegnatomi in aereo appena chiuso il "portellone"- mi veniva chiesto perchè andavo,per quanto tempo andavo,come pagavo,dove alloggiavo,quanto avevo pagato,come lo avevo pagato,se propritario di immobili o no,di conto corrente o no,se portavo anelli,di quale genere,se avevo carte di credito,denaro,specie,(E VAI HA SEGNATO L'ITALIA CON DE ROSSI),se avevo intenzione di spostamenti per turismo nel durante,se erano organizzati o liberi e come avrei pagato.
Questo tanto per dare un accenno su come ad uno straniero viene "ospitato"viene dato il benvenuto.
Dopo essere stato scrutato,osservato,confrontato più di una volta con il passaporto ed ottenuto il "pas"di entrata sono rimasto esterrefatto nel sentire le parole della "guida"italiana:...vi scongiuro,perdete il passaporto ma non questo "pas"che è la chiave per "riuscire" altrimenti e' un casino e si andrà incontro a delle enormi difficoltà burocratiche.
Poi stando in spiaggia e passando in mattina venditori sambulanti di giornali,come quelli da noi ai semafori,mi dovevo alzare ed andare a prendere i quotidiani perchè loro non potevano entrare nella spiaggia e venderli.
Se facevano i furbi immediato era l'intervento della security locale in contatto sistematico con i gendarmi a cavallo- in spiaggia- sempre in appoggio alle locali autovetture di polizia.
E questi me vengono a di che stamo al 72°posto in classifica.
"Ma mi faccia il piacere".
Ho la vaga impressione che a tutto c'è un fine.
Tutti sono politici e politicizzati ed abituati a tirà a campà pe guadagna più tempo possibile per arraffà il più possibile.
Non mi sta molto simpatico il Berlusca ma non credo che sia l'unico che non può scagliare la prima pietra.
E poi, Fausto1969, si può fare tutto quello che ci ricorda il Mister e nu me pare poco.