Re: juniores nazionali
tiburtino, 13/03/2009 11.41:
Ennesimo cambio sulla panchina degli juniores nazionali. Il problema non è l'allenatore, i giallorossi sono un ottima squadra che gioca bene a calcio, purtroppo è costretta a far giocare tra i pali il figlio del vice presidente che ogni sabato ne combina di tutti i colori mandando in fumo il sudore dei compagni. Una situazione veramente ridicola che deve far riflettere.
Ma dai,com'è possibile che succedano queste cose nel mondo del calcio giovanile?
In fin dei conti alla faccia dell'operare per il sociale.
Quando ho la possibilità faccio giocare chi mi pare e se sono presidente,vice presidente,direttore ecc.ecc.faccio giocare mio figlio;che sia o non sia bravo.
Cosi'facendo tutti quei valori per i quali si filosofeggia quando si fà politica calcistica vengono disconosciuti, però chi se ne frega all'atto pratico.
E chi se ne frega se il ragazzo,a cui deve essere comunque concessa la possibilità di sbagliare,perchè nessuno nasce "imparato", può soffrire in cuor suo delle brutte figure a cui sistematicamente va incontro."Tanto gioca perche' è il figlio di..." e questa etichetta gli rimarrà addosso per tutto il resto della sua carriera.
Certo se poi alla fine dovesse aver ragione il genitore che intravede nel figlio capacità che altri non vedono,allora sarà un'altra cosa.
Queste situazioni si sono sempre verificate, si verificano e si verificheranno sempre.
L'arroganza spesso conta più di altri valori, a volte serve pure per "smuovere" l'apatia ma quando genitori,che si sobbarcano sacrifici ben noti a chi del "mestiere",emettono giudizi così severi un fondo di verità deve pur esserci.