GABRIELE SANDRI

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mauretto58
00mercoledì 15 luglio 2009 17:29
UNA SENTENZA SHOCK EMESSA .......

Papa' di Gabbo :
< una sentenza incommentabile,evidentemente la divisa paga.Cinque testimoni hanno visto quello che ha fatto quest'uomo ma a quanto pare non e' bastato. E' una vergogna per tutta l'Italia > .

Dite la vostra e cosa pensate di questa storia .
paese delle mezze verità
00mercoledì 15 luglio 2009 17:37
la sentenza non è meno grave del rumeno ubriaco e drogato che hà investito un ragazzo uccidendolo ed ora è a piede libero!
schifato
00mercoledì 15 luglio 2009 17:41
VERGOGNA!!!!!
SOLO 6 ANNI A QUEL VISCIDO VERME UNO SCHIFO!!!!
PROBABILMENTE ALLA FINE NEANCHE 6 ANNI FARA' GLI DARANNO POCHI GIORNI O FORSE NEMMENO UNO. Sotto questo aspetto pur essendo italiano, l'italia mi fa pena,dovrebbe imparare dagli altri stati.
misterc22
00mercoledì 15 luglio 2009 20:10
Ieri sera, appena appresa la notizia, ho avuto un senso di disgusto, la pena mi è sembrata immediatamente esigua, l'idea che mi è balzata in mente è stata quella di una sentenza che privilegiasse il servitore dello stato nei confronti del becero tifoso.
Oggi ho sentito varie trasmissioni in proposito e qualcosa è cambiato.

Spaccarotella non è un delinquente abituale e, probabilmente se non avesse fatto il poliziotto e non avesse avuto una pistola in dotazione non avrebbe mai ucciso nessuno; del resto il fatto di essere un poliziotto e di dover difendere la gente e non ucciderla rende la divisa un'aggravante.
Non sono tra quelli che chiede l'ergastolo perchè, privato dell'arma, probabilmente non ucciderebbe più nessuno, del resto ha fatto un gravissimo errore che ha tolto la vita un altro essere umano e quindi è giusto che paghi per le sue colpe.
6 anni di reclusione mi sembra una giusta pena......ma ad un patto...che trascorra 6 ANNI in una cella senza mai mettere il naso fuori.
Purtroppo sembrano pochi perchè sappiamo benissimo che chi è condannato a 6 anni probabilmente non trascorrerà neanche un giorno in cella.
Altrimenti pensate che baratro se improvvisamente cancellassero dalla vostra esistenza tutto ciò che avete fatto negli ultimi 6 anni.

Il problema è la certezza della pena.
_arthas_
00mercoledì 15 luglio 2009 20:49
Non so, sicuramente ha ragione il mister quando parla della certezza della pena, perchè (nonostante siamo in attesa degli altri gradi di giudizio) sfido chiunque a credere che Spaccarotella si faccia sei anni in una cella.

Non possiamo sapere, se come ripetuto da più parti, la divisa ha spostato l'ago della bilancia verso una pena più leggera.
Dico solo una cosa, provate a sparare in autostrada ad altezza uomo, a mani giunte, verso un'auto in movimento.

Così vedremo la sentenza e la paragoneremo a quella dell'omicidio Sandri e sapremo se la divisa ha spostato l'ago della bilancia o meno.

Giurassico
00mercoledì 15 luglio 2009 22:07
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:95638972=_arthas_, 15/07/2009 20.49]Non so, sicuramente ha ragione il mister quando parla della certezza della pena, perchè (nonostante siamo in attesa degli altri gradi di giudizio) sfido chiunque a credere che Spaccarotella si faccia sei anni in una cella.

Questo è il vero problema, la certezza della pena, come in tutti i reati, come in tutti i fatti di violenza che accadono in Italia. inaffati come dice un dotto qualche tempo fa, in Italia: la legge è uguale per tutti o per nessuno.

forse più per nessuno che per tutti.

Però io vi consiglio di andare a vedere gli atti del processo e le testimonianze, in modo particolare degli amici del Sandri c'è da riflettere come le parti abbiamo cercato di far pesare le proprie opinioni nel giudizio del giudice.

La verità una domenica mattina un gruppo di tifosi laziali, in autogrill lontano centinaia di kilometri dal più vicino stadio di calcio incontrano un gruppo di tifosi juventini.Tra i due gruppi nasce un tafferuglio, (perchè poi si sono picchiati i due gruppi, c'era bisogno che si scambiassero amichevolmente pugni cazzotti, ombrelalte e qualceh sassata)
Dalla parte opposta della autostrada, sull'altro lato dellìautogrill un poliziotto attirato dalle urla della gente, in preda a chissa quale stato mentale, senza sapere neanche cosa stava succedendo al di la della 4 corsie, senza sapere chi erano quelle persone estrae la pistola e spara un colpo (forse due) chissa che cazzo voleva fare...

risultato un ragazzo ci lascia la vita....

io so che Spaccarotella deve pagare, il giusto.. ma forse anche qualcun altro dovrebbe essere sul banco degli imputati....

Non dimenticate che alcune settimane dopo, un gruppo di parmensi, incontrano un pullman di juventini che stanno andando in trasferta.
Questi quattro imbecilli, assaltano il pullman con bastoni e cinture.. durante l'assalto un tifoso del parma viene travolto dal bus e muore... cosa è servito il dramma di Sandri.. a nulla.

Il prossimo anno cosa accadrà... avremo capito che il calcio deve fare a meno di questi personaggi violenti e folli..

ecco un elenco di m orti

28 aprile 1963 -Giuseppe Plaitano, 48enne tifoso della Salernitana, è il primo morto da stadio in seguito a scontri tra polizia e tifosi. Allo stadio Vestuti si disputa un incontro decisivo ai fini della promozione in serie B tra la Salernitana e il Potenza. Per un rigore non dato ai granata, i tifosi invadono il campo. La guerriglia coinvolge le due tifoserie e la polizia. Un poliziotto spara in aria: per una tragica fatalità il colpo raggiunge la tribuna, dove è seduto Plaitano. Il caso verrà archiviato.

2 dicembre 1973 - In occasione di Roma-Napoli, un giovane tifoso azzurro, Alfredo Della Corte, viene ferito da un colpo di pistola alla faccia.

28 ottobre 1979 -Vincenzo Paparelli,

30 settembre 1984 - Al termine della partita Milan-Cremonese, Marco Fonghessi, un giovane tifoso rossonero, viene accoltellato a morte da un altro tifoso milanista. Assurda la dinamica dell'episodio: la targa della sua auto attira l'attenzione di un gruppo di tifosi meneghini, che circondano la vettura e con un coltello tagliano le gomme. Fonghessi reagisce e viene raggiunto da una coltellata, sferrata da un giovane di appena 18 anni. Trasportato in ospedale muore dopo poche ore.

9 ottobre 1988 - Allo stadio Del Duca di Ascoli, al termine della partita con l'Inter, Nazzareno Filippini, tifoso bianconero di 32 anni, resta gravemente ferito nel corso di una violenta rissa scoppiata tra le opposte tifoserie. Vengono arrestati quattro esponenti della curva nerazzurra.

4 giugno 1989 - Prima di Milan-Roma muore Antonio De Falchi, tifoso giallorosso di 18 anni. De Falchi raggiunge lo stadio con tre amici; una ventina di ultras milanesi tentano di aggredirli e durante la fuga De Falchi viene stroncato da un arresto cardiaco. Dei tre tifosi milanisti processati, solo uno venne arrestato e poi condannato a 7 anni di reclusione.

18 giugno 1989 - Penultima giornata di campionato tra Fiorentina e Bologna, altra tragedia. Il treno coi tifosi emiliani diretti in Toscana subisce un agguato da parte degli ultras fiorentini. Alla fitta sassaiola segue il lancio di una bottiglia molotov che esplode all'interno di un vagone e provoca il ferimento di due tifosi toscani, uno dei quali è Ivan Dall'Oglio, appena quattordicenne. Non ci scappa il morto, ma Dall'Oglio rimane irrimediabilmente sfigurato al volto.

10 gennaio 1993 - A Bergamo, al termine di Atalanta-Roma, muore, colto da infarto, il 42enne Celestino Colombi, coinvolto nelle cariche della polizia mentre si trovava casualmente nei pressi dello stadio.

30 gennaio 1994 -Salvatore Moschella, 22 anni, muore gettandosi dal treno su cui viaggia dopo essere stato aggredito con alcuni tifosi del Messina di ritorno dalla trasferta di Ragusa. I siciliani prima lo picchiano e poi continuano a infastidirlo. Moschella, nel cercare una via di fuga, si getta dal finestrino, mentre il treno rallenta in prossimità della stazione di Acireale. Cinque le persone arrestate, delle quali due minorenni.

29 gennaio 1995 - Prima della partita Genoa-Milan viene accoltellato a morte un giovane tifoso rossoblù, Vincenzo Spagnolo. L'omicida è un ragazzo di appena 18 anni, Simone Barbaglia, che all'epoca frequentava solo da qualche mese la curva del Milan. Sarà condannato a 15 anni di carcere.

1 febbraio 1998 - Nel dopopartita di Treviso-Cagliari muore il tifoso veneto Fabio Di Maio, 32 anni, per un arresto cardiaco in seguito all'intervento della polizia per sedare un accenno di rissa tra le opposte tifoserie. Allo stesso Di Maio è stata poi intitolata la curva degli ultras trevigiani.

24 maggio 1999 - La mattina dopo la partita tra il Piacenza e la Salernitana, sfida decisiva per la permanenza in serie A, il treno speciale che riporta a casa gli oltre 3 mila tifosi campani, proprio in prossimità della stazione di Salerno, prende fuoco in una galleria. Nel rogo, appiccato dagli stessi tifosi, perdono la vita quattro giovani supporter granata.

17 giugno 2001 - A Messina si disputa l'acceso derby con il Catania, decisivo per la promozione in serie B. Tra le due tifoserie prima della partita si verifica un reciproco lancio di oggetti. Dal settore degli ospiti viene lanciata una bomba-carta che esplode in mezzo ai tifosi della Curva Nord e ferisce Antonino Currò, 24 anni, il quale finisce in coma e dopo pochi giorni muore. A seguito delle indagini viene arrestato un tifoso minorenne di Catania.

20 settembre 2003 - Finisce in tragedia il derby Avellino-Napoli. Muore Sergio Ercolano, ventenne tifoso partenopeo, precipitato nel vuoto durante gli scontri tra tifosi e polizia.

27 gennaio 2007 -Ermanno Licursi, un dirigente della Sammartinese (terza categoria), muore a Luzzi, nel cosentino, a seguito dei colpi ricevuti mentre cerca di sedare una rissa in campo nella partita con la Cancellese. Il dirigente si accascia rientrando negli spogliatoi.
2 febbraio 2007 - Muore l'ispettore capo della polizia Filippo Raciti, colpito durante gli scontri con i tifosi del Catania durante e dopo il derby siciliano con il Palermo.


Pensate che basta....
FAUSTO(1)
00mercoledì 15 luglio 2009 23:43
Re: UNA SENTENZA SHOCK EMESSA .......
mauretto58, 15/07/2009 17.29:


Papa' di Gabbo :
< una sentenza incommentabile,evidentemente la divisa paga.Cinque testimoni hanno visto quello che ha fatto quest'uomo ma a quanto pare non e' bastato. E' una vergogna per tutta l'Italia > .

Dite la vostra e cosa pensate di questa storia .




Me scoppia la testa.
Non riesco ad immaginare che cosa si possa provare nell'essere coinvolti in una disgrazia del genere.Non riesco ad immaginare che cosa si possa non fare di fronte ad una disgrazia del genere.Forse si diventa come il colpevole che ha causato la disgrazia.
Penso che la mente in certi momenti subisca accelerazioni oltre ogni limite con conseguenze irreparabili.

Oggi andando in automobile ho avuto occasione di ascoltare l'argomento che ha catalizzato tutte le radio romane:la mite condanna comminata al poliziotto che ha ucciso Gabbo.

Quello che non riesco a capire è come si faccia a condannare a 6 anni-anche s'è in primo grado-per l'uccisione di una persona ed a condannare a 4 anni per "tafferugli e resistenza" chi è stato artfice dei disordini a Ponte Milvio(mi pare)sempre legati al dopo Gabbo.
Per carità non sappiamo le motivazioni,non siamo avvocati,non siamo magistrati,non siamo investigatori ma siamo dei comuni mortali che capiscono di non capire.

Tutti i cavilli di questo mondo,tutte le filosofeggiature giuridiche e dottrinali non dovrebbero poter permettere di emettere sentezze che destano ai più,ai normali cittadini,dubbi e perplessità.

Il tutore dell'ordine,in quanto tale,che si è trovato in quell'occasione in quella situazione ma perchè ha impugnato e puntato l'arma ?si trovava di fronte quattrocorsie di autostrada ed inferriate ma cosa tentava di fare se non di offendere?sparava per far fermare i ragazzi che potevano fuggire?e miri ad altezza d'uomo?solo il dubbio che non volesse uccidere è-se non sbaglio-il nocciolo della questione e della condanna.
Io che sono ignorante dico che in giurisprudenza questi dubbi non dovrebbero esistere,dico che accertata la dinamica la pena dovrebbe essere di conseguenza.Invece no;i dubbi esistono sempre ed esisteranno sempre sentenze di questo genere.
Il problema poi si allarga naturalmente a tutto il sistema,alla certezza della pena,al rispetto delle regole e alla fine al modo in cui si conosce e ci si comporta di conseguenza l'educazione civica.Penso che in Italia sia molto sconosciuta e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.Forse la troppa democrazia è sfociata in anarchia.Conviene a tanti che ci sia "caos":magnano di più.
ODIO.
00giovedì 16 luglio 2009 14:45
SPACCAROTELLA INFAME..
POTEVA COLPIRE CHIUNQUE...LA PISTOLA METTITELA NEL C**O

vergogna
00giovedì 16 luglio 2009 16:02
SPACCAROTELLA BOIA INFAME!
GLI DOVEVANO DARE ALMENO 20 ANNNI
non strumentalizzatelo
00venerdì 17 luglio 2009 17:03
la morte di un ragazzo fà sempre riflettere e produce un senso di impotenza verso il destino crudele che strappa i figli dalla vita,credo( e non vogliateneme)che la tifoseria laziale stia strumentalizzando per scopi calcistici la figura di questo ragazzo,era prima un figlio,un fratello,un fidanzato,un lavoratore,un uomo poi un tifoso,cercate di rispettare la sua memoria.
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