Re: Re: Re: Re:
-SsV-, 04/06/2009 11.58:
so benissimo cosa intendi...ho un caro amico in porta...'87..bhe primavera Roma, campionati in D, 2 anni fà in promozione ha vintocon me il campionato..e questa stagione essendo '87 tutta pankina..e credo ke sia un dei migliori portieri, qui qualcuno ( magari Fausto può dire la sua)..credo che capisce di chi parlo, per il resto il gruppo è vero esiste solo se dal 40enne al 17enne hanno tutti diritto di parola, ovvio sempre in maniera consona...ma se da una parte puoi trovare il giovane un pò troppo esuberante..dall'altra puoi trovare l'anziano "sborone"..passatemi il termine ma con quel significato dico tutto :D
per il resto sono incuriosito da chi sei :D
spero non un mio vecchio compagno a Casalotti... :P
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Il grande SSV in maniera molto carina mi chiam in causa ed allora io,rimurginando nella mente,ripropongo quello che ha suo tempo dissi.
Per essere più veloce riporto quanto a suo tempo esternato,11.03.08 ore 1.43,
sulla discussione aperta da Etrusco in data 10.03 u.s.ore 21.17 titolata
"quattro giovani di lega in eccellenza"
Ma siete veramente sicuri che abbassare l'eta nei campionati sia la medicina per risolvere i problemi che attanagliano i campionati:rimborsi spese tra i dilettanti e contratti tra i prfessionisti.
Ribadisco il mio pensiero:
chi ha la fortuna di avere giovani bravi ed all'altezza delle situazioni li fa giocare indipendentemente dalle categorie ma,naturalmente, rapportando la bravura alla categoria.
Per quanto riguarda il C.R.L.ho la sensazione,e nessuno me la leva dalla testa, che essendo una Regione che conta parecchio "politicamente", si cerchi sempre di apportare novità per "essere i più belli ed appariscenti".
Questo è ciò che penso,ma giàl'ho detto a suo tempo.
Cercate di farmi capire perchè, senza imposizione, chi ha giovani bravi non li dovrebbe far giocare?
Ma che stanno fuori di testa alla N.T.T.T.?
Tanto statene certi società come Gaeta,Formia,Boville,Civitavecchia,Ciampino ecc.,che possono spendere, andranno sempre alla ricerca,chi piu' chi meno, dei bravi calciatori sia giovani che vecchi,senza badare a spese.
Ed allora come si risparmierebbe e chi risparmierebbe?
Sempre le stesse società, quelle cioè che hanno nel proprio dna la voglia di contenere "le uscite".
Non vedo collegamenti tra la riuscita/rinascita dei vivai e le imposizioni del numero di giovani da far scendere in campo.
La rinascita dei vivai,tra i professionisti che li avevano abbandonati,è stata d'obbligo per continuare a vivere.
Nelle società dilettantistiche sono sempre esistiti ed hanno sempre contribuito in maniera tangibile all'autofinanziamento".
Continuo a pensarla in maniera completamente opposta agli estensori della norma che andrà in vigore nella Regione Lazio.
Penso
come Luca Lo Iacono che ....."la scelta del comitato è da considerarsi un'innovazione pressochè assoluta in quanto nelle altre regione d'Italia la tendenza è quella di far scendere ad appena due i giovani in età di Lega"
condivido
il pensiero di "anonimo" ......."4 under sono davvero troppi ne risentirà per forza la qualità tecnica di un campionato semi professionistico come l'Eccellenza. O siamo una regione (il Lazio) all'avanguardia o siamo gli ultimi.....temo che la risposta sia la 2a".
che tristezza
la chiusura di "Manu".. "Io mi sento più una cavia che un giocatore di calcio"
e quoto in toto quanto pepatamente ricordato da Andrea in entrambi i suoi interventi.
Aggiungo che invece di dominuire le spese aumenteranno perchè
-i vecchi bravi calciatori con meno posti disponibili avranno più mercato/richieste e potranno "indire"belle aste;
-i giovani di lega bravi si troveranno come i vecchi ad essere contesi ma senza poter contribuire nella stessa misura per la naturale mancanza di esperienza.
In campo si vedranno più giovani ma meno bravi calciatori.
Tralasciando tutte le possibili ed immaginabili disquisizioni quello che mi manda letteralmente in bestia è che un 87 a soli 21 anni possa essere annoverato tra i vecchi.
E nei piccoli centri dove le Società vengono regolarmente multate per la mancata partecipazione al campionato Juniores(e sono in molte), per dimostrata mancanza di natalità quanto "costeranno i giovani"?quanto i vecchi?
Allora per lo spettacolo non è meglio far scegliere alle società chi annoverare tra le proprie fila invece che imporlo?
Salutoni.
Fausto(1)
16/06/2008 19.55
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X GIOVANIVECCHI
Riprendo il tuo mess.data od.ore 16.15 in risposta a "chi realmente ci crede":
"...tu hai sicuramente un bel curriculum che ti rappresenta sei vincente al confronto con un ragazzo che non ha mai finora giocato in certe categorie con quali credenziali può mai presentarsi per giocare è perdente in partenza nel confronto non pensi che anche lui abbia diritto ad una possibilità di confrontarsi? ......."
Vedi la soluzione del problema tu la menzioni ma probabilmente ed incosciamente non la tieni nella debita considerazione.
Quando dici "...con quali credenziali può mai presentarsi per giocare è perdente in partenza nel confronto ......"
forse dimentichi,se sei giovane non lo sai, che in tempi non sospetti per far "crescere e non sfigurare"i giovani, bravi e meno, si facevano "allenare" costantemente con i "grandi"dai quali "rubavano" quei trucchi,quel mestiere e quella padronanza di stare in campo che poi,permetteva loro di venir buttati nella mischia.
Però solo allenandoti bene,costantemente e dimostrando di possedere determinate qualità tanto da "farti rimanere" nella rosa della prima squadra, potevi sperare,una volta ritenuto all'altezza di competere nella categoria,di essere preso in considerazione per il lancio in campionato, che avveniva in maniera graduale nella speranza di non bruciarti.
In questa maniera crescevi,maturavi e giocavi; sempre solo e solamente se lo meritavi.
Ora no,
viene imposto e così giocano tutti:
bravi,se lo meritano nulla da eccepire,
e meno bravi, imposti,che vuol dire,esasperando il concetto,raccomandati.
Certo quest'anno per tutti i piu' noti settori giovanili della regione è un'annata d'oro.
I buoni risultati fin'ora raggiunti dalle squadre regionali alimentano ancora di più la corsa all'accaparramento degli under da parte di squadre di Promozione ed Eccellenza.
Se da una parte è giustissimo che il lavoro sano,corretto e professionalmente "accorto"ripaghi i sacrifici fatti dai presidenti negli anni, dall'altra non vedo per quale motivo si debba IMPORRE la stessa "corsa"da parte del C.R.L.
Anche perchè non è detto che agli eccellenti risultati conseguiti come sopra corrisponda altrettanta eccellenza dei valori da parte dei giocatori.
Ho assistito alla finale sabato u.s.alla Borghesiana della Juniores della N.T.T.T.;
stracontentissimo per la loro vittoria ma ho rivisto la stessa "pochezza" che avevo visto alla finale regionale vinta nei minuti finali.
Sicuramente capisco poco di calcio e specialmnete non riesco ad intravedere bel gioco coniugato con quelle "qualità" che gli addetti ai lavori riscontrano immediatamente anche quando per i comuni mortali è buio pesto,specialmente in partite dove la posta in palio è altissima.
Per me sabato è stato "buio pesto".
Bene, quest'anno ci sarà una più consistente "uscita di magazzino"dai settori giovanili e le società,sicuramente,dovranno fare molti meno svincoli.
Missione compiuta.
Salutoni.
Fausto(1)
ps:per chi non l'avesse capito gli under li abolirei;
per me deve giocare chi è bravo e lo merita.
17/06/2008 12.16
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X GIUSTIZIA PER TUTTI
rif.mess.ore 9.43 d.o.
Ma perchè non vuoi capire che è giusto andare avanti per merito e non per raccomandazione.
Te lo spiega in maniera esaustiva "giocatore"nei sui interventi di cui quoto tutto.
Io mi incxxxo quando sento parlare sbarbatelli, che danno ancora del LEI al pallone chissa'per quant'altro tempo,di aver già giocato dico di aver già giocato in serie D, ma essere in attesa di una chiamata, che ben venga, da squadre di Eccellenza e/o Promozione.
Ma gli "addetti" ben sapendo perchè hanno giocato non sempre chiamano.
Dai retta a me,non assumere posizioni per partito preso.
Se "domani" te over ti vedi scalzato da un under imposto probabilmente ti innervosisci come si innervosiscono attualmente i "grandi".
Se le cose invece fossero naturali allora uno si dovrebbe battere contro la concorrenza,regolare e no ma sempre esistita, e tutto ciò che sempre e da sempre ha contorniato il mondo del pallone.
I giovani devono farsi largo e giocare dopo aver lottato,dimostrato e meritato e non per grazia ricevuta, lasciando stare l'eccezioni(raccomandazioni) che sono sempre esistite e sempre esisteranno.
Salutoni.
Fausto(1)
11/03/2008 1.43
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Ma siete veramente sicuri che abbassare l'eta nei campionati sia la medicina per risolvere i problemi che attanagliano i campionati:rimborsi spese tra i dilettanti e contratti tra i prfessionisti.
Ribadisco il mio pensiero: chi ha la fortuna di avere giovani bravi ed all'altezza delle situazioni li fa giocare indipendentemente dalle categorie ma,naturalmente, rapportando la bravura alla categoria.
Per quanto riguarda il C.R.L.ho la sensazione,e nessuno me la leva dalla testa, che essendo una Regione che conta parecchio "politicamente",si cerchi sempre di apportare novità per "essere i più belli ed appariscenti".
Questo è ciò che penso,ma giàl'ho detto a suo tempo.
Cercate di farmi capire perchè,senza imposizione, chi ha giovani bravi non li dovrebbe far giocare?
Ma che stanno fuori di testa alla N.T.T.T.?
Tanto statene certisocietà come Gaeta,Formia,Boville,Civitavecchia,Ciampino ecc.,che possono spendere, andranno sempre alla ricerca,chi piu' chi meno, dei bravi calciatori sia giovani che vecchi,senza badare a spese.
Ed allora come si risparmierebbe e chi risparmierebbe?
Sempre le stesse società, quelle cioè che hanno nel proprio dna la voglia di contenere "le uscite".
Non vedo collegamenti tra la riuscita/rinascita dei vivai e le imposizioni del numero di giovani da far scendere in campo.
La rinascita dei vivai,tra i professionisti che li avevano abbandonati,è stata d'obbligo per continuare a vivere.
Nelle società dilettantistiche sono sempre esistiti ed hanno sempre contribuito in maniera tangibile all'autofinanziamento .
Salutoni.
Fausto