Caro mister

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Giudice
00sabato 21 gennaio 2017 21:27
Caro mister,

avrai anche ottenuto un buon risultato oggi contro un avversario più quotato, ma tu oggi hai perso, perché hai letteralmente ammazzato il morale di diversi ragazzi che non hai fatto assaporare il gusto di questa partita.
Qualcuno penserà che se stavano in panchina è per un motivo, ma non è così, anche oggi hai azzardato la formazione, lasciando in panchina elementi più quotati. Ti è andata bene, per la cattiva forma dell'avversario. Ma nel calcio si sa, conta anche la fortuna e oggi tu sei stato fortunato.

Io ora non voglio sapere i motivi di queste scelte, se sono dettate da amicizie, raccomandazioni imposte dalle società o da favori personali, credo che esista una giustizia divina che farà il suo corso, ma ti assicuro caro mister che oggi l'hai fatta proprio grossa, perché non si gioca con il cuore e la passione dei ragazzi, non li si prende in giro facendogli credere che sono importanti e che avrebbero giocato titolari. Non ci si comporta così caro mister, oggi hai perso letteralmente la partita della dignità.

Questo risultato potrà essere storico, ma non porterà nessun giovamento e quotazione alla società, sarà dimenticato alla prossima sconfitta, e tu caro mister avrai tanto da mangiarti le mani, perché ti assicuro che alcuni di quei ragazzi che oggi non hai fatto giocare, andranno avanti in questo mondo del calcio, non so dove arriveranno, ma oggi quei ragazzi potevano essere benissimo i tuoi avversari più quotati, è li hai lasciati a marcire in panchina. Li stai distruggendo, ammazzando, gli stai rovinando il loro sogno. Sono sicuro che prima o poi la pagherai, caro mister. E saranno dolori amari per te e la tua coscienza fasulla.
Pontesillo
00lunedì 23 gennaio 2017 19:24
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134038099=Giudice, 21/01/2017 21.27]Caro mister,

avrai anche ottenuto un buon risultato oggi contro un avversario più quotato, ma tu oggi hai perso, perché hai letteralmente ammazzato il morale di diversi ragazzi che non hai fatto assaporare il gusto di questa partita.
Qualcuno penserà che se stavano in panchina è per un motivo, ma non è così, anche oggi hai azzardato la formazione, lasciando in panchina elementi più quotati. Ti è andata bene, per la cattiva forma dell'avversario. Ma nel calcio si sa, conta anche la fortuna e oggi tu sei stato fortunato.

Io ora non voglio sapere i motivi di queste scelte, se sono dettate da amicizie, raccomandazioni imposte dalle società o da favori personali, credo che esista una giustizia divina che farà il suo corso, ma ti assicuro caro mister che oggi l'hai fatta proprio grossa, perché non si gioca con il cuore e la passione dei ragazzi, non li si prende in giro facendogli credere che sono importanti e che avrebbero giocato titolari. Non ci si comporta così caro mister, oggi hai perso letteralmente la partita della dignità.

Questo risultato potrà essere storico, ma non porterà nessun giovamento e quotazione alla società, sarà dimenticato alla prossima sconfitta, e tu caro mister avrai tanto da mangiarti le mani, perché ti assicuro che alcuni di quei ragazzi che oggi non hai fatto giocare, andranno avanti in questo mondo del calcio, non so dove arriveranno, ma oggi quei ragazzi potevano essere benissimo i tuoi avversari più quotati, è li hai lasciati a marcire in panchina. Li stai distruggendo, ammazzando, gli stai rovinando il loro sogno. Sono sicuro che prima o poi la pagherai, caro mister. E saranno dolori amari per te e la tua coscienza fasulla.[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Pontesillo [SM=g27987]
Veritatis
00lunedì 23 gennaio 2017 22:38
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134038099=Giudice, 21/01/2017 21.27]Caro mister,

avrai anche ottenuto un buon risultato oggi contro un avversario più quotato, ma tu oggi hai perso, perché hai letteralmente ammazzato il morale di diversi ragazzi che non hai fatto assaporare il gusto di questa partita.
Qualcuno penserà che se stavano in panchina è per un motivo, ma non è così, anche oggi hai azzardato la formazione, lasciando in panchina elementi più quotati. Ti è andata bene, per la cattiva forma dell'avversario. Ma nel calcio si sa, conta anche la fortuna e oggi tu sei stato fortunato.

Io ora non voglio sapere i motivi di queste scelte, se sono dettate da amicizie, raccomandazioni imposte dalle società o da favori personali, credo che esista una giustizia divina che farà il suo corso, ma ti assicuro caro mister che oggi l'hai fatta proprio grossa, perché non si gioca con il cuore e la passione dei ragazzi, non li si prende in giro facendogli credere che sono importanti e che avrebbero giocato titolari. Non ci si comporta così caro mister, oggi hai perso letteralmente la partita della dignità.

Questo risultato potrà essere storico, ma non porterà nessun giovamento e quotazione alla società, sarà dimenticato alla prossima sconfitta, e tu caro mister avrai tanto da mangiarti le mani, perché ti assicuro che alcuni di quei ragazzi che oggi non hai fatto giocare, andranno avanti in questo mondo del calcio, non so dove arriveranno, ma oggi quei ragazzi potevano essere benissimo i tuoi avversari più quotati, è li hai lasciati a marcire in panchina. Li stai distruggendo, ammazzando, gli stai rovinando il loro sogno. Sono sicuro che prima o poi la pagherai, caro mister. E saranno dolori amari per te e la tua coscienza fasulla.[/QUOTE][/POSTQUOTE]
L'ennesimo pipparolo.....

Giudice
00martedì 24 gennaio 2017 01:17
Re: Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134045369=Pontesillo, 23/01/2017 19.24]

Pontesillo [SM=g27987]
[/QUOTE][/POSTQUOTE]


In italiano che vuol dire?
Spero che non sia un insulto
Giudice
00martedì 24 gennaio 2017 01:17
Re: Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134046399=Veritatis, 23/01/2017 22.38]
L'ennesimo pipparolo.....

[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Mi dispiace per te
veris
00martedì 24 gennaio 2017 07:05
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134038099=Giudice, 21/01/2017 21.27]Caro mister,

avrai anche ottenuto un buon risultato oggi contro un avversario più quotato, ma tu oggi hai perso, perché hai letteralmente ammazzato il morale di diversi ragazzi che non hai fatto assaporare il gusto di questa partita.
Qualcuno penserà che se stavano in panchina è per un motivo, ma non è così, anche oggi hai azzardato la formazione, lasciando in panchina elementi più quotati. Ti è andata bene, per la cattiva forma dell'avversario. Ma nel calcio si sa, conta anche la fortuna e oggi tu sei stato fortunato.

Io ora non voglio sapere i motivi di queste scelte, se sono dettate da amicizie, raccomandazioni imposte dalle società o da favori personali, credo che esista una giustizia divina che farà il suo corso, ma ti assicuro caro mister che oggi l'hai fatta proprio grossa, perché non si gioca con il cuore e la passione dei ragazzi, non li si prende in giro facendogli credere che sono importanti e che avrebbero giocato titolari. Non ci si comporta così caro mister, oggi hai perso letteralmente la partita della dignità.

Questo risultato potrà essere storico, ma non porterà nessun giovamento e quotazione alla società, sarà dimenticato alla prossima sconfitta, e tu caro mister avrai tanto da mangiarti le mani, perché ti assicuro che alcuni di quei ragazzi che oggi non hai fatto giocare, andranno avanti in questo mondo del calcio, non so dove arriveranno, ma oggi quei ragazzi potevano essere benissimo i tuoi avversari più quotati, è li hai lasciati a marcire in panchina. Li stai distruggendo, ammazzando, gli stai rovinando il loro sogno. Sono sicuro che prima o poi la pagherai, caro mister. E saranno dolori amari per te e la tua coscienza fasulla.[/QUOTE][/POSTQUOTE]


ecco questo fa capire come i ragazzi vengono rovinati dai propri genitori..esempio classico
Giudice
00martedì 24 gennaio 2017 08:34
Re: Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134047100=veris, 24/01/2017 07.05]


ecco questo fa capire come i ragazzi vengono rovinati dai propri genitori..esempio classico[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Per quale motivo far presente queste cose significa rovinare i propri figli?
Mentre gli allenatori che minano l'autostima di questi ragazzi non li rovinano?

Quindi secondo te bisogna accettare ogni decidione e abuso e stare zitti?

P.S. Qui vorrei discutere civilmente senza insulti, se ti riesce.
Bertuccia
00martedì 24 gennaio 2017 08:50
Circa una dozzina di Mister e qualche centinaio di ragazzi si riconosceranno in questo post. Furba la bertuccia.
Giudice
00martedì 24 gennaio 2017 09:34
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134047304=Bertuccia, 24/01/2017 08.50]Circa una dozzina di Mister e qualche centinaio di ragazzi si riconosceranno in questo post. Furba la bertuccia.[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Esatto.
Non è mia intenzione fare nomi e cognomi.
Comunque la società e il mister riceveranno la missiva ( è stata già spedita con la firma dei genitori coivolti ), per cui chi di dovere saprà.

Geitore
00martedì 24 gennaio 2017 09:57
Re: Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134047450=Giudice, 24/01/2017 09.34]


Esatto.
Non è mia intenzione fare nomi e cognomi.
Comunque la società e il mister riceveranno la missiva ( è stata già spedita con la firma dei genitori coivolti ), per cui chi di dovere saprà.

[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Caro Giudice, purtroppo è da tempo che si cerca di argomentare civilmente su questa diatriba, ma tanto succede sempre che ti risponde qualcuno che subito afferma (pensando di avere o essere un campione) che non gioca/giocano perché sono pippe, oppure qualche addetto ai lavori che invece scrive che non conosce nessun mister che non fa giocare ragazzi forti e così termina il dialogo.

Io voglio credere che almeno il movimento del calcio giovanile possa cambiare.
Certo se si continua così con federazione, presidenti, procuratori e dirigenti vari (DS, Dg etc) che pensano solo ai propri interessi (soldi, raccomandazioni, sponsorizzazioni) da una parte, e genitori e ragazzi disposti a tutto (fare la spia, pagare, parlar male di altri, promettere e dare...) dall'altra siamo rovinati, a conferma di ciò basta vedere il risultato che nel calcio che conta si trovano solo rarissime eccezioni che si affermano, contro sempre più ragazzi/calciatori che provengono dall'estero e che se avessero un cognome italiano non militavano nemmeno in lega pro.

Quindi come genitore cerco di spronare mio figlio a impegnarsi, con l'augurio che questo poi gli venga riconosciuto, altrimenti gli servirà come esperienza di vita e quando si calerà nel mondo REALE saprà farsi trovare pronto, ma sempre senza perdere la dignità di UOMO.

Con questo non voglio dire ad altri di fare come il sottoscritto, ma semplicemente prima di andare al campo (che siano allenamenti o partita) guardarsi allo specchio e di non avere la tentazione di sputarsi in faccia.

sergio
00martedì 24 gennaio 2017 09:58
In questo post, invece, dovrebbero riconoscersi tutti i GENITORI, frustrati e non obiettivi, che martirizzano i propri figli quotidianamente. Non voglio neanche lontanamente immaginare cosa avrà detto questo genitore al proprio figlio riguardo il suo allenatore, rientrando a casa dopo la partita......
Un genitore (?!?!) che si autoappella come "GIUDICE" (ahahahaha) e che parla di giustizia divina, dignità o quant'altro, chiosando addirittura così: "Li stai distruggendo, ammazzando, gli stai rovinando il loro sogno. Sono sicuro che prima o poi la pagherai, caro mister. E saranno dolori amari per te e la tua coscienza fasulla." Formalizzando una chiara minaccia al mister, colpevole di aver fatto le sue scelte.
Poi si supera parlando di "missiva" alla Società. Che mi auguro tanto possa replicare adeguatamente.
Un inciso sul mister poi voglio farlo. Se è stato così ardito da lasciar fuori i migliori (?!?!), dare spazio alle pratiche (?!?!)......ed ottenere un risultato così eclatante, vorrà dire che è un vero FENOMENO!!!
Magari invece di preoccuparsi di cosa potrebbero o dovrebbero fare i tecnici ...... preoccupatevi di svolgere con maggiore adeguatezza il vostro ruolo, ben più importante .... quello di GENITORI.
d
00martedì 24 gennaio 2017 10:01
Re: Re: Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134047268=Giudice, 24/01/2017 08.34]


Per quale motivo far presente queste cose significa rovinare i propri figli?
Mentre gli allenatori che minano l'autostima di questi ragazzi non li rovinano?

Quindi secondo te bisogna accettare ogni decidione e abuso e stare zitti?

P.S. Qui vorrei discutere civilmente senza insulti, se ti riesce.[/QUOTE][/POSTQUOTE]


stare in panchina vuol dire "marcire" ?
esiste anche " a disposizione "
quindi tutti quelli che non fanno parte dei primi 11 che entrano in campo sono chiamati a "marcire"??

ma che ne sai ...
sergio
00martedì 24 gennaio 2017 10:13
Nessuno "marcisce" e nessun bambino avverte di "marcire". Già soltanto il termine da te usato è assolutamente denigratorio. Ma non nei confronti del tecnico di turno. Più semplicemente nei riguardi dei bambini stessi. Tuo figlio in primis. Dovresti vergognarti anche solo di averlo usato. Nel calcio NON è previsto giochino tutti. ci sarà chi gioca di più e chi di meno. A volte qualcuno non entrerà per nulla. Si chiamano scelte. E' un diritto dei tecnici. I bambini capiscono perfettamente. Fate fare a loro le formazioni .... I genitori, invece, dovrebbero star lì per CONFORTARE i propri figli, per fargli capire che esistono delle regole, che nella vita si fanno delle scelte e che loro a volte le subiranno. E che, anche se non gradite o piacevoli, debbono imparare a rispettarle. Ed a vivere sereni. Ma loro lo sono senz'altro. Anzi io sono convinto che tuo figlio avrà festeggiato con i suoi compagni nello spogliatoio, anche non avendo giocato. Poi sei intervenuto tu a rovinargli la giornata.
Giudice
00martedì 24 gennaio 2017 10:49
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134047514=sergio, 24/01/2017 09.58]In questo post, invece, dovrebbero riconoscersi tutti i GENITORI, frustrati e non obiettivi, che martirizzano i propri figli quotidianamente. Non voglio neanche lontanamente immaginare cosa avrà detto questo genitore al proprio figlio riguardo il suo allenatore, rientrando a casa dopo la partita......
Un genitore (?!?!) che si autoappella come "GIUDICE" (ahahahaha) e che parla di giustizia divina, dignità o quant'altro, chiosando addirittura così: "Li stai distruggendo, ammazzando, gli stai rovinando il loro sogno. Sono sicuro che prima o poi la pagherai, caro mister. E saranno dolori amari per te e la tua coscienza fasulla." Formalizzando una chiara minaccia al mister, colpevole di aver fatto le sue scelte.
Poi si supera parlando di "missiva" alla Società. Che mi auguro tanto possa replicare adeguatamente.
Un inciso sul mister poi voglio farlo. Se è stato così ardito da lasciar fuori i migliori (?!?!), dare spazio alle pratiche (?!?!)......ed ottenere un risultato così eclatante, vorrà dire che è un vero FENOMENO!!!
Magari invece di preoccuparsi di cosa potrebbero o dovrebbero fare i tecnici ...... preoccupatevi di svolgere con maggiore adeguatezza il vostro ruolo, ben più importante .... quello di GENITORI. [/QUOTE][/POSTQUOTE]

Caro Sergio,

se ho usato determinati termini, l'ho fatto a ragione. Questa situazione va avanti da tempo. Sono consapevole che in campo si scende in 11 e gli altri sono a disposizione, ma per quanto ci riguarda purtroppo non è così.
Riguardo invece alla frase da te riportata:"Sono sicuro che prima o poi la pagherai, caro mister. E saranno dolori amari per te e la tua coscienza fasulla."
Hai interpretato male il mio discorso, nessuna minaccia verso il mister. Sta a significare che prima o poi arriva il momento in cui ognuno dobbiamo fare il resoconto della nostra vita e allora la coscienza inizierà a gridare per le proprie malefatte, soprattutto se a rimetterci sono dei ragazzini a causa del nostro comportamento.

Abbiamo deciso di scrivere questa lettera semplicemente perché in questi mesi abbiamo più volte chiesto alla società un incontro per parlare del nostro gruppo, ci è stato sempre promessa una risposta che mai è venuta. E come dice un detto "Se la montagna non va da Maometto..." per cui in questa lettera abbiamo scritto i motivi per il quali desideriamo questo benedetto incontro. Per correttezza abbiamo messo per conoscenza il mister.

Io personalmente non mi ergo a giudice, ho usato questo nickname solo perché ho parlato di giustizia divina.

Il calcio deve essere uno sport per socializzare e togliere i ragazzi dalla strade e non uno sport sommerso da obblighi e disonestà.
Io l'ho premesso, non voglio pensare che determinate scelte siano dettate da altro, con altro intendo raccomandazioni, amicizie o obblighi di diverso genere.
Voglio ancora credere che ci siano valori e che ci sono ancora mister, dirigenti e società che li insegnano.

Riguardo a cosa ho detto a mio figlio, nulla che posso mettere in cattiva luce il suo mister. Gli ho semplicemente detto che deve impegnarsi e che l'unico responsabile di tutta questa situazione è lui stesso. Non è colpa del mister, del suo compagno o di suo padre. Solo sua.

Qui in questo post sono stato provocatore ma solo per attirare l'attenzione. La missiva è stata fatto in segno di rispetto di tutti. Chiediamo semplicemente un incontro e capire se è possibile le scelte come vengono fatte perché credetemi alcune sono veramente assurde. Ma non chiedetemelo perché non è mia intenzione alimentare questa polemica e tantomeno dare spago ai soliti fenomeni da tastiera, che come te caro Sergio, pensano di aver capito tutto e si permettono di dare il loro insindacabile giudizio, come se le cose fossero tutte "Nere" o "Bianche".


Giudice
00martedì 24 gennaio 2017 10:52
Re: Re: Re: Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134047527=d, 24/01/2017 10.01]


stare in panchina vuol dire "marcire" ?
esiste anche " a disposizione "
quindi tutti quelli che non fanno parte dei primi 11 che entrano in campo sono chiamati a "marcire"??

ma che ne sai ...
[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Che ne so? Sei un altro che da giudizi senza conoscere la situazione e chi hai di fronte?
Ti può venire il sospetto che forse io so bene cosa voglia dire? Ma solo minimamente eh?!
Se vuoi leggi la risposta data a Sergio, in cui ho scritto il motivo per cui ho usato il verbo marcire.

Giudice
00martedì 24 gennaio 2017 11:03
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134047571=sergio, 24/01/2017 10.13]Nessuno "marcisce" e nessun bambino avverte di "marcire". Già soltanto il termine da te usato è assolutamente denigratorio. Ma non nei confronti del tecnico di turno. Più semplicemente nei riguardi dei bambini stessi. Tuo figlio in primis. Dovresti vergognarti anche solo di averlo usato. Nel calcio NON è previsto giochino tutti. ci sarà chi gioca di più e chi di meno. A volte qualcuno non entrerà per nulla. Si chiamano scelte. E' un diritto dei tecnici. I bambini capiscono perfettamente. Fate fare a loro le formazioni .... I genitori, invece, dovrebbero star lì per CONFORTARE i propri figli, per fargli capire che esistono delle regole, che nella vita si fanno delle scelte e che loro a volte le subiranno. E che, anche se non gradite o piacevoli, debbono imparare a rispettarle. Ed a vivere sereni. Ma loro lo sono senz'altro. Anzi io sono convinto che tuo figlio avrà festeggiato con i suoi compagni nello spogliatoio, anche non avendo giocato. Poi sei intervenuto tu a rovinargli la giornata. [/QUOTE][/POSTQUOTE]

Sergio,

sono d'accordo con il tuo discorso però ci sono ancora alcuni problemi nel tuo esposto:

1. Continui ancora a giudicare senza conoscere la nostra situazione e credi di conoscere il comportamento di noi genitori ( cattivi ), del mister ( povera vittima ) e dei nostri figli ( angeli che non si pongono domande, non hanno dubbi e perplessità )

2. Ti ho già spiegato perché ho usato il verbo marcire e pertanto qui non mi voglio ripetere, per evitare di essere tedioso.

3. Io non ho rovinato la giornata a mio figlio. Ma anche qui sono già spiegato e pertanto non mi ripeterò più. Considera che non giocare porta ad avvertire un sentimento negativo soprattutto quando sei sicuro, duranti gli allenamenti di partire titolare e poi arriva il mister che con il sorriso ti dice "Te credevi di giocare, invece ti metti seduto vicino a me in panchina". Secondo te non è una presa in giro? C'è una situazione, tra le tante, che si ripete da 5 giornate, prima e dopo natale, con battute più o meno pesanti. Ho voluto riportare solo una battuta meno pesante, le altre sono state vergognose e poco istruttive verso i ragazzi.
Che poi al limite determinati atteggiamenti potrei capirli se fossero maleducati, se non si allenassero bene, invece è tutt'altro ed è anche per questo che chiediamo un incontro. Vogliamo che ci venga detto in faccia che problemi abbia con i nostri figli.
Qui non si tratta di una semplice esclusione. Ma un'atteggiamento di contrasto che non sappiamo da cosa derivi. Ovviamente questo atteggiamento l'ha usato dopo che i termini per chiedere il cartellino erano scaduti. Li avesse usati prima a Dicembre c'era tra di noi chi poteva valutare di andare via.
Ecc
00martedì 24 gennaio 2017 15:29
Non so di che età stiamo parlando quindi gli atteggiamenti devono essere bene diversi se parliamo di bambini di dieci anni o ragazzi di sedici. Un mister che si prende gioco dei suoi ragazzi senza apparente motivo è unimbecille oltre che punibile a livello societario. Se siete sicuri cercate un chiarimento con la società e i dirigenti, magari rimangono lo stesso in panchina ma senza maltrattamenti psicologici. Già per un ragazzino allenarsi e non giocare e' uno stress- chi dice il contrario sono sempre quelli che giocano sempre - non si capisce perché del sarcasmo gratuito. Sarei curioso di sapere come andrà a finire, aggiornaci. Di solito hanno sempre ragione loro, la chiamano rotazione ecc. ecc. ma il ragazzino, soprattutto se piccolo, va tutelato. E, se non stai in serie A, a giugno cambia
etera
00martedì 24 gennaio 2017 15:49
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134048907=Ecc, 24/01/2017 15.29]Non so di che età stiamo parlando quindi gli atteggiamenti devono essere bene diversi se parliamo di bambini di dieci anni o ragazzi di sedici. Un mister che si prende gioco dei suoi ragazzi senza apparente motivo è unimbecille oltre che punibile a livello societario. Se siete sicuri cercate un chiarimento con la società e i dirigenti, magari rimangono lo stesso in panchina ma senza maltrattamenti psicologici. Già per un ragazzino allenarsi e non giocare e' uno stress- chi dice il contrario sono sempre quelli che giocano sempre - non si capisce perché del sarcasmo gratuito. Sarei curioso di sapere come andrà a finire, aggiornaci. Di solito hanno sempre ragione loro, la chiamano rotazione ecc. ecc. ma il ragazzino, soprattutto se piccolo, va tutelato. E, se non stai in serie A, a giugno cambia[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Il problema di cambiare è che sono tutte uguali le società, per un motivo o per un altro.
Oramai mi sono messo l'anima in pace, finche vorrà giocare a pallone verifico altro, lo spogliatoio, inteso rapporto tra compagni, e il gruppo di genitori. Se questi 2 aspetti sono graditi o tollerabili si resta.
Giudice
00martedì 24 gennaio 2017 15:50
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134048907=Ecc, 24/01/2017 15.29]Non so di che età stiamo parlando quindi gli atteggiamenti devono essere bene diversi se parliamo di bambini di dieci anni o ragazzi di sedici. Un mister che si prende gioco dei suoi ragazzi senza apparente motivo è unimbecille oltre che punibile a livello societario. Se siete sicuri cercate un chiarimento con la società e i dirigenti, magari rimangono lo stesso in panchina ma senza maltrattamenti psicologici. Già per un ragazzino allenarsi e non giocare e' uno stress- chi dice il contrario sono sempre quelli che giocano sempre - non si capisce perché del sarcasmo gratuito. Sarei curioso di sapere come andrà a finire, aggiornaci. Di solito hanno sempre ragione loro, la chiamano rotazione ecc. ecc. ma il ragazzino, soprattutto se piccolo, va tutelato. E, se non stai in serie A, a giugno cambia[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Non posso dirti l'età ma parliamo di ragazzini.
In ogni caso abbiamo sempre chiesto un incontro in società proprio per chiarire questi atteggiamenti.
Chi giudica qui dentro lo fa nel comodo della suo ufficio o divano di casa, convinto che chi si lamenta lo faccia sempre a torto. Se siamo arrivati a questo punto un motivo serio c'è.
Vedere un mister che si prende gioco dei propri figli non è bello.
Vi terrò aggiornati sicuramente.
Grazie per la tua comprensione.
state a casa
00martedì 24 gennaio 2017 16:45
Carissimi tutti,
al di la di ragionamenti più o meno logici, vi invito a fare quello che i nostri Genitori mettevano in pratica tutti, e sottolineo tutti, i giorni della loro vita:
lavorate seriamente per costruire una società civile degna di questo nome e lasciate confrontare i vostri ragazzi da soli col mondo sportivo; in poche parole state a casa e non andate più al campo a fare gossip o a "giudicare". Vi assicuro che I PARGOLI saranno più pronti ad affrontare la LORO vita futura e che vi ringrazieranno di non esservi "intromessi".
Tra loro (i ragazzi) riconosceranno da soli il valore calcistico dei compagni e , soprattutto, che è giusto che giochino maggiormente i più forti.
Per i complottisti , se io facessi l'allenatore mi fregherebbe cazzi di "pratiche e raccomandazioni" ...(scusate il francesismo ma diversi lettori del blog capiscono solo il turpiloquio rafforzativo).

Ps PIUTTOSTO, se proprio non ce la fate a stare fuori dalle scatole, cercate di creare un movimento di opinione teso ad esigere (questo si) che le scuole calcio (ed ahimè anche le squadre giovanili), facciano insegnare i "FONDAMENTALI" tecnici con gli esercizi che hanno fatto grandi i nostri settori giovanili (vedi palleggi, "muro", "uno contro uno", "forca"...), così che in futuro non si vedano più stop di stinco o corse coi talloni!!! (chissà quanti capiranno quello che dico???)

Giudice
00martedì 24 gennaio 2017 17:29
Re: Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134049013=etera, 24/01/2017 15.49]


Il problema di cambiare è che sono tutte uguali le società, per un motivo o per un altro.
Oramai mi sono messo l'anima in pace, finche vorrà giocare a pallone verifico altro, lo spogliatoio, inteso rapporto tra compagni, e il gruppo di genitori. Se questi 2 aspetti sono graditi o tollerabili si resta. [/QUOTE][/POSTQUOTE]

Verissimo quello che dici.
Quando cambi però non puoi verificare, devi solo sperare di avere fortuna che capiti bene. Poi onestamente tra genitori ci capiamo e siamo cresciuti insieme negli anni, ma devo dire che quanto successo quest'anno mai capitato in vita nostra.

Giudice
00martedì 24 gennaio 2017 17:39
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134049256=state a casa, 24/01/2017 16.45]Carissimi tutti,
al di la di ragionamenti più o meno logici, vi invito a fare quello che i nostri Genitori mettevano in pratica tutti, e sottolineo tutti, i giorni della loro vita:
lavorate seriamente per costruire una società civile degna di questo nome e lasciate confrontare i vostri ragazzi da soli col mondo sportivo; in poche parole state a casa e non andate più al campo a fare gossip o a "giudicare". Vi assicuro che I PARGOLI saranno più pronti ad affrontare la LORO vita futura e che vi ringrazieranno di non esservi "intromessi".
Tra loro (i ragazzi) riconosceranno da soli il valore calcistico dei compagni e , soprattutto, che è giusto che giochino maggiormente i più forti.
Per i complottisti , se io facessi l'allenatore mi fregherebbe cazzi di "pratiche e raccomandazioni" ...(scusate il francesismo ma diversi lettori del blog capiscono solo il turpiloquio rafforzativo).

Ps PIUTTOSTO, se proprio non ce la fate a stare fuori dalle scatole, cercate di creare un movimento di opinione teso ad esigere (questo si) che le scuole calcio (ed ahimè anche le squadre giovanili), facciano insegnare i "FONDAMENTALI" tecnici con gli esercizi che hanno fatto grandi i nostri settori giovanili (vedi palleggi, "muro", "uno contro uno", "forca"...), così che in futuro non si vedano più stop di stinco o corse coi talloni!!! (chissà quanti capiranno quello che dico???)

[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Sono d'accordo con il tuo discorso. Ma una volta le situazioni erano differenti, io mi ricordo ad esempio che quando giocavo a pallone a 10 anni mi muovevo da solo. Oggi tu manderesti tuo figlio di 10 anni in giro per fare gli allenamenti o andare alla partita?
Ho detto 10 anni, ma potrei dire 11,12 o 14 anni. La questione non cambia.
Forse oggi ci sono più pericoli in giro e anche noi genitori siamo più ansiosi.
Tra l'altro per quanto mi riguarda, io non vedo mai gli allenamenti, mio figlio lo vado sempre a riprendere, anzi spesso poverino attende fuori con questo freddo che arrivo. Sai, ho un lavoro che non mi permette di poter vedere gli allenamenti. So che altri genitori si mettono a vederli e sicuramente hanno più tempo per seguirli. Magari hanno anche piacere di vederli e li capisco, forse se avessi tempo li guarderei anche io. Ma non per vedere se c'è qualcosa che non mi quadra, assolutamente no, non è questo lo spirito. Tutt'altro lo guarderei volentieri allenarsi perché mi piace vederlo divertirsi.
Sul tuo P.S. sono completamente d'accordo e capisco perfettamente ciò che dici ( anche senza usare il turpiloquio ) ma non so se io sarei la persona adatta per intraprendere questo cammino e pretendere che la scuola calcio insegni i fondamentali del calcio, però a pensarci bene mi piacerebbe molto.
Se sei disponibile possiamo unire le nostre forze. Tu ci hai pensato ad intraprendere questo cammino?
Mix
00martedì 24 gennaio 2017 19:40
I tempi cambiano e anche i modelli sociali sono stravolti rispetto i nostri genitori. Per rimanere in tema, nel calcio stai tranquillo che con l'adolescenza se la sbriganoda da soli anzi dicono poco dello spogliatoio e se sono a certi livelli, se vanno avanti,imparano che per giocare devi adeguarti, essere furbo a capire quello che vuole il mister e imparare a farti i fatti tuoi- sono gentleman- Un po' la metafora della vita. Ma devono crescere, anche con le delusioni e le difficoltà che sono la nostra vecchia strada. comunque io sono sempre per dire quello si pensa soprattutto quando sono ragazzini, poi no se la devono vedere loro. Comunque l'emoatia con il mister è fondamentale fa la differenza nella carriera di un giocatore o la crescita di un allievo. C'è poco da fare ci vuole tanta bravura e tanta fortuna!
Giudice
00martedì 24 gennaio 2017 23:06
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134050023=Mix, 24/01/2017 19.40]I tempi cambiano e anche i modelli sociali sono stravolti rispetto i nostri genitori. Per rimanere in tema, nel calcio stai tranquillo che con l'adolescenza se la sbriganoda da soli anzi dicono poco dello spogliatoio e se sono a certi livelli, se vanno avanti,imparano che per giocare devi adeguarti, essere furbo a capire quello che vuole il mister e imparare a farti i fatti tuoi- sono gentleman- Un po' la metafora della vita. Ma devono crescere, anche con le delusioni e le difficoltà che sono la nostra vecchia strada. comunque io sono sempre per dire quello si pensa soprattutto quando sono ragazzini, poi no se la devono vedere loro. Comunque l'emoatia con il mister è fondamentale fa la differenza nella carriera di un giocatore o la crescita di un allievo. C'è poco da fare ci vuole tanta bravura e tanta fortuna![/QUOTE][/POSTQUOTE]


Ciao Mix, bellissimo questo tuo intervento che condivido totalmente. Sarebbe da tatuare in ogni scuola calcio e da far leggere prima di addormentarsi.
Sono convinto anche io che i ragazzini se la risolvono da soli. Noi genitori su questo siamo fortunati, quando ci sono state discussioni tra loro non siamo mai intervenuti, non ci siamo mai arrabbiati tra di noi se i propri figli hanno usato tra di loro metodi non tradizionali per farsi rispettare. Hanno sempre capito i loro sbagli e sono sempre arrivati ad una soluzione.

In questa situazione però di mezzo c'è un adulto che dovrebbe sapersi comportare piuttosto di usare questi mezzi che lo squalificano in maniera determinante per il ruolo che ricopre.

Grazie ancora per il tuo intervento che ho apprezzato tantissimo.
Giudice
00martedì 24 gennaio 2017 23:19
Re: Re: Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134047509=Geitore, 24/01/2017 09.57]

Caro Giudice, purtroppo è da tempo che si cerca di argomentare civilmente su questa diatriba, ma tanto succede sempre che ti risponde qualcuno che subito afferma (pensando di avere o essere un campione) che non gioca/giocano perché sono pippe, oppure qualche addetto ai lavori che invece scrive che non conosce nessun mister che non fa giocare ragazzi forti e così termina il dialogo.

Io voglio credere che almeno il movimento del calcio giovanile possa cambiare.
Certo se si continua così con federazione, presidenti, procuratori e dirigenti vari (DS, Dg etc) che pensano solo ai propri interessi (soldi, raccomandazioni, sponsorizzazioni) da una parte, e genitori e ragazzi disposti a tutto (fare la spia, pagare, parlar male di altri, promettere e dare...) dall'altra siamo rovinati, a conferma di ciò basta vedere il risultato che nel calcio che conta si trovano solo rarissime eccezioni che si affermano, contro sempre più ragazzi/calciatori che provengono dall'estero e che se avessero un cognome italiano non militavano nemmeno in lega pro.

Quindi come genitore cerco di spronare mio figlio a impegnarsi, con l'augurio che questo poi gli venga riconosciuto, altrimenti gli servirà come esperienza di vita e quando si calerà nel mondo REALE saprà farsi trovare pronto, ma sempre senza perdere la dignità di UOMO.

Con questo non voglio dire ad altri di fare come il sottoscritto, ma semplicemente prima di andare al campo (che siano allenamenti o partita) guardarsi allo specchio e di non avere la tentazione di sputarsi in faccia.

[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Caro Genitore,

scusami se ti rispondo solo ora, ma mi sono accorto ora del tuo post e colgo così l'occasione per scriverti.
Che dirti? Prima di scrivere questo post ho sondato un po' il forum per capire quale fosse l'andazzo. Ho constatato che il turpiloquio, lo screditare e l'offendere sono gli effetti che maggiormente si producono quando si scrive qualcosa sul calcio giovanile.
Se ti lamenti di un risultato ecco che ti insultano perché nel calcio giovanile stai guardando il risultato ( purtroppo anche qui ci sono classifiche e le partite si perdono, vincono o pareggiano ).
Se ti lamenti dell'allenatore ti dicono che sei il classico genitore che rovina il proprio figlio ( insulto ricevuto su cui ci avevo scommesso ).
Se ti lamenti della società allora ti dicono di cambiare come se farlo fosse facile, soprattutto in questo periodo.
Se ti lamenti in generale il minimo che puoi ricevere è un insulto. Non ci puoi fare nulla.

Se poi scrivi che sia ingiusto che tuo figlio faccia continuamente panchina o che non venga convocato, ecco che ti prendono come il genitore che non sa accettare le regole, che non sa insegnare al proprio figlio il rispetto delle decisione del proprio mister. Insomma ci manca poco che ti chiamano i servizi sociali.
E poi i migliori sono gli addetti ai lavori ( almeno così dicono di essere ) che affermano che nessuno mai farebbe giocare i raccomandati o gli amici perché all'allenatore piace vincere. Peccato che molti di questi casi sono non solo imposti dalla società ma sponsorizzati. A volte penso che si viva nel mondo delle favole dove il mondo che ci immaginiamo sia perfetto e lindo, ma quello è ciò che uno crede di vivere e non quello che realmente subisce.
Mai sentito parlare di soldi dati alla società per fare giocare il proprio figlio? Di ragazzi sponsorizzati da procuratori, ds e procacciatori di talenti o presunti tali?
Ecco, questa è la parte che fa male al calcio e a chi cerca di vivere questo sport nella maniera più onesta possibile.
Sono convinto che di onesti ce ne sono ancora tanti ma purtroppo i disonesti hanno metodi maggiori e più produttivi per averla vinta.

Dobbiamo lottare tutti per un calcio migliore, denunciare gli abusi ed essere solidale con chi lo fa invece di insultarli perché giudicate e credete di conoscere ogni situazione basandovi esclusivamente solo sulla vostra esperienza.
Genitore
00mercoledì 25 gennaio 2017 14:35
Re: Re: Re: Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134050987=Giudice, 24/01/2017 23.19]

Caro Genitore,

scusami se ti rispondo solo ora, ma mi sono accorto ora del tuo post e colgo così l'occasione per scriverti.
Che dirti? Prima di scrivere questo post ho sondato un po' il forum per capire quale fosse l'andazzo. Ho constatato che il turpiloquio, lo screditare e l'offendere sono gli effetti che maggiormente si producono quando si scrive qualcosa sul calcio giovanile.
Se ti lamenti di un risultato ecco che ti insultano perché nel calcio giovanile stai guardando il risultato ( purtroppo anche qui ci sono classifiche e le partite si perdono, vincono o pareggiano ).
Se ti lamenti dell'allenatore ti dicono che sei il classico genitore che rovina il proprio figlio ( insulto ricevuto su cui ci avevo scommesso ).
Se ti lamenti della società allora ti dicono di cambiare come se farlo fosse facile, soprattutto in questo periodo.
Se ti lamenti in generale il minimo che puoi ricevere è un insulto. Non ci puoi fare nulla.

Se poi scrivi che sia ingiusto che tuo figlio faccia continuamente panchina o che non venga convocato, ecco che ti prendono come il genitore che non sa accettare le regole, che non sa insegnare al proprio figlio il rispetto delle decisione del proprio mister. Insomma ci manca poco che ti chiamano i servizi sociali.
E poi i migliori sono gli addetti ai lavori ( almeno così dicono di essere ) che affermano che nessuno mai farebbe giocare i raccomandati o gli amici perché all'allenatore piace vincere. Peccato che molti di questi casi sono non solo imposti dalla società ma sponsorizzati. A volte penso che si viva nel mondo delle favole dove il mondo che ci immaginiamo sia perfetto e lindo, ma quello è ciò che uno crede di vivere e non quello che realmente subisce.
Mai sentito parlare di soldi dati alla società per fare giocare il proprio figlio? Di ragazzi sponsorizzati da procuratori, ds e procacciatori di talenti o presunti tali?
Ecco, questa è la parte che fa male al calcio e a chi cerca di vivere questo sport nella maniera più onesta possibile.
Sono convinto che di onesti ce ne sono ancora tanti ma purtroppo i disonesti hanno metodi maggiori e più produttivi per averla vinta.

Dobbiamo lottare tutti per un calcio migliore, denunciare gli abusi ed essere solidale con chi lo fa invece di insultarli perché giudicate e credete di conoscere ogni situazione basandovi esclusivamente solo sulla vostra esperienza.
[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Chiaramente il mio post non era riferito a te, anzi, ma a tutti quelli che sparano sentenze, prendendo in giro più o meno velatamente, sapendo che avrà venduto l'anima al diavolo pur di ottenere qualcosa "nel calcio giovanile", salvo poi andare in giro a lamentarsi che l'Italia è una nazione finita perché si va avanti solo per conoscenza o raccomandazioni.
Ecco è a tutti questi che mi riferivo, e ti posso assicurare che sono tanti ma veramente taaaaantiiiiiiiiiiiiii.

Certo dobbiamo lottare e la strada è dura, spesso mi sento Don Chisciotte, ma l'importante è che insegni a mio figlio la cosa giusta, e che per ottenere le cose ci vuole impegno (ammetto che spesso non lo fa e per questo paga dazio) [SM=g27987] [SM=g27987]
Giudice
00mercoledì 25 gennaio 2017 14:48
Re: Re: Re: Re: Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134053191=Genitore, 25/01/2017 14.35]

Chiaramente il mio post non era riferito a te, anzi, ma a tutti quelli che sparano sentenze, prendendo in giro più o meno velatamente, sapendo che avrà venduto l'anima al diavolo pur di ottenere qualcosa "nel calcio giovanile", salvo poi andare in giro a lamentarsi che l'Italia è una nazione finita perché si va avanti solo per conoscenza o raccomandazioni.
Ecco è a tutti questi che mi riferivo, e ti posso assicurare che sono tanti ma veramente taaaaantiiiiiiiiiiiiii.

Certo dobbiamo lottare e la strada è dura, spesso mi sento Don Chisciotte, ma l'importante è che insegni a mio figlio la cosa giusta, e che per ottenere le cose ci vuole impegno (ammetto che spesso non lo fa e per questo paga dazio) [SM=g27987] [SM=g27987] [/QUOTE][/POSTQUOTE]

Si si, era chiaro che non ti riferivi a me ma ai soliti personaggi che fanno il male del calcio e che puntualmente ci ritroviamo a commentare qui dentro.
Dobbiamo lottare e non mollare per tendere ad un calcio migliore.
Tu fai bene a tuo figlio ad insegnargli le cose giuste.

Giudice
00giovedì 26 gennaio 2017 12:00
Raccomandata arrivata, comunicazione fornita dalla segreteria.
Vediamo se ora fanno orecchie da mercante.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 21:30.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com