A.I.A.C........allora esistono?

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allenatore
00martedì 17 febbraio 2009 12:50
li pensavamo estinti
Dopo averne perse le tracce, in occasione delle elezioni, ricompaiono i membri dell'Associazione Allenatori, che scopriamo esistere solo quando c'è da chiedere i voti e neanche lo fanno andando negli impianti a sentire le problematiche di quelli che dovrebbero essere i loro associati ma da tribune stampa locali.
Un vero scandalo del sistema Italia, gente che rappresenta soltanto se stessa e i loro orticelli da coltivare, gente che una volta ottenuto il mandato non muove un dito se non per organizzare riunioni carbonare che giustifichino la loro esistenza.
Personalmente ho avuto un solo contatto al momento del corso, quando mi è stata proposta una rivista con allegato bollettino dopodiché...chi li ha visti?.
Piena solidarietà a Pochesci che ha avuto il coraggio di dire la verità, una associazione inesistente e voglio vedere se qualcuno avrà il coraggio di verificare quanti colleghi andranno a votare, se volete ve lo anticipo io, solo la combriccola dei bancari e dei ministeriali!!!!
misterc22
00martedì 17 febbraio 2009 13:45
sull'argomento s'è espresso anche il Grillo parlante del sito di sportinoro.
Tutto bene ma come si fa a definire un gran signore uno che chiude un occhio e spesso tutti e due?
L'Aiac avrebbe come suo compito quello di vigilare sul rispetto della Regola sulla Guida Tecnica delle squadre.
Lo scorso anno due bravissimi ragazzi hanno vinto i loro campionati senza avere i requisiti, hanno ricevuto premi ed interviste senza che nessuno sollevasse la ben che minima obiezione.
Allora ha ragione Pochesci se deve essere far-west, deve valere per tutti, non solo per chi ha "amici" potenti.
FAUSTO(1)
00martedì 17 febbraio 2009 15:15
Re:
misterc22, 17/02/2009 13.45:

sull'argomento s'è espresso anche il Grillo parlante del sito di sportinoro.
Tutto bene ma come si fa a definire un gran signore uno che chiude un occhio e spesso tutti e due?
L'Aiac avrebbe come suo compito quello di vigilare sul rispetto della Regola sulla Guida Tecnica delle squadre.
Lo scorso anno due bravissimi ragazzi hanno vinto i loro campionati senza avere i requisiti, hanno ricevuto premi ed interviste senza che nessuno sollevasse la ben che minima obiezione.
Allora ha ragione Pochesci se deve essere far-west, deve valere per tutti, non solo per chi ha "amici" potenti.


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Caro Mister 22
premetto che per me non dovrebbero esistere i "vari ordini di categoria"ne tanto meno le varie "associazioni".
Chi ha i requisiti e sa farsi valere ben venga.
Però senza regole potrebbe,dico potrebbe,vincere sempre il più prepotente.
Ed allora ben vengano e giustamente vengano le regole e se esistono bisogna rispettarle e non fare il prepotente a proprio modo.
Domenica ho assistito alla trasmissione sul cui argomento s'è espresso anche il "Grillo parlante" del sito di sportinoro
e ti devo dire che mi ha dato fastidio il livore ed il poco tatto con il quale il sig.Pochesci si è riferito al rappresentante degli allenatori sig. Marchesi,facendo allusioni chiamiamole "borgatare"ad un rappresentante comunque riconosciuto dalle istituzioni in essere.
Non conosco più di tanto la "storia"controversa ed il perchè del livore,giusto o non giusto,del sig.Pochesci;da quello che si legge sui giornali il sig.Pochesci non ha il patentino per allenare squadre in determinate categorie e di conseguenza viene squalificato.
Il sig.Pochesci appartine,comunque,ad una categoria che ,suo malgrado,si è data delle regole che vanno rispettate da tutti i propri appartenenti.
Il sig.Pochesci,da quello che è dato sapere,è fuori delle regole e non ne vuol sapere di adeguarsi.
In sostanza vuole allenare senza il famoso patentito.
Non possedendolo va incontro a sanzioni su sanzioni e di questo pretenderebbe di essere "assistito"dalla associazione presieduta da Marchesi pur non essendo iscritto s.e.e.o.da parte mia(questo è quello che si è intuito dalla trasmissione).
A me pare che dall'alto del suo curriculum vincente,perchè è così,pretenda di "forzare"le regole che però non lo ammettono.
Poi lasciamo stare le"collaborazioni"dentro il campo o sugli spalti ad amici solo per fare un favore, perchè lasciano il tempo che trovano.
Lo sanno tutti di "assistenza"esterna di uomini di calcio ad amici in panchina una volta che gli interessati sono stati esonerati e se ci sono delle testimonianze non credo che siano tutte "contro"per partito preso.Un pò di verità dovrà pur esistere e bisognerebbe avere il buon gusto di riconoscerla.Non credo che la ragione stia sempre e solo da una parte.

Comunque sono curioso di ascoltare domenica p.v.le parole del rappresentante dell'associazione sig.Marchesi in merito alla precisa situazione.
Penso che ne sentiremo delle belle,anche perchè quando ci sono le "elezioni",non mancano nelle dichiarazioni,frecciate avvelenate.
misterc22
00martedì 17 febbraio 2009 17:36
Grande Fausto1 anch'io sarei per l'abolizione del famoso articolo che regola la guida tecnica delle squadre, chiunque è libero di allenare, tanto poi sono i risultati che fanno il "mercato".
Detto questo, finchè esiste questa norma andrebbe rispettata, sopratutto da parte delle società, che a parole professano insegnamenti di valori sportivi ma poi se ne infischiano delle regole.
Purtroppo, come avrei letto nell'articolo del Grillo Parlante, il rappresentante dell'AIAC, organo che avrebbe il compito di vigilare, con molta signorilità, chiude entrambi gli occhi, facendo finta di non vedere i tanti casi lampanti, poi, quando qualche consociato si prende la briga di segnalare un caso, magari per antipatia o per interesse, al quel punto scatta il deferimento.
Ecco perchè capisco lo sfogo di Pochesci, perchè nella mancanza assoluta di rispetto delle regole chi poi viene deferito si sente perseguitato.
Basterebbe che chi è preposto facesse il lavoro per cui è pagato invece di aspettare qualche delatore.
allenatore qualunque
00martedì 17 febbraio 2009 19:16
Caro Fausto non so se sei un allenatore regolarmente iscritto al settore tecnico. Io si.
Alcune cose dette da Pochesci nella trasmissione Sportinoro non sono state evidenziate come sarebbe dovuto essere.
Per esempio io non ricevo comunicazioni per le elezioni da diverso tempo, mentre confermo che anche io ricevetti l’invito (avvenuto per posta con i soldi A.I.A.C.) a votare per lui a consiliere comunale nel Partito Socialista Italiano, penso che la cosa sia pesante o no?
Per quanto riguarda i “bancari” citati da Pochesci andate a vedere chi fa parte del consiglio A.I.A.C.

Comunque saluti a tutti pure a Max Cannalire, affinché diventi piu obiettivo.
FAUSTO(1)
00martedì 17 febbraio 2009 22:12
Re:
misterc22, 17/02/2009 17.36]Grande Fausto1 anch'io sarei per l'abolizione del famoso articolo che regola la guida tecnica delle squadre, chiunque è libero di allenare, tanto poi sono i risultati che fanno il "mercato".
Detto questo, finchè esiste questa norma andrebbe rispettata, sopratutto da parte delle società, che a parole professano insegnamenti di valori sportivi ma poi se ne infischiano delle regole.
Purtroppo, come avrei letto nell'articolo del Grillo Parlante, il rappresentante dell'AIAC, organo che avrebbe il compito di vigilare, con molta signorilità, chiude entrambi gli occhi, facendo finta di non vedere i tanti casi lampanti, poi, quando qualche consociato si prende la briga di segnalare un caso, magari per antipatia o per interesse, al quel punto scatta il deferimento.
Ecco perchè capisco lo sfogo di Pochesci, perchè nella mancanza assoluta di rispetto delle regole chi poi viene deferito si sente perseguitato.
Basterebbe che chi è preposto facesse il lavoro per cui è pagato invece di aspettare qualche delatore.
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allenatore qualunque17/02/2009 19.16

Caro Fausto non so se sei un allenatore regolarmente iscritto al settore tecnico. Io si.
Alcune cose dette da Pochesci nella trasmissione Sportinoro non sono state evidenziate come sarebbe dovuto essere.
Per esempio io non ricevo comunicazioni per le elezioni da diverso tempo, mentre confermo che anche io ricevetti l’invito (avvenuto per posta con i soldi A.I.A.C.) a votare per lui a consiliere comunale nel Partito Socialista Italiano, penso che la cosa sia pesante o no?
Per quanto riguarda i “bancari” citati da Pochesci andate a vedere chi fa parte del consiglio A.I.A.C.

Comunque saluti a tutti pure a Max Cannalire, affinché diventi piu obiettivo.
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Egregi Amici allenatori
le vostre email probabilmente in maniera "riassuntiva"rispecchiano la situazione reale del "movimento".
Però quest'ultimo ha la consacrazione ufficiale degli organi di riferimento e fa' "dottrina".
Poi le "norme"se sono sbagliate,se sono obsolete,se non sono adeguate ai tempi o non rispecchiano più i voleri della maggior parte dei partecipanti è un altro conto.
Quello che conta sono le regole vigenti.
Se non vanno, e probabilmente non vanno,devono essere lealmente combattute,discusse, migliorate e/o abrogate con la partecpizaione,comunque,a quelle riunioni nelle quali si discutono le problematiche.
Per discutere,controbattere,avversare,respingere,migliorare,cambiare le norme bisogna partecipare alle riunioni ufficiali.
Per partecipare alle riunioni ufficiali bisogna averne il diritto, che si acquisisce con l'iscrizione.
Se non ce l'hai inutile arrabiarsi perchè stai dalla parte del torto,magari pur avendo ragione.

Bella scoperta,direte anche un pò contrariati.

Ed allora fate in maniera di esserci alle riunioni degli amici bancari e di non dargliela vinta e controbattere "l'argomento" e indirizzarlo democraticamente nella direzione voluta e/o auspicata dal sig.Pochesci.

Per quanto riguarda poi l'avere gli occhi aperti di fronte a situazioni lampanti o l'agire solo grazie a delatori potremmo stare qui a disquisire di tutto e del contrario di tutto perchè è sempre molto difficile "incastare gli attori"in mancanza di prove provate.

Per quanto riguarda poi il "malcostume"nel durante del mandato quello rientra,purtroppo,nella degenerata mentalita'italiana,per fortuna non per tutti, di approfittare sempre dell'occasione che si presenta.

Ciò premesso senza essere un allenatore di calcio e ne tantomeno un amico o nemico di qualsivoglia interessato nella discussione.
FAUSTO(1)
00giovedì 26 febbraio 2009 08:45
Re: Re:
FAUSTO(1), 17/02/2009 15.15:


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Caro Mister 22
premetto che per me non dovrebbero esistere i "vari ordini di categoria"ne tanto meno le varie "associazioni".
Chi ha i requisiti e sa farsi valere ben venga.
Però senza regole potrebbe,dico potrebbe,vincere sempre il più prepotente.
Ed allora ben vengano e giustamente vengano le regole e se esistono bisogna rispettarle e non fare il prepotente a proprio modo.
Domenica ho assistito alla trasmissione sul cui argomento s'è espresso anche il "Grillo parlante" del sito di sportinoro
e ti devo dire che mi ha dato fastidio il livore ed il poco tatto con il quale il sig.Pochesci si è riferito al rappresentante degli allenatori sig. Marchesi,facendo allusioni chiamiamole "borgatare"ad un rappresentante comunque riconosciuto dalle istituzioni in essere.
Non conosco più di tanto la "storia"controversa ed il perchè del livore,giusto o non giusto,del sig.Pochesci;da quello che si legge sui giornali il sig.Pochesci non ha il patentino per allenare squadre in determinate categorie e di conseguenza viene squalificato.
Il sig.Pochesci appartine,comunque,ad una categoria che ,suo malgrado,si è data delle regole che vanno rispettate da tutti i propri appartenenti.
Il sig.Pochesci,da quello che è dato sapere,è fuori delle regole e non ne vuol sapere di adeguarsi.
In sostanza vuole allenare senza il famoso patentito.
Non possedendolo va incontro a sanzioni su sanzioni e di questo pretenderebbe di essere "assistito"dalla associazione presieduta da Marchesi pur non essendo iscritto s.e.e.o.da parte mia(questo è quello che si è intuito dalla trasmissione).
A me pare che dall'alto del suo curriculum vincente,perchè è così,pretenda di "forzare"le regole che però non lo ammettono.
Poi lasciamo stare le"collaborazioni"dentro il campo o sugli spalti ad amici solo per fare un favore, perchè lasciano il tempo che trovano.
Lo sanno tutti di "assistenza"esterna di uomini di calcio ad amici in panchina una volta che gli interessati sono stati esonerati e se ci sono delle testimonianze non credo che siano tutte "contro"per partito preso.Un pò di verità dovrà pur esistere e bisognerebbe avere il buon gusto di riconoscerla.Non credo che la ragione stia sempre e solo da una parte.

Comunque sono curioso di ascoltare domenica p.v.le parole del rappresentante dell'associazione sig.Marchesi in merito alla precisa situazione.
Penso che ne sentiremo delle belle,anche perchè quando ci sono le "elezioni",non mancano nelle dichiarazioni,frecciate avvelenate.




Mi riferisco all'ultima parte della precedente email.
Ho assistito con interesse alle "risposte" del sig.Marchesi in merito all'oggetto del contendere.

Difendendo con fermezza le proprie posizioni devo ammettere che ha dato all'argomento un tono certamente piu'pacato rispetto a quello"irruento"del sig.Pochesci.
Ha motivato in modo semplice e comprensivo le sue ragioni,ha spiegato la sua posizione e non ha avuto timore di ammettere le lacume della associazione di cui è presidente, portata avanti in maniera molto dilettantistica.

Mi ha fatto enorme piacere, e penso anche a tutti coloro che ascoltavano,l'intervento telefonico del sig.Pochesci che,in riferimento alla domenica precedente(presenza in studio),ha ammesso di essere andato un pò su nei toni dialettici.

In fin dei conti il" cervello non è un optional" e bene hanno fatto gli interessati,persone intelligenti, a stemperare la tensione.

Sicuramente trarranno vantaggio le "varie situazioni" e sicuramente "l'argomento",peraltro estremamente importante e rispondente al modo di pensare di tantissimi associati,riceverà un'ulteriore spinta per essere affrontato nelle sedi opportune.
delatore
00giovedì 18 giugno 2009 18:48
ecco come si beccano gli allenatori senza patentino.........
come già detto in altre discussioni....la famosa regola della guida tecnica viene applicata solo se stai sulle palle a qualcuno e questo non è assolutamente giusto

delatore
00giovedì 18 giugno 2009 18:49
Re: ecco come si beccano gli allenatori senza patentino.........
[POSTQUOTE][QUOTE:94869365=delatore, 18/06/2009 18.48]come già detto in altre discussioni....la famosa regola della guida tecnica viene applicata solo se stai sulle palle a qualcuno e questo non è assolutamente giusto

[/QUOTE][/POSTQUOTE]


DEFERIMENTO DELLA PROCURA FEDERALE DI MASSIMILIANO CORBO PER VIOLAZIONE DELL’ART. 1 COMMA 1 E 5 C.G.S. IN RELAZIONE AGLI ART. 23 COMMA 2 E 38 COMMA 1 NOIF E 40 COMMA 1 REGOLAMENTO DELLA L.N.D., DI EMILIO D’AMICO PER VIOLAZIONE DI CUI ALL’ART. 1 COMMA 1 E 19 E 22 COMMA 8 C.G.S. IN RELAZIONE ALL’ART. 66 NOIF E DELLA SOCIETA’ AMOR PORTUENSE PER VIOLAZIONE DELL’ART. 1 COMMA 1 C.G.S. AI SENSI DELL’ART. 4 COMMA 1 C.G.S. IN RELAZIONE AGLI ARTT. 23 COMMA 1, 37 E 66 NOIF ED AI SENSI DELL’ART. 4 COMMA 2 C.G.S.

La Procura Federale con nota del 22.4.2009 ha deferito dinanzi a questa Commissione Disciplinare Territoriale il Sig. MASSIMILIANO CORBO, il Sig. EMILIO D’AMICO e la Società AMOR PORTUENSE per le violazioni loro ascritte ed indicate in epigrafe.
Il Presidente del Comitato Regionale Lazio trasmetteva all’Organo Inquirente una missiva firmata “GABRIELE GROSSI” tecnico federale, con la quali si denunciava l’indebita utilizzazione da parte della Società AMOR PORTUENSE, come tecnico del Sig. MASSIMILIANO CORBO, non abilitato e sprovvisto di patentino federale, e come dirigente accompagnatore del sig. EMILIO D’AMICO, squalificato fino al 31.12.2010.
Successivamente il GROSSI riferiva di non essere lui l’autore della denuncia, ma che qualcuno l’aveva falsamente ed indebitamente sottoscritta con il suo nome.
Dalle indagini esperite dall’Ufficio Inquirente è risultato che in cinque distinte di gara degli incontri disputati dalla Società AMOR PORTUENSE nel Campionato di I Categoria, il Sig. CORBO MASSIMILIANO, nona avente ancora il patentino di allenatore, esercitava le funzioni di tecnico, mentre il Sig. EMILIO D’AMICO svolgeva le funzioni di Dirigente Accompagnatore pur essendo inibito fino al 31.12.2010.
Venivano conseguentemente deferiti alla Commissione Disciplinare tutti i soggetti in conseguenza degli accertamenti effettuati.
La Commissione Disciplinare fissava la riunione a cui partecipava oltre il Rappresentante della Procura federale, il Sig. CORBO MASSIMILIANO, mentre la società AMOR PORTUENSE faceva pervenire deduzioni a difesa del deferimento.
Il Sig. CORBO nello scusarsi preliminarmente per l’accaduto, manifestava l’assoluta buona fede in quanto riteneva di essere stato inserito in lista in qualità di Dirigente Accompagnatore e non di Tecnico, in quanto non aveva il patentino di allenatore, informandone di ciò la Società.
Precisa sempre il CORBO che l’attività di tecnico veniva svolta dal Sig. D’AMICO EMILIO indicato in distinta in qualità di accompagnatore della squadra. Precisa, infine, il CORBO che il GROSSI, suo amico, gli comunicava di non essere lui l’autore della denuncia.
Ascoltata tale deposizione, la Procura federale insisteva nella responsabilità dei deferiti per le violazioni loro ascritte, chiedendo per MASSIMILIANO CORBO la squalifica per mesi 6, per il D’AMICO 1 anno di inibizione (sanzione aggravata in quanto partecipava alle gare sopraindicate in posizione di inibizione) ed alla Società AMOR PORTUENSE l’ammenda di € 2.500,00.
La Commissione Disciplinare preliminarmente osserva che non potevano essere prese in considerazione le lamentele avanzate dal Sig. CORBO in sede di audizione, in quanto non poteva non sapere che nella distinta di gara il suo nominativo fosse indicato quale allenatore, anche perché l’arbitro in sede di identificazione lo aveva certamente individuato in quella veste e quindi avrebbe avuto la possibilità, se avesse voluto, di chiarire il suo ruolo facendo rettificare, se del caso, la distinta di gara così come predisposta dalla Società.
La posizione del Sig. D’AMICO, invece, è da considerarsi particolarmente grave, in quanto prendeva parte illegittimamente a 5 gare della società AMOR PORTUENSE, allorché si trovava in posizione di inibizione fino al 31.12.2010.
Da quanto sopra emerge chiaramente la responsabilità della Società AMOR PORTUENSE, che ben era a conoscenza di tutta la situazione, organizzando con dolo quanto espressamente riportato dall’incaricato dalla Procura Federale nella propria relazione.
Infatti così come riportato meritano senz’altro una punizione esemplare e si concorda pertanto pienamente con la richiesta delle sanzioni avanzate dalla Procura Federale a carico dei 2 soggetti deferiti.
A carico della Società AMOR PORTUENSE che deve rispondere oggettivamente e direttamente del comportamento dei suoi tesserati , l’ammenda rispetto a quella richiesta dalla Procura, può essere ridimensionata, pur in una misura non trascurabile ed affittiva, in considerazione della categoria di appartenenza della predetta Società, nell’ambito dei Campionati Regionali organizzati da questo Comitato.
Tutto ciò premesso, la Commissione Disciplinare
DELIBERA
Di affermare la responsabilità dei deferiti e di applicare la squalifica per 6 mesi al Sig. MASSIMILIANO CORBO e l’inibizione per 1 anno al Sig. D’AMICO EMILIO (sanzione aggravata perché si trovava già in posizione di inibizione fino al 31.12.2010) ed alla Società AMOR PORTUENSE l’ammenda di € 1.500,00.
Si comunichi ai soggetti interessati a cura del Comitato Regionale Lazio.
Le sanzioni comminate decorrono dal giorno successivo a quello della ricezione della comunicazione.



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