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LA POLITICA IN ITALIA

Ultimo Aggiornamento: 15/07/2011 07:11
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10/06/2011 17:07

ON.GILBERTO CASCIANI-------------------LISTA CIVICA




Cari Amici,

nelle ultime settimane, dopo la beatificazione di Papa Woytila, si è tanto parlato della frase damose da fa’ che Giovanni Paolo II ebbe a dire in Vaticano, durante il tradizionale incontro di inizio Quaresima nel febbraio del 2004. Abbiamo visto e ascoltato trasmissioni televisive e radiofoniche, letto articoli su giornali e riviste, osservato bellissimi manifesti affissi sui lampioni e sugli autobus in città (alcuni tanto belli che ho ricevuto più di una richiesta per averne uno tutto per sé da appendere in casa…).

Una frase buttata lì, che ha fatto il giro del mondo per il modo folkloristico con cui un papa polacco utilizzò il dialetto romanesco che anche io, come credo la maggior parte delle persone che conosco, ho giudicato con troppa superficialità, solo per la simpatia che ha portato con sé.

Dietro quella battuta, in realtà, c’era un messaggio più grande, semplice nella formula ma alto nel contenuto: d’altronde la storia ci ha insegnato che dietro ogni frase di un grande uomo - e Carol Wojtyla è stato un grandissimo statista, un politico senza pari – c’è sempre un monito, un avvertimento, spessissimo un insegnamento.

Alcune notti fa mi sono svegliato e non ho più avuto il desiderio di riprendere sonno: il pensiero è andato a questo Papa che si accinge a diventare santo e a quella sua frase, una frase semplice come dicevo, ma che racchiude – in un una sola battuta – tutto un insieme di emozioni, quelle che proprio adesso ho cominciato a provare.

In questi ultimi tempi ho la netta sensazione che tutto stia precipitando: la crisi economica distrugge le famiglie, i matrimoni sono in netto calo e le separazioni in forte aumento; le difficoltà finanziarie annientano le grandi aziende e le piccole botteghe artigiane, chiudono sia le prime che le seconde; dovunque vedo saracinesche di negozi chiuse, ristoranti sempre mezzi vuoti e pasticcerie che non svuotano le vetrine di pastarelle neanche la tradizionale domenica. Il mercato del lavoro è in una palude, chi lavora fatica a mantenere la propria occupazione e chi non lavora sembra non avere spiragli. Le istituzioni, a qualsiasi livello, sono oggetto di un attacco incondizionato, che ha l’unico effetto di minarne credibilità e rispetto.

Di fronte a tali enormi sproporzioni, di fronte a tanta ingiustizia sociale, di fronte a questo crollo verticale della nostra società, qual è il significato di quel damose da fa’? Come è possibile dasse da fa’?

E dietro quel semo romani con cui Papa Carol concludeva il suo appello, damose da fa’ semo romani, si celava forse un messaggio ai nostri governanti, a quelli che ha conosciuto nel suo lunghissimo pontificato – tanti - un messaggio che rispondeva in anticipo alle più becere polemiche dei giorni nostri?

Sono questi gli interrogativi cui facevo riferimento, quelli che affollano la mia mente in queste settimane a partire da quella famosa notte.

Si parla troppo, sento un gran ciarlare, ma nessuno si ferma davanti ai numeri di questa ecatombe sociale, al bollettino di guerra quotidiano dei licenziamenti, delle liste d’attesa senza fine per un esame clinico, di ospedali che chiudono, anziani che rinunciano a curarsi e scuole senza materiale didattico.

Allora mi domando, anzi domando a tutti noi: non siamo forse di fronte ad un vecchio e logoro modo di fare la politica? Non stiamo assistendo impassibili ad uno sterile tira e molla, un ridicolo ping pong di battute e repliche che hanno solo il fine di riempire l’aria che ci circonda di boatos e di ovvietà?

Dove sono andati a finire gli sforzi, i sacrifici, l’umiltà di cui erano cariche le nostre coscienze, quelle dei nostri padri delle nostre madri e dei nostri nonni, fino a qualche decennio fa?

Io non ce la faccio più ad assistere a questo spettacolo e voi?

Io non credo sia più ammissibile, oltre che moralmente corretto, chiedere il voto alla gente, che poi sono i nostri fratelli sorelle e figli, senza aver risposto a queste domande, senza aver lavato e sciacquato la nostra dignità e compreso che il mandato di rappresentanza politica che siamo chiamati ad onorare – già, perché di questo si tratta – arriva dal basso, arriva da tutti noi.

Quel vecchio modo di fare politica, quello per cui sono importanti solo immunità e impunità di ogni ordine e grado, è morto e defunto: servono idee e forze nuove, servono capacità e un nuovo sprint, serve dare vita ad un nuovo corso che riparta dall’uomo e dalla donna, dalla famiglia e dal lavoro, da un progetto di società che, con la mente al futuro, trovi forza nelle nostre radici comuni.

Ho bisogno di condividere con voi questo pensiero, ho bisogno del contributo di ognuno, servono le riflessioni di tutti: forza, facciamo insieme questo sforzo e gettiamo le basi del nostro comune futuro.

Damose da fa’, facciamolo sul serio stavolta.



lo Staff di Gilberto Casciani

il piacere di essere amici
[Modificato da mauretto58 10/06/2011 17:08]
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I REFERENDUM E VARIE
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13/06/2011 06:48

Referendum, chiusi i seggi

Fiato sospeso per il quorum

Si torna a votare lunedì dalle 7 alle 15. Alle 22 di domenica affluenza del 41,1%



Si sono chiusi alle 22 i seggi per i quattro referendum su ritorno al nucleare, gestione e tariffe dell'acqua, e legittimo impedimento. Le sezioni elettorali torneranno ad aprirsi domani, dalle 7 alle 15. Gli italiani chiamati alle urne sono oltre 47 milioni, più 3 milioni di italiani all'estero. Alle ore 22 l'affluenza era al 41,1% degli aventi diritto. Affinché i referendum siano validi deve recarsi alle urne il 50% più uno degli elettori.
LA SITUAZIONE IN TEMPO REALE - I DATI SULL'AFFLUENZA

23.45 - Alle 22 affluenza oltre il 41%
Si attesta al di sopra del 41% l'affluenza alle 22 sui quattro quesiti referendari. Secondo i dati diffusi dal Viminale, nel dettaglio l'affluenza per il primo quesito (affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica) è del 41,14%, per il secondo (tariffe del servizio idrico) del 41,14%, per il terzo (nucleare) del 41,11%, per il quarto (legittimo impedimento) del 41,10%.

22.00 - Chiuse le urne

21.58 - Referendum Milano, Comune: "Voto regolare"
"Le votazioni per i referendum nazionali e milanesi si stanno svolgendo regolarmente. Nei pochi casi di comportamenti difformi dalle disposizioni segnalati si è intervenuti prontamente, ristabilendo le giuste modalità di voto". Lo dichiara l'assessore Daniela Benelli, rispondendo alle polemiche di alcuni promotori dei quesiti cittadini.

21.25 - Bossi: "Spero gente non voti, sono inutili"
"Spero che la gente non vada a votare, però bisognava informarla meglio". Così Umberto Bossi ha risposto a una domanda sull'affluenza ai referendum. "Questi referendum sono inutili - ha aggiunto - perché per l'acqua Berlusconi aveva incaricato la Lega di preparare la legge e sul nucleare la questione è stata spostata di dieci anni".

20.44 - Affluenza alle 19 sopra il 30%
Si attesta al di sopra del 30% l'affluenza alle 19 su tutti e quattro i quesiti referendari. Secondo il Viminale, nel dettaglio l'affluenza per il primo quesito (affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica) è del 30,34%, per il secondo (tariffe del servizio idrico) del 30,35%, per il terzo (nucleare) del 30,32%, per il quarto (legittimo impedimento) del 30,32%.

19.35 - Milano, quesiti comunali: affluenza al 28,5%
E' del 28,5% l'affluenza al voto alle 19 per i 5 referendum consultivi di Milano, un dato inferiore a quello per i 4 referendum nazionali che hanno fatto segnare nel capoluogo lombardo un'affluenza del 30,5%. Il quorum per la validità dei cinque quesiti milanesi è fissato al 30%.

19.03 - Bossi: "Berlusconi ha perso capacità di comunicare"
"Berlusconi ha perso la capacità di comunicare queste cose in televisione". Lo ha detto il leader della Lega Umberto Bossi, riferendosi ai referendum, durante il suo intervento all'inaugurazione di una nuova sede della Lega Nord. Rispondendo a chi gli chiedeva se sperava si raggiungesse il quorum, Bossi ha risposto: "Speriamo di no".

18.46 - Ministro La Russa: "Ancora incerto se votare"
Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa non ha ancora deciso se andrà a votare per i referendum, anche perché quella attuata è stata una campagna "strumentalizzata". E se lo farà, non ha voluto dire quale sarà la sua indicazione di voto. "Non ho fatto in tempo. Deciderò in serata". "Vorrei andare a votare come ho fatto le altre volte, ma so che votando non rispondo a un quesito, ma a qualcosa di estraneo al referendum che, colpevolmente, una parte politica, a sinistra, in particolare, ha voluto introdurre. Ecco perché sono molto, ma molto, dubbioso".

18.31 - Crespi: "Proiezioni danno affluenza finale sopra il 55%"
"L'affluenza delle 12 si attesta per tutti i quattro quesiti referendari sopra 11,5%. La proiezione finale calcolata sulla base di questa affluenza ci consegna un dato già sopra il 55% al netto del voto all'estero, ma non mi sorprenderei se il dato fosse anche più alto. Se alle ore 22 l'affluenza si attestera' sopra il 40% per il quorum sarà cosa fatta, anche perché questo dato incentiva gli elettori a recarsi alle urne". L'ha detto a Clandestinoweb.com Luigi Crespi, direttore dell'istituto demoscopico Crespi Ricerche.

17. 56 - Custode Sacro convento vota ad Assisi
Ha votato nel primo pomeriggio, nel seggio di Assisi centro, il custode del Sacro convento, padre Giuseppe Piemontese. In tutta la regione il voto si sta svolgendo regolarmente. Altri confratelli del custode - una cinquantina circa, di 18 nazionalità - si sono recati al seggio oggi. Il custode sul sito sanfrancesco.org aveva scritto: "Sorella acqua è dono di Dio all'uomo e alla terra ed è quindi un bene comune".

17.31 - "A Ostia seggi fantasma"
"Oggi una scuola di Ostia adibita a seggio elettorale per i referendum, per la precisione a Corso Duca di Genova 80 nel quale devono votare circa 6.000 cittadini era chiusa". Lo afferma il presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli. "I seggi fantasma, infatti, erano stati trasferiti a Via Fasan e Via Visconti - ha aggiunto - senza che sia stata data alcuna comunicazione ai cittadini.

17.15 - Storace: "Vado a volare ma di malavoglia"
"A votare ci vado fra poco, ma di malavoglia e solo per dovere. Un dovere che ho verso i militanti de La Destra che da anni si battono per l'acqua pubblica e per quei cittadini che non vogliono correre l'avventura nuclearista, ma mi fa schifo la strumentalizzazione della sinistra che già si avverte in giro" lo scrive Francesco Storace in Facebook.

17.08 - Milano, protesta dei promotori quesiti cittadini
Protesta del Comitato promotore dei 5 quesiti consultivi su ecopass, alberi, Expo, energia e navigli che si svolgono solo a Milano contemporaneamente ai referendum nazionali. In una nota Edoardo Croci, Enrico Fedrighini e Marco Cappato denunciano che "in molti casi" le 5 schede milanesi non sono state consegnate contemporaneamente alle 4 schede nazionali. "Si moltiplicano le segnalazioni di elettori a cui vengono consegnate le schede dei referendum milanesi solo su richiesta, in contrasto con le istruzioni ministeriali". Per il comitato si tratta di un "boicottaggio, non importa se involontario o meno, che può pregiudicare il risultato della consultazione. Per questo abbiamo chiesto un intervento immediato di sindaco e prefetto".

16.38 - Roma, affetta da sclerosi multipla vota dopo l'intervento dei carabinieri
Tensioni e polemiche al seggio elettorale in via Giulia, nel centro di Roma. La giornalista Fiammetta Satta, con problemi di disabilità perché affetta da sclerosi multipla, ha dovuto aspettare circa 40 minuti prima di votare ed è riuscita a farlo solo dopo l'intervento dei carabinieri. Il suo seggio era al secondo piano ma nell'edificio mancava l'ascensore. La legge prevede che venga allestito un seggio a pianterreno per i disabili. Tra i tanti presenti al seggio le hanno espresso solidarietà l'attore Carlo Verdone, il presidente di 'Nessuno Tocchi Caino', Sergio D'Elia, i politici Giorgio La Malfa, il segretario di radicali Italiani, Mario Staderini e Filippo De Robilant portavoce del vice presidente del Senato, Emma Bonino.

16.08 - Napoli, problemi al Ced del Comune
Tecnici ancora a lavoro per cercare di eliminare i problemi che si sono registrati, da stamattina, al Centro elaborazione dati del Comune di Napoli. Secondo l'amministrazione comunale, i tecnici sono riusciti a garantire in ogni Municipalità la presenza di almeno due terminali abilitati al rilascio delle carte d'identità e al rilascio degli attestati per il voto. E' possibile un rallentamento nel rilascio dei documenti ma il servizio, viene assicurato, è garantito ai cittadini.

15.49 - Verdi: "Problemi con certificati elettorali duplicati anche a Castellammare
"I problemi dei duplicati dei certificati elettorali non si sono verificati solo a Napoli ma anche a Castellammare". E' quanto denunciano, in una nota, i Verdi Campania. "Con megafoni, cartelli e volantini ci siamo recati sulle spiagge libere napoletane - racconta il commissario regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli rappresentante di lista per i quesiti referendari - per invitare i cittadini ad andare a votare.

15.38 - Coppia rinvia viaggio di nozze per il voto
Al sito dei Verdi per il referendum arrivano storie straordinarie come quella di una coppia di sposini che ha rinviato di un giorno il viaggio di nozze pur di votare o quella di un malato terminale che ha voluto votare a tutti i costi come atto d'amore verso l'umanità e per lasciare un mondo migliore alle future generazioni".

15.31 - Bersani esulta via Facebook
"Affluenza alle 12 sopra l'11%. Io ho trovato la fila per votare", lo scrive il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, sul suo profilo di Facebook, evidenziando una certa soddisfazione per il primo dato relativo all'affluenza ai referendum. Il leader Pd ha votato in prima mattinata a Piacenza.

15.20 - Grillo: "L'Italia migliore ha votato. Nella cabina ho avuto 4 orgasmi"
"Questa mattina ho votato. Lo scrutatore era il mio vicino di casa. Mi ha chiesto "lei chi è?", gli ho dato la carta di identità e dopo avermi guardato bene in faccia mi ha detto "si accomodi all'uno". E' stato perfetto. Ho avuto quattro orgasmi in cabina. Ho gridato "Sì", Sììì, Siiii, Siiiiiiii!" mentre facevo una croce sulle schede. L'Italia migliore oggi ha votato, voterà, lo farà domani". Lo scrive Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle, sul suo blog, raccontando l'entusiasmo del voto referendario.

14.59 - Milano: alle 12 vota il 9,47%
E' del 9,47% l'affluenza al voto alle 12 per i 5 referendum consultivi di Milano, un dato inferiore a quello per i 4 referendum nazionali che hanno fatto segnare nel capoluogo lombardo un'affluenza del 10,15%. Il quorum per la validità dei cinque quesiti milanesi, relativi a verde pubblico, Expo, risparmio energetico, Navigli ed Ecopass, è fissato al 30%.

14.54 - Alemanno vota: "Su acqua quesito fuorviante"
"Il capo della maggioranza ha detto che non sarebbe andato a votare ma ha dato indicazione di libertà di voto. Io, come rappresentante dei romani, ho la mia autonomia che esercito fino in fondo", dice il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Poi, aggiunge che quello sull'acqua "è un quesito fuorviante perché nessuno può essere contro l'acqua pubblica. Non si tratta di privatizzarla ma di trovare, attraverso i privati, una gestione più efficiente". Alemanno ha votato solo per il quesito sul nucleare.

14.53 - Mascia (Comitato promotore): "Il quorum ci sarà, anche i contrari votino"
"I dati sull'affluenza alle urne alle 12 indicano una percentuale che sfiora il 12%. A questo punto è chiara la tendenza verso il quorum". Ne è convinto Gianfranco Mascia del Comitato promotore del quesito sul legittimo impedimento che invita anche gli elettori contrari ai referendum ad andare a votare.

14.02 - Se prima affluenza a 2 cifre, quorom raggiunto
Le statistiche degli archivi del Viminale riportano che in passato, qualunque sia stato il quesito referendario ed il tipo di referendum, quando la prima rilevazione dell'affluenza alle urne è stata a due cifre, come nel caso di oggi, si è sempre raggiunto il quorum.

13.57 - Anziani in marcia per voto da Rimini a Treviso
Nove anziani di Paese (centro di 22mila abitanti del Trevigiano) hanno rinunciato a un giorno di vacanza a Rimini, dove erano ospiti durante un soggiorno estivo per la terza età organizzato dal loro comune, per tornare a votare a casa. Il gruppo, del quale fa parte anche una 80enne, ha così fatto un viaggio di 600 km tra andata e ritorno per esprimere il proprio parere sui referendum.

13.50 - Alle dodici affluenza oltre l'11%
Alle dodici poco più dell'11% degli aventi diritto si è recato alle urne per i referendum. Secondo i dati forniti dal Viminale, nel dettaglio l'affluenza per il primo quesito (modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica) è dell'11,64%, per il secondo (tariffe del servizio idrico) dell'11,64%, per il terzo (sul nucleare) dell'11,63%, per il quarto (legittimo impedimento) dell'11,63%.

12.49 - Di Pietro al seggio: "Non craxate"
"Io ho votato con la mia famiglia a Curno. Acqua, nucleare e legalità sono temi che riguardano tutti e non hanno colore politico. Ai cittadini dico: andate a votare, non craxate". Lo ha scritto sul suo profilo Facebook il presidente dell`Italia dei Valori, Antonio Di Pietro .

12.20 - I quattro sì di Pannella
Anche il leader radicale Marco Pannella si è recato a votare per i quesiti referendari a Roma al seggio di Via del Lavatore 38. "Sono un uono ligio - ha detto Pannella- lo sono sempre stato, e sono venuto stamattina qui a votare per essere tra i primi a dire sì, sì, sì, sì. Ho sempre detto "si" nella mia vita. Il problema è che altri dicono si invece al proibizionismo, alla Shoah, dicono si alla metamorfosi del male....".

11.15 - Napolitano ha votato ma senza la moglie
Senza la moglie Clio, il presidente Giorgio Napolitano, alle 11 in punto, è arrivato nel seggio del rione Monti a Roma per andare a votare per i referendum. Un saluto cordiale e un sorriso prolungato a chi lo attendeva fuori dal portone e poi ai votanti e agli scrutatori del seggio 833. Napolitano ha risposto all'affetuosa accoglienza elargendo tanti "Buongiorno".

11.05 - Ha votato l'ex presidente Ciampi
Il presidente emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha votato poco dopo le 10 al suo seggio nel quartiere Trieste. L'ex presidente era accompagnato dalla moglie Franca.

10.28 - Ministero aggiorna il corpo elettorale
A seguito degli ultimi aggiornamenti, il Viminale comunica il nuovo dato sul corpo elettorale interessato dai referendum: per quanto riguarda il territorio nazionale il numero è 47.118.352 (22.604.349 maschi e 24.514.003 femmine). Per quanto riguarda l'estero il corpo elettorale è composto da 3.300.496 persone. Complessivamente, dunque, sommando l'Italia più l'estero, il corpo elettorale è composto da 50.418.848 persone. Le sezioni sono invece 61.599.

09.50 - Alemanno vota solo sul nucleare
"Ho ritirato solo la scheda sul nucleare perché ritengo che gli altri siano quesiti non chiari e non tali da permettere agli elettori di esprimere un giudizio corretto". Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno dopo aver votato, alle 9,30, nella sezione 1802 della scuola di via Bitossi.

09.30 - A Milano anche i 5 quesiti ambientali
Oggi e domani urne aperte a Milano, in concomitanza con i referendum nazionali, anche per i cinque referendum comunali consultivi per l'ambiente e la qualità della vita promossi dal "Comitato Milano si muove" e sottoscritti da 24.000 cittadini. La consultazione sarà valida solo se sarà andato a votare più del 30% degli aventi diritto. LEGGI L'APPROFONDIMENTO

09.20 - Zaia: "Voterò tre sì"
"Il clima che si è creato intorno alla consultazione svilisce profondamente il valore e l'importanza dei temi che si affrontano. E la causa è una sola: l'eccessiva politicizzazione". Lo afferma il governatore del Veneto, Luca Zaia, in un'intervista al Fatto Quotidiano, nella quale rivela che andrà a votare ai referendum e il suo orientamento di voto è per tre sì, mentre sul legittimo impedimento dice di voler ancora riflettere perché il quesito "sembra superato dagli eventi".

08.20 - Ballottagi in 11 comuni siciliani
Aperti anche fino alle 22 i seggi elettorali per il voto in undici comuni siciliani per i ballottaggi per l'elezione del sindaco. Sono 265 mila i votanti coinvolti chiamati a scegliere il proprio sindaco oltre che a partecipare al referendum. Tornano alle urne gli abitanti di Canicattì e Favara (Agrigento); Ramacca (Catania); Capo d'Orlando e Patti (Messina); Bagheria e Terrasini (Palermo); Vittoria (Ragusa); Lentini e Noto (Siracusa); e Campobello di Mazara (Trapani).
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13/06/2011 19:19

I risultati definitivi del Referendum 2011 assegnano la vittoria ai SI


Bella giornata per i promotori dei quattro Referendum che hanno portato ieri e oggi gli italiani alle urne, per esprimersi in merito alla privatizzazione dell’acqua, al ritorno del nucleare in Italia e al legittimo impedimento. Non solo è stato raggiunto il quorum, fatto che rende valido il risultato finale del voto, ma in tutti e quattro i quesiti hanno vinto i SI, con una percentuale che supera il 90 per cento. Le norme dei quattro quesiti, dunque, verranno abrogate per volere degli elettori.


L’affluenza alle urne per questo Referendum è stato del 57 per cento: dopo il 41 per cento della prima giornata di votazioni, era chiaro che il quorum era decisamente abbordabile questa volta, a differenza delle ultime chiamate al voto referendario, sempre cadute nel vuoto per il non raggiungimento del quorum. Erano 16 anni che non accadeva.

I SI hanno stravinto, com’era evidente dopo la notizia del raggiungimento del quorum: per tutti e quattro i quesiti la percentuale è stata superiore al 95 per cento. SI che valgono tre NO: no alla privatizzazione dell’acqua, no al nucleare e no al legittimo impedimento.

Ancora prima dell’annuncio ufficiale del raggiungimento del quorum, i promotori del Referendum hanno festeggiato. Lo stesso Silvio Berlusconi, questa mattina, rompendo il silenzio elettorale aveva sottolineato che il suo governo avrebbe dovuto “dire addio al nucleare in seguito del voto popolare“, aggiungendo poi che “dovremo impegnarci sulle energie rinnovabili“.
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16/06/2011 23:39

MAURIZIO CROZZA E ........................... BERLUSCONI
www.youtube.com/watch?v=wM3W5fRphXs&feature=topvideos_enter...
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18/06/2011 08:23

MAURIZIO CROZZA E LA POLITICA ITALIANA..................da "BALLARO'
www.youtube.com/view_play_list?feature=iv&annotation_id=annotation_574230&p=5C627FD7...
[Modificato da mauretto58 18/06/2011 08:23]
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18/06/2011 14:50

Re: Re: CHE DIRE DELLA NOSTRA CLASSE POLITICA????? SOLO QUESTO .........................
mauretto58, 14/05/2011 16.01:





il paese sempre piu' nella poverta'......il futuro e' nero .

tg24.sky.it/tg24/economia/2011/06/17/moodys_rating_outlook_negativo_ita...
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15/07/2011 07:11

Berlusconi: «Con noi all'Italia è andata bene»

Il premier a ruota libera su Oipa Magazine: «Sinistra golpista».

Non era presente né ai funerali di Roberto Marchini, ucciso in Afghanistan, né al voto sulla manovra a Palazzo Madama. Ha preferito il silenzio il premier Silvio Berlusconi nella giornata del 14 luglio. Eppure la sua opinione è arrivata lo stesso attraverso una lunga intervista rilasciata allo sconosciuto Oipa Magazine dossier bimestrale cartaceo, legato a un quotidiano on line dedicato a imprese e pubblica amministrazione. «Agli italiani con il nostro governo è andata molto bene, da farsi il segno della croce con il gomito come dicono a Milano» e «anche per questo dobbiamo continuare a governare noi», ha affermato il premier intervistato dalla deputata Mariarosa Rossi, molto vicina al premier e per l'occasione nei panni di giornalista.
SINISTRA DELLE TASSE. Tra le altre cose Berlusconi, nella lunga intervista dedicata a fisco e federalismo, ha ribadito i meriti del suo governo e sostenuto che se la sinistra avesse governato in questi anni, «avrebbe certamente appioppato a tutte le famiglie una bella imposta patrimoniale», proprio nel giorno in cui si è discusso della scura della manovra sulle agevolazioni fiscali e dell'introduzione dei ticket.
E DEL GOLPISMO. «Dal primo discorso fatto alla Camera, fino a quello del 14 dicembre, ho sempre teso la mano all'opposizione per cercare un rapporto costruttivo perché sono da sempre favorevole a un bipolarismo limpido e civile.
Invece prevale una sorta di bipolarismo rusticano. Un bipolarismo che qualcuno,imbevuto di fede marxista, ritiene
imperfetto» ha dichiarato il premier «perché due poli gli sembrano troppi. Alludo alla tentazione golpista di una certa sinistra, e al suo increscioso 'golpismo democratico'. Non è pura teoria: certa magistratura ci prova davvero. È dal 1994 che continuano a provarci»

Giovedì, 14 Luglio 2011

TAG: Berlusconi - Oipa Magazine - Rossi - patrimoniale - tasse - bipolarismo - sinistra golpista




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