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Ballardini: Alla Lazio eseguivo gli ordini..
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Inserita il 06.01.11,

"Secondo voi lasciavo fuori per scelta tecnica Pandev e Ledesma? Fu un’annata in cui disputammo troppe partite con una rosa inadeguata.."
GENOVA - Nessuna rivincita, solo la voglia di ottenere un risultato di prestigio. Davide Ballardini affronta il suo passato: questo pomeriggio, al « Ferraris » , arriva la Lazio, sulla cui panchina ha avuto più amarezze che gioie. Rispetto all’organico che ha avuto a disposizione, però, questa è una squadra ben diversa, con elementi di maggior qualità e sostanza in tutti i reparti.

« Sono stato un dipendente della Lazio e, in relazione a determinate situazioni, gli accordi con la società erano stati presi a inizio stagione e credo di averli rispettati - puntualizza il mister del Genoa -Secondo voi lasciavo fuori per scelta tecnica Pandev e Ledesma? Fu un’annata in cui disputammo troppe partite con una rosa inadeguata. Adesso, invece, quella biancoceleste è una formazione molto competitiva, con cinque o sei giocatori che fanno la differenza. Dopo la mia partenza, infatti, la squadra ha cambiato volto, senza più gli impegni di coppa e con una nuova spina dorsale» .

CANDELINE - Il tecnico di Ravenna, che oggi festeggia 47 anni, si augura che la propria squadra possa regalargli una grande partita, magari condita da un successo che, a Marassi, manca ormai da troppo tempo. «Speriamo di sfatare il tabù della vittoria casalinga contro la Lazio. Servirà una grande prestazione, basata sui ritmi alti e sulla massima concentrazione. Ho visto bene i miei ragazzi e sono convinto che giocheranno un’ottima partita. Contro una squadra forte e pericolosa come la Lazio, che in trasferta gioca in maniera differente rispetto a quanto fa in casa, è fondamentale non concedere occasioni da rete e chiudere tutti gli spazi. Siamo nelle condizioni di poterci riuscire. Sono contento di allenare questo gruppo con cui si è stabilito un rapporto franco, diretto e pulito. Non cambieremo il nostro modo di giocare ma imposteremo la gara secondo le caratteristiche che ci sono più confacenti» .

ORFANO - La sfida contro la Lazio sarà la prima senza Andrea Ranocchia. Un grande giocatore, con un futuro radioso, ma il tecnico del Grifone, pur spendendo parole di apprezzamento per il baluardo della Nazionale, ripone grande fiducia negli elementi a sua disposizione. «In difesa siamo coperti. Posso contare su elementi molto bravi che tutti quanti vorrebbero avere, e mi riferisco a Dainelli, Kaladze, Chico e Moretti. Piuttosto siamo un po’ pochi a centrocampo, dove serve qualche elemento in più anche per concedere un po’ di riposo a chi è sceso in campo con maggiore regolarità. Kucka? Non è un incontrista ma un elemento che sa cosa fare del pallone. Ha forza fisica e lo ritengo un ragazzo molto interessante. Gabriel Milito? Ripeto, in difesa sono contento dei giocatori che ho» .

TONI PROMOSSO - Negli ultimi giorni si è discusso molto di Luca Toni, anche a seguito del 3 in pagella assegnatogli dal presidente Preziosi. Davide Ballardini, che contro la Lazio dovrà ancora fare a meno di Sculli e Palacio, considera invece positiva la stagione disputata fin qui dal possente attaccante. «Merita un 7 - sostiene - così come tutto il gruppo. Spero che possa continuare così e rimanere con noi fino alla fine. Ci garantisce diverse alternative di gioco, non ha mai saltato un allenamento e, da quando sono arrivato, ha sempre svolto al meglio il proprio lavoro. E’ anche merito suo se il Genoa ha ottenuto una striscia di risultati importanti» .
Fonte: Corriere Dello Sport