LA SCELTA DI BURDISSO ´SCUDETTO CON LA ROMA´
pubblicata venerdì 27 agosto 2010
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Il Romanista - «Voglio vincere lo scudetto con la Roma». Lo ha detto ieri Nicolas Burdisso ai suoi compagni giallorossi che lo hanno chiamato per convincerlo a scegliere la Roma piuttosto che la Juventus. E’ proprio la volontà dell’argentino ieri ha fatto la differenza nella trattativa a tre Roma-Inter-Juventus. La missione impossibile di Daniele Pradè, volato a Milano per parlare col giocatore, è diventata possibile e la società giallorossa ha sorpassato di nuovo la Juventus, irrimediabilmente tagliata fuori dalla decisione del giocatore. Che ha scelto la Roma e ieri lo ha detto a chiare lettere sia ai dirigenti juventini, ringraziandoli per l’interessamento, sia a quelli nerazzurri, che hanno preso atto della volontà del giocatore e hanno riaperto clamorosamente alla Roma dopo aver concluso, mercoledì, la cessione di Burdisso alla Juventus. «Ci siamo incontrati per un’ora con Pradè - il racconto di Hidalgo - dopo ci ha raggiunti anche Nicolas. Il direttore gli ha parlato con il cuore, lo fatto parlare con Rosella Sensi, Ranieri e tutti i compagni. Tutta la squadra vuole che Nico torni a Roma. Abbiamo quindi preso una decisione, che credo sia quella giusta. A parità di offerte non c’è nessun danno economico per l’Inter. Non stiamo obbligando nessuno, però va valutata anche la decisione del giocatore, che vuole fare di tutto per andare alla Roma». Il direttore sportivo giallorosso ha dimostrato a Burdisso che l’attenzione della Roma su di lui è stata sempre alta e che ci sono stati dei problemi oggettivi che hanno impedito alla società giallorossa di formulare l’offerta di 8 milioni prima di ieri. Innanzitutto serviva l’ok della banca (Unicredit) per un’operazione così onerosa, poi mancava il cash. Entrambi i problemi sono stati risolti nelle ultime ore: la banca mercoledì ha dato il suo assenso, mentre la cessione di ieri di Cerci alla Fiorentina che porterà nelle casse giallorosse 4 milioni di euro freschi ha fatto il resto. Burdisso ha capito le difficoltà, e ha dato la sua parola al ds giallorosso che non accetterà la Juventus, ma piuttosto rimarrà a Milano fino al termine del contratto per liberarsi a zero l’anno prossimo. Forte della volontà del giocatore, Pradè ha chiamato Marco Branca comunicandogli che avrebbe pareggiato l’offerta di 8 milioni della Juventus. A questo punto il responsabile del mercato nerazzurro ha preso atto della situazione e ha preso tempo. Quanto? Non troppo, fanno sapere da Trigoria. I dirigenti giallorossi sarebbero stati pronti a partire anche ieri per concludere l’operazione, ma quelli interisti erano tutti a Montecarlo per la Supercoppa. Oggi ci sarà un altro contatto telefonico, e il giorno buono per concludere l’operazione può essere domani, domenica al massimo. Non oltre, perché servono i tempi tecnici per ufficializzare il trasferimento e la Roma non vuole correre il rischio di ritrovarsi senza sostituto nel caso lunedì la situazione dovesse cambiare di nuovo. Ma a Trigoria sono fermamente convinti che stavolta non ci saranno sorprese e oggi Nicolas sarà a Roma. La sua speranza, e non solo sua, è quella di non dover tornare più a Milano. La missione impossibile di Daniele Pradè, volato a Milano per parlare col giocatore, è diventata possibile e la società giallorossa ha sorpassato di nuovo la Juventus, irrimediabilmente tagliata fuori dalla decisione del giocatore. Che ha scelto la Roma e ieri lo ha detto a chiare lettere sia ai dirigenti juventini, ringraziandoli per l’interessamento, sia a quelli nerazzurri, che hanno preso atto della volontà del giocatore e hanno riaperto clamorosamente alla Roma dopo aver concluso, mercoledì, la cessione di Burdisso alla Juventus. «Ci siamo incontrati per un’ora con Pradè - il racconto di Hidalgo - dopo ci ha raggiunti anche Nicolas. Il direttore gli ha parlato con il cuore, lo fatto parlare con Rosella Sensi, Ranieri e tutti i compagni. Tutta la squadra vuole che Nico torni a Roma. Abbiamo quindi preso una decisione, che credo sia quella giusta. A parità di offerte non c’è nessun danno economico per l’Inter. Non stiamo obbligando nessuno, però va valutata anche la decisione del giocatore, che vuole fare di tutto per andare alla Roma». Il direttore sportivo giallorosso ha dimostrato a Burdisso che l’attenzione della Roma su di lui è stata sempre alta e che ci sono stati dei problemi oggettivi che hanno impedito alla società giallorossa di formulare l’offerta di 8 milioni prima di ieri. Innanzitutto serviva l’ok della banca (Unicredit) per un’operazione così onerosa, poi mancava il cash. Entrambi i problemi sono stati risolti nelle ultime ore: la banca mercoledì ha dato il suo assenso, mentre la cessione di ieri di Cerci alla Fiorentina che porterà nelle casse giallorosse 4 milioni di euro freschi ha fatto il resto. Burdisso ha capito le difficoltà, e ha dato la sua parola al ds giallorosso che non accetterà la Juventus, ma piuttosto rimarrà a Milano fino al termine del contratto per liberarsi a zero l’anno prossimo. Forte della volontà del giocatore, Pradè ha chiamato Marco Branca comunicandogli che avrebbe pareggiato l’offerta di 8 milioni della Juventus. A questo punto il responsabile del mercato nerazzurro ha preso atto della situazione e ha preso tempo. Quanto? Non troppo, fanno sapere da Trigoria. I dirigenti giallorossi sarebbero stati pronti a partire anche ieri per concludere l’operazione, ma quelli interisti erano tutti a Montecarlo per la Supercoppa. Oggi ci sarà un altro contatto telefonico, e il giorno buono per concludere l’operazione può essere domani, domenica al massimo. Non oltre, perché servono i tempi tecnici per ufficializzare il trasferimento e la Roma non vuole correre il rischio di ritrovarsi senza sostituto nel caso lunedì la situazione dovesse cambiare di nuovo. Ma a Trigoria sono fermamente convinti che stavolta non ci saranno sorprese e oggi Nicolas sarà a Roma. La sua speranza, e non solo sua, è quella di non dover tornare più a Milano