FIROTTO, CHE SORPRESA!
Nonostante tutte le diatribe giudiziarie e per il campo il Tanas è primo nel girone A di Promozione.
Di Enrica Pelle.
Tutti ormai sono a conoscenza delle vicende giudiziarie che hanno implicato il Tanas Casalotti da due anni a questa parte. Il club di via Cardinal Capranica indotto a lavorare privato di un centro sportivo, di una sede, di un ufficio, di un impianto, ne ha pagato le amare conseguenze sia nel settore giovanile che nel rendimento delle varie categorie. Figlia di tutte queste problematiche ed arrivata in netto anticipo al termine di una stagione “da dimenticare” (sia per risultati che per svolgimento), la retrocessione in Promozione pare però abbia trovato un punto di partenza…e che partenza!Il Tanas Casalotti è ripartito ed ha saputo farlo nel migliore dei modi con un'unica priorità: il ritorno in Eccellenza.
Azzeccata la scelta di Riccardo Firotto come nuovo allenatore della prima squadra,senza dubbio uno degli allenatori più esperti sul mercato. Il neo tecnico, costretto a lasciare il club tirrenico del Giada Maccarese dopo ben 13 anni di permanenza ha già dato modo di parlare di sé. L’abbiamo intervistato facendo il punto su queste prime due giornate di campionato.
L’1 a 0 sul Virtus Cimini e il 2 a 0 sul Monteverde sono da considerarsi dei buoni risultati pur essendo alla seconda giornata di campionato?
“Sono state due partite non tanto impegnative. Domenica fuori casa il risultato si era sistemato già nel primo tempo, poi nel secondo tempo abbiamo continuato a giocare bene sfruttando al meglio molte occasioni. C’è da dire però che il campo era in condizioni disastrose, un campo in terra battuta.La domenica precedente abbiamo giocato in casa su un campo neutro a Ladispoli, un campetto che ci stava stretto. Noi speriamo di riavere al più presto il nostro campo, la mia squadra è abituata a giocare in spazi grandi e quando si ritrova a confrontarsi con spazi ristretti non riesce a dare tutto quello che potrebbe dare.”
Quello che è scesa in campo in campo, comunque ci è parso un Tanas in ottima forma. Ma cè un aspetto che secondo lei la squadra dovrebbe migliorare nell’immediato?
“Sicuramente hanno giocato a nostro sfavore delle assenze. Domenica mancavano dei giocatori importanti come Di Carlo, Cipollone e altri due o tre ragazzi che torneranno a disposizione già nella prossima partita. Il gruppo è composto da giocatori coi quali si può lavorare ed ottenere buoni risultati. Ma col tempo questo si vedrà”.
Riccardo Firotto è considerato il tecnico è il più esperto del Lazio, quindi ci si aspetta molto da lei. Pensa di riuscire a soddisfare queste aspettative?“Bhè io penso di si, ma il calcio è difficile ed è fatto da mille componenti. La mia esperienza come tecnico è di solo 42 anni consecutivi – un po’ di ironia non guasta - ho fatto 20 anni in Eccellenza consecutivi tra Montespaccato e Maccarese”.
Il trainer storico del Maccarese è abituato alle sfide più ardue e senza dubbio pronto ad affrontare quella chiamata Tanas.