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29/01/2010 10:51 | |
Vediamo il presente con gli occhi del passato.
Cresciuti con le figurine Panini, dove riconoscevamo solo faccie dai connotati italici e leggevamo nomi comprensibili e pronunciabili, non riusciamo a capacitarci della globalizzazione del calcio.
Abituati all'autarchia, pensavamo che l'Italia calcistica fosse il centro del mondo, nessun portiere era migliore di Zoff, nessun difensore poteva competere con Scirea, nessuno aveva l'intelligenza calcistica di Rivera o il fiuto del gol di Riva.
La nostra cultura resta quella e non ci accorgiamo che l'Italia è una piccola penisola in un lago salato, il mondo è grande.
Nel calcio globale arrivano ragazzotti pieni di talento da ogni angolo della Terra e grazie alla nostra scuola diventano calciatori.
Per questo dico che Julio Cesar, Dida, Muslera.....sono portieri "italiani" ed anche negli altri ruoli, ai prossimi mondiali vedremo, con altre maglie, tanti giocatori %italiani% |
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