le paventate regole quali per divenire giornalisti quali sarebbero?
Ve lo dico io. Secondo quel regolamento , che ripeto è PER LA SERIE A ed adatto soltanto per comodità al calcio DILETTANTE e GIOVANILE, PER LA RADIO E LE TV devono esserci dei professionisti. In poche parole lascia intendere che i giornalisti possono formarsi solo e soltanto nei giornali che , curiosamente, non hanno invece nessun vincolo di questo tipo.
Sono altresì convinto che il giornalismo radiofonico sia diverso da quello televisivo ed entrambi differiscano per le modalità e per i tempi da quello cartaceo. Ed i giornalisti del domani dove si dovrebbero formare?I vari Piccinini ecc non hanno forse iniziato da Plastino commentando la massima serie senza ovviamente essere ancora giornalisti?
Tutti i nostri ragazzi sono nel pieno del percorso per diventare pubblisti e ritengo che la tua polemica sia non solo stucchevole, ma povera e banale. Ti trinceri dietro un regolamento ed un nickname non avendo la libertà di scrivere quello che pensi mettendoci la firma. Inoltre cerchi di ottenere consensi sventolando sotto la faccia di un pubblico che sa cosa ascolta e che sceglie di seguirci GRATIS (senza sborsare un centesimo DIRETTAMENTE od indirettamente) un cavillo. Cosa per altro già fatta anni fa, senza successo.
Criticaci , se ne sei capace, per quello che diciamo. Per il prodotto che offriamo in tv ed in radio. Altrimenti rimani rinchiuso nel tuo piccolo mondo cercando di gettare astio su chi prova a scardinare un contesto da sempre chiuso e schiavo di determinate regole e brutture.
Qui vale la legge della domanda e dell'offerta pura e semplice.
Se faccio un bel prodotto la gente ci segue.Se il pubblico è elevato gli sponsor investono e noi possiamo continuare a produrre la nostra passione. Non chiediamo soldi al pubblico, non percepiamo contributi vari. Se non vuoi seguirci basta sintonizzare il televisore e la radio su altri canali.
Ps ovviamente anche il puntare il dito solo e soltanto su di noi la dice lunga sulla tua reale identità...