Premio di Preparazione

In un periodo in cui impazza il calcio mercato giovanile mi sembra opportuno aprire una discussione su un tema molto importante nel settore giovanile i cui risvolti sono per gran parte sconosciuti ai praticanti siano essi giocatori o genitori.
Sto parlando dei Premi di preparazione, argomento superficialmente conosciuto dagli addetti ai lavori e spesso sconosciuto dai genitori che però si trovano ad affrontarlo nel momento cruciale della vita calcistica dei loro figli, quando decidono di cambiare società e si trovano di fronte alla richiesta delle famose LIBERATORIE.

PREMI DI PREPARAZIONE



Articoli che regolano i premi di preparazione:
art. 33 del Regolamento del Settore Giovanile e Scolastico

art. 45 del Codice di Guistizia Sportiva

art. 96 delle Norme Organizzative Interne della F.I.G.C.



1) Diritto al premio VEDI TABELLA PREMI



Il premio di preparazione matura all'atto del primo tesseramento del calciatore come "giovane di serie", "giovane dilettante" o "non professionista".

Hanno diritto al premio la Società o le ultime due Società che hanno avuto il calciatore tesserato con cartellino rosa nell'arco delle ultime tre stagioni sportive. E' da tenere presente che qualora nella stagione precedente a quella in cui avviene il tesseramento a tempo inderterminato non risulti alcun tesseramento federale si perde il diritto al premio.

Le Società appartenenti alla Lega Nazionale Dilettanti e alla Lega Professionisti Serie C possono chiedere il premio di preparazione a Società appartenenti a qualsiasi Lega.

Le Società appartenenti alla Lega Nazionale Professionisti possono chiedere il premio solo a Società facenti parte della stessa Lega.

Il tesseramento del calciatore per almeno una intera stagione sportiva è condizione essenziale per il diritto al premio.



A seguito delle delibere emesse dalla Commissione Vertenze Economiche e dalla Commissione Tesseramenti ci si deve attenere, per quanto riguarda l'erogazione del premio di preparazione, a quanto segue:



Professionisti - Giovani di serie (art. 33 delle N.O.I.F.)

Nel momento in cui il calciatore compie anagraficamente il 14° anno di età gli viene automaticamente attribuita la qualifica di "Giovane di serie".

La Società tenutaria del vincolo nella medesima stagione, non viene presa in considerazione nel conteggio dei tre anni per l'assegnazione del premio.



Dilettanti

Nella stagione sportiva in cui il calciatore assume il vincolo a tempo determinato, la Società tenutaria del vincolo non viene presa in considerazione nel conteggio dei tre anni per l'assegnazione del premio.



2). Modalità di richesta del premio di preparazione a Società



La richiesta del permio è consigliabile venga effettuata alla società interessata a mezzo lettera raccomandata con Avviso di Ricevimento. In difetto di pagamento la Società richiedente potrà presetnare ricorso in 1ª istanza alla Commissione premi di preparazione secondo le modalità riportate al punto 3.



3) Modalità per l'inoltro del ricorso in 1ª istanza alla Commissione premi di preparazione



Non è prevista alcuna tassa oer il ricorso in 1ª istanza. Il ricorso va inviato alla F.I.G.C. Commissione premi di preparazione, Corso Italia 35/b - 00198 ROMA, a mezzo lettera raccomandata con Avviso di Ricevimento, a pena di inammissibilità entro il 30 giugno della stagione sportiva successiva a quella in cui è stato effettuato il tesseramento con vincolo "giovane di serie", "giovane dilettante" o "non professionista". Copia del ricorso va contestualmente (nello stesso giorno) inviata alla controparte a mezzo raccomandata A.R. L'originale della ricevuta della raccomandata inviata alla Società va allegato al ricorso, insieme alla eventuale copia della richiesta alla Società di cui al punto 2.

Al ricorso va allegato il cartellino o i cartellini in originale o copia autenticata dal Comitato Provinciale che lo ha emesso.

Le eventuali memorie e la documentazione della controparte dovranno pervenire ala Commissione entro il termine perentorio di 30 giorni dalla spedizine del ricorso.



4) Lettera liberatoria



L'eventuale lettera liberatoria (su carta intestata della Società richiedente, firmata dal Presidente pro-tempore) attestante l'intervenuta transizione tra le parti, o la rinuncia al premio, dovrà avere il visto di autenticità aposto dal Comitato competente, provinciale o regionale, della Società richiedente il premio, presso il quale verrà depositato l'originale, e dovrà pervenire alla Commissione premi di preparazione prima della data della riunione nella quale verrà presa la decisione al riguardo.

Se mancante del detto requisito la liberatoria non potrà essere presa in considerazione.

Si precisa che dopo la pronuncia della Commissione premi di preparazione, anche in seguito ad un provvedimento di "cessata materia del contendere", rimane inalterato il pagamento della penale.


Gli importi del Premio di Preparazione variano di anno in anno.

Quella riportata è la normativa, non semplicissima da comprendere ma è quello che le norme dicono.

Dietro la freddezza delle Norme si noscondono però delle situazioni di vita reale molto complicate.

Squadre di Puro Settore Giovanile.

Se un ragazzo disputa la propria carriera giovanile in una Società di Puro Settore Giovanile ad un certo punto sarà costretto a cambiare Società, purtroppo la realtà è che molto spesso sarà costretto a smettere di giocare, perchè difficilmente troverà delle Società disposte a pagare il suo Premio di Preparazione. A quel punto due possibilità o il genitore dovrò provvedere personalmente ad indennizzare la società di provenienza ( cosa per altro illegale e che qualche volta a configurato il reato di estorsione) oppure dovrà appendere gli scarpini al chiodo. C'è un altra ipotesi veramente triste, sarà costretto ad andare là dove la Società lo obbliga magari usandolo come merce di scambio.

Voglio porre un altro caso che mi sembra assurdo.

Un bambino inizia a fare la Scuola Calcio nella Società sotto casa, una squadra di provincia(p.e.) la cui I squadra è in Eccellenza ma come spesso accade ha un settore giovanile non fortissimo, finita la Scuola Calcio il ragazzo disputa i primi 2 anni di giovanissimi e si mette in luce, a questo punto una squadra di Roma, puro settore giovanile, che fa i famosi campionati elite, lo chiama e lo convince a trasferirsi, il ragazzo, mettiamo per un infortunio, trova delle difficoltà, nei successivi 2 anni di allievi gioca poco e niente, decide così di tornare a fare la Juniores nella sua Società sotto casa.

Sapete che succede?

La Società di Puro Settore avrà diritto al Premio di Preparazione pieno, cioè la Società di provincia dovrà sborsare una cifra non indifferente( dico una corbelleria 3000 €) per riprendersi il giocatore.

Vi sembra normale? Se ho detto una stupidaggine vi prego di scriverlo

quindi diciamo che la ipotetica cifra di $ 3000 và divisa nei due anni precedenti,quindi $1500.euro x anno?

[POSTQUOTE][QUOTE:94515110=allievo, 06/06/2009 13.32]quindi diciamo che la ipotetica cifra di $ 3000 và divisa nei due anni precedenti,quindi $1500.euro x anno? [/QUOTE][/POSTQUOTE]


la percentuale è 60 e 40% per cui ipoteticamente 1000 e 2000

la percentuale è 60 e 40% per cui ipoteticamente 1000 e 2000[/QUOTE][/POSTQUOTE]
certo che se facevi il pizzicarolo te morivi de fame

cari genitori che rispondete alle decine di telefonate.......
quando vi propongono kit omaggio e ritiri gratuiti non abboccate
chiedete piuttosto la liberatoria, il vincolo che firmate è annuale ma il Premio di preparazione vi legherà per sempre
nelle famose chiacchierate questo non ve lo dirà mai nessuno

intruso, 06/06/2009 16.18:

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cari genitori che rispondete alle decine di telefonate.......
quando vi propongono kit omaggio e ritiri gratuiti non abboccate
chiedete piuttosto la liberatoria, il vincolo che firmate è annuale ma il Premio di preparazione vi legherà per sempre
nelle famose chiacchierate questo non ve lo dirà mai nessuno

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Certo che sto vincolo è veramente un rompicapo perchè è vero tutto ed il contrario di tutto.Non mi sembra giusto impedire a chi non può di spiccare il volo solo per una questione di soldi.E' una questione morale,civica e sportiva.
Nessuno riesce a trovare una soluzione che va bene per tutti e raccorda in maniera indolore tutte le varie componenti senza scontentare nessuno ma senza precludere niente a nessuno.E' proprio impossibile uscire dall'attuale situazione?

ponendo come corretta l'idea che le società debbano essere ripagate per il lavoro svolto nella crescita di un calciatore, ritengo che ciò debba essere limitato ai soli calciatori professionisti. Quale riconoscimento dobbiamo dare per un ragazzo che svolge la propria attività in ambito dilettantistico?

Tempo fa udii un'idea che mi pare corretta, legando la carriera di un calciatore alla propria matricola, si potrebbe riconoscere, in percentuale annua, un riconoscimento alle società che lo hanno tesserato.

Tale riconoscimento dovrebbe essere legato ai contratti economici del calciatore ed alle cifre pattuite per i suoi trasferimenti ed anche ai contratti pubblicitari (un po' come succede per i procuratori)

do un'idea se la federazione facesse pagare gia' dal primo anno di agonistica un tot all'anno alle societa' che tesserano il ragazzo si eviderebbe di fare rose da 40 giocatori esempio il roccasecca fa il campionato giov. elite' prende 15 giocatori nuovi da varie societa' deve riconoscere alle societa' precedenti 250 euro x ogni giocatore preso il tutto pasando x la figc porti il cartellino e la fgci sposta il premio dovuto dal conto di una societa' al conto dell'altra

potrebbe essere un idea ma il problema si riproporrebbe per quei ragazzi che magari non sono bravissimi ma vogliono cambiare società per
motivi extracalcistici....nessuna società li tessererebbe per cui dovrebbe essere i genitori a sborsare i soldi oppure dovrebbero smettere

belle chiacchere,bei propositi,ma i primi mafiosi d'accordo con i fantomatici ds sono proprio molti allenatori..devi stare al gioco per allenare a un buon livello..anche senza tesserino,giusto???

maldit, 07/06/2009 18.34:

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belle chiacchere,bei propositi,ma i primi mafiosi d'accordo con i fantomatici ds sono proprio molti allenatori..devi stare al gioco per allenare a un buon livello..anche senza tesserino,giusto???

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possi cecamme se ho capito che c'entra con i premi di preparazione

Io parlo,anche se da bue che dice cornuto all'asino!Io sono uno dei tantissimi ragazzi che ha deciso di "acquisire" il diritto di decidere con la propria testa lo svolgere della propria vita calcistica.Aimè quando facevo i giovanissimi(N.B. 14 ANNI) passai dalla famosa squadra provinciale,in una delle più famose,anche a livello nazionale,squadre di "puro settore giovanile".Bellissima esperienza,per carità,ma l'anno successivo,stanco dell'enorme sacrificio che comportava il tutto,decisi di tornare in una società poco distante dalla mia città.Preciso che del "premio di preparazione" non sapevo completamente nulla.Un giorno arrivato la famosa "raccomandata" dove la società di "puro settore giovanile" chiedeva la modica cifra di 1650 euro.La mia nuova società mi disse di non preoccuparmi,vedendo in me un sicuro giocatore per la sua 1° squadra che militava in Eccellenza.Infatti per le due stagioni seguenti diventai un giocatore titolare,soprattutto grazie alla riforma dei fuoriquota.Per quella società ho dato tutto,anima e corpo,impegnandomi sempre,e mi sentivo a casa,come se fosse una seconda famiglia.Dopo le due stagioni in Eccellenza pero',si prospettò la grande occasione di indossare la casacca della squadra della mia città.Forte del legame che mi legava con loro andai a chiedere di rilevare il mio cartellino.Certo,sapevo che non sarei andato via gratis,anche perchè loro avevano pagato il mio vecchio "premio di preparazione",ma davanti alla loro richiesta di 4000 euro,rimasi veramente spiazzato.Mi dissero: "Noi abbiamo pagato il "premio" e poi ti abbiamo valorizzato,questo è quello che ci devi".Morale della Favola?Fortunatamente i miei genitori mi diedero 3000 euro,e in più lasciai alla società i 5 stipendi arretrati che mi dovevano da 200 euro l'uno(!!!!!).Portai i soldi al DS,che consideravo come un secondo padre,che li contò davanti a me,come se non si fidasse...come se lo volessi fregare.Prese una penna,e mise una X sul tabulato degli svincolati.L'anno successivo giocai per la mia città...un onore...e fortunatamente i 3000 euro che i miei mi "prestarono" rientrarono presto nelle casse familiari...:D .Ora sono libero di scegliere dove andare,in qualche modo sono artefice del mio destino calcistico.

QUELLA DI PAGARE UNA SOCIETA' PER "COMPRARE" IL PROPRIO CARTELLINO,DA QUANTO NE SO IO,E' UNA PRATICA ILLEGALE!

Ho raccontato la mia storia,per spiegare quella che potrebbe essere una situazione tipo.Purtroppo il calcio gira, come tutto il mondo, intorno al DIO DENARO.Le persone fanno leva sui sogni dei ragazzi e delle loro famiglie,gabbandoli,facendogli credere che quel cartellino rosa non sia nulla di vincolante,mentre non c'e quasi mai nessuno che spiega il meccanismo che si va ad innescare.

La soluzione ci sarebbe.Anche abbastanza semplice.Informare a cosa si va incontro.Far visionare ai genitori del giovane calciatore,una specie di "consenso informato" su questo premio di preparazione,con esempi CHIARI,CAPACI DI FAR CAPIRE A TUTTI LA BUROCRAZIA IN MERITOA QUESTO ARGOMENTO.

A fine stagione,in qualsiasi società io abbia giocato,c'e sempre chi è costretto a non vedere più in la del proprio naso,imprigionato dal proprio cartellino,schiavo della società che si vanta di averlo cresciuto.Non c'è cosa più bieca che costringere un ragazzo ad andare in prestito,fermarsi una stagione intera o addirittura smettere di giocare.Si,questo è il tuo futuro...a meno che tu non abbia la pazienza di aspettare fino ai 25 anni compiuti...

mi pare una testimonianza veramente illuminante che ci fa capire come il meccanismo del Premio preparazione sia soggetto a storture umilianti ed al limite della legge civile

misterc22, 08/06/2009 21.21:

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mi pare una testimonianza veramente illuminante che ci fa capire come il meccanismo del Premio preparazione sia soggetto a storture umilianti ed al limite della legge civile

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Appunto ho deciso di renderla pubblica.Purtroppo in questo calcio che ha volte di dilettantistico ha veramente poco,i soldi sono tutto,e si arriva a "strozzinare" delle famiglie che vogliono solo vedere il proprio figlio giocare a questo splendido sport!

ciao a tutti, vorrei porre dei quesiti a voi che ne sapete più di me per non trovarmi nelle stesse condizioni del ragazzo che prima ha scritto.
ho un figlio che sta cambiando squadra. Ha 14 anni e passa da una società dilettante ad un altra.
Nella prima , dove tutt'ora è tesserato, ha fatto solo un campionato (giovanissimi coppa lazio) ora andra a fare i regionali da un'altra parte.
Ora devo chiedere che mi venga rilasciata la libertatoria dalla società attuale prima di tesserarmi alla seconda?

Preciso che ha firmato ,l'altro anno, con un cartellino annuale e il ragazzo ancora non aveva compiuto i 14 anni.

Visto che ci sono , mi conviene comunque farmi firmare una liberatoria anche dalla seconda squadra , se poi a fine stagione vorrei spostare il figlio nuovamente?

Grazie delle vs risposte

come dice la regola il premio di preparazione matura quando un giovane firma il suo primo tesseramento definitivo......in genere in età juniores, il premio riguarda i due anni precedenti quindi si rivolge nella maggior parte dei casi alle società in cui si disputano i campionati allievi.

Questo riguarda i casi più "normali"....poi per quanto riguarda i professionisti o i casi particolari bisogna approfondire

grazie delle celere risposta... quindi secondo te non devo richiedere nulla.
Nella trasmissione di fuori area di domenica sera avevo capito che anche i ragazzi da 14 in su sottostavano a questa regola anche nel passaggio tra dilettante e dilettante.
meglio così...

genitore dubbioso, 16/06/2009 16.04:

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grazie delle celere risposta... quindi secondo te non devo richiedere nulla.
Nella trasmissione di fuori area di domenica sera avevo capito che anche i ragazzi da 14 in su sottostavano a questa regola anche nel passaggio tra dilettante e dilettante.
meglio così...

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prima degli allievi il problema sorge se il ragazzo vuole trasferirsi in una squadra professionista.....qui il vincolo viene firmato prima per cui il premio di preparazione scatta prima....a questo forse si riferiva la trasmissione ed ecco perchè prima di firmare sarebbe necessario essere a conoscenza della normativa ed accordarsi con la società con cui si firma...ed eventualmente richiedere subito una liberatoria