abbandono calcio

Per quale motivo molti adolescenti abbandonano lapratica sportiva?Io un'idea me la sono fatta andando a vedere gliallenamenti in vari campi,allenatori che non sanno dare le giuste motivazioni a tutti escludendo ragazzi anche solo per antipatia o ...Molte volte si dimentica che si mandano i ragazzi a fare sporto per non farli stare in mezzo alla strada e che tutti vanno coinvolti e gratificati.

sicuramente qualcosa di vero in quello che hai detto c'è ma ,il risvolto della medaglia, è che, sul mondo del calcio ci sono troppe aspettative educative.
Le Società di calcio non hanno capacità per surrogare il lavoro educativo che dovrebbe essere priorita della Scuola.
Gli stessi Istruttori o Allenatori sono impreparati a gestire la crescita psicomotoria di un ragazzo, nel migliore dei casi sono dei tecnici che hanno svolto un mese scarso di lezioni, molto più spesso ci troviamo di fronte a ex atleti in possesso di scarse cognizioni tecniche e tanta buona volontà.
D'altronde è anche difficile chiedere alle Società di sobbarcarsi i costi di personale specializzato.

Avete ragione, ma il fatto è che le società oltre a non sobbarcarsi le spese, molto spesso unite a genitori con troppe aspettative ed altrettanto gli allenatori pensano solo a vincere ad ogni costo sottovalutando l'aspetto psicologico della situazione andando spesso a rovinare il precario equilibrio dei ragazzi di queste età.

Ci sono ragazzi che non hanno mai dato un calcio al pallone e frequentano lo IUSM e si credono (a 23 24 anni) i nuovi Sacchi, Zeman ecc... ecc...
Poi all'atto pratico (prime
difficoltà) non avendo un esperienza diretta falliscono

un altro addetto ai lavor, 06/02/2009 16.55:

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Ci sono ragazzi che non hanno mai dato un calcio al pallone e frequentano lo IUSM e si credono (a 23 24 anni) i nuovi Sacchi, Zeman ecc... ecc...
Poi all'atto pratico (prime
difficoltà) non avendo un esperienza diretta falliscono

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Questa mi pare una bella leggenda metropolitana. I pochi diplomati isef che conosco nel mondo del calcio sono tutti di grande spessore, certo non si pùò pretendere che un ragazzo appena uscito dall'università sia già un professore, tutti hanno bisogno dell'apprendistato e della gavetta ma sicuramente si possono permettere una base culturale idonea al loro lavoro.

per quanto riguarda la discussione mi viene da dire che ormai l'abbandono è fin troppo limitato visto che arriva a giocare anche in categorie gente veramente scarsa.
Sembrerà un discorso da vecchi ma ormai facciamo fare calcio a ragazzini che se riportati a 20 anni fa neanche si sarebbero avvicinati ad un campo di calcio. Accompagnati da genitori che non hanno niente di meglio da dire che la colpa è dell'allenatore e della società.

sono un genitore di un ragazzo che gioca nella squadra giovanissimi del pomezia calcio e sabato pomeriggio al comunale di via varrone ho assistito ad una cosa assurda.
giocavano le squadre giovanssimi del pomezia contro il tor de cenci, una partita di cartello come si suol dire in quanto il tor de cenci era primo e il pomezia era secondo a due punti,partita accesa, mister che si dimenavano un po',tutto comunque abbastanza nella norma, finisce la partita vince il tor de cenci 3-0,e cosa succede?
il numero 7 del tor de cenci prende a pugni un ragazzo del pomezia tra l'altro anche di un anno piu' piccolo,i compagni del ragazzo aggredito cercano di difenderlo e scoppia un parapiglia ,un adulto scavalca la recinzione (a quanto pare era il fratello del n.7 del tor de cenci)e prende a pugni i ragazzi del pomezia con tutto il parapiglia che potete immagginare stava scoppiando sulla tribuna dove erano presenti moltissime persone,intervenivano tempestivamente i dirigenti del pomezia che bloccavano questa persona, tutto sotto lo sguardo dell'arbitro.
ora veniamo al dopo,i dirigenti del pomezia chiamavano prontamente le forze dell'ordine,e cercavano di calmare i genitori dei ragazzi del pomezia mentre i dirigenti del tor de cenci si preoccupavano di dire all'arbitro che non conoscevano la persona che aveva scavalcato la recinzione (ma si possono non conoscere i familiari dei ragazzi che giocano nella propia squadra ,visto che sono sempre presenti alle partite che si disputano sia in casa che fuori),visto che anche nella partita di andata giocata a tor de cenci i ragazzi del pomezia non erano stati accolti molto bene ho fatto una piccola ricerca e ho scoperto che questa societa' di calcio e' recidiva in fatti di questo genere,spulciando comunicati arretrati del comitato laziale ho letto di squalifiche abbastanza lunghe, poi ridotte, di risse con squadre avversarie in finali allievi,queste cose dette anche in trasmissioni televesive regionali.
e allo

ra mi domando io( nella mia ignoranza )ma come mai nei confronti di alcune societa'che non si comportano nel giusto modo(e non mi riferisco al caso specfico) non vengono presi dei provvedimenti un po' piu' severi?
non e' possibile che la domenica dei ragazzi di 14/15 anni rischino la propia incolumita' fisica per una partita di calcio giovanile.
cerchero'di parlare con il presidente del pomezia calcio ( tra l'altro molto sensibile a questi argomenti) esponendogli queste argomentazioni.
buona giornata a tutti.........

Anche tu hai ragione,me come vedi dalle tue parole si evince che la colpa è sempre delle società che pur di guadagnare soldi prendono chiunque a prescindere dalle capacità, rovinando i ragazzi che si illudono non sarebbe meglio come dici tu dire semplicemente NO GRAZIE il ragazzo non va bene crudo, duro, ma meglio che essere accettati,illusi e poi magari messi dietro a qualcuno che forse è anche peggio, ma è amico di tizio o caio o altro.