Scuola di portieri

Negli ultimi quindici anni si sono sviluppate le scuole calcio specifiche per i portieri. Gli stage su questo ruolo non si contano.
Così come i preparatori per i portieri.
Però se guardiamo i risultati non mi sembrano lusinghieri: dalla serie A (è piena di brasiliani) fino alle serie minori questo ruolo è quello che ha avuto la maggior involuzione.
Una volta si parlava di scuola italiana...
Che ne pensate?

Il problema dei portieri è ormai evidente tanto che anche la Federazione ha proposto uno stage ad hoc.
La cartina di tornasole della Serie A, con una presenza massiccia di portieri provenienti da altre Federazioni, evidenzia un problema che comodamente si può riferire a situazioni già appurate...fato, eccessive pressioni, scarso ricambio generazionale ma tutte queste ipotesi mi sembrano superficiali.
Una ipotesi in controtendenza che mi è balenata è che la crisi di portieri sia dovuta all'eccessiva specializzazione.
Mi spiego...in serie A si stanno utilizzando moltissimi portieri provenienti da Federazioni come Brasile ed Argentina che non hanno una primissima cultura della programmazione ma che basano i loro successi sulla grandissima base di praticanti. Come più volte detto, la statistica porta all'esplosione di talenti, maggiore è il numero di praticanti tante di più sono le possibilità di avere giocatori di talento.
Ora, l'Italia come tanti Paesi Europei riesce a contrastare la pecca dei numeri attraverso un alto grado di specializzazione e di organizzazione.
Torniamo ai Portieri....la scelta di creare delle figure come i preparatori dei Portieri ha sicuramente incrementato la crescita tecnica del ruolo ma ormai la tendenza è quella, almeno nella base dove le sedute sono 3 o al massimo 4 nell'arco della settimana, di estraniare il portiere dal gruppo squadra.
Il portiere programma il suo lavoro insieme al Preparatore dei Portieri e diventa minimo il tempo passato con la squadra.
Il lavoro svolto è molto specifico ma per esigenze di spazio molto spesso diventa limitato in quanto, un preparatore, si deve occupare di 4 o 5 giocatori per cui anche se il lavoro è di qualità la densità dell'allenamento tende ad annacquarsi.
Molto limitate sono le situazioni di gara ed anche se sono state inserite alcune esercitazioni, quasi inesistenti sono le situazioni di imprevedibilità. per spiegarmi un conto è la tecnica di tuffo o la ricerca della posizione nella situazione in cui il mister effettua i tiri in porta, un altro e cimentarsi contro i compagni che stanno sviluppando le situazioni di attacco. Stesso discorso si può fare per le uscite alte o a terra che nel contesto di gioco hanno tempi e difficoltà assolutamente diverse rispetto a quelle delle esercitazioni a secco.
Naturalmente la mia è solo un ipotesi ma forse bisognerebbe riportare i Portieri ad allenarsi più tempo insieme alla squadra lasciando al preparatore dei portieri i soli compiti tecnici.

Condivido molto del tuo intervento; anch'io ritengo che il portiere debba tornare ad allenarsi maggiormente con la squadra. Ritengo assurda (la scuola specifica dei portieri).
Una figura che inserirei nel settore giovanile: un istruttore della tecnica (eventualmente un ex giocatore, senza presunzione)

anonimouno, 12/12/2008 11.33:

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Condivido molto del tuo intervento; anch'io ritengo che il portiere debba tornare ad allenarsi maggiormente con la squadra. Ritengo assurda (la scuola specifica dei portieri).
Una figura che inserirei nel settore giovanile: un istruttore della tecnica (eventualmente un ex giocatore, senza presunzione)

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il problema degli ex giocatori è la didattica non la tecnica, non conta cosa sei capace a fare ma cosa sei in grado di insegnare

Ho evidenziato ex-giocatori SENZA PRESUNZIONE.
Penso che un insegnante ISEF che a 19 anni aveva smesso di giocare perchè era una pippa (che ho fatto il tuo profilo?), mi viene difficile pensare che possa insegnare calcio.
E se un bambino chiede: mister mi fai vedere come si fà?
CHE FACCIAMO?

anonimouno, 12/12/2008 11.59:

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Ho evidenziato ex-giocatori SENZA PRESUNZIONE.
Penso che un insegnante ISEF che a 19 anni aveva smesso di giocare perchè era una pippa (che ho fatto il tuo profilo?), mi viene difficile pensare che possa insegnare calcio.
E se un bambino chiede: mister mi fai vedere come si fà?
CHE FACCIAMO?

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un insegnante diplomato all'isef sa che cos'è l'apprendimento per imitazione, cosa che un ex giocatore difficilmente sa per cui l'ex giocatore farà vedere l'esercizio al bambino con il piede dominante, che probabilmente sarà lo stesso del bambino ma il bambino non apprenderà un ciufolo in quanto l'ex giocatore non avrà eseguito il gesto a specchio.... ti basta come spiegazione?

misterc22, 12/12/2008 12.03:

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un insegnante diplomato all'isef sa che cos'è l'apprendimento per imitazione, cosa che un ex giocatore difficilmente sa per cui l'ex giocatore farà vedere l'esercizio al bambino con il piede dominante, che probabilmente sarà lo stesso del bambino ma il bambino non apprenderà un ciufolo in quanto l'ex giocatore non avrà eseguito il gesto a specchio.... ti basta come spiegazione?

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Io ho capito ma te che hai detto?

anonimouno, 12/12/2008 12.06:

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Io ho capito ma te che hai detto?

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la tecnica è importante ma la didattica è fondamentale!!!!!

p.s. perchè continui ad usare un utenza anonima?

[POSTQUOTE][QUOTE:89213315=misterc22, 12/12/2008 12:21 PM]


la tecnica è importante ma la didattica è fondamentale!!!!!

p.s. perchè continui ad usare un utenza anonima?[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Concordo pienamente con quanto affermato da te mister, con un unico distinguo. Quello dell'allenamento specifico che và a togliere spazio al lavoro con la squadra è il risultato della mancanza di tempi da dedicare agli allenamenti, problematica esistente quasi sempre nei settori giovanili dilettanti, per quanto concerne le prof ( visto che abbiamo iniziato la discussione parlando di professionismo, con portieri che arrivano, da altre federazioni)le cose fortuna loro vanno in modo differente visto che in molti casi durante la settimana spesso fanno il doppio allenamento tralasciando la scuola...tanto quella se il giocatore interessa ...in un modo o nell'altro la risolviamo alla fine dell'anno...Concordo in parte con il fatto che in brasile ed in argentina escano fuori portieri solo su scala percentuale visto l'alto numero di praticanti. Possiamo dire che a differenza di quello che succedeva in passato in america latina hanno cominciato anche loro a lavorare sulla specificità del ruolo ed i risultati cominciano a vedersi.Senza dimenticare inoltre che da noi uscivano i difensori migliori e ora nn ne ne abbiamo più, avevamo grandissime ali e nn vediamo più un cross da linea di fondo, forse tutto questo perchè la corsa al modello olandese ci ha fatto disconoscere quelle che erano le prerogative del nostro calcio portandoci ad una perdità della nostra identità calcistica un saluto da smile

Nel mio post parlavo di "base" per cui, come te hai specificato, mi riferivo al settore giovanile dilettantistico; per quanto riguarda i portieri sudamericani non mi pare che facciano della tecnica il loro forte. Dida, Doni e Julio Cesar sono partiti con gravi lacune tecniche che hanno solo parzialmente colmato nella loro permanenza in Italia, Carrizo ancora deve cominciare a colmarle. Tutti invece evidenziano delle notevoli doti fisiche frutto della famosa selezione genetica.

Ripeto che la mia è solo una supposizione priva di alcuna base scientifica, una sensazione a lume di naso

[POSTQUOTE][QUOTE:90210952=misterc22, 1/14/2009 11:01 AM]Nel mio post parlavo di "base" per cui, come te hai specificato, mi riferivo al settore giovanile dilettantistico; per quanto riguarda i portieri sudamericani non mi pare che facciano della tecnica il loro forte. Dida, Doni e Julio Cesar sono partiti con gravi lacune tecniche che hanno solo parzialmente colmato nella loro permanenza in Italia, Carrizo ancora deve cominciare a colmarle. Tutti invece evidenziano delle notevoli doti fisiche frutto della famosa selezione genetica.

Ripeto che la mia è solo una supposizione priva di alcuna base scientifica, una sensazione a lume di naso[/QUOTE][/POSTQUOTE]

è vero i portieri da te citati hanno trovato e troveranno nel ns paese il modo di accrescere il proprio bagaglio tecnico, proprio in virtù di quel lavoro specifico che ai vari tecnici ( e lo capisco può a volte irritare).Perciò credo che per riccollegarmi a i post di origine , per quanto concerne il lavoro specifico in questione, visto il cambiamento del gioco stesso ,fuori gioco ecc sia quanto mai necessario per poter permettere agli atleti in questione di essere all'altezza di uno sport come il calcio in costante (nn sempre per il meglio) cambiamento, concludo affermando che è sempre un piacere poter scambiare con te opinioni sullo sport più bello del mondo