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Lo schifo del calcio giovanile: i provini

Ultimo Aggiornamento: 15/12/2017 11:21
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Giornalista
[Non Registrato]
26/05/2017 09:15

Ma che ne pensate di tutta sta carne da macello in questo periodo per formare le squadre dei giovanissimi elite ( anche fascia B )?

Vedo gruppi di ragazzi di 50-60 bambini che provono e poi tutti in ansia ad attendere una risposta positiva. Genitori dalle tribune che si lamentano che vogliono sapere in tempo le scelte della società per potersi muovere per trovare altre soluzioni.

Sembra veramente uno scambio di merce ragazzini buttate nella mischia dove devono dare tutto per farsi vedere, per mettersi in evidenza altrimenti "avanti il prossimo".

Uno schifo vero e proprio. Che poi alla fine le scelte sono sempre le stesse: si prendono quelli forti forti forti e poi vengono gli amichetti, quelli che ha portato il ds e il procacciatore e fa a finire che per il resto della ciurma si bivacca tra panchina e tribuna per poi risentire durante l'anno i genitori lamentarsi che il proprio figlio non gioca.

Vorrei capire, ma se certi ragazzini vengono scelti e ritenuti adatti per una squadra perché alla fine non giocano?

Venghino siori venghino sta riniziando ( anzi non è mai finito ) lo spettacolo dello sporco mondo del calcio giovanile.

P.S. Giro per campi perché è il mio lavoro
carlos
[Non Registrato]
26/05/2017 10:06

Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134531084=Giornalista, 26/05/2017 09.15]Ma che ne pensate di tutta sta carne da macello in questo periodo per formare le squadre dei giovanissimi elite ( anche fascia B )?

Vedo gruppi di ragazzi di 50-60 bambini che provono e poi tutti in ansia ad attendere una risposta positiva. Genitori dalle tribune che si lamentano che vogliono sapere in tempo le scelte della società per potersi muovere per trovare altre soluzioni.

Sembra veramente uno scambio di merce ragazzini buttate nella mischia dove devono dare tutto per farsi vedere, per mettersi in evidenza altrimenti "avanti il prossimo".

Uno schifo vero e proprio. Che poi alla fine le scelte sono sempre le stesse: si prendono quelli forti forti forti e poi vengono gli amichetti, quelli che ha portato il ds e il procacciatore e fa a finire che per il resto della ciurma si bivacca tra panchina e tribuna per poi risentire durante l'anno i genitori lamentarsi che il proprio figlio non gioca.

Vorrei capire, ma se certi ragazzini vengono scelti e ritenuti adatti per una squadra perché alla fine non giocano?

Venghino siori venghino sta riniziando ( anzi non è mai finito ) lo spettacolo dello sporco mondo del calcio giovanile.

P.S. Giro per campi perché è il mio lavoro [/QUOTE][/POSTQUOTE]

Condivido pienamente,mai come questo anno vedo reclamizzati ragazzi fortemente scarsi,ma spinti da procuratori che li fanno girare piu' di un soldo falso in molte societa' Prof...con l'illusione di poter avere un giorno il campione di serie a.In riferimento a i ragazzini presi dalle societa' blasonate che poi non li fanno giocare e' una politica che da qualche anno vedo ...togliere ragazzi pur bravi alle altre squadre in modo che non sono piu' sul mercato...poi sti cavoli se non giocano.
School
[Non Registrato]
26/05/2017 10:10

Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134531084=Giornalista, 26/05/2017 09.15]Ma che ne pensate di tutta sta carne da macello in questo periodo per formare le squadre dei giovanissimi elite ( anche fascia B )?

Vedo gruppi di ragazzi di 50-60 bambini che provono e poi tutti in ansia ad attendere una risposta positiva. Genitori dalle tribune che si lamentano che vogliono sapere in tempo le scelte della società per potersi muovere per trovare altre soluzioni.

Sembra veramente uno scambio di merce ragazzini buttate nella mischia dove devono dare tutto per farsi vedere, per mettersi in evidenza altrimenti "avanti il prossimo".

Uno schifo vero e proprio. Che poi alla fine le scelte sono sempre le stesse: si prendono quelli forti forti forti e poi vengono gli amichetti, quelli che ha portato il ds e il procacciatore e fa a finire che per il resto della ciurma si bivacca tra panchina e tribuna per poi risentire durante l'anno i genitori lamentarsi che il proprio figlio non gioca.

Vorrei capire, ma se certi ragazzini vengono scelti e ritenuti adatti per una squadra perché alla fine non giocano?

Venghino siori venghino sta riniziando ( anzi non è mai finito ) lo spettacolo dello sporco mondo del calcio giovanile.

P.S. Giro per campi perché è il mio lavoro [/QUOTE][/POSTQUOTE]

Ribadisco un semplice concetto, fino a quando la federazione non porrà fine a questo scempio, obbligando le società dilettantistiche nel settore giovanile a limitare ad un massimo di 25 ragazzi, e una volta tesserato deve avere un minutaggio assicurato. Poi vorrò vedere che succede, sicuramente i campionati sarebbero più equilibrati, non avrebbe motivo di esistere l'Elite.

Meditate
Aurelio
[Non Registrato]
26/05/2017 10:29

Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134531084=Giornalista, 26/05/2017 09.15]Ma che ne pensate di tutta sta carne da macello in questo periodo per formare le squadre dei giovanissimi elite ( anche fascia B )?

Vedo gruppi di ragazzi di 50-60 bambini che provono e poi tutti in ansia ad attendere una risposta positiva. Genitori dalle tribune che si lamentano che vogliono sapere in tempo le scelte della società per potersi muovere per trovare altre soluzioni.

Sembra veramente uno scambio di merce ragazzini buttate nella mischia dove devono dare tutto per farsi vedere, per mettersi in evidenza altrimenti "avanti il prossimo".

Uno schifo vero e proprio. Che poi alla fine le scelte sono sempre le stesse: si prendono quelli forti forti forti e poi vengono gli amichetti, quelli che ha portato il ds e il procacciatore e fa a finire che per il resto della ciurma si bivacca tra panchina e tribuna per poi risentire durante l'anno i genitori lamentarsi che il proprio figlio non gioca.
Questa discussione fa riflettere, mette addosso veramente addosso l'inutilità dell'essere umano. Con tutto quello che sta accadendo soprattutto in Europa, c'è chi ancora si danna l'anima e si venderebbe per queste cazzate. Che società di merda che siamo diventati
Vorrei capire, ma se certi ragazzini vengono scelti e ritenuti adatti per una squadra perché alla fine non giocano?

Venghino siori venghino sta riniziando ( anzi non è mai finito ) lo spettacolo dello sporco mondo del calcio giovanile.

P.S. Giro per campi perché è il mio lavoro [/QUOTE][/POSTQUOTE]


Carlos
[Non Registrato]
26/05/2017 11:17

Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134531084=Giornalista, 26/05/2017 09.15]Ma che ne pensate di tutta sta carne da macello in questo periodo per formare le squadre dei giovanissimi elite ( anche fascia B )?

Vedo gruppi di ragazzi di 50-60 bambini che provono e poi tutti in ansia ad attendere una risposta positiva. Genitori dalle tribune che si lamentano che vogliono sapere in tempo le scelte della società per potersi muovere per trovare altre soluzioni.

Sembra veramente uno scambio di merce ragazzini buttate nella mischia dove devono dare tutto per farsi vedere, per mettersi in evidenza altrimenti "avanti il prossimo".

Uno schifo vero e proprio. Che poi alla fine le scelte sono sempre le stesse: si prendono quelli forti forti forti e poi vengono gli amichetti, quelli che ha portato il ds e il procacciatore e fa a finire che per il resto della ciurma si bivacca tra panchina e tribuna per poi risentire durante l'anno i genitori lamentarsi che il proprio figlio non gioca.

Vorrei capire, ma se certi ragazzini vengono scelti e ritenuti adatti per una squadra perché alla fine non giocano?

Venghino siori venghino sta riniziando ( anzi non è mai finito ) lo spettacolo dello sporco mondo del calcio giovanile.

P.S. Giro per campi perché è il mio lavoro [/QUOTE][/POSTQUOTE]


Le società attrezzano rose formate da 22/24 giocatori e puntano invece sul gruppo dei piu' validi formato da 13/16 giocatori, per gli altri sarà vita dura e di sicuro all'inizio gli stessi dirigenti che li hanno bombardati di telefonate per accalappiarli, non diranno mai e a nessuno che faranno panchina o tribuna ma diranno invece che sono bravissimi , che sono da elite e che avranno possibilità di andare nei professionisti, comunque dipenderà dal ragazzo e dal mister, se giocherà titolare o meno, quando invece già sanno benissimo su chi contare. Sappiamo tutti come funziona, lo sanno i dirigenti lo sanno i genitori e lo sanno i mister e lo sanno i ragazzi , c'è chi è sadico e chi è un po' masochista, chi dopo un anno sarà contento perchè il proprio figlio avrà giocato, e chi si lamenterà e parlerà male della società e del mister perchè il proprio figlio è stato messo da parte.
Purtroppo pero' alla fine piace a tutti così, e anno dopo anno si ripete la stessa storia.

Saludos Amigos [SM=g28002]


Giornalista
[Non Registrato]
26/05/2017 16:01

Quanto affermato vale per le società dilettantistiche.
Per le prof valgono altri discorsi che non sarebbe il caso di mettere in mezzo.

Il bello che lo scambio di giocatori con procuratori e ds avviene proprio nelle società dove invece i ragazzi devono crescere e dimostrare il loro valore.

Spesso obbligano i mister, con la compiacenza delle società, a determinati giocatori e gli altri che pur meritando devono essere messi in disparte.

Questo a mio avviso non è calcio, è un altro sport.

Io di questi intrallazzi potrei scrivere un libro.

A farne le spese come sempre sono i ragazzi che non si lamentano e non conoscono nessuno in questo sporco mondo del calcio.

OFFLINE
Post: 9
Città: NAPOLI
Età: 54
Sesso: Maschile
26/05/2017 16:48

Ognuno di noi potrebbe scrivere un libro;
Basterebbe pero' fare davvero il genitore,ovvero cercare,come nel
resto degli aspetti della vita,di proteggere il proprio figlio
e farlo giocare in un ambiente meno selettivo e meno banditesco,
e ad un certo punto della sua carriera dilettantistica cercare di
vedere in maniera obiettiva il livello raggiunto dal ragazzo.Guardate
quanti giocatori di serie A sono usciti dalle societa' "fenomene"
di Roma.....credo che bastano le dita di una mano per contarli.....
ma di che stiamo parlando....
Giornalista
[Non Registrato]
26/05/2017 22:29

Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:134532677=GIOVANNI.segre, 26/05/2017 16.48]Ognuno di noi potrebbe scrivere un libro;
Basterebbe pero' fare davvero il genitore,ovvero cercare,come nel
resto degli aspetti della vita,di proteggere il proprio figlio
e farlo giocare in un ambiente meno selettivo e meno banditesco,
e ad un certo punto della sua carriera dilettantistica cercare di
vedere in maniera obiettiva il livello raggiunto dal ragazzo.Guardate
quanti giocatori di serie A sono usciti dalle societa' "fenomene"
di Roma.....credo che bastano le dita di una mano per contarli.....
ma di che stiamo parlando....[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Parole sagge.
Sono stato oggi in una società dove ha tutte le categorie in Elite e in un altra che ha solo regionali e provinciali. L'aria che si respirava era tranquailla. Nella prima l'ansia di genitori e figli si tagliava con un coltello. Mister, ds e dg e altri personaggi ( procuratori e procacciatori che confabulavano tra loro senza alcun ritegno, noncuranti dei bambini e sempre con il dito indice puntato ) in campo a valutare.
Nella regionale e provinciale vedevo serenità, ragazzi che si divertivano insieme al mister. Genitori che parlavano tra di loro in serenità, qualcuno con il broncio ma si sa non tutto è perfetto.

Nella elite ho visto qualcosa come 50 ragazzini in campo, uno scempio.
spettatore
[Non Registrato]
27/05/2017 14:34

e' lo sport
Sinceramente non capisco tutta questa acredine nei confronti delle società che militano nell'élite del calcio giovanile,nello sport da sempre esistono vari livelli di competizione,infatti esiste la serie A,B,c,D...ecc.ecc. non mi sembra una cosa cosi scandalosa.Queste polemiche da anni vengono come al solito da quelli (genitori soprattutto),che rendendosi conto che i figli non possono competere(e divertirsi)in alcune categorie avvelenano l'ambiente con polemiche infinite,trasmettendo ai propri figli un risentimento verso gli altri assurdo e immotivato che condiziona gli stessi impendendogli di vivere lo sport con serenità e divertimento.
OFFLINE
Post: 9
Città: NAPOLI
Età: 54
Sesso: Maschile
27/05/2017 15:06


Hai perfettamente ragione nell'usare il termine "competizione"....
Infatti io ho consigliato ai genitori di lasciare i figli in ambien-
ti meno competitivi ma piu' "sani".....pero' le suddette societa'
non dovrebbero utilizzare mezzi di tutti i tipi per rubare ragazzi
dappertutto in nome di una fantomatica e quasi mai realistica
crescita....anche perché se gli porti un figlio che sa gia' giocare
bene ok, altrimenti cosi' come glielo porti te lo ridanno....con
gli stessi pregi e gli stessi difetti....ma quale crescita.....
Giornalista
[Non Registrato]
28/05/2017 10:26

Re: e' lo sport
[POSTQUOTE][QUOTE:134535492=spettatore, 27/05/2017 14.34]Sinceramente non capisco tutta questa acredine nei confronti delle società che militano nell'élite del calcio giovanile,nello sport da sempre esistono vari livelli di competizione,infatti esiste la serie A,B,c,D...ecc.ecc. non mi sembra una cosa cosi scandalosa.Queste polemiche da anni vengono come al solito da quelli (genitori soprattutto),che rendendosi conto che i figli non possono competere(e divertirsi)in alcune categorie avvelenano l'ambiente con polemiche infinite,trasmettendo ai propri figli un risentimento verso gli altri assurdo e immotivato che condiziona gli stessi impendendogli di vivere lo sport con serenità e divertimento.[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Caro spettatore,

forse non hai letto bene il mio discorso.
Ma secondo te il problema del calcio giovanile è il genitore che va in segreteria a chiedere i motivi per cui il proprio figlio non gioca? O secondo te il vero problema non sono le amicizie che alcuni genitori hanno con procuratori oppure intrallazzi vari tra società e procacciatori ? Ma tu veramente pensi alla favoletta che il genitore rovini questo mondo e che nel suo piccolo sia in grado di avvelenare un ambiente come quello del calcio?

Tu non sai veramente cosa ci sia dietro nei vari provini ( ho detto che lascio il discorso delle professionistiche perché lì ti devi mettere proprio le mani nei capelli ).
Seguendo il tuo ragionamento se si parlasse solo di competizione sana, io sono il primo a parlarne bene e a scriverlo. E' giusto, come in tutte le cose, il più bravo va avanti e in questo caso si parlerebbe di meritocrazia. Ma spesso non è così proprio a causa degli accordi che ci sono tra i vari s, procuratori, osservatori e società. Spesso vengono presentati ragazzi su cui si devono puntare ( non necessariamente scarsi eh ) però non è corretto verso altri ragazzi dello stesso livello e in alcuni casi più bravi ( si succede pure che quelli bravi vengono messi da parte, ne ho visti tanti di casi in tanti anni ).

Io cerco anche di far capire ai genitori di non accettare le lusinghe delle big, soprattutto quando il proprio figlio è in fase di crescita e dove c'è ancora da lavorare seppur ha dimostrato in una squadra media. Spesso le big si prendono i migliori in determinati ruoli ( ne prendono anche due-tre nello stesso ruolo ) e poi va a finire che chi è in crescita e deve giocare se sta in panchina o in tribuna rovinando il lavoro fatto dell'anno precedente. Però faglielo capire è cosa ardua, poi dopo succede che quando mi rincontrano mi dicono che avevo ragione e che mi dovevano dar retta.
Io capisco che avere una big che ti segue è bello e affascinante perché è più facile che si aprano le porte del professionismo ma bisogna anche valutare attentamente le cose e capire il livello del proprio figlio. Piuttosto è meglio farlo crescere un altro anno in un media con tranquillità che farlo rischiare in una big.

Spero che il discorso sia chiaro ora.



School
[Non Registrato]
29/05/2017 09:53

Re: Re: e' lo sport
[POSTQUOTE][QUOTE:134537356=Giornalista, 28/05/2017 10.26]

Caro spettatore,

forse non hai letto bene il mio discorso.
Ma secondo te il problema del calcio giovanile è il genitore che va in segreteria a chiedere i motivi per cui il proprio figlio non gioca? O secondo te il vero problema non sono le amicizie che alcuni genitori hanno con procuratori oppure intrallazzi vari tra società e procacciatori ? Ma tu veramente pensi alla favoletta che il genitore rovini questo mondo e che nel suo piccolo sia in grado di avvelenare un ambiente come quello del calcio?

Tu non sai veramente cosa ci sia dietro nei vari provini ( ho detto che lascio il discorso delle professionistiche perché lì ti devi mettere proprio le mani nei capelli ).
Seguendo il tuo ragionamento se si parlasse solo di competizione sana, io sono il primo a parlarne bene e a scriverlo. E' giusto, come in tutte le cose, il più bravo va avanti e in questo caso si parlerebbe di meritocrazia. Ma spesso non è così proprio a causa degli accordi che ci sono tra i vari s, procuratori, osservatori e società. Spesso vengono presentati ragazzi su cui si devono puntare ( non necessariamente scarsi eh ) però non è corretto verso altri ragazzi dello stesso livello e in alcuni casi più bravi ( si succede pure che quelli bravi vengono messi da parte, ne ho visti tanti di casi in tanti anni ).

Io cerco anche di far capire ai genitori di non accettare le lusinghe delle big, soprattutto quando il proprio figlio è in fase di crescita e dove c'è ancora da lavorare seppur ha dimostrato in una squadra media. Spesso le big si prendono i migliori in determinati ruoli ( ne prendono anche due-tre nello stesso ruolo ) e poi va a finire che chi è in crescita e deve giocare se sta in panchina o in tribuna rovinando il lavoro fatto dell'anno precedente. Però faglielo capire è cosa ardua, poi dopo succede che quando mi rincontrano mi dicono che avevo ragione e che mi dovevano dar retta.
Io capisco che avere una big che ti segue è bello e affascinante perché è più facile che si aprano le porte del professionismo ma bisogna anche valutare attentamente le cose e capire il livello del proprio figlio. Piuttosto è meglio farlo crescere un altro anno in un media con tranquillità che farlo rischiare in una big.

Spero che il discorso sia chiaro ora.



[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Parole sante, posso affermarlo perché è esattamente quello che è successo a mio figlio (peccato che non c'era nessuno a dirmi il contrario).
Non avendo esperienza, perché non ho mai giocato a pallone, mi sono detto che era giusto dare una possibilità al ragazzo perchè a detta di molti (se non tutti) meritevole.
Bene ci siamo imbarcati in questa avventura pensando che esistesse solo una sana e regolare competizione, che il fatto di stare con ragazzi più o meno dello stesso livello doveva essere stimolante e crescere.
Purtroppo con il passare del tempo mi sono reso conto di aver fatto una cavolata incredibile. Vi anticipo probabilmente non ha il carattere per giocare a certi livelli, però togliere l'autostima a teen-ager è facilissimo, basta non farli partire mai da titolari e farli entrare gli ultimi minuti con risultati già archiviati, sia in positivo che in negativo. Ditemi un ragazzo che entra regolarmente con queste tempistiche quante possibilità ha di dimostrare??
Poi andando avanti le cose peggiorano, ti trovi davanti a situazioni più incredibili.

Perciò per quello che può interessarvi, posso solo consigliare di tenere i ragazzi il più possibile in ambienti sani e competitivi il giusto, dove il risultato conta il giusto, ma sicuramente meno dei ragazzi, tanto se si è bravi veramente arrivi ugualmente ve lo assicuro.
Giornalista
[Non Registrato]
29/05/2017 14:29

Re: Re: Re: e' lo sport
[POSTQUOTE][QUOTE:134540261=School, 29/05/2017 09.53]

Parole sante, posso affermarlo perché è esattamente quello che è successo a mio figlio (peccato che non c'era nessuno a dirmi il contrario).
Non avendo esperienza, perché non ho mai giocato a pallone, mi sono detto che era giusto dare una possibilità al ragazzo perchè a detta di molti (se non tutti) meritevole.
Bene ci siamo imbarcati in questa avventura pensando che esistesse solo una sana e regolare competizione, che il fatto di stare con ragazzi più o meno dello stesso livello doveva essere stimolante e crescere.
Purtroppo con il passare del tempo mi sono reso conto di aver fatto una cavolata incredibile. Vi anticipo probabilmente non ha il carattere per giocare a certi livelli, però togliere l'autostima a teen-ager è facilissimo, basta non farli partire mai da titolari e farli entrare gli ultimi minuti con risultati già archiviati, sia in positivo che in negativo. Ditemi un ragazzo che entra regolarmente con queste tempistiche quante possibilità ha di dimostrare??
Poi andando avanti le cose peggiorano, ti trovi davanti a situazioni più incredibili.

Perciò per quello che può interessarvi, posso solo consigliare di tenere i ragazzi il più possibile in ambienti sani e competitivi il giusto, dove il risultato conta il giusto, ma sicuramente meno dei ragazzi, tanto se si è bravi veramente arrivi ugualmente ve lo assicuro.
[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Mi dispiace tanto per tuo figlio perché so bene cosa significa essere soddisfatti per essere ricercati dalle big e poi passare alla delusione per giocare poco o fare tribuna.
Alle società non interessa nulla di rovinare l'autostima di un ragazzo, per loro è un parametro di valutazione, sono ciniche. Chi si butta giù non è adatto a giocare a calcio a certi livelli ( li ho sentiti con le mie orecchie una marea di volte questi discorsi, discorsi fatti ANCHE A GENITORI DI BAMBINI DI 9-10 ANNI!!!! ).

Ora ti dirò una cosa che vi farà ridere o piangere. Ma lo sai che ci sono società che scelgono i giocatori in base a quanti gol hanno fatto in campionato? I primi 4 classificati di squadre non big vengono scelti anche se non l'hanno mai visti giocare. Poi se il prossimo anno non giocano a loro mica interessa. E io i genitori continuo a vederli.
Prendete la classifica dei giovanissimi fascia B segnatevi tutti quelli che hanno fatto dai 9 gol in su e se cambiano squadra vedete se si ripetono.

In ogni caso un anno si può sbagliare, l'importante fare un passo indietro e stare sempre vicino al proprio figlio fargli capire che alla fine deve essere uno sport per divertirsi e non uno stress per avere la possibilità di diventare famosi. Perché se il ragazzo merita alla fine arriva, l'importante è farlo crescere in un ambiente sano ed equilibrato, ma il primo posto sicuro deve essere la famiglia.

GENITORI NON CEDETE ALLE LUSINGHI DI LOSCHI PERSONAGGI, FATE ATTENZIONE E SALVAGUARDATE I VOSTRI FIGLI PERCHE' SONO GLI UOMINI DI DOMANI. DOVETE PROTEGGERLI!!!

RIBELLATEVI A QUESTO ASSURDO SISTEMA, SONO I VOSTRI FIGLI CAZZO!
School
[Non Registrato]
29/05/2017 15:05

Re: Re: Re: Re: e' lo sport
[POSTQUOTE][QUOTE:134541289=Giornalista, 29/05/2017 14.29]

Mi dispiace tanto per tuo figlio perché so bene cosa significa essere soddisfatti per essere ricercati dalle big e poi passare alla delusione per giocare poco o fare tribuna.
Alle società non interessa nulla di rovinare l'autostima di un ragazzo, per loro è un parametro di valutazione, sono ciniche. Chi si butta giù non è adatto a giocare a calcio a certi livelli ( li ho sentiti con le mie orecchie una marea di volte questi discorsi, discorsi fatti ANCHE A GENITORI DI BAMBINI DI 9-10 ANNI!!!! ).

Ora ti dirò una cosa che vi farà ridere o piangere. Ma lo sai che ci sono società che scelgono i giocatori in base a quanti gol hanno fatto in campionato? I primi 4 classificati di squadre non big vengono scelti anche se non l'hanno mai visti giocare. Poi se il prossimo anno non giocano a loro mica interessa. E io i genitori continuo a vederli.
Prendete la classifica dei giovanissimi fascia B segnatevi tutti quelli che hanno fatto dai 9 gol in su e se cambiano squadra vedete se si ripetono.

In ogni caso un anno si può sbagliare, l'importante fare un passo indietro e stare sempre vicino al proprio figlio fargli capire che alla fine deve essere uno sport per divertirsi e non uno stress per avere la possibilità di diventare famosi. Perché se il ragazzo merita alla fine arriva, l'importante è farlo crescere in un ambiente sano ed equilibrato, ma il primo posto sicuro deve essere la famiglia.

GENITORI NON CEDETE ALLE LUSINGHI DI LOSCHI PERSONAGGI, FATE ATTENZIONE E SALVAGUARDATE I VOSTRI FIGLI PERCHE' SONO GLI UOMINI DI DOMANI. DOVETE PROTEGGERLI!!!

RIBELLATEVI A QUESTO ASSURDO SISTEMA, SONO I VOSTRI FIGLI CAZZO!
[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Ma con un modello di vita che la gente vede sempre in TV, veline/tennisti/calciatori/cantanti/ballerini ecc., cosa vogliamo attenderci.
Ma quando si ribellano se pensano sia la strada giusta per il successo del proprio pargolo. Ho visto e sentito di genitori che non si arrabbiavano alle insufficienze scolastiche, ma bensì per sostituzioni/gol sbagliati/ammonizioni ecc.

Secondo me non c'è futuro, e la situazione socio-economica di questa epoca non aiuta affatto.
Giornalista
[Non Registrato]
29/05/2017 15:35

Re: Re: Re: Re: Re: e' lo sport
[POSTQUOTE][QUOTE:134541443=School, 29/05/2017 15.05]


Ma con un modello di vita che la gente vede sempre in TV, veline/tennisti/calciatori/cantanti/ballerini ecc., cosa vogliamo attenderci.
Ma quando si ribellano se pensano sia la strada giusta per il successo del proprio pargolo. Ho visto e sentito di genitori che non si arrabbiavano alle insufficienze scolastiche, ma bensì per sostituzioni/gol sbagliati/ammonizioni ecc.

Secondo me non c'è futuro, e la situazione socio-economica di questa epoca non aiuta affatto. [/QUOTE][/POSTQUOTE]


Basta rendersi conto che le statistiche non sono favorevoli.
Solo 1 su 30.000 ce la fa, per gli altri è stato un sogno questo perché ci sono genitori, allenatori, ds, ecc...che alimentano le false speranze anche di ragazzi non all'altezza.
Il problema è anche quello che dici tu, ma considera che molto spesso i genitori ripongono nel figlio una sorta di rivalsa per loro stessi, per non essere stati in grado di...e allora sperano in tutti i modi che a farcela siano i loro figli.

So bene che ci sono genitori di questo livello, tu non sai cosa sentono in questi giorni le mie povere orecchie. Sono tutti in fermento perché non sanno che fine farà il proprio figlio e lo sottopongono a provini di ogni specie.
In cuor mio spero che questo modello di comportamento con le nuove generazioni cambi.
Curiosità
[Non Registrato]
30/05/2017 11:21

Re: Re: e' lo sport
[POSTQUOTE][QUOTE:134537356=Giornalista, 28/05/2017 10.26]

Caro spettatore,

forse non hai letto bene il mio discorso.
Ma secondo te il problema del calcio giovanile è il genitore che va in segreteria a chiedere i motivi per cui il proprio figlio non gioca? O secondo te il vero problema non sono le amicizie che alcuni genitori hanno con procuratori oppure intrallazzi vari tra società e procacciatori ? Ma tu veramente pensi alla favoletta che il genitore rovini questo mondo e che nel suo piccolo sia in grado di avvelenare un ambiente come quello del calcio?

Tu non sai veramente cosa ci sia dietro nei vari provini ( ho detto che lascio il discorso delle professionistiche perché lì ti devi mettere proprio le mani nei capelli ).
Seguendo il tuo ragionamento se si parlasse solo di competizione sana, io sono il primo a parlarne bene e a scriverlo. E' giusto, come in tutte le cose, il più bravo va avanti e in questo caso si parlerebbe di meritocrazia. Ma spesso non è così proprio a causa degli accordi che ci sono tra i vari s, procuratori, osservatori e società. Spesso vengono presentati ragazzi su cui si devono puntare ( non necessariamente scarsi eh ) però non è corretto verso altri ragazzi dello stesso livello e in alcuni casi più bravi ( si succede pure che quelli bravi vengono messi da parte, ne ho visti tanti di casi in tanti anni ).

Io cerco anche di far capire ai genitori di non accettare le lusinghe delle big, soprattutto quando il proprio figlio è in fase di crescita e dove c'è ancora da lavorare seppur ha dimostrato in una squadra media. Spesso le big si prendono i migliori in determinati ruoli ( ne prendono anche due-tre nello stesso ruolo ) e poi va a finire che chi è in crescita e deve giocare se sta in panchina o in tribuna rovinando il lavoro fatto dell'anno precedente. Però faglielo capire è cosa ardua, poi dopo succede che quando mi rincontrano mi dicono che avevo ragione e che mi dovevano dar retta.
Io capisco che avere una big che ti segue è bello e affascinante perché è più facile che si aprano le porte del professionismo ma bisogna anche valutare attentamente le cose e capire il livello del proprio figlio. Piuttosto è meglio farlo crescere un altro anno in un media con tranquillità che farlo rischiare in una big.

Spero che il discorso sia chiaro ora.



[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Scusa per sincera curiosità a quali categorie/fasce d'età ti riferisci? Mi spiego meglio, concordo pienamente con il tuo ragionamento, ma (sempre che ci siano le prerogative chiamate interessamenti ecc.)secondo te fino a quando un ragazzo è meglio lasciarlo tranquillo oppure provare a fare un passo in avanti? Ovviamente sempre in linea di massima
Grazie


School
[Non Registrato]
30/05/2017 12:08

Re: Re: Re: e' lo sport
[POSTQUOTE][QUOTE:134544607=Curiosità, 30/05/2017 11.21]

Scusa per sincera curiosità a quali categorie/fasce d'età ti riferisci? Mi spiego meglio, concordo pienamente con il tuo ragionamento, ma (sempre che ci siano le prerogative chiamate interessamenti ecc.)secondo te fino a quando un ragazzo è meglio lasciarlo tranquillo oppure provare a fare un passo in avanti? Ovviamente sempre in linea di massima
Grazie


[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Sicuramente fino al termine della fascia scuola calcio, quindi almeno Giovanissimi Fascia B, poi secondo me il salto più corretto è nel biennio degli Allievi.
Condivido
[Non Registrato]
30/05/2017 12:50

Re: Re: Re: Re: Re: Re: e' lo sport
[POSTQUOTE][QUOTE:134541560=Giornalista, 29/05/2017 15.35]


Basta rendersi conto che le statistiche non sono favorevoli.
Solo 1 su 30.000 ce la fa, per gli altri è stato un sogno questo perché ci sono genitori, allenatori, ds, ecc...che alimentano le false speranze anche di ragazzi non all'altezza.
Il problema è anche quello che dici tu, ma considera che molto spesso i genitori ripongono nel figlio una sorta di rivalsa per loro stessi, per non essere stati in grado di...e allora sperano in tutti i modi che a farcela siano i loro figli.

So bene che ci sono genitori di questo livello, tu non sai cosa sentono in questi giorni le mie povere orecchie. Sono tutti in fermento perché non sanno che fine farà il proprio figlio e lo sottopongono a provini di ogni specie.
In cuor mio spero che questo modello di comportamento con le nuove generazioni cambi. [/QUOTE][/POSTQUOTE]

Condivido in parte quanto scritto. Ma come genitore mi trovo sempre nella difficoltà di gestire da un lato i "sogni" del mio piccolo/grande calciatore e dall'altro lato le "false" lusinghe e contraddizioni dell'ambiente calcistico.
Certo è, che faccio e farò sempre di tutto per proteggerlo, ma non è affatto semplice... l'errore di valutazione è sempre dietro l'angolo.
Per non sbagliare potrei provare a convincerlo a smettere di praticare sport a livello agonistico, ma questo sarebbe giusto?
Perchè dovrei far naufragare i sui "giovani" sogni e le sue illusioni solo perchè l'ambiente del calcio è praticato anche (ma non tutti) da persone con pochi scrupoli?
Allora cerco di stargli vicino, di consigliarlo, ma qui subentra la mia personale incapacità e conoscenza di questo ambiente. Certo è che che qualsiasi cosa gli dirò è con amore e tutela per lui.
Potrei provare a farmi aiutare da fantomatici procurati... ?? mi si dice: no buono!
Potrei cercare aiuto nella società di appartenenza, ds, presidenti...? Ma anche qui, no buono!
Allora uno che deve fare...? Mi si dice, portalo in società meno blasonate e meno competitive! E' cresciuto nelle c.d. società meno competitive e meno blasonate, ma vi assicuro che erano sì meno blasonate ma il clima competitivo c'era tutto. Mister meno preparati e meno capaci di gestire un gruppo. Genitori più arroganti del solito, pronti a dirti tutto quello che doveva fare la società, il mister e la squadra, etc..
Quindi la mia conclusione è che si tratta di una giungla, dove nessuno ti aiuta e nessuno ti regala qualcosa, che devi affrontare con serenità esclusivamente a protezione del ragazzo.
Farlo crescere nel suo sogno per portarlo piano piano ad acquisire autonomamente quella consapevolezza che solo "1 su mille ce la fa"

School
[Non Registrato]
30/05/2017 16:33

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: e' lo sport
[POSTQUOTE][QUOTE:134544914=Condivido, 30/05/2017 12.50]

Condivido in parte quanto scritto. Ma come genitore mi trovo sempre nella difficoltà di gestire da un lato i "sogni" del mio piccolo/grande calciatore e dall'altro lato le "false" lusinghe e contraddizioni dell'ambiente calcistico.
Certo è, che faccio e farò sempre di tutto per proteggerlo, ma non è affatto semplice... l'errore di valutazione è sempre dietro l'angolo.
Per non sbagliare potrei provare a convincerlo a smettere di praticare sport a livello agonistico, ma questo sarebbe giusto?
Perchè dovrei far naufragare i sui "giovani" sogni e le sue illusioni solo perchè l'ambiente del calcio è praticato anche (ma non tutti) da persone con pochi scrupoli?
Allora cerco di stargli vicino, di consigliarlo, ma qui subentra la mia personale incapacità e conoscenza di questo ambiente. Certo è che che qualsiasi cosa gli dirò è con amore e tutela per lui.
Potrei provare a farmi aiutare da fantomatici procurati... ?? mi si dice: no buono!
Potrei cercare aiuto nella società di appartenenza, ds, presidenti...? Ma anche qui, no buono!
Allora uno che deve fare...? Mi si dice, portalo in società meno blasonate e meno competitive! E' cresciuto nelle c.d. società meno competitive e meno blasonate, ma vi assicuro che erano sì meno blasonate ma il clima competitivo c'era tutto. Mister meno preparati e meno capaci di gestire un gruppo. Genitori più arroganti del solito, pronti a dirti tutto quello che doveva fare la società, il mister e la squadra, etc..
Quindi la mia conclusione è che si tratta di una giungla, dove nessuno ti aiuta e nessuno ti regala qualcosa, che devi affrontare con serenità esclusivamente a protezione del ragazzo.
Farlo crescere nel suo sogno per portarlo piano piano ad acquisire autonomamente quella consapevolezza che solo "1 su mille ce la fa"

[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Purtroppo il senso di impotenza l'abbiamo tutti, o sei dell'ambiente (magari perché qualcuno in famiglia fa parte di quel mondo) oppure sei in balia delle onde. Ti parlo da padre, in passato ho avuto anzi ho ancora questi dubbi, sono di difficile soluzione, va un po' a fortuna e un po' a sensazione, nel mio caso ho toppato, auguro a te di non fare i miei stessi errori, se la scelta di cambiare riesci a farla quando il ragazzo è più maturo e quindi con una resilienza maggiore sarebbe meglio. Non esiste una ricetta certa, ma l'unica cosa che posso assicurarti che tu sei l'unico in questa giungla che ha cuore l'interesse del ragazzo e tutti quelli che si palesano come profeti del futuro evitali, tanto a questi interessa solo il loro tornaconto alla faccia dei ragazzi, come si dice sono mestieranti quando sei fortunato.
Giornalista
[Non Registrato]
31/05/2017 10:16

Re: Re: Re: e' lo sport
[POSTQUOTE][QUOTE:134544607=Curiosità, 30/05/2017 11.21]

Scusa per sincera curiosità a quali categorie/fasce d'età ti riferisci? Mi spiego meglio, concordo pienamente con il tuo ragionamento, ma (sempre che ci siano le prerogative chiamate interessamenti ecc.)secondo te fino a quando un ragazzo è meglio lasciarlo tranquillo oppure provare a fare un passo in avanti? Ovviamente sempre in linea di massima
Grazie


[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Ciao,

mi riferisco a tutte le categorie dai giovanissimi agli allievi. E' quello che vedo. Purtroppo anche nelle scuole calcio sottopongono i bambini a determinati stress soprattutto per capire su chi possono contare e chi no.

Per quanto riguarda la domanda "quando un ragazzo è meglio lasciarlo tranquillo oppure provare a fare un passo in avanti?"
Ti dico che qui non c'è una risposta unica. Prima di tutto dipende dalle qualità del ragazzo e dal suo carattere.
Ad esempio di sono ragazzini che già da piccoli hanno una mentalità da calciatore ( disposti al sacrifico, a fare il bene della squadra, a non polemizzare, ad accettare qualsiasi decisione dell'allenatore, a non mollare mai nelle difficoltà, ecc...) e delle qualità fuori dal normale. Per questi ragazzi la strada è già tracciata e prima viene la chiamata meglio è altrimenti il rischio è che si perdano per strada ma è caso raro che avvenga. Le professionistiche sono molto attente a questi tipologie di giocatori.

Per tutti gli altri invece va sempre valutato il progresso del ragazzo, il carattere e la capacità di affrontare situazioni a lui non consone. Normalmente il 90% dei ragazzi andrebbero lasciati tranquilli di crescere in un contesto a loro più adatto senza pressioni. Ma questo dipende principalmente dai genitori che devono essere i primi a salvaguardare i propri figli e non lasciarli in mano a società spietate e dove per forza debbano partecipare a campionati competitivi come l'elite.
Ti posso assicurare che se uno è bravo lo vanno a prendere anche nei provinciali. Siete voi genitori che pensate che se vostro figlio non fa l'elite ha poca possibilità di essere visto.
Invece ti dico che anche e soprattutto nei campionati minori che le società importanti e professionistiche vanno a pescare.
Nelle elite paradossalmente le qualità di un ragazzo vengono sottoposte a maggiore stress ed è capace di non essere in grado di esprimerle. In un contesto del genere qualche "scienziato" del pallone che gira per campi direbbe che il ragazzo non è adatto a lavorare a certi livelli, mentre invece - cosa che in italia non si fa - andrebbe aiutato a crescere e aspettato.

Quando si parla di investire nel settore giovanile, è proprio quello che dico da ormai qualche decennio ad alcuni dirigenti, è quello di far maturare i ragazzi in un ambiente adatto e poco competitivo. Chi è adatto e matura allora gli si fa fare il passo e per gli altri, soprattutto per chi ha qualità, si aspettano. Perché non tutti hanno gli stessi tempi per maturare, c'è chi inizia prima e chi dopo.
Ma questo le società non riescono a capirlo, interessate come sono ai loro obiettivi, alle loro competizione e al dio denaro.
Così si bruciano letteralmente migliaia di ragazzi e vi possono assicurare che se facessero ciò che dico da decenni, arriverebbero più giovani nei professionismo e ne beneficerebbe soprattutto il nostro campionato.
Invece si preferiscono intrallazzi con procuratori che vanno a pescare all'estero, portando elementi lontanamente paragonabili ai nostri giovani ma questo purtroppo è un'altra piaga dei settori giovanili e ahimé sarebbe meglio non affrontare in questa sede.

Spero di aver risposto ai tuoi dubbi.

Un saluto
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