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IL CORAGGIO DELLE IDEE

Ultimo Aggiornamento: 10/10/2014 14:16
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IL CORAGGIO DELLE IDEE
[Non Registrato]
05/10/2014 21:42

Roma-Lazio,merda de qua merda de la...vediamo quanti non sono d'accordo con queste parole,altrimenti continueremo ad essele l'unica città al mondo con 5 milioni di tifosi a vincere ogni 20 anni...


CI VOGLIONO LE PALLE PER DIRE QUESTE COSE CHE GIORNALISTI E NON HANNO PAURA DI DIRE

ROMA - «Arriveremo secondi anche quest'anno». Francesco Totti, capitano della Roma, è ferito dopo il ko di Torino contro la Juve. E' deluso dall'arbitraggio di Rocchi e non le manda a dire ai microfoni di Sky Sport: «Mi spiace tantissimo non aver raccolto punti dopo una buona prestazione. Purtroppo è successo quello che tutti hanno visto. Sono anni che capitano sempre gli stessi episodi e poi queste scelte
condizionano le nostre annate. Se l'arbitro ha condizionato il match? Non so se l'arbitro o qualcos'altro. Se ne parlerà tanto di questa partita ma loro dovrebbero fare un campionato a parte perchè tanto o con le buone o con le cattive vincono sempre. Le immagini di oggi parlano chiaro. Tutta Italia vorrebbe dire le stesse cose che sto dicendo io ora. Le loro tre reti erano irregolari. Con loro quando c'è un dubbio è sempre rigore. A parti inverse non è così. Il penalty su di me è netto. Come se ne esce? Io sono per la tecnologia e si sbrigassero pure», ha detto Totti.

???
[Non Registrato]
05/10/2014 21:45

Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:127099222=IL CORAGGIO DELLE IDEE, 05/10/2014 21:42]Roma-Lazio,merda de qua merda de la...vediamo quanti non sono d'accordo con queste parole,altrimenti continueremo ad essele l'unica città al mondo con 5 milioni di tifosi a vincere ogni 20 anni...


CI VOGLIONO LE PALLE PER DIRE QUESTE COSE CHE GIORNALISTI E NON HANNO PAURA DI DIRE

ROMA - «Arriveremo secondi anche quest'anno». Francesco Totti, capitano della Roma, è ferito dopo il ko di Torino contro la Juve. E' deluso dall'arbitraggio di Rocchi e non le manda a dire ai microfoni di Sky Sport: «Mi spiace tantissimo non aver raccolto punti dopo una buona prestazione. Purtroppo è successo quello che tutti hanno visto. Sono anni che capitano sempre gli stessi episodi e poi queste scelte
condizionano le nostre annate. Se l'arbitro ha condizionato il match? Non so se l'arbitro o qualcos'altro. Se ne parlerà tanto di questa partita ma loro dovrebbero fare un campionato a parte perchè tanto o con le buone o con le cattive vincono sempre. Le immagini di oggi parlano chiaro. Tutta Italia vorrebbe dire le stesse cose che sto dicendo io ora. Le loro tre reti erano irregolari. Con loro quando c'è un dubbio è sempre rigore. A parti inverse non è così. Il penalty su di me è netto. Come se ne esce? Io sono per la tecnologia e si sbrigassero pure», ha detto Totti.

[/QUOTE][/POSTQUOTE]


ah…..di tutto questo ho capito solo una cosa: Totti sta iniziando ad andare a scuola, se è vero che si è proposto così ai microfoni di SKY…….però mi domando una cosa……. xche questa volta non ha detto gombloddo gombloddo…sistema….AHAHAHAHAHAHAH

FORZA JUVEEEE
grande uomo
[Non Registrato]
05/10/2014 22:13

Re: Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:127099273=???, 05/10/2014 21:45]


ah…..di tutto questo ho capito solo una cosa: Totti sta iniziando ad andare a scuola, se è vero che si è proposto così ai microfoni di SKY…….però mi domando una cosa……. xche questa volta non ha detto gombloddo gombloddo…sistema….AHAHAHAHAHAH

Grande uomo,l'unico a denunciare davanti alle telecamere come funziona il calcio in italia,
le persone serie,non i coglioni come quello sopra ricordino la lite varriale Zenga per capire.
Viva il calcio!!!!!!



forza roma
[Non Registrato]
06/10/2014 09:37

Re: Re: juve perda...
[POSTQUOTE][QUOTE:127099273=???, 05/10/2014 21:45]


ah…..di tutto questo ho capito solo una cosa: Totti sta iniziando ad andare a scuola, se è vero che si è proposto così ai microfoni di SKY…….però mi domando una cosa……. xche questa volta non ha detto gombloddo gombloddo…sistema….AHAHAHAHAHAHAH

FORZA JUVEEEE[/QUOTE][/POSTQUOTE]
E' troppo facile parlare male della Juventus basta vedere la bacheca dei furti perpretati nel corso degli anni. E' troppo facile dire che Zeman aveva ragione e ha ancora ragione quando dice che l'infermeria della Juventus degli anni d'oro è stata trovata dai NAS piena di medicinali illeciti. E' troppo facile far notare al Sig. Marotta che il suo campo visivo è limitato, per carità non per colpa sua ma per colpa di una malattia, ma che quasi tutti noi invece avendo il campo visivo totalmente aperto ci accorgiamo che tutte e tre i gol della rubentus sono irregolari.
Ma la cosa che più mi fa innervosire è che tutti i giornalisti i commentatori televisivi gli opinionisti non mettono in risalto la verità per quella che è e cioè semplicemente che tutti e tre i gol della Juventus sono irregolari, punto e basta. Ma solo per onestà intellettuale mica per altro. A dimenticavo, Vialli, Marocchi, Serena, Paolo Rossi, Mauro, Tacchinardi sono tutti ex Juventivi, dimenticavo la bella Ilaria D'Amico...al cuor non si comanda.
Un grande saluto a tutti gli rubentini, con una domanda, ma come mai in Europa nonostante la rubentus sia una delle società ha partecipato a più competizioni europee in assoluto ha vinto molto poco???

????
[Non Registrato]
06/10/2014 15:25

Re: Re: Re: juve perda...
[POSTQUOTE][QUOTE:127102525=forza roma, 06/10/2014 09:37]
E' troppo facile parlare male della Juventus basta vedere la bacheca dei furti perpretati nel corso degli anni. E' troppo facile dire che Zeman aveva ragione e ha ancora ragione quando dice che l'infermeria della Juventus degli anni d'oro è stata trovata dai NAS piena di medicinali illeciti. E' troppo facile far notare al Sig. Marotta che il suo campo visivo è limitato, per carità non per colpa sua ma per colpa di una malattia, ma che quasi tutti noi invece avendo il campo visivo totalmente aperto ci accorgiamo che tutte e tre i gol della rubentus sono irregolari.
Ma la cosa che più mi fa innervosire è che tutti i giornalisti i commentatori televisivi gli opinionisti non mettono in risalto la verità per quella che è e cioè semplicemente che tutti e tre i gol della Juventus sono irregolari, punto e basta. Ma solo per onestà intellettuale mica per altro. A dimenticavo, Vialli, Marocchi, Serena, Paolo Rossi, Mauro, Tacchinardi sono tutti ex Juventivi, dimenticavo la bella Ilaria D'Amico...al cuor non si comanda.
Un grande saluto a tutti gli rubentini, con una domanda, ma come mai in Europa nonostante la rubentus sia una delle società ha partecipato a più competizioni europee in assoluto ha vinto molto poco???

[/QUOTE][/POSTQUOTE]


......xchè i trofei che mancano nella bacheca della Juve, li ha vinti la RIOMMAAAA LA PRIMA SQUADRA DEL MONDO!!!!! AHAHAHAHHA
A PIPPEEEEEEE
dd
[Non Registrato]
06/10/2014 15:39

Re: Re: Re: Re: juve perda...
[POSTQUOTE][QUOTE:127106094=????, 06/10/2014 15:25]


......xchè i trofei che mancano nella bacheca della Juve, li ha vinti la RIOMMAAAA LA PRIMA SQUADRA DEL MONDO!!!!! AHAHAHAHHA
A PIPPEEEEEEE[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Perchè la Roma, pur giocando per anni il miglior calcio mondiale, non ha vinto alcuna competizione europea.
Turone
Turone
Turone
Turone
Turone
forza roma
[Non Registrato]
06/10/2014 15:41

Re: Re: Re: Re: juve perda...lazio perda
[POSTQUOTE][QUOTE:127106094=????, 06/10/2014 15:25]


......xchè i trofei che mancano nella bacheca della Juve, li ha vinti la RIOMMAAAA LA PRIMA SQUADRA DEL MONDO!!!!! AHAHAHAHHA
A PIPPEEEEEEE[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Lei oltre che Juventino ha anche il cuore baincoceleste. Un saluto a Lei carissimo sfigato.
trombone
[Non Registrato]
07/10/2014 13:16

come al solito ...
Come al solito il trombone parla a vanvera:
negli ultimi anni la Roma è arrivata seconda dietro la Juve solo lo scorso anno, a -17.
Poi è arrivata seconda dietro l'inter di Mancini/mourinho ed il milan di ancelotti.
Togliamo dal campionato anche loro?
Chi lasciamo?
Cesena, Empoli, Cagliari e Udinese vanno bene?
No, Udinese no? non si sa mai?

Come al solito ha perso una buona occasione per tacere, il degno capitano di una tifoseria di fanfaroni e frustrati
forza roma
[Non Registrato]
07/10/2014 16:54

Re: come al solito ...il solito juventino
[POSTQUOTE][QUOTE:127115092=trombone, 07/10/2014 13:16]Come al solito il trombone parla a vanvera:
negli ultimi anni la Roma è arrivata seconda dietro la Juve solo lo scorso anno, a -17.
Poi è arrivata seconda dietro l'inter di Mancini/mourinho ed il milan di ancelotti.
Togliamo dal campionato anche loro?
Chi lasciamo?
Cesena, Empoli, Cagliari e Udinese vanno bene?
No, Udinese no? non si sa mai?

Come al solito ha perso una buona occasione per tacere, il degno capitano di una tifoseria di fanfaroni e frustrati[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Meglio fanfaroni e frustrati che ladri. Si ricordi che l'unica società europea condannata a restituire 2 scudetti e alla serie B, doveva essere serie C, è la Juventus. L'unica società calcistica che aveva nelle sue dispense più medicinali che acqua è la juventus, Davids condannato a 6 mesi di stop per doping e quante altre ne vuole le avete tutte le condanne. E il caro Marotta si permette di dire che Totti dicendo la verità andava a ledere il buon nome e la dignità dell'azienda, ma mi faccia il piacere!!!
Per quanto riguarda Lei, non può dure a nessuno di tacere perchè il primo che dovrebbe tacere è Lei in quanto pressapochista e non documentato. Comunque meglio fanfaroni e frustrati che equiparati come Lei a un automa tifoso della Juventus munito di bandierina dove anche i bambini sono abituati ad esprimersi con torpiloqui "tipo merda" o altri epiteti utilizzati da bambini muniti di bandierna sponsorizzata in occasioni della chiusura per frasi razziste del RUBENTUS STADIUM. Mi auguro che quanto, spero molto presto la Fiat trasferirà completamente le proprie attività all'estero, che anche la sig.a INVERNO se ne vada con il marito a svernare in qualche paradiso fiscale dove godersi i miliardi di euro trafugati tra casse integrazioni e finanziamenti a fondo perduto regalati alla società di famiglia.
il solito romanista
[Non Registrato]
07/10/2014 17:24

Re: Re: come al solito ...il solito juventino
[POSTQUOTE][QUOTE:127117513=forza roma, 07/10/2014 16:54]

Meglio fanfaroni e frustrati che ladri. Si ricordi che l'unica società europea condannata a restituire 2 scudetti e alla serie B, doveva essere serie C, è la Juventus. L'unica società calcistica che aveva nelle sue dispense più medicinali che acqua è la juventus, Davids condannato a 6 mesi di stop per doping e quante altre ne vuole le avete tutte le condanne. E il caro Marotta si permette di dire che Totti dicendo la verità andava a ledere il buon nome e la dignità dell'azienda, ma mi faccia il piacere!!!
Per quanto riguarda Lei, non può dure a nessuno di tacere perchè il primo che dovrebbe tacere è Lei in quanto pressapochista e non documentato. Comunque meglio fanfaroni e frustrati che equiparati come Lei a un automa tifoso della Juventus munito di bandierina dove anche i bambini sono abituati ad esprimersi con torpiloqui "tipo merda" o altri epiteti utilizzati da bambini muniti di bandierna sponsorizzata in occasioni della chiusura per frasi razziste del RUBENTUS STADIUM. Mi auguro che quanto, spero molto presto la Fiat trasferirà completamente le proprie attività all'estero, che anche la sig.a INVERNO se ne vada con il marito a svernare in qualche paradiso fiscale dove godersi i miliardi di euro trafugati tra casse integrazioni e finanziamenti a fondo perduto regalati alla società di famiglia.
[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Io apro a coppe, lei risponde a spade.
La caciara.
mi fa politica economica?
Se vuole ne possiamo parlare, ma non mi sembrava il contesto.
io ho semplicemente illustrato perché reputo Totti un fanfarone, confuti quanto da me detto e se avrà ragione non avrò alcuna difficoltà ad ammetterlo.
La saluto ricordandole che la Juventus è stata assolta dall'accusa ben più grave di doping mentre è andata in prescrizione l'accusa di abuso di farmaci: andare in prescrizione significa che non processabile, non già che è colpevole, per quello occorre un nuovo processo, come quello che ha portato all'assoluzione per doping.
E la saluto ricordandole anche il Lipopil e le valigette scozzesi.
cordialmente
RUBENTUS
[Non Registrato]
07/10/2014 22:16

ladri
La rubentus rappresenta la gente che ci comanda in politica ....a voi le conclusioni vedendo come va il nostro paese !!!...,e voi juventini non azzardatevi a dire che i politici rubano....vi fareste un grande autogoal!!!
forza roma
[Non Registrato]
08/10/2014 09:59

Re: Re: Re: come al solito ...il solito juventino
[POSTQUOTE][QUOTE:127118287=il solito romanista, 07/10/2014 17:24]


Io apro a coppe, lei risponde a spade.
La caciara.
mi fa politica economica?
Se vuole ne possiamo parlare, ma non mi sembrava il contesto.
io ho semplicemente illustrato perché reputo Totti un fanfarone, confuti quanto da me detto e se avrà ragione non avrò alcuna difficoltà ad ammetterlo.
La saluto ricordandole che la Juventus è stata assolta dall'accusa ben più grave di doping mentre è andata in prescrizione l'accusa di abuso di farmaci: andare in prescrizione significa che non processabile, non già che è colpevole, per quello occorre un nuovo processo, come quello che ha portato all'assoluzione per doping.
E la saluto ricordandole anche il Lipopil e le valigette scozzesi.
cordialmente[/QUOTE][/POSTQUOTE]

A me piace più giocare a scopa che e a asso pigliatutto come la rubentus, mi passi la battuta. Parlare di politica economica nel contesto calcistico mi sembra indicato sopratutto quando parliamo di Roma e Juventus che sono società quotate in borsa. Il fattore economico ha sempre condizionato il calcio ad alti livelli, ricordo quando ero bambino che la Juventus pur di non far rinforzare società contendenti prendeva calciatori e li teneva in panchina pur di non metterli a disposizione delle società, famoso fu il caso di Gori ma ne potrei citare decine. Metteva a disposizione delle altre società giocatori che avevano fatto il loro tempo da anziani di modo che non potessero più nuocere alla loro causa. Un po come fa la Fiat che quando produce e guadagna "investe i propri guadagni" quando non produce utili gira i propri dipendenti (costi) allo stato tramite la cassa integrazione. Lo strumento della prescrizione è lo strumento legislativo più utilizzato in italia soprattutto dai potenti, vedi berlusconi, ma non esclude il fatto che il reato sia stato perpretato effettivamente, è solo un raggirare quelle che sono le normali procedure che invece verso i normali cittadini sono molto efficienti e dalla tempistica perfetta.
Poi mi parla della questione doping, ricordo perfettamente i dati sullo sviluppo fisico spropositato di vari calciatori, Vialli, Del Piero etc. ed erano dati che come di direbbe il Vs, ex mister sono dati agghiaccianti, chi come Davids invece disse di aver mangiato il cinghiale per giustificare l'eccesso di nandrolone presente nel proprio organismo, samir, ANTIDREPRESSIVI A GOGO, le basta o vuole che continui? Adesso parliamo dell'orologetto regalato da un dirigente della Roma, messo addirittura a bilancio, parliamo anche delle ere dei regali Juventus, c'era l'era 1100, l'era 131 mirafiori e l'era Croma.
Un saluto
coraggio
[Non Registrato]
08/10/2014 10:07

Intervistato dal Tuttosport, Piero Calabrò, magistrato e tifoso juventino, rinfresca la memoria al capitano della Roma Francesco Totti, dopo le dichiarazioni rilasciate domenica sera ("La Juventus deve giocare un campionato a parte tanto la fanno sempre vincere. Arriveremo sempre scindi così"). "Negli ultimi quindici anni della sua carriera, infatti, è arrivato secondo solo una volta" di legge sul sito internet del quotidiano torinese, "l'anno scorso, quando la sua Roma ha subito un distacco di 17 punti. E quando dice che nel dubbio gli arbitri danno sempre ragione alla Juventus, dovrebbe ricordare che l'unico episodio dubbio della scorsa stagione è stato il gol di Peluso all'Olimpico in Coppa Italia, annullato contro le leggi della fisica. Nonostante quella vittoria, tuttavia, la Roma non è riuscita a vincere la Coppa Italia. Per altro" continua Calabrò, "la Roma è arrivata seconda due volte, con Spalletti e Ranieri in panchina, ma prima non era la Juventus, bensì l'Inter. Infine Totti dovrebbe ben ricordare che nel 2001 fu la Juve ad arrivare seconda dietro la Roma e che decisiva fu proprio Juve-Roma finita 2-2. In quella partita la Juve vinceva 2-0 e Capello sostituì proprio Totti con il giapponese Nakata, decisivo per il 2-2 finale. Fino a qualche giorno prima, Nakata non sarebbe potuto entrare, ma la Figc aveva cambiato le regole sugli extrcomunitari durante il campionato, favorendo la Roma".
e dai
[Non Registrato]
08/10/2014 10:11

Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:127123656=coraggio, 08/10/2014 10:07]Intervistato dal Tuttosport, Piero Calabrò, magistrato e tifoso juventino, rinfresca la memoria al capitano della Roma Francesco Totti, dopo le dichiarazioni rilasciate domenica sera ("La Juventus deve giocare un campionato a parte tanto la fanno sempre vincere. Arriveremo sempre scindi così"). "Negli ultimi quindici anni della sua carriera, infatti, è arrivato secondo solo una volta" di legge sul sito internet del quotidiano torinese, "l'anno scorso, quando la sua Roma ha subito un distacco di 17 punti. E quando dice che nel dubbio gli arbitri danno sempre ragione alla Juventus, dovrebbe ricordare che l'unico episodio dubbio della scorsa stagione è stato il gol di Peluso all'Olimpico in Coppa Italia, annullato contro le leggi della fisica. Nonostante quella vittoria, tuttavia, la Roma non è riuscita a vincere la Coppa Italia. Per altro" continua Calabrò, "la Roma è arrivata seconda due volte, con Spalletti e Ranieri in panchina, ma prima non era la Juventus, bensì l'Inter. Infine Totti dovrebbe ben ricordare che nel 2001 fu la Juve ad arrivare seconda dietro la Roma e che decisiva fu proprio Juve-Roma finita 2-2. In quella partita la Juve vinceva 2-0 e Capello sostituì proprio Totti con il giapponese Nakata, decisivo per il 2-2 finale. Fino a qualche giorno prima, Nakata non sarebbe potuto entrare, ma la Figc aveva cambiato le regole sugli extrcomunitari durante il campionato, favorendo la Roma".
[/QUOTE][/POSTQUOTE]
Roma giallorossa è attonita, shoccata, il giorno dopo gli ennesimi «fatti.....C’è chi tace, in lutto. Chi ammette: adesso abbiamo esagerato. Chi intigna: quell’arbitro è un mascalzone, un provocatore, Immagini che fanno il giro del mondo, che rovinano un’«immagine» sapientemente costruita grazie ai tanti che – per mestiere ma anche per passione – cercano da tempo di confezionarla in positivo. Ma perché tutto questo? Come è potuto succedere, come può succedere? Nulla è solo frutto del caso, soprattutto quando gli eventi si susseguono formando una catena che si allunga nel tempo. E allora proviamo a ragionare, proviamo a capire cosa c’è nel Dna e nella storia, recente e meno recente, della squadra giallorossa.
Solitamente le squadre di calcio sono nate e nascono perché, appunto, c’è gente che ha voglia di giocare a calcio. La Roma no. L’AS Roma nasce per «rappresentare» una città, la sua cultura e la sua identità. Il progetto aveva appunto questo obiettivo: una città, una squadra. Alla Lazio e ai laziali che, rispetto alle altre tre squadre, ebbero la forza per poter dire no, il ruolo dei reprobi, dei refrattari, degli Altri per antonomasia. Non più «gens romana», il copione non prevede che all’interno dell’Urbe possano esserci pluralismo, articolazioni, differenze.
Nel corso degli anni l’industria culturale – che proprio a Roma ha il suo centro – assorbe e amplifica il progetto. L’AS Roma diviene sempre più Roma tout court. I romanisti sono molti (tre tifoserie su quattro unificate, appunto, nel 1927), la massa dei tifosi fa da volano. I film (da Bonnard ad Alberto Sordi ai Vanzina, passando per molti altri), la radio (Orazio Pennacchioni) e le radio (ma quante sono quelle che «usano» il calcio, nella Capitale, anche per fini direttamente o indirettamente politici, quasi sempre di destra?), la tv e le tv: tutti convergono sempre più nell’esaltare il mito-Roma e nel creare il prodotto-Roma. Ha fatto impressione, poche sere fa, sentire Giulio Andreotti in televisione ripetere quasi alla lettera quanto Sordi diceva proprio a lui, nel film Il tassinaro (1983), occasione per una comparsata ammiccante di don Giulio: dopo decenni lo scudetto (quello del 1983, appunto) era tornato a Roma! A Roma, come se la Lazio, che lo aveva vinto solo nove anni prima, non esistesse…
In questa tifoseria già gonfia di orgoglio, celebrata e autocelebrativa, ma a lungo scarsa di vittorie, i trionfi di Cragnotti hanno avuto l’effetto di un elettroshock rivitalizzante: nel 2001 anche la Roma, anzi «Roma», vince. I «gladiatori» tornano, l’Urbe comanda, ecc. La stampa sguazza, le tirature salgono: i tifosi al Circo Massimo (non per i gladiatori, ma per il celebre spettacolo che «non proseguisce») sono – nei titoli, negli articoli – 500mila, un milione, due milioni. L’orgia mediatica pare inarrestabile. Persino questo giornale (vogliamo fare un po’ di sana autocritica?) parla di «mutazione antropologica» (de che?), a proposito delle nuove «radiose giornate» dei festeggiamenti; ma tutti i giornali, le tv, le radio divengono un coro senza tregua. L’identità incrocia il mercato: compra la maglietta, non per andare allo stadio ma per indossarla tutti i giorni. Guarda la pay-tv, abbonati a Roma Channel (una struttura in gran parte gentile omaggio della Rai, cioè di noi tutti). Compra e appendi in macchina il pupazzo giallorosso. Compra le stoviglie della Roma, la sveglia della Roma, il caffè della Roma, il casco della Roma, la credit card della Roma. È degli ultimi giorni l’ultima chicca: in un paese già tristemente noto per essere l’unico al mondo in cui escono ben tre quotidiani sportivi, ora c’è un quotidiano (12 pagine!) rivolto solo ai tifosi della Roma che parla solo della Roma. Nel suo entourage anche alcuni «bei nomi» di uomini delle professioni e dell’intelligenza, per i quali quel giornale è un ninnolo, il secondo o terzo o quarto o quinto quotidiano della mazzetta giornaliera, ma che non si rendono conto del danno che fanno nel momento in cui tanta gente comune invece di comprare un quotidiano qualsiasi che anche parla del mondo e dei conflitti che lo attraversano, compra da qualche giorno solo il quotidiano che parla solo della Roma…
L’ipertrofismo identitario del tifoso romanista, la sopravalutazione di sé e della sua squadra, il suo vittimismo, dunque, non possono che crescere a dismisura, blanditi, aizzati, inturgiditi: la Roma è sempre e comunque uno squadrone, non può (ma perché? chi lo stabilisce?) vendere i «suoi» campioni, deve comunque stare «lassù», altrimenti fioccano, ridicole ancor più che vergognose, le interrogazioni parlamentari (ma non c’hanno proprie niente di serio da fare…). Totti è il più grande giocatore del mondo, Cassano è il secondo più grande giocatore del mondo, l’uno è paragonato a Pelè, l’altro a Maradona. De Rossi è il pallone d’oro di domani, per dopodomani già s’intravede Aquilani… Ergo, se gli scudetti, le coppe e i palloni d’oro non arrivano, è colpa certo di un Complotto! Non è vero che in campo Totti è sempre sopra le righe e spesso gli vengono risparmiate le due ammonizioni a partita che meriterebbe. Non è vero (ora inizia a essere evidente) che Cassano è un caso così grave di fronte al quale al tedesco Voeller, poverino, non resta che invocare inutilmente «disciplina» (c’aveva provato anche Capello, ma la Società era stata magnanima…). E che forse vuole andare via, a fare gol e danni a Milano o a Madrid. Non si può scrivere che la squadra e la società sono fortemente ridimensionate, che gli schiaffoni sul mercato estivo sono stati tanti. Né che Voeller è una brava persona ma non è mai stato un grande allenatore. Insomma, non si può dire che l’«Impero» rischia di venire travolto non solo e non tanto dai «barbari», ma anche da quel «male oscuro» che fa parte del proprio Dna, che è la sua forza e la sua debolezza: dover essere non una squadra di calcio, ma il simbolo di una città, anzi della città. Eterna, per di più. E dunque un’ossessione, un dover essere, un destino che nel momento in cui non si avvera diviene una maledizione. E che in ogni caso produce una pressione ambientale terribile, insopportabile, e un parossismo in campo e fuori che tutto il mondo inizia davvero a non poter più sopportare (le sentenze della Uefa lo diranno chiaramente).
Modesta proposta: e se la Roma tornasse a essere solo una squadra di calcio? Se i canali tv e i giornali monotematici spegnessero la luce? Se non fosse più una religione o una fede e neanche una monocultura? Se fosse solo, per i suoi tifosi, una bella passione, una parte della vita, un interesse della domenica e del mercoledì, un articolo al giorno e forse due letti durante il cappuccino e non un film che dura sette giorni su sette, ventiquattro ore su ventiquattro, sogni (in giallorosso) inclusi? Non sarebbe possibile così un approccio più sereno alle vittorie e alle sconfitte che attendono, inevitabilmente, la Roma?


per la cronaca
[Non Registrato]
08/10/2014 10:12

Re: Re:
Si tratta di un vecchio articolo di Liguori e Smargiasse sempre attuale quando si parla di...


forza roma
[Non Registrato]
08/10/2014 10:30

Re: sempre i soliti juventini
[POSTQUOTE][QUOTE:127123656=coraggio, 08/10/2014 10:07]Intervistato dal Tuttosport, Piero Calabrò, magistrato e tifoso juventino, rinfresca la memoria al capitano della Roma Francesco Totti, dopo le dichiarazioni rilasciate domenica sera ("La Juventus deve giocare un campionato a parte tanto la fanno sempre vincere. Arriveremo sempre scindi così"). "Negli ultimi quindici anni della sua carriera, infatti, è arrivato secondo solo una volta" di legge sul sito internet del quotidiano torinese, "l'anno scorso, quando la sua Roma ha subito un distacco di 17 punti. E quando dice che nel dubbio gli arbitri danno sempre ragione alla Juventus, dovrebbe ricordare che l'unico episodio dubbio della scorsa stagione è stato il gol di Peluso all'Olimpico in Coppa Italia, annullato contro le leggi della fisica. Nonostante quella vittoria, tuttavia, la Roma non è riuscita a vincere la Coppa Italia. Per altro" continua Calabrò, "la Roma è arrivata seconda due volte, con Spalletti e Ranieri in panchina, ma prima non era la Juventus, bensì l'Inter. Infine Totti dovrebbe ben ricordare che nel 2001 fu la Juve ad arrivare seconda dietro la Roma e che decisiva fu proprio Juve-Roma finita 2-2. In quella partita la Juve vinceva 2-0 e Capello sostituì proprio Totti con il giapponese Nakata, decisivo per il 2-2 finale. Fino a qualche giorno prima, Nakata non sarebbe potuto entrare, ma la Figc aveva cambiato le regole sugli extrcomunitari durante il campionato, favorendo la Roma".
[/QUOTE][/POSTQUOTE]

E' vero mi ricordo anche quando Sentimenti IV giocò con un unghia incarnita e quando il mitico Sivori con un pelo nel naso che gli dava fastidio fece una rovesciata magnifica e segno un gol meraviglioso. Mi ricordo anche quando Platini esultò per la Coppa dei Campioni vinta all'HISEL, mi scuso se ho scritto male il nome dello stadio, contro il Liverpool nonostante ci fossero per terra ancora 36 esseri umani deceduti, mi ricordo anche che l'altra coppa dei campioni l'avete vinta ai rigori, mi ricordo anche del torto subito dal Vs. attuale Mister Allegri, quando era allenatore del Milan, a cui fu annullato un gol dentro di un metro con il guardalinee che guardava, ci sono foto inequivocabili, quanti ricordi ne potrei citare a decine ma non lo voglio fare, perchè sono romano e romanista e noi nella sofferenza ci rafforziamo ma sappiamo anche ridere dei ns. difetti cosa che non sa fare la mitica Rubentus, forse perchè conosce solo la malafede delle vittorie ottenute con strafottenza e utilizzando il potere econimico di cui è stata ed è ancora tutt'ora a disposizione.
Le ricordo che la Roma negli ultimi 15 anni mi sembra sia arrivata seconda per 6/7 volte.
Fatevi un esame di coscenza...
carrrma
[Non Registrato]
08/10/2014 12:18

Re: Re: sempre i soliti juventini
[POSTQUOTE][QUOTE:127123803=forza roma, 08/10/2014 10:30]

E' vero mi ricordo anche quando Sentimenti IV giocò con un unghia incarnita e quando il mitico Sivori con un pelo nel naso che gli dava fastidio fece una rovesciata magnifica e segno un gol meraviglioso. Mi ricordo anche quando Platini esultò per la Coppa dei Campioni vinta all'HISEL, mi scuso se ho scritto male il nome dello stadio, contro il Liverpool nonostante ci fossero per terra ancora 36 esseri umani deceduti, mi ricordo anche che l'altra coppa dei campioni l'avete vinta ai rigori, mi ricordo anche del torto subito dal Vs. attuale Mister Allegri, quando era allenatore del Milan, a cui fu annullato un gol dentro di un metro con il guardalinee che guardava, ci sono foto inequivocabili, quanti ricordi ne potrei citare a decine ma non lo voglio fare, perchè sono romano e romanista e noi nella sofferenza ci rafforziamo ma sappiamo anche ridere dei ns. difetti cosa che non sa fare la mitica Rubentus, forse perchè conosce solo la malafede delle vittorie ottenute con strafottenza e utilizzando il potere econimico di cui è stata ed è ancora tutt'ora a disposizione.
Le ricordo che la Roma negli ultimi 15 anni mi sembra sia arrivata seconda per 6/7 volte.
Fatevi un esame di coscenza...
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Intervistato dal Tuttosport, Piero Calabrò, magistrato e tifoso juventino, rinfresca la memoria al capitano della Roma Francesco Totti, dopo le dichiarazioni rilasciate domenica sera ("La Juventus deve giocare un campionato a parte tanto la fanno sempre vincere. Arriveremo sempre scindi così"). "Negli ultimi quindici anni della sua carriera, infatti, è arrivato secondo solo una volta" di legge sul sito internet del quotidiano torinese, "l'anno scorso, quando la sua Roma ha subito un distacco di 17 punti. E quando dice che nel dubbio gli arbitri danno sempre ragione alla Juventus, dovrebbe ricordare che l'unico episodio dubbio della scorsa stagione è stato il gol di Peluso all'Olimpico in Coppa Italia, annullato contro le leggi della fisica. Nonostante quella vittoria, tuttavia, la Roma non è riuscita a vincere la Coppa Italia. Per altro" continua Calabrò, "la Roma è arrivata seconda due volte, con Spalletti e Ranieri in panchina, ma prima non era la Juventus, bensì l'Inter. Infine Totti dovrebbe ben ricordare che nel 2001 fu la Juve ad arrivare seconda dietro la Roma e che decisiva fu proprio Juve-Roma finita 2-2. In quella partita la Juve vinceva 2-0 e Capello sostituì proprio Totti con il giapponese Nakata, decisivo per il 2-2 finale. Fino a qualche giorno prima, Nakata non sarebbe potuto entrare, ma la Figc aveva cambiato le regole sugli extrcomunitari durante il campionato, favorendo la Roma".
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Roma giallorossa è attonita, shoccata, il giorno dopo gli ennesimi «fatti.....C’è chi tace, in lutto. Chi ammette: adesso abbiamo esagerato. Chi intigna: quell’arbitro è un mascalzone, un provocatore, Immagini che fanno il giro del mondo, che rovinano un’«immagine» sapientemente costruita grazie ai tanti che – per mestiere ma anche per passione – cercano da tempo di confezionarla in positivo. Ma perché tutto questo? Come è potuto succedere, come può succedere? Nulla è solo frutto del caso, soprattutto quando gli eventi si susseguono formando una catena che si allunga nel tempo. E allora proviamo a ragionare, proviamo a capire cosa c’è nel Dna e nella storia, recente e meno recente, della squadra giallorossa.
Solitamente le squadre di calcio sono nate e nascono perché, appunto, c’è gente che ha voglia di giocare a calcio. La Roma no. L’AS Roma nasce per «rappresentare» una città, la sua cultura e la sua identità. Il progetto aveva appunto questo obiettivo: una città, una squadra. Alla Lazio e ai laziali che, rispetto alle altre tre squadre, ebbero la forza per poter dire no, il ruolo dei reprobi, dei refrattari, degli Altri per antonomasia. Non più «gens romana», il copione non prevede che all’interno dell’Urbe possano esserci pluralismo, articolazioni, differenze.
Nel corso degli anni l’industria culturale – che proprio a Roma ha il suo centro – assorbe e amplifica il progetto. L’AS Roma diviene sempre più Roma tout court. I romanisti sono molti (tre tifoserie su quattro unificate, appunto, nel 1927), la massa dei tifosi fa da volano. I film (da Bonnard ad Alberto Sordi ai Vanzina, passando per molti altri), la radio (Orazio Pennacchioni) e le radio (ma quante sono quelle che «usano» il calcio, nella Capitale, anche per fini direttamente o indirettamente politici, quasi sempre di destra?), la tv e le tv: tutti convergono sempre più nell’esaltare il mito-Roma e nel creare il prodotto-Roma. Ha fatto impressione, poche sere fa, sentire Giulio Andreotti in televisione ripetere quasi alla lettera quanto Sordi diceva proprio a lui, nel film Il tassinaro (1983), occasione per una comparsata ammiccante di don Giulio: dopo decenni lo scudetto (quello del 1983, appunto) era tornato a Roma! A Roma, come se la Lazio, che lo aveva vinto solo nove anni prima, non esistesse…
In questa tifoseria già gonfia di orgoglio, celebrata e autocelebrativa, ma a lungo scarsa di vittorie, i trionfi di Cragnotti hanno avuto l’effetto di un elettroshock rivitalizzante: nel 2001 anche la Roma, anzi «Roma», vince. I «gladiatori» tornano, l’Urbe comanda, ecc. La stampa sguazza, le tirature salgono: i tifosi al Circo Massimo (non per i gladiatori, ma per il celebre spettacolo che «non proseguisce») sono – nei titoli, negli articoli – 500mila, un milione, due milioni. L’orgia mediatica pare inarrestabile. Persino questo giornale (vogliamo fare un po’ di sana autocritica?) parla di «mutazione antropologica» (de che?), a proposito delle nuove «radiose giornate» dei festeggiamenti; ma tutti i giornali, le tv, le radio divengono un coro senza tregua. L’identità incrocia il mercato: compra la maglietta, non per andare allo stadio ma per indossarla tutti i giorni. Guarda la pay-tv, abbonati a Roma Channel (una struttura in gran parte gentile omaggio della Rai, cioè di noi tutti). Compra e appendi in macchina il pupazzo giallorosso. Compra le stoviglie della Roma, la sveglia della Roma, il caffè della Roma, il casco della Roma, la credit card della Roma. È degli ultimi giorni l’ultima chicca: in un paese già tristemente noto per essere l’unico al mondo in cui escono ben tre quotidiani sportivi, ora c’è un quotidiano (12 pagine!) rivolto solo ai tifosi della Roma che parla solo della Roma. Nel suo entourage anche alcuni «bei nomi» di uomini delle professioni e dell’intelligenza, per i quali quel giornale è un ninnolo, il secondo o terzo o quarto o quinto quotidiano della mazzetta giornaliera, ma che non si rendono conto del danno che fanno nel momento in cui tanta gente comune invece di comprare un quotidiano qualsiasi che anche parla del mondo e dei conflitti che lo attraversano, compra da qualche giorno solo il quotidiano che parla solo della Roma…
L’ipertrofismo identitario del tifoso romanista, la sopravalutazione di sé e della sua squadra, il suo vittimismo, dunque, non possono che crescere a dismisura, blanditi, aizzati, inturgiditi: la Roma è sempre e comunque uno squadrone, non può (ma perché? chi lo stabilisce?) vendere i «suoi» campioni, deve comunque stare «lassù», altrimenti fioccano, ridicole ancor più che vergognose, le interrogazioni parlamentari (ma non c’hanno proprie niente di serio da fare…). Totti è il più grande giocatore del mondo, Cassano è il secondo più grande giocatore del mondo, l’uno è paragonato a Pelè, l’altro a Maradona. De Rossi è il pallone d’oro di domani, per dopodomani già s’intravede Aquilani… Ergo, se gli scudetti, le coppe e i palloni d’oro non arrivano, è colpa certo di un Complotto! Non è vero che in campo Totti è sempre sopra le righe e spesso gli vengono risparmiate le due ammonizioni a partita che meriterebbe. Non è vero (ora inizia a essere evidente) che Cassano è un caso così grave di fronte al quale al tedesco Voeller, poverino, non resta che invocare inutilmente «disciplina» (c’aveva provato anche Capello, ma la Società era stata magnanima…). E che forse vuole andare via, a fare gol e danni a Milano o a Madrid. Non si può scrivere che la squadra e la società sono fortemente ridimensionate, che gli schiaffoni sul mercato estivo sono stati tanti. Né che Voeller è una brava persona ma non è mai stato un grande allenatore. Insomma, non si può dire che l’«Impero» rischia di venire travolto non solo e non tanto dai «barbari», ma anche da quel «male oscuro» che fa parte del proprio Dna, che è la sua forza e la sua debolezza: dover essere non una squadra di calcio, ma il simbolo di una città, anzi della città. Eterna, per di più. E dunque un’ossessione, un dover essere, un destino che nel momento in cui non si avvera diviene una maledizione. E che in ogni caso produce una pressione ambientale terribile, insopportabile, e un parossismo in campo e fuori che tutto il mondo inizia davvero a non poter più sopportare (le sentenze della Uefa lo diranno chiaramente).
Modesta proposta: e se la Roma tornasse a essere solo una squadra di calcio? Se i canali tv e i giornali monotematici spegnessero la luce? Se non fosse più una religione o una fede e neanche una monocultura? Se fosse solo, per i suoi tifosi, una bella passione, una parte della vita, un interesse della domenica e del mercoledì, un articolo al giorno e forse due letti durante il cappuccino e non un film che dura sette giorni su sette, ventiquattro ore su ventiquattro, sogni (in giallorosso) inclusi? Non sarebbe possibile così un approccio più sereno alle vittorie e alle sconfitte che attendono, inevitabilmente, la Roma?
aridaje
[Non Registrato]
08/10/2014 12:56

Re: Re: sempre i soliti juventini
[POSTQUOTE][QUOTE:127123803=forza roma, 08/10/2014 10:30]

E' vero mi ricordo anche quando Sentimenti IV giocò con un unghia incarnita e quando il mitico Sivori con un pelo nel naso che gli dava fastidio fece una rovesciata magnifica e segno un gol meraviglioso. Mi ricordo anche quando Platini esultò per la Coppa dei Campioni vinta all'HISEL, mi scuso se ho scritto male il nome dello stadio, contro il Liverpool nonostante ci fossero per terra ancora 36 esseri umani deceduti, mi ricordo anche che l'altra coppa dei campioni l'avete vinta ai rigori, mi ricordo anche del torto subito dal Vs. attuale Mister Allegri, quando era allenatore del Milan, a cui fu annullato un gol dentro di un metro con il guardalinee che guardava, ci sono foto inequivocabili, quanti ricordi ne potrei citare a decine ma non lo voglio fare, perchè sono romano e romanista e noi nella sofferenza ci rafforziamo ma sappiamo anche ridere dei ns. difetti cosa che non sa fare la mitica Rubentus, forse perchè conosce solo la malafede delle vittorie ottenute con strafottenza e utilizzando il potere econimico di cui è stata ed è ancora tutt'ora a disposizione.
Le ricordo che la Roma negli ultimi 15 anni mi sembra sia arrivata seconda per 6/7 volte.
Fatevi un esame di coscenza...
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Le ricordo che la Roma negli ultimi 15 anni mi sembra sia arrivata seconda per 6/7 volte.
ma solo una volta dietro la Juve ... è questo che si obietta a Totti.
ancelliamo anche Inter e Milan? lasciamo chievo samp e atalanta?
anche io ricordo
[Non Registrato]
08/10/2014 13:00

Re: Re: Re: Re: come al solito ...il solito juventino
[POSTQUOTE][QUOTE:127123589=forza roma, 08/10/2014 09:59]

A me piace più giocare a scopa che e a asso pigliatutto come la rubentus, mi passi la battuta. Parlare di politica economica nel contesto calcistico mi sembra indicato sopratutto quando parliamo di Roma e Juventus che sono società quotate in borsa. Il fattore economico ha sempre condizionato il calcio ad alti livelli, ricordo quando ero bambino che la Juventus pur di non far rinforzare società contendenti prendeva calciatori e li teneva in panchina pur di non metterli a disposizione delle società, famoso fu il caso di Gori ma ne potrei citare decine. Metteva a disposizione delle altre società giocatori che avevano fatto il loro tempo da anziani di modo che non potessero più nuocere alla loro causa. Un po come fa la Fiat che quando produce e guadagna "investe i propri guadagni" quando non produce utili gira i propri dipendenti (costi) allo stato tramite la cassa integrazione. Lo strumento della prescrizione è lo strumento legislativo più utilizzato in italia soprattutto dai potenti, vedi berlusconi, ma non esclude il fatto che il reato sia stato perpretato effettivamente, è solo un raggirare quelle che sono le normali procedure che invece verso i normali cittadini sono molto efficienti e dalla tempistica perfetta.
Poi mi parla della questione doping, ricordo perfettamente i dati sullo sviluppo fisico spropositato di vari calciatori, Vialli, Del Piero etc. ed erano dati che come di direbbe il Vs, ex mister sono dati agghiaccianti, chi come Davids invece disse di aver mangiato il cinghiale per giustificare l'eccesso di nandrolone presente nel proprio organismo, samir, ANTIDREPRESSIVI A GOGO, le basta o vuole che continui? Adesso parliamo dell'orologetto regalato da un dirigente della Roma, messo addirittura a bilancio, parliamo anche delle ere dei regali Juventus, c'era l'era 1100, l'era 131 mirafiori e l'era Croma.
Un saluto
[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Insomma doping si o no? i giudici dicono no, Lei si perché Vialli e Del Piero si sono ipersviluppati: ma allora Totti? io lo ricordo agli esordi come un segaligno per diventare poi in seguito una spece di Clark Kent ... lui ha usato solo spinaci?
politica?
[Non Registrato]
08/10/2014 13:02

Re: ladri
[POSTQUOTE][QUOTE:127121328=RUBENTUS, 07/10/2014 22:16]La rubentus rappresenta la gente che ci comanda in politica ....a voi le conclusioni vedendo come va il nostro paese !!!...,e voi juventini non azzardatevi a dire che i politici rubano....vi fareste un grande autogoal!!![/QUOTE][/POSTQUOTE]


Quando parlo di politica mi viene in mente la ASRoma, basta guardare chi ne frequenta la tribuna d'Onore
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