[POSTQUOTE][QUOTE:126990705=LAMBERTO, 24/09/2014 13:45]MAH! NON CI SI PUO FARE NULLA CORTRO LA VOLENZA DI CHI E STATO MADATO VIA O HA FATTO ALTRE SCELTE IN QUANTO I LORO FIGLI GIOCAVANO POCO O ADDIRITTURA X NULLA.,POCHI SIGNORI IN QUESTO AMBIENTE RICONOSCONO I LIMITI DEI PROPI FIGLI, SI GUARDA SEMPRE COME SONO GLI ALTRI E SI CRITICA SEMPRE L'OPERATO DELLA SOCIETA'.CERTO NON E TUTTO ROSE E FIORI E SPESSO SONO PIU LE MANCANZE DELLE SOCIETA E DEGLI ISTRUTTORI (POCO PREPARATI)ED AVETE RAGIONE A LAMENTARVI,IL CALCIO E DIFFICILE GIA PER SE STESSO E INSEGNARLO ANCORA DI PIU.CAPISCO ANCHE CHE MOLTI PUR DI PIAZZARE IL FIGLIO FANNO SALTI MORTALI, SACRIFICI ECC.ECC. ED ANCHE CHI NON LI FA, PASSANDO PER ALTRE VIE MA RICORDATEVI CHE SE UNO E VALITO LO VENGONO A CERCARE E CHI NON LO E' A TEMPO DOVUTO SI FERMERA![/QUOTE][/POSTQUOTE]
Diciamo che il 90% dei genitori che rompono le palle ai figli se in passato hanno giocato hanno fatto al massimo la 1^ categoria, e adesso parlano come professori del calcio, sono gli stessi che criticano i mister di seria A e persino il CT. Ma perchè non lasciate crescere in santa pace i vostri figli, se li seguiste a scuola come li seguite in campo avremmo ogni anno decine di migliaia di laureati in più altro che eccellenza e serie D.