00 20/01/2018 17:11
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:135325714=Pensateci, 20/01/2018 08.48]Posso fare una domanda?
Tra 10 anni quando vostro figlio avrà finito di giocare per vari motivi o giocherà in qualche categoria dilettantistica chi si ricorderà che aveva giocato alla procaccolese o alla ac vincotutto? Quello che rimane al ragazzo é l‘emozione di essere sempre sceso in campo con la voglia di giocare e di dare il massimo e di essere uno dei protagonisti di qualsiasi risultato raggiunto dalla propria squadra... purtroppo viviamo di apparenza e andare in giro con il giaccone di una società blasonata mi fa sembrare migliore agli occhi di qualche ignorante che magari oggi gioca in una prof e tra 10 anni sarà disoccupato e racconterà che non è diventato calciatore per chissà quale sfortuna mentre io che ho giocato nei provinciali sarò laureato e mi sarò tolto un sacco di soddisfazioni.. fateli studiare (ma non per modo di dire) e
fate giocare i vostri ragazzi vi prego perché tanto tra qualche tempo non si ricorderà nessuno delle partite che facevano a 13 anni...[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Ciao,

la penso esattamente come te. Per me lo sport è prima di tutto un modo per socializzare e far divertire i nostri figli. Molti genitori li vogliono già responsabilizzare troppo, con il blasone della squadra e della categoria, motivandoli a tal punto di fargli credere che un giorno arriveranno.
Io invece penso che se uno è forte lo vanno a prendere anche nei provinciali, non c'è bisogno di "sputtanarsi" andando a fare i tornelli presso le "grandi" squadre dilettantistiche. Che poi io mi chiedo, che senso ha fare panchina e giocare pochi minuti a partita, quando puoi giocare molto di più "accontentandoti".
Poi fino a 15-16 anni sono ancora nell'età dello sviluppo, per cui magari oggi fanno difficoltà poi domani crescono e diventano più forti. Per cui io continuo a godermi mio figlio vendendolo giocare indipendentemente dal blasone delle squadra e della categoria.