00 17/11/2017 07:33
Re: una volta era sempre Primavera
[POSTQUOTE][QUOTE:135143607=ex lazio Primavera, 16/11/2017 16.59]lA Primavera DELLA lazio con l'ossatura di ragazzi italiani selezionati negli anni dal generale - vedi i vari Murgia, cataldi, rossi, palombi, germoni, ect. - sotto la guida di un grande allenatore - Bollini e Inzagli - con l'innesto di uno straniero importante - kEITA - hanno vinto tutto.
Oggi in campo con 9/10 stranieri in ogni partita, che quando li vedi giocare non capisci perchè hanno speso dei soldi per farli giocare, italiani in campo solo perchè sarebbe troppo sporca mettere solo stranieri e un allenatore che mette in campo squadre scontate (a prescindere dal risultato sono sempre gli stessi), noiose e che non giocano a calcio ma a pallone, infatti SIAMO PENULTIMI IN CLASSIFICA
E RISCHIAMO LA RETROCESSIONE IN PRIMAVERA 2.
I FATTI SONO QUESTI.

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Gli stranieri a mio avviso non sono un male assoluto. Se le selezioni / scelte sono fatte guadando soprattutto il loro vero valore tecnico ed agonistico, nell'ottica di investire anche assumendsi dei rischi, "no problem".
La questione è che molte società selezionano stranieri non proprio convincenti rispetto a gicatori italiani in quanto i primi costano molto di meno e sono in grado in futuro di assicurarti delle plusvalenze, con rischi marginali, che sommate ti aiutano a sistemare i conti.
Mi spiego: se acquisti un giocatore mediocre straniero a 1000€, lo porti in primavera, lo migliori un pò, lo fai crescere ,... anche se non diventa un fenomeno ma magari dopo qualche anno riesci a piazzarlo in quanto società di serie D, Eccellenza,... a 5000€. Plusvalenza 4000€, margine 500%, rischio molto basso.
Con l'acquiato di un giocatore italiano mediocre, il prezzo è invece maggiore, magari proprio 5000€.Se farai con lui lo stesso percorso, rischi di rivederlo, ben che ti vada allo stesso prezzo, ma capisci che qui il rischio è maggiore. Potresti anche arrivare a iscriverti in bilancio una minusvalenza. E allora perchè rischiare? Allora vai avanti con gli stranieri: stranieri a go-go.