Capita, a volte, di vedere le partite in maniera diversa. Capita, che su giornali e mezzi televisivi, ci siano disparità di giudizio. Non può capitare, però, quello che si legge stamattina sul Corriere Laziale, in merito alla sfida tra Urbetevere e Savio di ieri mattina. Stiamo parlando delle pagelle stilate dal Sig. Pier luigi Ghirlando, forse alla prima partita di calcio, speriamo, che dà voti e giudizi sulla base di non si sa cosa. Detto che l’Urbetevere ha vinto meritatamente la gara, non stiamo certo parlando di un massacro dei gialloblù al Savio, tale da indurre certe valutazioni. La formazione di Barba nel primo tempo ha tirato tre volte in porta, contro le zero del Savio e guardate un po’, il portiere dell’Urbetevere prende otto in pagella senza aver subito un solo tiro in porta. Certo sarà stato posizionato bene mentre assisteva alle azioni offensive dei suoi, ma da li a mettere otto la vedo dura. Per non parlare dei voti di Signorino (voto nove) e Cianti (voto nove e mezzo). Detto della buona partita dei due, forse il “giornalista” del Corriere Laziale usa una scala di giudizio tutta sua, che andrà dall’1 al 20 o una cosa simile.
Questo per far capire a tutti che c’è differenza tra giornali e giornali, tra siti e siti, tra mezzi in informazione in merito a qualità, competenza e onestà intellettuale.
Alessandro Grandoni
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