00 11/03/2010 21:43
Una notizia dell'ultima ora mina alle basi e alle fondamenta la credibilità del calcio italiano (se si avesse ancora bisogno della controprova). Il presidente del Cr Veneto Giovanni Guardini (nella foto) e il suo segretario Maurizio Pozzi sono stati condannati a 2 anni di inibizione dalla Commissione Disciplinare Nazionale a seguito del deferimento della Procura Federale per violazione, tra gli altri, degli artt. 1 e 8 del Codice di GIustizia Federale (quelli relativi alla correttezza, lealtà e probità dell'operato). Gli accusati sono stati ritenuti responsabili di gravi mancanze nell'accettazione delle domande di iscrizione ai campionati in corso (considerando valide alcune iscrizioni, seppur con pagamenti di tasse in ritardo), addebitandone la colpa all'Ufficio Contabile. Ai dipendenti del suddetto ufficio, poi, nel corso delle indagini e del dibattimento, Guardini e Pozzi avrebbero utilizzato tecniche intimidatorie e minacciose al fine di ottenere da loro delle assunzioni di colpa. Di seguito riportiamo per intero il dispositivo apparso in data odierna sul sito internet della FIGC e a questo punto ci chiediamo: i campionati dilettantistici in Veneto sono da ritenersi validi, considerando che solo due società sono state escluse (peraltro, lo si evince dal comunicato, per "vecchie ruggini" fra Guardini e i dirigenti) mentre altre, pur con gravi irregolarità, hanno partecipato regolarmente? E poi, in quanti altri Comitati regionali è ipotizzabile siano pratica comune questo tipo di condotte? Ai posteri l'ardua sentenza, ma noi indagheremo, e monitoreremo la situazione.

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