00 16/12/2009 11:45
SALVATORE COLONNA, PRESIDENTE DEL CR CAMPANIA: "NICCHI DOVREBBE CHIEDERE SCUSA ALL'INTERO SISTEMA CALCIO E FORSE ULIVIERI SI E' DIMENTICATO DI CHI ERA ULIVIERI... NON E' VERO CHE SIAMO IN DEFICIT E PER SAPERLO BASTAVA CHIEDERCELO E MI AUGURO CHE NASCA UN'ASSOCIAZIONE CHE SI OCCUPI REALMENTE DEI CALCIATORI DILETTANTI" ...

Se la moralità avesse un ruolo nel calcio.....Vabbè, lasciamo stare, mi viene troppo da ridere a iniziare un articolo con queste poche parole. Moralità e calcio non vanno proprio d’accordo, non si “affiatano” come direbbe Proietti. Per questo, quando un personaggio del mondo del calcio si alza in piedi e dopo un’analisi ponderata si mette a chiedere moralità e uno specchio dove riuscire a guardarsi in faccia senza ipocrisie, allora ci commuoviamo come bambini il giorno di Natale. Per questo vogliamo ringraziare Salvatore Colonna, presidente del ComitatoRegionale Campania che si è scagliato contro arbitri, Assocalciatori e Assoallenatori (guarda un po’, noi sono settimane che diciamo le stesse cose) chiedendo rispetto e denunciando scarsa moralità da parte dei presidenti di due (esclusa l’AIC, che viene solo accusata di voler attentare al mondo dei dilettanti) delle tre componenti federali. Partiamo dal principio e ricordiamo che Colonna, all’assemblea del CR Campania di fronte a Tavecchio, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, ha preso la parola dicendo che: “Può tollerare il sistema calcio che personaggi puniti dalla giustizia sportiva ricoprano cariche federali?”. Da qui si è scatenato un putiferio con il presidente dell’AIANicchi pronto a scendere sul piede di guerrra se mai Colonna non avesse porto le sue scuse: “Le scuse - ci dice il presidente del CR Campania - le dovrebbe dare Nicchi all’intero sistema calcio. I casi di ex arbitri come Braschi e Pairetto, che ha subito due anni e sei mesi e che oggi educa i giovani arbitri, sono emblematici. Lo ribadisco le scuse le dovrebbe fare Nicchi a tutti noi”. Ma Colonna non si ferma qui e ci spiega che: “Noi non faremo mai finta di non vedere quello che accade nel nostro mondo. Non gireremo mai la testa da un altra parte. Siamo pronti a combattere il marcio che c’è nel mondo del calcio. Come quando ci fu la nomina di Pairetto a via Allegri in molti storsero il naso, ma nessuno esternò il proprio disappunto. Comprendo tutte le componenti, ma noi non faremo mai questo gioco. Noi faremo sempre sentire la nostra voce perchè la moralità è un princio imprescindibile del nostro modo di vedere il calcio. Ricordo che Renzo Ulivieri, quando c’è stato il primo atto dello scandalo degli arbitri, tra settembre e ottobre disse che non rimaneva turbato da quello che accadeva. Questa è una cosa che deve far riflettere e per questo che ho chiesto a Ulivieri e lo ribadisco ora: Ulivieri ha memoria di chi era Ulivieri?”.
Parole forti, che però non cambiano il concetto, visto che il presidente dell’Assoallenatori, ribattezzata da noi l’Assoinutilità, fu squalificato per tre anni per calcio scommesse: “Quello che ho detto e che sto ripetendo ora - ci spiega Colonna - sono dati conclamati e certi, con delibere della giustizia sportiva”.
Ma può parlare di moralità un presidente che, si vocifera, guidi un Comitato Regionale con un “buco” in bilancio di più di 800mila Euro? Certamente no, ma qualcuno ha mai chiesto a Salvatore Colonna se è vero che il CR Campania ha un debito così ampio? “No, nessuno mi ha mai posto questa domanda - ci dice il numero uno del CR Campania. È più semplice calunniare che chiedere. Vi ringrazio per aver affrontato il problema e vi posso dire che, chi manda in giro queste voci, non sa di cosa stia parlando, visto che avevamo anticipato dei soldi per la ricostruzione dei campi in provincia di Salerno e che c’era una delibera regionale che ci garantiva il ritorno economico del nostro anticipo. Ritorno che c’è stato, perciò posso garantire che i nostri conti sono assolutamente in regola. Ma bastava una semplice domanda per far cessare queste calunnie”.
Salvatore Colonna ha ancora molto da dire sul rapporto del CR Campania con arbitri e allenatori: “I rapporti con il CRA Campania sono inesistenti. Prima avevamo una grande intesa, mentre ora è praticamente uguale allo zero. Gli allenatori? Posso solo dire che alcuni cercano di fare i furbi andando in panchina come dirigenti, ma noi monitoriamo la situazione e lo facciamo con l’appoggio di Scarfato (presidente del Gruppo Regionale AIAC) che si sta dando molto da fare per bloccare i casi di abusivi che cercano di eludere le regole. Ma per quanto riguarda il corso di allenatori, quelli organizzati da noi funzionano come una scuola statale dove i meritevoli vanno avanti, mentre quelli organizzati dall’AIAC sono come una scuola privata.....dove non sempre vige la meritocrazia”.
Per chi non avesse capito bene:nelle scuole pubbliche ti iscrivi e se dai il massimo vieni promosso, mentre in quelle private, bèh quelle private sono a pagamento....
Colonna affonda anche contro l’Associazione Italiana Calciatori:“Se passasse la richiesta di Campana di abolire il vincolo nei dilettanti, nessuno più farebbe calcio. Ma quello che sta facendo l’Assocalciatori è fuori dal mondo visto che non hanno una sede in Campania e che il loro rappresentante è un allenatore (Matarese, della Libertas Juve Stabia). Loro non si occupano realmente dei dilettanti. Mi auguro che prima o poi un Associazione per i calciatori Dilettanti nasca e faccia realmente i loro interessi”.
Concludendo c’è da ridere a parlare di moralità nel calcio, non ci resta che farvi gli auguri di buone vacanze e che Babbo Natale porti un’aspirapolvere, almeno si potrebbe fare un po’ di pulizia.....