00 01/12/2009 21:48
SE POI AI MASSAGGIATORI GIRANO LE PALLE
L’AIAC è inutile. Lo scorso anno abbiamo portato avanti un’inchiesta (ripresa anche da Tuttosport) dove la maggioranza degli allenatori di Lega Pro e Serie D si era detta contraria al presidente Ulivieri e alle regole per partecipare ai corsi per allenatori di 2^ categoria. Ora, d...opo un anno, la situazione è peggiorata, con l’Assoallenatori che trova il suo tallone d’Achille nei campionati di settore giovanile con presidenti dei Gruppi regionali incapaci di far rispettare le regole e con un ufficio di Firenze che fa finta di nulla e che dopo avergli prodotto dati inconfutabili su allenatori che vanno in panchina senza tesserino ha trasformato la propria immobilità in latitanza. Latitanza che vive nella regione Lazio il suo massimo splendoredove il giro di vite c’è stato, ma venuto dal Cr Lazio, non dal gruppo presieduto da Marchesi. Questa settimana alcuni allenatori si sono seduti in panchina come Massaggiatori e l’AIAC non fa nulla, se non scaricare la responsabilità sui Comitati e sul Settore Tecnico. Forse si divertono a farsi prendere in giro dalle società che trovano sempre degli escamotages per contravvenire alle regole. Ma la colpa evidente non è solo dell’Assoinutilità, ma anche degli arbitri, che non dovrebbero permettere a chi non è segnato come allenatore di alzarsi in piedi e dare indicazioni tecnico-tattiche ai ragazzi in campo. È ora che l’AIA si desti dal proprio torpore e che i Comitati Regionali Arbitri, anche se si trovano in difficoltà di reclutamento, siano maggiormente categorici nei confronti dei propri ragazzi e che gli sia imposto un inevitabile cambio di rotta: ci sono delle regole che vanno fatte rispettare altrimenti si dà spazio all’anarchia, perché non si può far passare tutto in sordina con il classico ‘fatta la legge trovato l’inganno’. Ma è proprio qua che vi sbagliate, visto che abbiamo messo in moto L’Associazione Italiana Massaggiatori Sportivi del presidente Leandro Palomba che saputo di questi casi incresciosi sta preparando una lettera di denuncia per far cessare questo scempio: «Nessuno entri nel nostro campo millantando o spacciandosi per chi non è. C’è la Legge 1099 che dice chiaramente che: “La figura qualificata a tutelare la salute degli sportivi è il medico o il massaggiatore”.
Nessun altro ha il diritto di farlo. Quello che accade nei settori giovanili è tremendo, c’è una normativa precisa che le società disattendono: se un ragazzo venisse “manipolato” da mani inesperte, la colpa ricadrebbe sulle società e l’assicurazione non pagherebbe il danno procurato da un “finto” massaggiatore. Dopo quello che sta accadendo faremo, come detto, una denuncia al Settore Giovanile e Scolastico, al presidente della LND Carlo Tavecchio e a cascata a tutti quelli coinvolti». C’è una normativa del Luglio/’99 che le società continuano settimana dopo settimana a disattendere, e dal canto loro i Comitati Regionali, il Settore Giovanile Scolastico, l’AIA e l’AIAC non fanno nulla per evitarlo. Qui non si parla solo di fatta la legge trovato l’inganno, ma più semplicemente di: seguite la forma ma fate come volete, l’importante è che sembri tutto a posto. Ma nulla è come sembra e la figura del massaggiatore non può essere ricoperta da un falso allenatore o da un genitore, per questo le varie componenti devono stringere la corda intorno al collo di chi si muove nell’illegalità. C’è una Legge che non può essere ingannata, come lo stesso presidente dell’Assomassaggiatori Palomba ci spiega: «Se dovessero arrivare denunce e scendessero in campo i NAS, o gli arbitri controllassero, allora cosa accadrebbe?». Accadrebbe che almeno il 30% delle partite dei Settori Giovanili in Italia non si giocherebbero, accadrebbe che le società sarebbero denunciate e che il calcio subirebbe un contraccolpo pesantissimo e tutto questo per colpa di un malcostume radicato che vuole che le Leggi vengano sempre aggirate. Meglio trovare un escamotage piuttosto che seguire le direttive.
Tanto l’Associazione Allenatori vive nel suo mondo e non controlla neanche dopo essere stata avvertita, i Comitati fanno finta di nulla e scaricano la colpa sugli arbitri, gli arbitri si nascondono dietro alla mancaza di fondi e di “iscritti”, e intanto le società fanno come vogliono, mettendo a rischio la salute dei ragazzi e muovendosi nell’illegalità. Allora le domande da porsi sono: se poi ai Massaggiatori girano le…palle e iniziano a denunciare le società? Se poi l’AIMS chiede accertamenti ai NAS? Allora sì che ci sarebbe da ridere e poi vedremo se il millantato credito è un reato penale o un semplice gioco…..