mauretto58, 28/09/2009 12.28:
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Come gia' dibattuto oltre un anno fa' , secondo me ,oltre al defibrillatore e suoi manovratore che dovrebbe essere obbligatorio dal regolamento ( e non la tiratina della maglia durante il gioco), dovrebbe essere obbligatorio un medico (quanto meno la domenica)anche se in praticantato , che sappia mettere le mani e capire l'intervento da fare .
Se non si voglia pagare l'operato del medico alle prime armi (cosa irrisoria davanti a certi....rimborsi),si possa dare un punteggio di benemerenza che il medico stesso possa far valere al momento del voto finale e/o al posizionamento di un posto di lavoro .
Avendo un medico in campo , il defibrillatore e un addetto alla manovra , le cose cambierebbero e di molto .
Mauretto,hai pefettamente ragione,già l'altr'anno si è molto disquisito sull'argomento.
Vado oltre.
I reggenti di tutto il calcio,in tutte le sue sfaccettature,non vogliono sentire gli accorati appelli,anche confusi,che provengono dalla base.
Se mai si comincia mai si pone rimedio.
La strada è,sarà lunga,lunghisima ma per amor di Dio cominciamo a lavorare e a stabilire dei capisaldi.
Cominciamo.
-Visite mediche.
Se quelle che favevo anche io mezzo secolo fa sono superate il "governo calcistico"lo deve dire chiaramente e nel contempo deve definire il nuovo da sostenere per scendere in campo più tranquilli o quantomeno senza aver lasciato nulla al caso,pur sapendo che l'imprevisto è sempre in agguato dietro la porta.
Se i nuovi esami,che fanno stare tutti più tranquilli,costano molto ma molto di più non importa.
Inventassero coperture indirette,contributo familiare,contributo della società interessata al tesseramento,contributi statali,sponsor ecc.ecc.
Senza visite non si può giocare,senza visite non si rilascia la tessera con la foto dell'atleta da presentare all'arbitro,facendolo diventare unico documento da riportare sulla distinta.
-Defibrillatore.
Da presentare, unitamente alle generalità di chi è facoltizzato all'uso,all'arbitro insieme alla "distinta".
In assenza non si gioca.
Il costo,non enormemente esoso,non dovrebbe rappresentare un impedimento.Comitati Regionali,società,genitori,spettatori sicuramente troverebbero la soluzione.
-Medico in panchina.
Senza medico o laureando-dettato da norme-non si gioca.
-Ambulanze.
Partire con "posteggi"dove sostano mezzi pronti a coprire strutture nell'ambito di una distanza compatibile per un"pronto intervento".
Non riesco ad immaginare quanto ancora più lungo possa essere stato il tempo trascorso tra la chiamata e l'arrivo della autoambulanza in quel di Pomezia.
Le parole trovano ampio risalto quando ci si imbatte in un evento che può stravolgere la vita di ognuno di noi che abbiamo fratelli,figli,nipoti ecc. che praticano attività agonistiche.
Di fatti invece se ne riscontrano pochi perchè non sono all'ordine del giorno seppur c'è chi rischia la vita,sistematicamente, per incuria delle istituzioni preposte.
[Modificato da FAUSTO(1) 28/09/2009 14:37]