OICLAC.iL CALCIO AL CONTRARIO

SICUREZZA SUI CAMPI

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    fausto1969
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    00 08/08/2011 20:27
    Crolla la porta del campo di calcetto: muore bimbo di 10 anni vicino a Napoli
    FONTE: IL MESSAGGERO

    Era uscito con i genitori per trascorrere qualche ora in pizzeria e tra i giochi dell’agriturismo Fondi di Baia, a Bacoli, in provincia di Napoli, ma un tragico incidente ha stroncato la vita di un bambino originario di Giugliano.

    È accaduto ieri sera intorno alle 20:00 Michele Leoncino, dieci anni compiuti ad aprile, mentre stava giocando nello spazio riservato al calcetto - secondo le testimonianze dei genitori e delle persone presenti - si sarebbe arrampicato su una porta del campo per recuperare il pallone incastrato nelle maglie della rete. Questa non ha retto e, caduto al suolo, il piccolo è stato investito al torace.

    Immediatamente allertata la centrale operativa del 118, sul posto è giunta dopo alcuni minuti un’ambulanza (con a bordo solo autista e infermiere)che lo ha trasportato all’ospedale Santa Maria delle Grazie. Il bambino subito dopo l’incidente, come hanno riferito coloro che sono intervenuti, è apparso vigile; tuttavia durante il tragitto verso il pronto soccorso accompagnato dalla mamma, ha cominciato a lamentare difficoltà respiratorie fino a diventare cianotico. Quando è arrivato al nosocomio, le sue condizioni sono apparse ai sanitari disperate essendo sopraggiunto un improvviso arresto cardiocircolatorio.

    Il piccolo è stato trasferito nel reparto di rianimazione, ma a nulla sono valsi gli interventi terapeutici previsti quali il massaggio cardiaco, la ventilazione e la somministrazione dei farmaci. Né è stato possibile sottoporlo ad alcun intervento chirurgico. Il bambino è morto. Sarà l’autopsia disposta dal magistrato di turno a chiarire le cause del decesso. Nella totale disperazione i genitori di Michele, che ieri sono stati raggiunti in ospedale da familiari e conoscenti. Sulla dinamica dell’incidente, intanto, stanno indagando il commissariato della polizia di Stato e il comando della compagnia dei carabinieri di Pozzuoli.

    Nella tarda serata inoltre le forze dell’ordine hanno eseguito un ulteriore sopralluogo all’interno dell’agriturismo, l’area in cui si è verificata la caduta della porta di calcetto è stata resa inaccessibile.
    Il titolare dei Fondi di Baia, Pietro D’Orazio, afferma: «Siamo molto dispiaciuti per quanto è accaduto. Il piccolo ci ha raccontato che il pallone si era incastrato nelle maglie della rete e, tentando di recuperarlo, la porta non ha retto. Accogliamo ogni giorno centinaia di bambini, le strutture sono a norma. Questa tragedia ci colpisce moltissimo, è difficile esprimere quanto proviamo. Tengo a ribadire che siamo molto vicini alla famiglia di Michele».

    Intanto è polemica per i soccorsi: sul posto è giunta un’ambulanza di tipo B, con l’autista e l’infermiere a bordo ma senza il medico, inviata dalla centrale operativa del Santa Maria delle Grazie. Il nuovo piano sperimentale per la riorganizzazione del 118 stabilita dall’Asl Na 2 Nord prevede, infatti, per l’emergenza nei comuni flegrei solo un’auto medica e quattro ambulanze con autista e infermiere.

    «La presenza dello specialista a bordo in alcuni casi è fondamentale - afferma il sindacato medici italiani - Ci siamo opposti al taglio sulle ambulanze perché sostituire due dottori con un solo specialista su un'auto significa dimezzare il soccorso in un'area popolata da circa 160mila persone e con una difficile orografia per strade anguste e traffico». Secondo lo Smi questo piano comporterebbe «un forte rischio per i pazienti, sia nel caso che si verificano contemporaneamente i casi più gravi sia in concomitanza con i codici gialli». Un programma per affrontare l’emergenza contro cui si sono schierati anche i sindaci di Bacoli e Monte di Procida, Ermanno Schiano e Franco Iannuzzi.
  • Delia Santalucia Bini
    00 31/10/2011 23:11
    SIT-IN DEL MONDO SPORTIVO PER AZZERAMENTO FONDI SICUREZZA NELLO SPORT
    3 novembre 2011 Regione Lazio Lato Garbatella
    dalle ore 11:00 alle ore 14:00
    ______________________________________________


    DELUSI PER LE PROMESSE NON MANTENUTE DALLA REGIONE LAZIO
    Con delusione e disappunto apprendiamo che a causa dei tagli del governo, nella manovra dello scorso agosto la Regione Lazio afferma di non poter erogare i finanziamenti previsti sia per le manifestazioni sportive sia per mettere in sicurezza gli impianti sportivi. E dunque i soggetti che già hanno fatto domanda ai bandi pubblicati, sia le associazioni, sia gli enti di p...romozioni e le federazioni, non avranno, di fatto , la possibilità di ricevere nessun contributo. A causa dell’indisponibilità dei fondi per l’anno 2011 sono state de finanziate per le leggi regionali 15 del 2002 l’articolo 37 e la legge regionale 11 del 2009 l’articolo 7. Parliamo dell’avviso pubblico regionale scaduto il 13 dicembre 2010 con la finalità di concorrere alla promozione della sicurezza nello sport e che la Regione intendeva sostenere gli interventi strutturali per il miglioramento e l’adeguamento dei livelli di sicurezza degli impianti sportivi pubblici e privati del Lazio utilizzando le risorse stanziate nello specifico capitolo di bilancio per l’esercizio finanziario 2010/2011.
    A darci fiducia allora, sono state le dichiarazioni fatte dal Governatore Renata Polverini sul sito istituito in l’occasione della II Giornata Regionale per la sicurezza nello Sport: “…abbiamo garantito, con la finanziaria regionale 2011, importanti finanziamenti per la messa a norma degli impianti sportivi sul nostro territorio, guardando non solo a quelli più grandi, ma in particolare alle strutture più piccole, nelle periferie e nelle diverse province del Lazio. Questa è la nostra “filosofia del fare”. Un impegno che come Regione ci vede attenti a 360° e questo significa reperire sempre maggiori fondi per costruire nuovi impianti, valorizzare le strutture che investono nella sicurezza e garantire la messa a norma di tutti gli impianti esistenti frequentati dai nostri giovani.”
    E dall’applaudito intervento dell’Assessore Cultura Arte e Sport Fabiana Santini che con comunicato stampa e con la sua presenza durante la manifestazione tenutasi il 19 febbraio 2011 presso il comunale A. Fuso di Ciampino comunicava al pubblico e a tutti gli intervenuti: “Per dare una risposta concreta all’esigenza di tutti i cittadini in tema di sicurezza negli impianti sportivi, quest’anno abbiamo stanziato oltre un milione e 200 mila euro per gli interventi di miglioramento del livello di sicurezza degli impianti sportivi. Ben 380 le domande di società sportive che hanno richiesto i finanziamenti, al vaglio in questo momento di una commissione esaminatrice appositamente istituita. Fissato, però, anche un tetto massimo di 30 mila euro per ogni contributo per dare in questo modo la possibilità al più alto numero di soggetti di fruire del finanziamento e permettendo così alla Regione di concorre alla messa in sicurezza degli impianti con contributi pari all'80% della spesa ammissibile. Particolare attenzione è stata posta poi alle attrezzature delle aree di gioco che dovranno essere necessariamente rivestite o imbottite. Tra le tipologie degli interventi indicati per il finanziamento sono state inserite anche la messa a norma degli impianti antincendio ed elettrici, l'adozione di sistemi antisdrucciolo, la rimozione o lo spostamento di elementi e strutture che possono rappresentare un pericolo durante lo svolgimento dell'attività.” Quanto stanziato, perché in bilancio lo stanziamento c’è al capitolo di spesa G32518 purtroppo è stato disatteso adducendo responsabilità alla manovra finanziaria del governo e al patto di stabilità interno.
    Tutte parole che sono proprie di chi governa e vogliamo aggiungere con poca chiarezza, a discapito di coloro che chiedono finanziamenti banditi, ma che in realtà è denaro pubblico che non viene gestito nella maniera migliore.
    Il nostro disappunto nasce dal fatto che le graduatorie di cui sopra dovevano essere pubblicate entro febbraio e solo oggi a distanza di un anno apprendiamo che nulla sarà corrisposto.
    Come la famosa Consulta Regionale di cui alla Legge 11/2009 di cui ne facciamo parte, che in tutto l’anno corrente è stata convocata solo il 12 gennaio 2011, e l’Assessore Santini non si è neanche preoccupata di comunicare ai componenti di detta Consulta l’indisponibilità dei fondi sui relativi capitoli di Bilancio.
    Chiederemo al più presto spiegazioni all'Assessore che dovrà darci delle risposte esaustive affinché nessuno proprio nessuno debba sentirsi preso in giro dalle sue promesse disattese.
    GIOVEDI 3 NOVEMBRE ORE 11 SOTTO LA GIUNTA REGIONALE LATO GARBATELLA MANIFESTAZIONE MONDO SPORTIVO CONTRO L'AZZERAMENTO DEI FINANZIAMENTI AL MONDO DELLO SPORT E DELLA LEGGE SULLA SICUREZZA NELLO SPORT. TRADITI GLI IMPEGNI ASSUNTI DALL'AMMINISTRAZIONE POLVERINI.
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    00 03/11/2011 10:10
    Giovedì sit-in contro i tagli alla sicurezza degli impianti
    L'Associazione Alessandro Bini chiede la mobilitazione per protestare contro la scure sui fondi pro -sicurezza

    [img]http://i44.tinypic.com/mrspbs.jpg[/img]
    Con delusione e disappunto apprendiamo che a causa dei tagli del governo, nella manovra dello scorso agosto, la Regione Lazio afferma di non poter erogare i finanziamenti previsti per l’anno 2011 in attuazione della L.11/2009 per la concessione di contributi relativi ad interventi di miglioramento del livello di sicurezza degli impianti sportivi pubblici. Dunque i soggetti che già hanno fatto domanda in relazione ai bandi pubblicati, sia le associazioni, sia gli enti di promozioni e le federazioni, non avranno, di fatto, la possibilità di ricevere nessun contributo. A causa dell’indisponibilità dei fondi per l’anno 2011 sono state definanziate le leggi regionali 15 del 2002 l’articolo 37 e la legge 11 del 2009 di cui all’articolo 7. Parliamo dell’avviso pubblico regionale scaduto il 13 dicembre 2010 con la finalità di concorrere alla promozione della sicurezza nello sport e con cui la Regione intendeva sostenere gli interventi strutturali per il miglioramento e l’adeguamento dei livelli di sicurezza degli impianti sportivi pubblici e privati del Lazio utilizzando le risorse stanziate nello specifico capitolo di bilancio per l’esercizio finanziario 2010/2011.
    A darci fiducia sono state le dichiarazioni fatte dal Governatore Renata Polverini sul sito istituito in occasione della II Giornata Regionale per la sicurezza nello Sport svolatasi lo scorso febbraio: “…abbiamo garantito, con la finanziaria regionale 2011, importanti finanziamenti per la messa a norma degli impianti sportivi sul nostro territorio, guardando non solo a quelli più grandi, ma in particolare alle strutture più piccole, nelle periferie e nelle diverse province del Lazio. Questa è la nostra “filosofia del fare”. Un impegno che come Regione ci vede attenti a 360° e questo significa reperire sempre maggiori fondi per costruire nuovi impianti, valorizzare le strutture che investono nella sicurezza e garantire la messa a norma di tutti gli impianti esistenti frequentati dai nostri giovani.”


    E dall’applaudito intervento dell’Assessore Cultura Arte e Sport Fabiana Santini che con comunicato stampa e con la sua presenza durante la manifestazione della II giornata per la sicurezza nello sport tenutasi il 19 febbraio 2011 presso il comunale A. Fuso di Ciampino comunicava al pubblico e a tutti gli intervenuti: “Per dare una risposta concreta all’esigenza di tutti i cittadini in tema di sicurezza negli impianti sportivi, quest’anno abbiamo stanziato oltre un milione e 200 mila euro per gli interventi di miglioramento del livello di sicurezza degli impianti sportivi. Ben 380 le domande di società sportive che hanno richiesto i finanziamenti, al vaglio in questo momento di una commissione esaminatrice appositamente istituita. Fissato, però, anche un tetto massimo di 30 mila euro per ogni contributo per dare in questo modo la possibilità al più alto numero di soggetti di fruire del finanziamento e permettendo così alla Regione di concorre alla messa in sicurezza degli impianti con contributi pari all'80% della spesa ammissibile. Particolare attenzione è stata posta poi alle attrezzature delle aree di gioco che dovranno essere necessariamente rivestite o imbottite. Tra le tipologie degli interventi indicati per il finanziamento sono state inserite anche la messa a norma degli impianti antincendio ed elettrici, l'adozione di sistemi antisdrucciolo, la rimozione o lo spostamento di elementi e strutture che possono rappresentare un pericolo durante lo svolgimento dell'attività.”


    Tutte parole e promesse che sono proprie di chi governa e vogliamo aggiungere con poca chiarezza, promesse che non sono state mantenute, a discapito di coloro che hanno chiesto finanziamenti banditi. Quanto stanziato, ossia 1,2 milioni di euro, perché in bilancio lo stanziamento c’è al capitolo di spesa G32518, purtroppo è stato disatteso adducendo responsabilità alla manovra finanziaria del governo e al patto di stabilità interno.Promettere per poi non mantenere è la cosa peggiore” così la Presidente dell’Associazione Alessandro Bini, Delia Santalucia, commenta la situazione e sottolinea “Manca la trasparenza. Anziché azzerare completamente i fondi si sarebbe potuto ridurre le risorse. Il nostro disappunto nasce dal fatto che le graduatorie di cui sopra dovevano essere pubblicate entro febbraio e solo oggi a distanza di un anno apprendiamo che nulla sarà corrisposto. Come la famosa Consulta Regionale prevista dalla Legge 11/2009 di cui ne facciamo parte, che in tutto l’anno corrente è stata convocata solo il 12 gennaio 2011. Inoltre l’Assessore Santini non si è neanche preoccupata di comunicare ai componenti di detta Consulta l’indisponibilità dei fondi sui relativi capitoli di bilancio. Chiederemo al più presto spiegazioni all'Assessore che dovrà darci delle risposte esaustive affinchè nessuno proprio nessuno debba sentirsi preso in giro dalle sue promesse disattese”.
    A quanti volessero sostenere la nostra causa diamo appuntamento alla manifestazione di giovedì 3 novembre sotto la Regione Lazio.
    GIOVEDI 3 NOVEMBRE ORE 11 SOTTO LA GIUNTA REGIONALE LATO GARBATELLA MANIFESTAZIONE MONDO SPORTIVO CONTRO L'AZZERAMENTO DEI FINANZIAMENTI AL MONDO DELLO SPORT E DELLA LEGGE SULLA SICUREZZA NELLO SPORT. TRADITI GLI IMPEGNI ASSUNTI DALL'AMMINISTRAZIONE POLVERINI.

    "UFF. ST. ASSOCIAZIONE ALESSANDRO BINI"
    FONTE: PASSIONE CALCIO
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    fausto1969
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    00 03/11/2011 18:10
    Il sit in per la sicurezza degli impianti smuove la Regione
    Sollecitati dalla manifestazione organizzata dall'Associazione Bini i politici regionali sbloccano i fondi
    Di Luca Lo Iacono su FUORI AREA
    [img]http://i44.tinypic.com/mrspbs.jpg[/img]
    Sono le 11.40 quando Delia Bini, tuta bianca e grinta da vendere, sparisce dietro al portoncino della Regione Lazio da cui uscirà soltanto due ore più tardi. Insieme a lei Enzo Foschi, Claudio Butera, Franco Maione, Enzo D'Arcangelo, Gianni Lucarelli e Massimo Ghibellini ed idealmente un esercito di persone che a vario titolo non ha voluto che la crisi economica impedisse ai propri figli o atleti di giocare in sicurezza. Nell'ufficio del capo segreteria della Regione Lazio sono saliti in sette, ma con un intero mondo alle spalle fatto di associazioni, club. genitori ed atleti che hanno voluto protestare per l'azzeramento a sorpresa dei fondi previsti per la sicurezza nello sport. Un punto troppo importante per non scendere in piazza e chiedere ragioni e quasi un moto dell'anima per Delia Bini e per chi, come lei, è da sempre in prima fila per la crescita della cultura della sicurezza. Alla fine, dopo due ore di confronto con la Regione, la battaglia è però stata vinta e le agenzie stampa del pomeriggio hanno ratificato l'accordo raggiunto.

    (OMNIROMA) Roma, 03 NOV - "Questa mattina è stata ricevuta pressol'Assessorato Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio una delegazione dirappresentanti di associazioni sportive (AICS, Uisp, Acli, Atletico RomaSud), accompagnata dai consiglieri regionali Enzo Foschi e Giulia Rodano edai consiglieri municipali Vincenzo Del Poggetto, Andrea Alemanni e Rosario Fabiano. La Giunta Polverini ha voluto confermare la forte attenzione per lo sport di base, dimostrando un significativo impegno a individuare le risorseper finanziare i bandi per l'anno 2011 per la promozione delle iniziative sportive e per la messa in sicurezza degli impianti sportivi, nonostante le difficoltà di bilancio e la critica situazione economica e finanziaria sia regionale sia nazionale, che ha imposto pesanti tagli su tutti i capitoli di bilancio", ha dichiarato in una nota l'Assessore Fabiana Santini a margine dell'incontro". "Durante la riunione - si legge - sono state comunicate alla delegazione le
    risorse individuate: 500mila euro a sostegno delle iniziative e manifestazioni sportive realizzate durante l'anno 2011 e 801mila euro per finanziare interventi, sempre per il 2011, di messa in sicurezza di impianti sportivi pubblici e privati. Nell'occasione è stato sottolineato l'impegno della Regione diretto a snellire le procedure di riconoscimento della personalità giuridica delle associazioni sportive dilettantistiche. E' stato anche ricordato che nei prossimi giorni inizieranno gli incontri propedeutici agli Stati Generali dello Sport del Lazio, organizzati in collaborazione con il Coni Lazio, per confrontarsi con tutti gli operatori del settore in vista dell'elaborazione di un nuovo testo unico in materia di sport che la Giunta Polverini vuole adottare .

    Soddisfatta delle intenzioni delle istituzioni Delia Bini si è detta "Soddisfatta del risultato, anche se come Associazione continueremo a vigilare. Siamo stati duri con le richieste perchè ci siamo sentiti traditi, ma abbiamo parlato con numeri e cifre perchè cose del genere non si possono improvvisare .So che la crisi c'è, ma la sicurezza non può essere messa in seconda piano nè ora che mai".
    [Modificato da fausto1969 03/11/2011 18:11]
  • news
    00 31/01/2012 18:51
    Ragazzo di 13 anni muore durante una partita di calcetto.
    Il giovane stava giocando con gli amici quando si è accasciato improvvisamente al suolo ed è morto. Inutile la corsa in ospedale.
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    ARCE (FROSINONE) - Si è accasciato al suolo, privo di sensi, colpito forse da un infarto mente giocava a calcetto. E' morto così un ragazzo di 13 anni ad Arce, nel Frusinate. Riccardo Bravini, questo il suo nome, è stato ricoverato d'urgenza, ma quando è arrivato in ospedale per lui non c'era più nulla da fare. I familiari denunciano lentezza nei soccorsi. Sull'accaduto indagano i carabinieri. La tragedia ha lasciato sconvolta l'intera comunità di Arce, dove Riccardo era molto conosciuto. Il tredicenne nei mesi scorsi si era sottoposto a tutti gli esami necessari per il rilascio del certificato di sana e robusta costituzione.

    www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/articoli/ContentItem-1932ba9b-d480-4b94-b1b1-2675c0fcf...


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  • sicuro
    00 23/02/2012 13:16
    Vogliamo individuare insieme ai nostri lettori tutti quei campi che secondo voi non sono a norma e che comunque non garantiscono ai nostri figli di svolgere una partita di calcio in sicurezza!
  • CLAUDIO
    00 17/04/2012 23:43
    Malore per un dilettante lo salva il defibrillatore
    14 aprile 2012
    A Piacenza un amatore di 46 anni si sente male in campo, lo salva l'intervento dei medici e soprattutto il macchinario presente a bordo campo. Nella provincia, all'avanguardia in Europa sotto questo profilo, nei 13 anni in cui il progetto è stato portato avanti, sono state salvate 80 persone
    ----------------------------------

    PIACENZA - Nel giorno della tragedia di Piermario Morosini, sfiorato un dramma analogo in un campo alla periferia di Piacenza. Solo il tempestivo intervento di due medici e l'utilizzo del defibrillatore ha salvato la vita ad un calciatore dilettante, Massimo Proietti, 46 anni: la sua prognosi è tuttora riservata, ma i medici sperano di salvargli la vita. Determinante è stata la presenza di un defibrillatore a poche decine di metri dal campo e di due medici che sono intervenuti tempestivamente, prima dell'arrivo dell'ambulanza.

    Massimo Proietti stava giocando con la maglia della Libertas nel Campionato Amatori ed affrontava la Vittorino da Feltre, sul campo di questa società, che è dotata da anni del defibrillatore e di soci abilitati al suo uso. Quando, nel corso della gara, il calciatore si è accasciato, sono subito accorsi un collega che era in campo nella squadra avversaria, Sandro Pagani, ed il vicepresidente della Vittorino da Feltre, Salvatore Fermi, anch'egli medico. Proietti era in arresto cardiaco. E' stato immediatamente defibrillato dai due sanitari ed il suo cuore ha ripreso a battere ancor prima dell'arrivo dell'ambulanza.

    Il Progetto 'Vita' di Piacenza è stato il primo progetto Europeo di 'defibrillazione precoce' sul territorio realizzato in Italia (nel 1998) per prevenire la morte improvvisa dovuta ad arresto cardiaco. E' stato ideato a Piacenza dal professor Alessandro Capucci e dalla dottoressa Daniela Aschieri ed attualmente in provincia di Piacenza sono attivi 250 defibrillatori grazie ai quali in tredici anni sono state salvate circa 80 persone. Si tratta di un progetto che molte città italiane (e non solo) hanno chiesto in questi anni di importare.

    www.repubblica.it/sport/calcio/2012/04/14/news/dilettante_salvato_da_defibrillatore-3...
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    fausto1969
    Post: 1.340
    Città: ROMA
    Età: 55
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    00 25/04/2012 00:09
    PREVENZIONE E SICUREZZA: ... PAROLA AGLI ESPERTI
    mauretto58, 18/04/2012 14.21:


    di Gianluca Di Bella

    Il professor Capua, profondamente turbato per la tragedia di Mirko Fersini, ha considerato devastante e inaccettabile questa morte innaturale, se si pensa alla giovanissima età del ragazzo. Ancora più intollerabile la morte di Piermario Morosini in quanto non giustificabile da un punto di vista medico. “Paradossalmente - ha detto il professore - spero che l’autopsia possa darci delle spiegazioni per salvare altri giovani in futuro. Mi auguro, inoltre, che le strutture possano aumentare di numero e per qualità in quanto soprattutto nel meridione, il cinquanta per cento dei giovani che pratica un’ attività sportiva non ha la possibilità di sottoporsi a delle visite mediche accurate. Chi opera a livello istituzionale non può sottovalutare l’importanza della tutela della salute attraverso la medicina dello sport. Lo sport ha una priorità assoluta per la vita sociale e soprattutto rappresenta una priorità in quanto una visita medica sportiva può precocemente rilevare anomalie curabili, che altrimenti rimarrebbero ignorate per diventare in futuro delle vere e proprie patologie. La Medicina dello sport è una branca che non dovrebbe constatare uno stato di malattia, ma prevenirla. Il tipo di visita che si fa nei centri accreditati e negli ospedali che hanno ambulatori di Medicina dello sport è una visita completa che se fatta con accuratezza e scrupolo, è in grado di stabilire se un atleta è idoneo oppure no allo svolgimento di un’attività sportiva. Ad essa possono seguire ulteriori accertamenti qualora ce ne sia la necessità ma il problema è un altro, il vero problema sono i numeri. Le persone che si rivolgono ai centri di medicina sportiva sono tantissime, nel Lazio e in tutta Italia dal mese di settembre ci sono liste d’attesa lunghissime; per questo ritengo che un’attenzione maggiore da parte delle Istituzioni al fine di incrementare le strutture di Medicina dello sport, porterebbe a due situazioni di vantaggio: una a ricaduta immediata perché il giovane, dopo avere effettuato la visita, se non ci sono anomalie, sta tranquillo almeno un anno e può praticare senza rischi l’attività sportiva, l’altra ha una ricaduta a più lungo raggio, perché se si facesse medicina preventiva in modo adeguato, diventando uno stile di vita, ci sarebbe un risparmio enorme nella spesa del servizio sanitario nazionale: il giovane, tutelato adeguatamente da periodici controlli, può curarsi nei tempi e nei modi più rapidi e un domani sarà lontano dalle strutture mediche degli ospedali . Questo è l’investimento che va fatto per il futuro”.

    Il dottor Castelli si batte ormai da anni affinché venga dato impulso alla cultura dell’emergenza e del primo soccorso e afferma: “Già nelle scuole andrebbe insegnato ai bambini come si fa un massaggio cardiaco, come si chiama il numero di soccorso sanitario. Purtroppo in Italia ci sono circa centocinquanta morti l’anno per arresto cardiaco fra coloro che praticano attività sportive, forse alcuni di questi si sarebbero potuti salvare se si fosse intervenuti con tempestività: ogni minuto che passa decade di un 10% la possibilità di salvare una vita. L’intervento però, non può essere demandato solo ai sanitari perché un’ambulanza per arrivare sul posto impiega un certo numero di minuti e la tempistica dell’ arresto cardiaco non è compatibile con l’arrivo dell’ambulanza, quindi, deve essere il testimone, cioè chi assiste all’evento, che deve intervenire nel volgere di pochissimi minuti per dare delle chance di sopravvivenza alla persona in crisi. Durante una partita di calcio, quindi, sono coloro che stanno lì sul campo, che assistono all’incontro, che devono iniziare subito il massaggio cardiaco, senza mai fermarsi e, come da protocollo internazionale, esso deve essere profondo veloce e continuativo, poi si deve applicare il defibrillatore. Si tratta di un tentativo di crescita della coscienza collettiva che si deve estendere a tutto il nostro vivere sociale, a scuola come nei luoghi di lavoro. Purtroppo rispetto ad altri Paesi, l’Italia è molto indietro rispetto a queste problematiche”.

  • RICCARDO
    00 10/05/2012 23:56
    Tragedia al campo di calcetto: muore studente di 17 anni.
    Sembra che soffrisse di una seria malattia cardiaca.
    La madre: «Rispettate il nostro dolore»


    ROMA - Uno studente dell'Istituto Sereni di via della Colonia Agricola è morto dopo aver accusato un malore sul campo di calcetto della scuola.È accaduto intorno alle 10.30. Secondo quanto si è appreso, i dirigenti hanno chiamato i soccorsi dopo che il 17enne avrebbe accusato una crisi epilettica sul campo. Il giovane è stato trasportato d'urgenza al policlinico Sant'Andrea dove sarebbe arrivato senza vita. Dalle prime informazioni sembra che soffrisse di una seria malattia cardiaca.

    La madre: «Rispettate il nostro dolore». Sono chiusi nel loro dolore davanti la camera mortuaria del policlinico Sant'Andrea i familiari del ragazzo. «In questo momento non me la sento di dire nulla - ha detto la madre del ragazzo con accanto l'altra figlia più' piccola - rispettate il nostro dolore».

    La solidarietà del mondo politico. «La perdita di un ragazzo di 17 anni ci commuove tutti - ha commentato Riccardo Corbucci, vicepresidente del consiglio del IV municipio - e deve vedere il IV municipio in prima fila nelle campagne di sensibilizzazione e raccolta fondi per dotare, ogni campo di calcio e luogo dove si svolgono attività sportive, di defibrillatori e personale formato in grado di usarli. Il consiglio del IV Municipio ha ricordato questo ragazzo con un minuto di silenzio durante l'assemblea di consiglio municipale. Esprimiamo la vicinanza del consiglio alla famiglia».
  • RICCARDO
    00 10/05/2012 23:57
    Re: Tragedia al campo di calcetto: muore studente di 17 anni.
    www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/roma_tragedia_al_campo_di_calcetto_muore_studente_di_17_anni/notizie/1951...

    [POSTQUOTE][QUOTE:117251533=RICCARDO, 10/05/2012 23.56]Sembra che soffrisse di una seria malattia cardiaca.
    La madre: «Rispettate il nostro dolore»


    ROMA - Uno studente dell'Istituto Sereni di via della Colonia Agricola è morto dopo aver accusato un malore sul campo di calcetto della scuola.È accaduto intorno alle 10.30. Secondo quanto si è appreso, i dirigenti hanno chiamato i soccorsi dopo che il 17enne avrebbe accusato una crisi epilettica sul campo. Il giovane è stato trasportato d'urgenza al policlinico Sant'Andrea dove sarebbe arrivato senza vita. Dalle prime informazioni sembra che soffrisse di una seria malattia cardiaca.

    La madre: «Rispettate il nostro dolore». Sono chiusi nel loro dolore davanti la camera mortuaria del policlinico Sant'Andrea i familiari del ragazzo. «In questo momento non me la sento di dire nulla - ha detto la madre del ragazzo con accanto l'altra figlia più' piccola - rispettate il nostro dolore».

    La solidarietà del mondo politico. «La perdita di un ragazzo di 17 anni ci commuove tutti - ha commentato Riccardo Corbucci, vicepresidente del consiglio del IV municipio - e deve vedere il IV municipio in prima fila nelle campagne di sensibilizzazione e raccolta fondi per dotare, ogni campo di calcio e luogo dove si svolgono attività sportive, di defibrillatori e personale formato in grado di usarli. Il consiglio del IV Municipio ha ricordato questo ragazzo con un minuto di silenzio durante l'assemblea di consiglio municipale. Esprimiamo la vicinanza del consiglio alla famiglia».[/QUOTE][/POSTQUOTE]


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    fausto1969
    Post: 1.340
    Città: ROMA
    Età: 55
    Sesso: Maschile
    00 10/09/2012 22:59
    Morte Morosini, indagati tre medici. L'ipotesi di reato è omicidio colposo
    Pescara, 10 set. (Adnkronos) - Nell'ambito dell'inchiesta per la morte del calciatore del Livorno, Piermario Morosini, avvenuta la scorso 14 aprile nello stadio adriatico 'Giovanni Cornacchia' nel corso dell'incontro di calcio Pescara-Livorno del campionato di Serie B, la procura della Repubblica di Pescara ha indagato per omicidio colposo tre persone.
    Si tratta di Manlio Porcellini, medico sociale del Livorno, Ernesto Sabatini, medico del Pescara Calcio e Vito Molfese, medico del 118 che quel giorno prestava servizio allo stadio. Al centro dell'inchiesta vi è il mancato utilizzo del defibrillatore.

    fonte: adnkronos.com/IGN/News/Sport/Morte-Morosini-indagati-tre-medici-Lipotesi-di-reato-e-omicidio-colposo_313680376...
  • Evander Sno
    00 10/10/2012 14:02
    Evander Sno(giocatore del NEC Nijmegen) colpito da infarto in campo. Lo salva il defibrillatore interno.
    Arresto cardiaco in campo per il centrocampista del NEC Nijmegen: l'olandese è stato salvato da un defibrillatore interno che gli fu impiantato in petto qualche anno fa quando fu colpito da un primo infarto durante una partita.


    Attimi di paura durante il match tra NEC Nijmegen e Feyenoord: al minuto 34 il centrocampista Evander Sno si è accasciato al suolo, colpito da un arresto cardiaco. Dopo qualche istante di tensione l’olandese si è ripreso da solo, grazie ad un defibrillatore interno che gli fu impiantato in corpo due anni fa quando fu colpito da un primo infarto durante una partita con le riserve dell’Ajax. Mentre all’epoca fu l’intervento dei sanitari con il defibrillatore a bordo campo a salvarlo, questa volta Sno si è rialzato da solo ed è uscito dal terreno di gioco sulle sue gambe. Il 25enne è stato poi trasportato in ospedale dove ha trascorso la notte in osservazione.
    Le immagini del malore di Sno ci riportano alla mente la triste vicenda Morosini, ma fortunatamente in questo caso non ci sono stati risvolti negativi, l’evento si è concluso nel migliore dei modi.

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    fausto1969
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    00 08/12/2012 20:39
    LEGGI LINK--> Tanti sportivi al corso per la sicurezza sul campo. Intervista a Gallione<--
    [Modificato da fausto1969 08/12/2012 20:39]
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    00 13/07/2013 16:28
    QUESTA ERA UNA DISCUSSIONE SERIA!
    CHE SCHIFO VEDERE SPAM IDIOTI QUI SOPRA, BASTA!!!
    ADMIN DOVE SEI???????
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    fausto1969
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    00 03/02/2014 19:20
    Boville, incidente in campo: migliorano le condizioni del calciatore
    [IMG]http://i60.tinypic.com/2ujpi69.jpg[/IMG]
    di Nicoletta Fini
    www.ciociariaquotidiano.it/feed-attualita/item/12478-boville-incidente-in-campo-migliorano-le-condizioni-del-ca...

    E' stato dichiarato fuori pericolo Renato, il giovane calciatore dell'Atletico Boville, anche se saranno comunque importanti le prossime quarantotto ore. Il sedicenne è stato sottoposto oggi pomeriggio alle 16 al suo terzo intervento chirurgico presso l'Umberto I di Roma. L'operazione è durata circa due ore e mezzo. Il ragazzo è stato spostato in terapia intensiva.

    La notizia è arrivata a Boville proprio mentre si recitava il Rosario in suo onore, nella cappella di Santa Elisabetta.

    Il bovillense ieri pomeriggio stava disputando una partita di calcio a Paliano, con la sua squadra "Atletico Boville" quando, durante un'azione mentre rincorreva il pallone, è scivolato urtando violentemente contro il muretto della recinzione dell'impianto sportivo. In un primo momento era stato accompagnato nell'ospedale di Colleferro, subito dopo trasferito nel policlinico romano.
    Forza Renato.
    [Modificato da fausto1969 03/02/2014 19:25]
  • margherita.frascati
    00 13/10/2016 10:07
    Assurdo non si dovrebbe morire così!
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