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Pb
(anemia grave).
Si ha pigmentazione della gengiva libera, ma anche altrove.
8.
LESIONI MISTE SUPERFICIALI
Fibrosi sottomucosa.
Molto rara, più frequente nel sud-est asiatico e nelle femmine. E' dovuta
ad una reazione allergica alle spezie. Incomincia con vescicole di brevissima
durata che provocano fibrosi sottocutanea nel connettivo con
disturbi nutritivi dell'epitelio. Colorito pallido.
Nell'epitelio c'è iperplasia con atrofia, spesso associata a deviazione
cancerosa.
Non ha cura, é pericolosa e riguarda tutto il cavo orale (lesione precancerosa).
Cheilite angolare.
Fissurazione con bruciore degli angoli della bocca per carenza di vitamina
B e sovrapposizione di amò che rallenta e rende difficoltosa la
guarigione.
Stomatite da protesi.
Legata ad una protesi mucosa ed una cattiva igiene orale. Reazione infiammatoria
per sovrainfezione da candida (può esserci un fattore allergico
scatenante). La mucosa appare iperemica.
Sindrome di Kawasaki.
E' una lesione mucocutanea e linfonodale che si presenta nei bambini
con età inferiore ai 5 anni.
Si ha eritema della mucosa, fissurazione e secchezza delle labbra. La
lingua presenta dei puntini rossi (a fragola) e può colpire anche la congiuntiva
e la cute. Si associa a linfadenite cervicale e febbre.
Guarisce in due settimane senza lasciare tracce; l'etiologia
é sconosciuta e la terapia é sintomatica.
Displasia mucoepiteliale ereditaria
E' una malattia molto grave, ereditaria, autosomica dominante
E' molto estesa e interessa il palato duro e la faringe; presenta lesioni
rosso-scuro piatte o leggermente rilevate. Anche la lingua é rossa. Inoltre
causa cataratta ed obnubilamento del cristallino, alopecia cutanea
(chiazze senza peli).
La polmonite é grave per la formazione di bolle enfisematose che rompendosi
possono provocare pneumotorace e cuore polmonare,
quest'ultimo per insufficienza destra e stasi del tratto a valle con edema.
L'ipertensione provoca aterosclerosi del piccolo circolo.
Granuloma eosinofilo traumatico
E' un'ulcera che evolve in granuloma per la presenza sottostante di
grandi quantità di tessuto di granulazione e di un ricco infiltrato.
Granuloma piogenico.
Lesione nodulare rossa che assomiglia ad un'ulcera di Riga-Fede.
L'epitelio é interrotto e si forma un granuloma sporgente: la ferita non
guarisce perché i due tratti non si congiungono. Il tessuto di granulacione
contiene: mastociti, istiociti ed eosinofili.
E' tanto ricco di vasi che sembra un tumore vascolare; occorre toglierlo
per far guarire la ferita.
9.
LESIONI DEL CAVO ORALE NEL CORSO DI
AIDS
Sono lesioni miste: superficiali e profonde.
Le infezioni del cavo orale sono molto frequenti: alta morbilità sintomo
di stadio avanzato oppure primi segni prodromici, possono essere simili
ad altre lesioni.
Infezioni virali.
Herpes simplex e Zoster.
Formazioni vescicolose con ulcere presenti nel cavo orale e sulle labbra.
La varicella può colpire uno o tutti e tre i rami del trigemino e qualche
plesso cervicale.
Sono infezioni un po' più prolungate e gravi.
Papillomavirus.
Si presenta sotto forma di condilomi accuminati e papillomi. I virus 16 e
18 possono dare trasformazione carcinomatosa.
Mollusco contagioso.
E' un virus a DNA, da un nodulo ulcerativo del labbro. E' presente solo
nella cute, non nelle mucose. Ha inclusioni intracellulari particolari
(eosinofili m colonie).
Citomegalovirus.
Infezione che si verifica in particolari circostanze. Può dare lesioni al
SNC ed all'apparato digerente. Ha inclusioni eosinofile sia nel citoplasma
che nel nucleo.
Virus di Ebstain-Barr
Tra quelle virali una forma importante e' la leucoplachia capelluta pelosa,
é una lesione bianca disposta sui bordi linguali. Se é presente c'è da
sospettare HIV in fase avanzata, anche se si trova anche in soggetti non
infetti.
Sui bordi della lingua ci sono delle strisce a pettine bianche-grigie bilaterali
o placche bianche. In altre sedi si trova sulla mucosa vestibolare e
orofaringea.
La causa è un virus che soggiorna nelle cellule epiteliali e che si riattiva
per il deficit delle cellule del Langherans e dei CD4.
Ha un andamento ciclico e dalla sede può estendersi anche al dorso. Può'
esserci iperinfezione da candida.
Istologicamente si osserva un aumento dello strato intermedio (acantosi
e iperplasia verruciforme papillare. Nel 5096 dei pazienti spesso ci sono
ife fungine da candida che si mettono in evidenza con la reazione di,
Shiff (come per tutti i funghi). La diagnosi differenziale va fatta con la
leucoplachia da fumo, lingua a carta geografica.
Le caratteristiche per avere una diagnosi precisa sono:
* lesione bianca a pettine ai bordi non asportabile
* Istologicamente iperplasia papillare a pettine
* presenza del VEB nelle cellule epiteliali
* sieropositivitá.
Infezioni da miceti.
Candida.
E' la più frequente, fino al 96% dei pazienti con HIV; si presenta in forma
iperplastica; con pseudo membrana (+ frequente) eritrematosa con
cheilite angolare, candidosi orofaringea ed esofagea.
Criptococcosi.
Formazioni rotonde che non si vedono. Si trova nella pelle, raramente
nel cavo orale. Ha la membrana PAS+. É pericolosa per il polmone ed il
sistema nervoso centrale.
Istoplasmosi.
Si trova nel terreno e viene inalato. E' una infezione grave: si hanno noduli
ulcerati nel cavo orale, difficile da combattere perché ha forme disseminate
Si evidenzia con il PAS: sono presenti granuli nelle cellule
istiocitarie.
Infezioni da batteri.
Malattie del periodonto.
La placca batterica provoca gengivite necrotizzante; la parodontopatia
può causare la perdita degli elementi dentari.
Actinomicosi.
Angiomatosi bacillare.
Dovuta al coccobacillo che causa una reazione papulare all'apparato digerente
(reazione simile alla malattia da graffio di gatto).
Batteri gram -
Micobatterio intracellulare.
Lesioni da virus H.I.V.
Replicazione nelle cellule del Langherans. Ulcere emorragiche nel cavo
orale e nell'apparato digerente.
In bocca: nella mucosa cheratinizzata e bisogna indagare sull'herpes
simplex e zoster. In quella non cheratinizzata attenzione
all'ulcerazione simil-aftosica (atipica).
Alterazioni iatrogene in HIV: 1'AZT può dare delle pigmentazioni.
Problemi correlati ad HIV: encefalopatia a cellule giganti, meningite
asettica, neuropatia periferica.
Neoplasie associate ad AIDS
Sarcoma di Kaposi.
E' il tumore più frequente in assoluto, non solo nel cavo orale, ma in
tutto l'apparato digerente.
Forma classica: progressiva ed indolente ma che nel tempo porta a
morte. Inizia con noduli rossi violacei agli arti che poi di diffondono.
Età attorno ai 55 anni. É una proliferazione vascolare, non si sa se endoteliale
o perivascolare. É raro.
Forma da AIDS: frequentissima, colpisce naso, collo, cavo orale con
formazione di noduli ulcerabili. Può comparire come macchie violacee
che diventano noduli e che in fase terminale si ulcerano. Nel 22% dei
casi la prima manifestazione é nel cavo orale. La diagnosi non sempre é
agevole perché c'è anche una iperplasia pseudokaposi.
Caratteristiche: proliferazione dei vasi ematici e linfatici; tra i vasi ci
sono cellule fusate che non sono muscolari; eritrofagia delle cellule fusate
ed infiltrato infiammatorio.
C'è anche una forma iatrogena da immunosoppressione.
Le cause sono dovute al fatto che l'HIV prolifera nei linfociti CD4 e ne
modifica lo stato funzionale, inducendo il rilascio di linfochine ed attivando
la proliferazione vascolare. Le lesioni maculari si trasformano in
Linfomi non Hodgkin.
Della linea B: nel 50% dei casi é responsabile VEB ed hanno un aunento
di malignità o intermedia. Non solo nel cavo orale ma anche al di
fuori: SNC.
Sono sospettati due virus: HIV e VEB, I'HIV in sede di infezione promaria;
anche il virus dell'epatite C, responsabile del lichen planus.
Linfomi di Hodgkin.
(III-IV stadio): cellularità mista e sclerosi nodulari.
Neoplasie con possibile associazione ad infezione da HIV.
Linfomi non Hodgkin della linea T (rari), carcinomi squamocellulari
della orofaringe, carcinomi e displasia della cervice uterina.
10.
MALATTIE DEL PERIDONZIO..
Gengiviti, periodontiti e trauma ocolusale.
Sono caratterizzate dalla presenza della polpa vitale e sono localizzate
nella gengiva marginale e aderente, nel legamento dentale e nel tessuto
osseo alveolare.
Le malattie iniziano a livello gengivale (marginale e interdentale) e poi
il processo infiammatorio si estende verso l'apice per la formazione di
una tasca e della placca batterica. : .
La placca può essere sopragengivale (predispone alla carie) o sottogengivale
(grama predispone alla periodontite).
La componente adesa al dente é 0,1 mm; la parte non adesa é esterna e
più pericolosa perché in essa si formano le sostanze tossiche.
La malattia inizia dal margine gengivale ed alveolare (gengivite) ed
evolve verso l'interno del parodonto (periodontiti) con danneggiamento t
dei tessuti di sostegno del dente, fino alla perdita di stabilita ed alla caduta.
Gengiviti.
E' un processo infiammatorio che riguarda la gengiva sia marginale che
interdentale.
Gengivite cronica marginale.
E' la più frequente e può aver origine da ogni tipo di causa. Si presenta
in due stadi:
* inizialmente edematosa
* tardivamente fibrosa.
La gengiva é ipertrofica, lucente e senza incisure, sanguina facilmente e
non c'è la tasca.
Micro: nell'edematosa c'è' una erosione degli strati superficiali
dell'epitelio; il connettivo é edematoso e ricco di infiltrato (linfociti,
plasmacellule e neutrofili). Nella fibrosa la gengiva é ingrossata mai ha
consistenza dura e sanguina solo se c'è erosione della superficie. Nel
connettivo non c'è edema ma una fibrosi irreversibile.
.
Gengivite iperplasicafìbrosa (elefantiasi gengivale)
(Fibromatosi gengivale): la gengiva é ipertrofica e dura e si trova attorno
alla corona; ci sono profonde incisure e solchi. Le cause sono diverse e
portano tutte all'aumento del tessuto connettivo con notevole stimolazione
dei fibroblasti e dei fibrociti.
Può derivare da: condizioni iatrogene (farmaci antiepilettici), classe genetiche
(malattia di Burneville), disturbi respiratori, cause idiopatiche o
in caso di leucemia (gengivite ipertrofica leucemica).
Micro: fibrosi con rare cellule infiammatorie
Gengivite ormonale.
(Vascolare): si verifica in diverse condizioni, tra cui: gravidanza, oligomenorrea,
contraccettivi orali, fase premenopausa.
La gengiva é ipertrofica ed edematosa, sanguina facilmente e spesso
presenta erosioni e ulcerazioni o incisure (pseudotasche). Colore rosso,
blu per i vasi.
Micro: ulcerazione dell'epitelio con un infiltrato epiteliale ed un rigoglioso
intreccio vascolare.
Gengivite desquamativa .
C'è desquamazione dell'epitelio con erosioni ed ulcere. A volte inizia
con lesioni bollose simili al pemfigo o all'eritema multiforme, ma resta
sempre localizzata sulle gengive.
Micro: edema ed atrofia epiteliale, infiltrazioni nel connettivo.
Probabile origine autoimmune.
Gengivite allergica.
(Vedi processo allergico): può essere da contatto o da allergeni.(tipo
asma). Simile alla dermatite allergica con reazioni anche a livello gentilegivale,
che rigonfia, si arrossa e talora diviene granulare. La lesione si
arresta al confine mucoso.
Micro: epitelio ipercheratosico, edema del connettivo con infiltrazione
linfocitaria massiva di plasmacellule.
Gengivite acuta ricorrente.
E' una forma rara, dolorosa ed é una Infiammazione da stress (non ha
terapia e non é grave).
Interessamento delle papille interdentali. Vi é linfoadenopatia regionale.
Non ci sono né ulcere, né psudomembrane. Si risolve in 10 giorni
spontaneamente.
Gengivite necrotizzante (gengvo-stomatite ulvero-necrotica di Vincent).
É causata da un'infezione probabilmente di spirochete e borrelie (con
altre specie) e si presenta con febbre, linfadenite, ulcera con emorragia
e necrosi delle papille che si ricoprono di un essudato pseudomernbranoso.
Alito fetido. Le cause sono diverse e varie (stress, igiene, fumo,
freddo).
Micro: é una necrosi ulcerativa. Si riconoscono 4 strati: superficiale
(batteri), neutrofili, cellule necrotiche e tessuto connettivo vitale ricco
di spirochete. L'epitelio non c'è più perché' ulcerato.
Periodontiti.
Si venficano quando il processo infiammatorio si estende dalla gengiva
ai tessuti sottostanti con distruzione di osso e dei legamenti e formazione
di una tasca parodontale.
MACRO: la gengiva é edematosa con fissurazioni ed emissione di pus
dalle fessure: é ricoperta da un epitelio con un processo infiammatorio
Incorporato: il processo si approfonda sempre più fino a provocare una
aveolite con distruzione dell'osso alveolare.
Tappe:
I ) Gengivite con placca sottogengivale che con i numerosi batteri
presenti provoca: chemiotassi per i neutrofili e produzione di endotossi~
ne, proteoglicani ed enzimi digestivi (collagenasi e ialuronidasi contro il
connettivo).
2) Degenerazione delle fibre collagene del Munente per cui il
dente perde l'ancoraggio.